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Università e situazione critica

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    #46
    Chi mi conosce un po', sa che non sono mai molto diretto e difficilmente prendo posizioni volte a scoreggiare una persona. Questo topic rappresenta una piccola eccezione, in quanto tocca un argomento che ritengo valga la pena affrontare con assoluta franchezza ed obiettività: trovo personalmente grave il fatto che un ragazzo si possa iscrivere a ingegneria ignorando che il 90% di quello che si troverà davanti è costituito da matematica e derivati vari.
    Per il fatto dei 2 anni non credo sia un problema in sé, ma non mi piace che una persona faccia sprecare alla famiglia soldi, aspettative (che sono una conseguenza naturale dell'essere genitore) ecc... e poi i corsi non li segue e non passa gli esami ("conditio sine qua non" per vederla come una cosa negativa).
    Parlando di algebra lineare, autovettori, autovalori, span, autospazi e così via, mi sento in dovere di dirti che non rappresentano un argomento in fondo così complicato e (da ex studente di fisica) ti assicuro che incontrerai ostacoli ben maggiori se proseguirai su questa strada.
    Detto questo, io partirei da un lavoro introspettivo serio: pretenderei la massima schiettezza dal mio alter-ego, con il quale simulare preventivamente il colloquio con i genitori (che andrà per forza di cose affrontato), e mi porrei le domande cruciali ("Voglio veramente proseguire?"//"Sono realmente disposto a sacrificare parte dei miei svaghi per studiare?"//ecc..). In base all'esito del soliloquio interiore direi ciò che realmente penso ai miei e starei bene "in primis" con me stesso.

    In Italia purtroppo è radicata la convinzione che una laurea la debbano evere tutti (a ogni costo) e che valga ad attestare che il suo possessore è più dotto di chi non ce l'ha. Io la penso in modo quasi antitetico e (qualche volta che è stato necessario) l'ho anche ripetuto in faccia a docenti universitari e dottorandi vari.

    Per inciso, attualmente sto proseguendo la mia crescita intellettuale da autodidatta, in maniera completamente esterna rispetto a strutture universitarie ecc...
    sto procedendo almeno al doppio della velocità rispetto a quando ero iscritto all'univ e sto iniziando a produrre anche pensieri per conto mio, senza ripetere a memoria le idee altrui che non condivido. In ogni caso, non credo che questo c'entri molto con quello che hai scritto... era solo per dire che un conto è quello che attesta l'istituzione e un altro quello che sei/sarai realmente come individuo raziocinante.

    In bocca al lupo per il tuo futuro (visto che hai una formazione classica: "Homo faber..." XD)
    Last edited by marcokrt 1984; 24-06-2010, 13:17:19.

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      #47
      Sembra che sta laurea in ingegneira la stai prendendo per tuo padre.
      ***** perche non tiri fuori le palle e decidi cosa fare della tua vita..
      Il più potente è colui che ha se stesso in proprio potere.

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        #48
        Originariamente Scritto da IronMan89 Visualizza Messaggio
        salve ragazzi, vorrei condividere con voi una situazione che sta arrivando al limite...
        2 anni fa ho scelto di frequentare la facoltà di ing meccanica, tutti dicevano che i primi anni erano noiosi, teoria e teoria, ma vabbè ho scelto pensando al futuro, la matematica non mi piace tanto, la fisica già un pò di più però comunque mi sono buttato a capofitto in questa avventura, nello stesso anno mi sono anche messo insieme a una ragazza che però abita lontano, molto lontano da qua

