il referendum alla fiat

[ma_75]

marchionne è un furbone

la sua tattica è quella di ottenere le stesse condizioni degli operai polacchi per gli italiani ma con una qualità del lavoro italiana

qualcuno ha una macchina fatta in polonia? mi moglie ha una 600 e mia madre una panda e l'assemblaggio diciamola tutta fa schifo alla miseria

Il problema di Fiat (lo dicono gli analisti economici, non io) è che fa macchine con poco redditività, ossia auto a basso costo per le quali il margine di guadagno dell'azienda è inferiore rispetto a quello di case, come BMW o Mercedes, che hanno anche modelli di gamma alta. Per essere realmente competitiva Fiat dovrebbe produrre modelli di fascia alta che le permettano di guadagnare, sulla singola auto, molto più di quanto possa fare su una panda o una punto. Il problema è che Fiat non ha l'appeal per produrre auto costose, la gente non le acquisterebbe. Allora Marchionne ha pensato-ripeto non sono io a dirlo- di aumentare la produzione per far crescere l'utile. Mi domando se questo surplus di produzione abbia uno sfogo nel mercato o se andrà a riversarsi sulle km 0....

[PrinceRiky]

guarda che bmw produceva X5 in usa, z4 non so, per il semplice motivo che vendeva in usa. Adesso che non gli comprano più niente in usa, ha riportato in europa la produzione

era prodotta in tre stabilimenti, di cui uno negli stati uniti.

[luca82xxx]

La fiat ha da sempre prodotto auto per il "popolo".. auto a basso costo accessibili ai più.

La crisi si è fatta sentire quando sul mercato sono arrivate alternative altrettanto valide se non migliori. Purtroppo quasi nessuno vede di buon occhio auto di lusso fiat... e quasi nessuno le comprerebbe.

Un escamotage sarebbe fare come fanno toyota con le lexus e nissan con infiniti.

[centos]

Il problema di Fiat (lo dicono gli analisti economici, non io) è che fa macchine con poco redditività, ossia auto a basso costo per le quali il margine di guadagno dell'azienda è inferiore rispetto a quello di case, come BMW o Mercedes, che hanno anche modelli di gamma alta. Per essere realmente competitiva Fiat dovrebbe produrre modelli di fascia alta che le permettano di guadagnare, sulla singola auto, molto più di quanto possa fare su una panda o una punto. Il problema è che Fiat non ha l'appeal per produrre auto costose, la gente non le acquisterebbe. Allora Marchionne ha pensato-ripeto non sono io a dirlo- di aumentare la produzione per far crescere l'utile. Mi domando se questo surplus di produzione abbia uno sfogo nel mercato o se andrà a riversarsi sulle km 0....

La fiat ha da sempre prodotto auto per il "popolo".. auto a basso costo accessibili ai più.

La crisi si è fatta sentire quando sul mercato sono arrivate alternative altrettanto valide se non migliori. Purtroppo quasi nessuno vede di buon occhio auto di lusso fiat... e quasi nessuno le comprerebbe.

Un escamotage sarebbe fare come fanno toyota con le lexus e nissan con infiniti.

una volta succedeva
fiat aveva come top di gamma la croma che comunque era una buona auto sia per famiglia che per chi con la macchina ci lavorava
c'era alfa che era il marchio sportivo ma che si vendeva solo in meridione
e alla fine c'era lancia
chi poteva permettersela aveva la thema come auto di rappresentanza
la trovavi in tutte le salse, dal diesel aspirato per chi ci lavorava ma voleva comunque una certa macchina alla famosa thema-ferrari
...e poi c'era ferrari ma quello è un altro pianeta

poi hanno cominciato a fare auto caccose, tipo la tempra, la tipo ecc cercando più utile e dando meno qualità
a quel punto si sono fatti la popò in mano da soli, perchè diciamocelo in italia fiat aveva il monopolio auto praticamente

[Sartorio]

Ora la menano con questa storia della produttività, ma mi sembra una scusa pretestuosa, il problema con le auto non è produrle, è venderle.
Il mercato automobilistico vive di assistenzialismo, in ogni parte del mondo.
Senza gli "incentivi" quale pazzo cambierebbe automobile ogni due o tre anni?
Se quelli di Pomigliano fossero stati degli scansafatiche difficilmente avrebbero firmato un accordo che li forza a farsi i turni di notte e gli straordinari aggratis.

Marchionne cerca garanzie economiche, non produttive, perché potete dirmi quello che volete, ma costruire una vettura in Polonia costa la metà che produrla in Italia. E come dice giustamente Sergio, nessuno costringe le imprese a produrre in questo paese.

[Gore]

Attenzione, io ora le tasse le verso in Slovenia, i dipendenti li ho Sloveni (a dire la verità metà e metà), chi si muove fuori fa lo stesso, tutti soldi persi da parte dello stato.

Non è una azienda da 10.000 dipendenti, ma possono essere 1000 aziende da 10 dipendenti, sono tutti posti di lavoro persi.

Occhio che a tirare troppo la corda poi si spezza, ha già iniziato a rompersi... Se le regole sono queste nessuno ci obbliga ad abitare in Italia.

