Università e situazione critica

[naoto]

non ho capito. Se puoi dilungarti un pochino di più che da sti post ermetici non si capisce una mazza

Non ci vuole un genio.

L'università non è il punto d'arrivo della formazione ma, semmai, quello di partenza.

Non conta che tu affronti studi scientifici o umanistici, ma come attraversi il percorso, la passione e l'impegno che ci metti.

Il lavoro che verrà sarà frutto delle tue attitudini e della capacità di metetre in gioco ed indiscussione anche il curruculum accademico con approfondimenti, flessioni (non quelle per il petto... non si sa mai, ndr) e stress delle tue stesse skills.

Tutto qui; se uno sceglie di studiare ingegneria per trovare lavoro, dovrebbe sapere che i call centers sono pieni di ingegneri, così come ci sono tantissimi letterati che lavorano, con profitto e soddisfazione, nei campi più disparati.

Quello che conta è la formazione, non di certo gli esami che hai dato all'università.

Spero di essere stato più chiaro, ora.

[alessia1214]

Condivido con Naoto, saggia verità la tua.

grazie davvero...cercherò di trovare la risposta da solo...è solo che sono molto condizionato da quello che vuole mio padre, anzi che vorrebbe

Sicuramente non è facile Iron e a volte fa male far male (scusa la ripetizione) e deludere i proprio genitori, in questo caso tuo padre. Anche con mia madre è andata così però abbiamo parlato e riparlato e ha capito che ero a disagio, che non ce la facevo più che stavo più bene che male e allora quando finalmente ho capito cosa volevo e l'ho condiviso con lei era la persona più felice al mondo ed ero è pronta ad appoggiarmi.

I genitori a volte ti stupiscono davvero.

ps: ricordo sempre e comunque, delusione di tuo padre a parte, che la vita è la tua e tu devi sentirti orgoglioso di te stesso e devi fare le cose per te stesso, sempre.

[IronMan89]

Non ci vuole un genio.

L'università non è il punto d'arrivo della formazione ma, semmai, quello di partenza.

Non conta che tu affronti studi scientifici o umanistici, ma come attraversi il percorso, la passione e l'impegno che ci metti.

Il lavoro che verrà sarà frutto delle tue attitudini e della capacità di metetre in gioco ed indiscussione anche il curruculum accademico con approfondimenti, flessioni (non quelle per il petto... non si sa mai, ndr) e stress delle tue stesse skills.

Tutto qui; se uno sceglie di studiare ingegneria per trovare lavoro, dovrebbe sapere che i call centers sono pieni di ingegneri, così come ci sono tantissimi letterati che lavorano, con profitto e soddisfazione, nei campi più disparati.

Quello che conta è la formazione, non di certo gli esami che hai dato all'università.

Spero di essere stato più chiaro, ora.

ora è più chiaro

Condivido con Naoto, saggia verità la tua.



Sicuramente non è facile Iron e a volte fa male far male (scusa la ripetizione) e deludere i proprio genitori, in questo caso tuo padre. Anche con mia madre è andata così però abbiamo parlato e riparlato e ha capito che ero a disagio, che non ce la facevo più che stavo più bene che male e allora quando finalmente ho capito cosa volevo e l'ho condiviso con lei era la persona più felice al mondo ed ero è pronta ad appoggiarmi.

I genitori a volte ti stupiscono davvero.

ps: ricordo sempre e comunque, delusione di tuo padre a parte, che la vita è la tua e tu devi sentirti orgoglioso di te stesso e devi fare le cose per te stesso, sempre.

si hai ragione la vita è mia, infatti sono io il primo a stare male per tutto questo, il punto è che già l'anno scorso andava presa questa decisione solo che io facendomi condizionare, ho provatoa convincere me stesso ad andare avanti e a farmi piacere le materie di studio...piuttosto il tutto si è trasformato nella perdita di un altro anno, e ora con che faccia, con che coraggio vado a dire che non mi piace più questa facoltà

[alessia1214]

Io ho fatto il tuo stesso identico percorso, fidati capirà, ci metterà tempo magari ma capirà. Se ti vuole bene davvero e sono sicura che te ne vuole saprà stare dalla tua parte. Tu parlagli già sicuro di cosa vorresti andare a fare, spiega bene quello che senti e come sia difficile anche per te. Io ero andata avanti con la convinzione di finire questa laurea solo per mia madre, poi mi sono fermata e mi sono detta che non potevo farcela, era troppo. O mi avrebbe accetta o pace, devo poter star bene con me stessa e non il contrario. Ora pensa sto studiando per i test di ammissione all'università.