        dopo i primi mesi di corsi, al primo semestre arriva già la prima semi batosta, solo 2 esami su 4, rimandato in analisi che dovrebbe essere l'esame più importante, quello per cui avevo studiato di più e iniziano a nascere i primi problemi con la ragazza...
        secondo semestre, le cose vanno sempre peggio, inizio a non seguire con continuità i corsi, risultato 0 esami su 3 a giugno luglio...la situazione in casa diventa pessima, credo di aver deluso in pieno tutte le aspettative dei miei...soprattutto di mio padre che mi ha proprio detto di avergli "tolto" il sorriso...lui che era abituato ad avere soddisfazioni da me visto che comunque sono uscito dal lice scintifico con 97...
        insomma il dialogo manca con lui e io mi trovo spaesato, non so se cambiare indirizzo, non riesco a parlarne con lui...non ho il coraggio di dirgli che la facoltà non mi piace per nulla e mentendo anche a me steso, decidiamo insieme a lui di continuare...
        inizia il secondo anno, a gennaio riesco finalmente a dare analisi ma nessun altro esame, mi ritrovo praticamente ad aver rifato l'anno...poi nel secondo semestre crollo di nuovo, e adesso a giugno mi ritrvoo a cercare di recuperare e studiare in 10 giorni materie che proprio non mi entrano in testa, parlo di algebra lineare, calcolo...proprio cose che la mia testa si rifiuta di memorizzare...e sto anche preparando fisica 1
        insomma il risulatato è che con molta probabilità riuscirò (forse) a passare solo fisica, con il risultato di aver perso quasi un altro anno intero, con poche possibilità di recupero(perchè prorpio ci sono cose che non capisco) e con i soliti problemi con mio padre...che a dir la verità non si è mai posto in mdo scontroso verso di me, però sento che sto facendo del male a lui e a me stesso...mi sento un peso inutile e sono sull'orlo di una crisi anche di depressione, non esco, mangio poco, non ho neanche più tanta voglia di allenamri e ovviamente non ho voglia di studiare queste cose
        c'è anche da dire che in famiglia sono circondato di cugini lauraeti in medicina con 100 e lode, io mi sento proprio una merda e posso capire come si sente mio padre che alla mia istruzione ci teneva e comunque, essendo noi una famiglia non ricchissima, ha fatto sacrifici per pagare le tasse...
        io chiedo a voi, se avete qualche parola da spendere, io sto pensando sempre più seriamente o di cambiare uni, o di andare via da casa(ma al momento non potrei comunque permettermelo) o fare entrambe le cose e trasferirmi a torino(dove abita la mia ragazza, perchè nel frattempo almeno quella situazine si è stabilizzata)...
        la scelta della nuova uni cadrebbe o su un qualcosa che riguarda l'alimentazione, non saprei, mi attirava farmacia, oppure su economia, ma se mi dite che ci sono anche la autovettori, autovalori e matematica di quel tipo mi tengo alla larga

        grazie a chi avrà voglia di rispondere

        detto da uno che ha avuto problemi per 5 anni...se è quello che vuoi fare non mollare!!! ingegneria non è facile, pochi si laureano in tempo e moltissimi lasciano dopo il primo anno di studi.ma una volta trovato il metodo di studio e superati gli scogli il resto diventa più digeribile .se posso darti dei consigli

        -non mancare mai ai corsi,
        -creati un gruppo di studio (specialmente con qualche secchione),
        -mettiti l'anima in pace che a NESSUNO (a parte qualche malato di mente ) entrano in testa facilmente concetti di analisi1, algebra lineare, fisica , meccanica razionale etc
        -informati BENE sulle altre materie che affronterai...se vedi che il 90% delle cose che farai ti fanno venire il voltastomaco lascia perdere e cambia che ti uccidi solo la salute e a 20 anni non è il caso solo per dar soddisfazione ai genitori. un anno si può perdere per una scelta errata
        -per quanto la ragazza non mi sbilancio
        sigpic

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          #49
          Originariamente Scritto da marcokrt 1984 Visualizza Messaggio
          Chi mi conosce un po', sa che non sono mai molto diretto e difficilmente prendo posizioni volte a scoreggiare una persona. Questo topic rappresenta una piccola eccezione, in quanto tocca un argomento che ritengo valga la pena affrontare con assoluta franchezza ed obiettività: trovo personalmente grave il fatto che un ragazzo si possa iscrivere a ingegneria ignorando che il 90% di quello che si troverà davanti è costituito da matematica e derivati vari.
          Per il fatto dei 2 anni non credo sia un problema in sé, ma non mi piace che una persona faccia sprecare alla famiglia soldi, aspettative (che sono una conseguenza naturale dell'essere genitore) ecc... e poi i corsi non li segue e non passa gli esami ("conditio sine qua non" per vederla come una cosa negativa).
          Parlando di algebra lineare, autovettori, autovalori, span, autospazi e così via, mi sento in dovere di dirti che non rappresentano un argomento in fondo così complicato e (da ex studente di fisica) ti assicuro che incontrerai ostacoli ben maggiori se proseguirai su questa strada.
          Detto questo, io partirei da un lavoro introspettivo serio: pretenderei la massima schiettezza dal mio alter-ego, con il quale simulare preventivamente il colloquio con i genitori (che andrà per forza di cose affrontato), e mi porrei le domande cruciali ("Voglio veramente proseguire?"//"Sono realmente disposto a sacrificare parte dei miei svaghi per studiare?"//ecc..). In base all'esito del soliloquio interiore direi ciò che realmente penso ai miei e starei bene "in primis" con me stesso.