Non so quanti anni hai Iron, ma io ne ho quasi 23 e non mi sento affatto peggiore di altri, ho soltanto perso tempo...questo è chiaro, passeranno altri tre anni per laurearmi e poter lavorare però sono a posto con me stessa e questo è quello che importa.

E' difficile ti capisco benissimo, non sai come sono stata io, però non abbatterti. Capisci veramente cosa vuoi e vai a prendertelo, capito? Non convincerti di poter continuare a fare ingegneria se non è questo quello che vuoi, ti fai solo del male da solo.

Comunque qualsiasi cosa sono qui, se hai voglia di parlare la mia mail è nel profilo.

Non abbatterti però!

[IronMan89]

Io fatto il tuo stesso identico percorso, fidati capirà, ci metterà tempo magari ma capirà. Se ti vuole bene davvero e sono sicura che te ne vuole saprà stare dalla tua parte. Tu parlagli già sicuro di cosa vorresti andare a fare, spiega bene quello che senti e come sia difficile anche per te. Io ero andata avanti con la convinzione di finire questa laurea solo per mia madre, poi mi sono fermata e mi sono detta che non potevo farcela, era troppo. O mi avrebbe accetta o pace, devo poter star bene con me stessa e non il contrario. Ora pensa sto studiando per i test di ammissione all'università.

Non so quanti anni hai Iron, ma io ne ho quasi 23 e non mi sento affatto peggiore di altri, ho soltanto perso tempo...questo è chiaro, passeranno altri tre anni per laurearmi e poter lavorare però sono apposto con me stessa e questo è quello che importa.

E' difficile ti capisco benissimo, non sai come sono stata io, però non abbatterti. Capisci veramente cosa vuoi e vai a prendertelo, capito? Non convincerti di poter continuare a fare ingegneria se non è questo quello che vuoi, ti fai solo del male da solo.

Comunque qualsiasi cosa sono qui, se hai voglia di parlare la mia mail è nel profilo.

Non abbatterti però!

grazie davvero dell'appoggio...

[Sartorio]

ma, quale sarebbe l'alternativa, io voglio avere almeno una base di studi

L'alternativa puoi conoscerla solo tu, almeno scegli una facoltà con materie stimolanti, che ti piacciono. Vuoi avere una base di studi in che campo? Se la matematica non è il tuo mestiere, non te la prendere, ma ingegneria è la strada sbagliata.

[alessia1214]

grazie davvero dell'appoggio...

Figurati per così poco. E' un piacere.

[brosgym]

Guarda ti dico brevemente la mia, ho scelto la prima facoltà in base alla possibilità che poteva darmi, poco seguendo le mie attitudini, risultato ci ho messo un pò a laurearmi in Ing Chimica (vecchio ordinamento, tanto per dire ho sostenuto Scienze delle Costruzioni.....Analisi è una passeggiata....), ci ho messo anche un bel pò ad arrivare in fondo, lavorando (in palestra.....).
Poi 2 anni per la triennale ed altri 2 per la specialistica in Scienze della Nutrizione (non per tirarmela con 110 entrambe), ora faccio quello che mi piace ovvero il Nutrizionista (oltre a gestire una palestra) che, litigi con i medici a parte, mi da molte soddisfazioni (un pò meno soldi.....).

Però il giro è stato lungo....la laurea in Ing mi ha formato molto sul come affrontare le situazioni, esperienze in Lab, conoscenza dell'inglese, ma potendo non rifarei lo stesso percorso.

Trova la forza di parlare con i tuoi, però, te lo dico da neo papà, dimostra loro che è davvero quello in cui credi, solo così avrai chanches di riuscita!