          In Italia purtroppo è radicata la convinzione che una laurea la debbano evere tutti (a ogni costo) e che valga ad attestare che il suo possessore è più dotto di chi non ce l'ha. Io la penso in modo quasi antitetico e (qualche volta che è stato necessario) l'ho anche ripetuto in faccia a docenti universitari e dottorandi vari.

          Per inciso, attualmente sto proseguendo la mia crescita intellettuale da autodidatta, in maniera completamente esterna rispetto a strutture universitarie ecc...
          sto procedendo almeno al doppio della velocità rispetto a quando ero iscritto all'univ e sto iniziando a produrre anche pensieri per conto mio, senza ripetere a memoria le idee altrui che non condivido. In ogni caso, non credo che questo c'entri molto con quello che hai scritto... era solo per dire che un conto è quello che attesta l'istituzione e un altro quello che sei/sarai realmente come individuo raziocinante.

          In bocca al lupo per il tuo futuro (visto che hai una formazione classica: "Homo faber..." XD)
          Verissima la prima!!!

          La seconda la condivido pienamente, di quello che ho imparato a proposito di nutrizione si e no il 30% me lo ha dato l'uiversità, anche se per poter operare in maniera ufficiale serve il "pezzo di carta"....

          Detto questo rispondo ad un paio di post precedenti:
          Laurea in Ing Chimica 5 anni

          Convalidati: Chimica, Chimica Organica, Matematica, Inglese, Impianti Chimici Industriali, più altri due come esami a scelta alla triennale di Scienze della nutrizione, con iscrizione diretta al secondo anno.

          Poi specialistica in Scienze della Nutrizione Umana, alla quale si può accedere anche da Biologia (la più semplice), Farmacia, CTF ed ovviamente Medicina.
          Ingegnere biochimico
          Tecnologo alimentare
          Nutrizionista sportivo
          Zone Consultant
          Personal trainer
          Membro ACSM, SiNSEB, ISSN, SINU
          Consulente sviluppo e caratterizzazione integratori
          Docente di nutrizione ed integrazione nello sport presso SaNIS, ACS, 4MOVE ed EdiErmes
          Consulente FIT, FIGC e WKF
          Nutrizionista Benetton Treviso Rugby
          CONSULENZE ONLINE PERSONALIZZATE
          RICEVO IN STUDIO A IVREA, TRENTO, MONZA, MILANO, PADOVA, FIRENZE, ROMA, COSENZA E REGGIO CALABRIA

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            #50
            iron...io ti consiglio di restare a ing...e portarti a casa il titolo...in fin dei conti di quanti esami sei fuori? invece della scusa:" non mi piaccioni le materie" ecc... non è che il problema è altrove? studi in modo continuo? prepari gli esami x tempo? o ti riduci a studiare le utlime settimane? Te lo chiedo perchè a volte l'inghippo per molti è proprio quello, all'uni bisogna pianificare, e con ciò voglio dirti che bisogna studiare sempre...con moderazione ma sempre sin da primo giorno....tu fai tutto ciò?

            ps. ing la fai a padova? perchè se si...io ti consiglierei caldamente di cambiare città di studi...venezia o ferrara...non serve l'appartamento...può farlo anche da pendolare
            Last edited by jeghe; 30-06-2010, 20:12:07.

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              #51
              Mi sono laureato l'anno scorso in ingegneria meccanica (triennale)
              ed ora sto ultimando la specialistica, sotto il politecnico di torino.

              La situazione di ironman89 è parecchio bruttina, materie come analisi,
              fisica dovresti farle ad occhi chiusi se provieni dal liceo scientifico,
              a maggior ragione se sei uscito con un voto alto.

              Più avanti troverai esami con equazioni alle derivate parziali, studio di
              sistemi meccanici in campo dinamico e tanta altra robaccia, non me la
              sento di dirti molla o resta, è una decisione che solo tu puoi / devi
              prendere, certo ricorda che più avanti ingegneria meccanica diverrà
              molto più ostica.

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                #52
                Cambia facoltà. Più avanti sarà molto molto molto molto molto molto molto molto molto molto molto molto molto peggio
                MKK Fake

                Commenta


                  #53
                  nn sono in grado d darti un consiglio anke xkè sono + piccolo d te, ma volevo kiedere a qll + grandi una cosa: è vero ke il primo anno anno di ingegneria nn è il + difficile e ke analisi è facile rispetto ai futuri esami?
                  You learn by your mistakes

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                    #54
                    Io non ho fatto analisi, ho fatto mate 1,2,3...e 4 che è una roba sulle funzioni in ambito complesso. Sono difficili, niente da dire. Ma ci sono robe più difficili. Elettrotecnica, da me è un palo nel culo, macchine elettriche pure, fisica tecnica anche, costruzioni meccaniche anche, idraulica...mamma che brutti ricordi
                    MKK Fake

                    Commenta


                      #55
                      A seconda della facoltà l'esame può essere impostato in modo diverso,
                      quindi più o meno difficile.

                      Tuttavia certe materie come macchine, costruzione di macchine,
                      scienza delle costruzioni, meccanica applicata alle macchine sono dei
                      gran bei pali nel culo più o meno da tutte le parti.

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                        #56
                        Originariamente Scritto da Ferdix Visualizza Messaggio
                        A seconda della facoltà l'esame può essere impostato in modo diverso,
                        quindi più o meno difficile.

                        Tuttavia certe materie come macchine, costruzione di macchine,
                        scienza delle costruzioni, meccanica applicata alle macchine sono dei
                        gran bei pali nel culo più o meno da tutte le parti.

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                          #57
                          Originariamente Scritto da Ferdix Visualizza Messaggio
                          A seconda della facoltà l'esame può essere impostato in modo diverso,
                          quindi più o meno difficile.

                          Tuttavia certe materie come macchine, costruzione di macchine,
                          scienza delle costruzioni, meccanica applicata alle macchine sono dei
                          gran bei pali nel culo più o meno da tutte le parti.
                          Si beh ovvio...a meccanica a padova elettrotecnica vale 6 crediti...ad energetica 13. Idraulica dei meccanici 6, da me 9. Fisica tecnica loro 12, io 9. Costruzioni tutti e due 9...ma loro hanno altra roba strana, come meccanica razionale e altre robe..
                          MKK Fake

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                            #58
                            Originariamente Scritto da IronMan89 Visualizza Messaggio
                            salve ragazzi, vorrei condividere con voi una situazione che sta arrivando al limite...
                            2 anni fa ho scelto di frequentare la facoltà di ing meccanica, tutti dicevano che i primi anni erano noiosi, teoria e teoria, ma vabbè ho scelto pensando al futuro, la matematica non mi piace tanto, la fisica già un pò di più però comunque mi sono buttato a capofitto in questa avventura, nello stesso anno mi sono anche messo insieme a una ragazza che però abita lontano, molto lontano da qua

                            dopo i primi mesi di corsi, al primo semestre arriva già la prima semi batosta, solo 2 esami su 4, rimandato in analisi che dovrebbe essere l'esame più importante, quello per cui avevo studiato di più e iniziano a nascere i primi problemi con la ragazza...
                            secondo semestre, le cose vanno sempre peggio, inizio a non seguire con continuità i corsi, risultato 0 esami su 3 a giugno luglio...la situazione in casa diventa pessima, credo di aver deluso in pieno tutte le aspettative dei miei...soprattutto di mio padre che mi ha proprio detto di avergli "tolto" il sorriso...lui che era abituato ad avere soddisfazioni da me visto che comunque sono uscito dal lice scintifico con 97...
                            insomma il dialogo manca con lui e io mi trovo spaesato, non so se cambiare indirizzo, non riesco a parlarne con lui...non ho il coraggio di dirgli che la facoltà non mi piace per nulla e mentendo anche a me steso, decidiamo insieme a lui di continuare...
                            inizia il secondo anno, a gennaio riesco finalmente a dare analisi ma nessun altro esame, mi ritrovo praticamente ad aver rifato l'anno...poi nel secondo semestre crollo di nuovo, e adesso a giugno mi ritrvoo a cercare di recuperare e studiare in 10 giorni materie che proprio non mi entrano in testa, parlo di algebra lineare, calcolo...proprio cose che la mia testa si rifiuta di memorizzare...e sto anche preparando fisica 1
                            insomma il risulatato è che con molta probabilità riuscirò (forse) a passare solo fisica, con il risultato di aver perso quasi un altro anno intero, con poche possibilità di recupero(perchè prorpio ci sono cose che non capisco) e con i soliti problemi con mio padre...che a dir la verità non si è mai posto in mdo scontroso verso di me, però sento che sto facendo del male a lui e a me stesso...mi sento un peso inutile e sono sull'orlo di una crisi anche di depressione, non esco, mangio poco, non ho neanche più tanta voglia di allenamri e ovviamente non ho voglia di studiare queste cose
                            c'è anche da dire che in famiglia sono circondato di cugini lauraeti in medicina con 100 e lode, io mi sento proprio una merda e posso capire come si sente mio padre che alla mia istruzione ci teneva e comunque, essendo noi una famiglia non ricchissima, ha fatto sacrifici per pagare le tasse...
                            io chiedo a voi, se avete qualche parola da spendere, io sto pensando sempre più seriamente o di cambiare uni, o di andare via da casa(ma al momento non potrei comunque permettermelo) o fare entrambe le cose e trasferirmi a torino(dove abita la mia ragazza, perchè nel frattempo almeno quella situazine si è stabilizzata)...
                            la scelta della nuova uni cadrebbe o su un qualcosa che riguarda l'alimentazione, non saprei, mi attirava farmacia, oppure su economia, ma se mi dite che ci sono anche la autovettori, autovalori e matematica di quel tipo mi tengo alla larga

                            grazie a chi avrà voglia di rispondere

                            Nel 2000 ho cominciato ingegneria informatica. Ho fatto i primi 3 esami, 2benissimo e l'altro decentemente. Fortunatamente tra questi analisi.