[nabla]

Guarda ti dico brevemente la mia, ho scelto la prima facoltà in base alla possibilità che poteva darmi, poco seguendo le mie attitudini, risultato ci ho messo un pò a laurearmi in Ing Chimica (vecchio ordinamento, tanto per dire ho sostenuto Scienze delle Costruzioni.....Analisi è una passeggiata....), ci ho messo anche un bel pò ad arrivare in fondo, lavorando (in palestra.....).
Poi 2 anni per la triennale ed altri 2 per la specialistica in Scienze della Nutrizione (non per tirarmela con 110 entrambe), ora faccio quello che mi piace ovvero il Nutrizionista (oltre a gestire una palestra) che, litigi con i medici a parte, mi da molte soddisfazioni (un pò meno soldi.....).

Però il giro è stato lungo....la laurea in Ing mi ha formato molto sul come affrontare le situazioni, esperienze in Lab, conoscenza dell'inglese, ma potendo non rifarei lo stesso percorso.

Trova la forza di parlare con i tuoi, però, te lo dico da neo papà, dimostra loro che è davvero quello in cui credi, solo così avrai chanches di riuscita!

Mi accodo: vedrai che i tuoi genitori capiranno e saranno in grado di sostenerti nelle tue nuove scelte. Poi ricordati che, infondo, 2 anni sono niente.

[alessia1214]

Parole sante Brosgym!

[mmaattyy]

Non ci vuole un genio.

L'università non è il punto d'arrivo della formazione ma, semmai, quello di partenza.

Non conta che tu affronti studi scientifici o umanistici, ma come attraversi il percorso, la passione e l'impegno che ci metti.

Il lavoro che verrà sarà frutto delle tue attitudini e della capacità di metetre in gioco ed indiscussione anche il curruculum accademico con approfondimenti, flessioni (non quelle per il petto... non si sa mai, ndr) e stress delle tue stesse skills.

Tutto qui; se uno sceglie di studiare ingegneria per trovare lavoro, dovrebbe sapere che i call centers sono pieni di ingegneri, così come ci sono tantissimi letterati che lavorano, con profitto e soddisfazione, nei campi più disparati.

Quello che conta è la formazione, non di certo gli esami che hai dato all'università.

Spero di essere stato più chiaro, ora.

ora decisamente

[IronMan89]

Guarda ti dico brevemente la mia, ho scelto la prima facoltà in base alla possibilità che poteva darmi, poco seguendo le mie attitudini, risultato ci ho messo un pò a laurearmi in Ing Chimica (vecchio ordinamento, tanto per dire ho sostenuto Scienze delle Costruzioni.....Analisi è una passeggiata....), ci ho messo anche un bel pò ad arrivare in fondo, lavorando (in palestra.....).
Poi 2 anni per la triennale ed altri 2 per la specialistica in Scienze della Nutrizione (non per tirarmela con 110 entrambe), ora faccio quello che mi piace ovvero il Nutrizionista (oltre a gestire una palestra) che, litigi con i medici a parte, mi da molte soddisfazioni (un pò meno soldi.....).

Però il giro è stato lungo....la laurea in Ing mi ha formato molto sul come affrontare le situazioni, esperienze in Lab, conoscenza dell'inglese, ma potendo non rifarei lo stesso percorso.

Trova la forza di parlare con i tuoi, però, te lo dico da neo papà, dimostra loro che è davvero quello in cui credi, solo così avrai chanches di riuscita!

molto interessante bros, anche a me piace molto il percorso che hai fatto te ma come fare per arrivarci, cioè avere come obiettivo scienze della nutrizione, tu cosa consigli come base???

[mmaattyy]

tu cosa consigli come base???

cosa vuol dire come base ?! è una laurea triennale normalissima

[IronMan89]

cosa vuol dire come base ?! è una laurea triennale normalissima

nel senso, scienze della nutrizione lui l'ha fatta dopo la specialistica, ma c'entrava qualcosa, cioè le 3 cose: ing chimica triennale, specialistica e scienze della nutrizione sono in qualche modo collegate?

[nabla]

nel senso, scienze della nutrizione lui l'ha fatta dopo la specialistica, ma c'entrava qualcosa, cioè le 3 cose: ing chimica triennale, specialistica e scienze della nutrizione sono in qualche modo collegate?

Un momento Brosgym ha fatto ingegneria chimica vehhio ordinamento, quindi 5 anni.
Poi ha fatto scienza della nutrizione 3+2.
Così ho capito io.
Non so se qualche esame di ingegneria chimica gli è stato mutuato in scienza della nutrizione( magari qualche esame di chimica,suppongo)