                            Poi il vuoto. Ero fidanzato con una ***** maledetta. La mia vita era: quintali di canne, capelli rasta e vita simil barbone.

                            Venivo da un voto altissimo alle superiori e grandi aspettative.

                            Un giorno chiamo i miei e dico loro che voglio abbandonare e fare il pizzaiolo.

                            Sale mia madre a trovarmi e capisce che sono in una situazione pessima, bloccato dalle mie stesse paure. Sommessamente i miei accettano la mia scelta.

                            A Natale decido di fuggire da sto casino, scatto d'orgoglio, lascio la ***** e cerco di capire che minchia fare della mia vita.

                            Mio padre mi dice: hai 3 mesi per fare 3 esami, altrimenti fine dei giochi. Circondato dagli amici e da mio fratello che ha sempre creduto in me, faccio i 3 esami. Nel frattempo ero indietro praticamente di 10 esami.

                            Da li, la storia è breve. 16 esami in un anno, poi tutto pratiacamente in regola. Ho finito la triennale con un anno di ritardo, ma felice di essermi ritrovato.

                            Poi specialistica e ora lavoro.

                            Non ti arrendere e prosegui, *****. Ripeto, io ero veramente abbandonato a me stesso, una larva umana, continuamente in conflitto con i miei perchè non ci stavo piu con la testa.

                            Ora li amo più di prima


                            Originariamente Scritto da Blandhi
                            Fischia, niente male

                            Commenta


                              #59
                              Originariamente Scritto da Ramos Visualizza Messaggio
                              Nel 2000 ho cominciato ingegneria informatica. Ho fatto i primi 3 esami, 2benissimo e l'altro decentemente. Fortunatamente tra questi analisi.

                              Poi il vuoto. Ero fidanzato con una ***** maledetta. La mia vita era: quintali di canne, capelli rasta e vita simil barbone.

                              Venivo da un voto altissimo alle superiori e grandi aspettative.

                              Un giorno chiamo i miei e dico loro che voglio abbandonare e fare il pizzaiolo.

                              Sale mia madre a trovarmi e capisce che sono in una situazione pessima, bloccato dalle mie stesse paure. Sommessamente i miei accettano la mia scelta.

                              A Natale decido di fuggire da sto casino, scatto d'orgoglio, lascio la ***** e cerco di capire che minchia fare della mia vita.

                              Mio padre mi dice: hai 3 mesi per fare 3 esami, altrimenti fine dei giochi. Circondato dagli amici e da mio fratello che ha sempre creduto in me, faccio i 3 esami. Nel frattempo ero indietro praticamente di 10 esami.

                              Da li, la storia è breve. 16 esami in un anno, poi tutto pratiacamente in regola. Ho finito la triennale con un anno di ritardo, ma felice di essermi ritrovato.

                              Poi specialistica e ora lavoro.

                              Non ti arrendere e prosegui, *****. Ripeto, io ero veramente abbandonato a me stesso, una larva umana, continuamente in conflitto con i miei perchè non ci stavo piu con la testa.

                              Ora li amo più di prima
                              cavoli..verametne complimenti...per la serie :volere è potere!

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                                #60
                                il fatto e' che molto spesso si esce dalle superiori senza un' idea chiara sul SE continuare a studiare e COSA.
                                io ad esempio ho scelto giurisprudenza per un compromesso tra "difficolta'" della facolta' e possibili sbocchi lavorativi. mi e' andata di culo perche' la "passione" mi e' venuta studiando le materie ( ma comunque tornassi indietro farei altro) e mi sto laureando con un po di ritardo( i primi due anni sono stati devastanti), ma con una buona media.

                                Originariamente Scritto da psicouno
                                proprio non afferro il senso di integrarsi con le proteine....
                                Originariamente Scritto da Gandhi
                                Posso avere la potestà di scrivere ciò che mi pare e mi piace? O devo cercare qualche articolo di legge (che non esiste) per affermare ciò summenzionato?

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