Su questo ti dò pienamente ragione

Ora la menano con questa storia della produttività, ma mi sembra una scusa pretestuosa, il problema con le auto non è produrle, è venderle.
Il mercato automobilistico vive di assistenzialismo, in ogni parte del mondo.
Senza gli "incentivi" quale pazzo cambierebbe automobile ogni due o tre anni?
Se quelli di Pomigliano fossero stati degli scansafatiche difficilmente avrebbero firmato un accordo che li forza a farsi i turni di notte e gli straordinari aggratis.

Marchionne cerca garanzie economiche, non produttive, perché potete dirmi quello che volete, ma costruire una vettura in Polonia costa la metà che produrla in Italia. E come dice giustamente Sergio, nessuno costringe le imprese a produrre in questo paese.

per produrre un auto ci va una certa manodopera, cosa che costa molto meno in paesi dove il tenore di vita e notevolmente inferiore ....

siamo noi paesi dell'europa occidentale a non essere competitivi, e dovrebbe essere la UE a tutelare i paesi, come si faceva anni fa ponendo "tasse di importazione" (o non so come erano definite) ma invece la UE sta agglomerando a se anche le economie piu deboli che ci guadagnano in quanto gli viene dato del lavoro, ma il lavoro è perso da "noi"

[gabriele81]

divario abissale si....

Ma che marchionne al mese guadagni quanto 400 operai mi pare un po' tanto dai, a meno che marchionne non guadagni 5 milioni di euro all'anno netti di stipendio

4.780.000

[Leonida]

[600]

Ora la menano con questa storia della produttività, ma mi sembra una scusa pretestuosa, il problema con le auto non è produrle, è venderle.
Il mercato automobilistico vive di assistenzialismo, in ogni parte del mondo.
Senza gli "incentivi" quale pazzo cambierebbe automobile ogni due o tre anni?
Se quelli di Pomigliano fossero stati degli scansafatiche difficilmente avrebbero firmato un accordo che li forza a farsi i turni di notte e gli straordinari aggratis.

Marchionne cerca garanzie economiche, non produttive, perché potete dirmi quello che volete, ma costruire una vettura in Polonia costa la metà che produrla in Italia. E come dice giustamente Sergio, nessuno costringe le imprese a produrre in questo paese.

Che poi almeno li mettessero per prodotti veramente validi gli incentivi.

A breve uscirà questa, e via così una marea di modelli elettrici sempre migliori, sempre più validi. E invece ancora incentivi per macchine con motori vecchi di 300 anni.

[Sergio]

Prendere sovvenzioni dallo stato e poi darsi 5 milioni di euro l'anno è una cosa ovviamente sbagliata, ma a molte ditte chi glie lo fa fare di rimanere qui in Italia?

La Omsa, famosa spa produttrice di calze ha un grandissimo stabilimento a Faenza che sta chiudendo, aprono in Croazia.
In Italia un operaio gli costa 1250 euro da dare alla persona più altre 1250 da dare allo stato, 2500 in totale. In Croazia con 1000 euro tra stato ed operaio sono a posto.
Assumi una persona e lo stato ti aggiunge una tassa punitiva detta Irap, il più delle volte altrove danno degli incentivi.
In Italia lavorano dal lunedì al venerdì, 22 giorni, più maturano 2,5 giorni di ferie al mese + tredicesima + quattrodicesima + tutta la malattia che vogliono, lavorano un giorno, vengono pagati due e vogliono la garanzia che nessuno li possa mai licenziare, al datore di lavoro hi lo garantisce il lavoro?
Belli tutti questi diritti... ma chi se li può permettere, lo stato? Sembra di no. Lo stato che fa il finocchio con il culo degli altri? Sembra non funzioni neppure questo... qualche cosa è da rivedere

[PrinceRiky]

è così

(speriamo non arrivi quello a dirci "come fa un operaio a vivere con 1200 euro" perché se non finiamo più )

[luca82xxx]

Prendere sovvenzioni dallo stato e poi darsi 5 milioni di euro l'anno è una cosa ovviamente sbagliata, ma a molte ditte chi glie lo fa fare di rimanere qui in Italia?

La Omsa, famosa spa produttrice di calze ha un grandissimo stabilimento a Faenza che sta chiudendo, aprono in Croazia.
In Italia un operaio gli costa 1250 euro da dare alla persona più altre 1250 da dare allo stato, 2500 in totale. In Croazia con 1000 euro tra stato ed operaio sono a posto.
Assumi una persona e lo stato ti aggiunge una tassa punitiva detta Irap, il più delle volte altrove danno degli incentivi.
In Italia lavorano dal lunedì al venerdì, 22 giorni, più maturano 2,5 giorni di ferie al mese + tredicesima + quattrodicesima + tutta la malattia che vogliono, lavorano un giorno, vengono pagati due e vogliono la garanzia che nessuno li possa mai licenziare, al datore di lavoro hi lo garantisce il lavoro?
Belli tutti questi diritti... ma chi se li può permettere, lo stato? Sembra di no. Lo stato che fa il finocchio con il culo degli altri? Sembra non funzioni neppure questo... qualche cosa è da rivedere

Esatto in Italia funziona così. Aggiungiamo che l'energia costa molto di più che all'estero e che le aliquote fiscali sono sempre più alte su quasi tutto

[Gore]

Discorso di Sergio che ha centrato il punto

ora mi chiedo..... cosa vieterebbe a Fiat di trasferire la produzione all'estero ???

non è una provocazione, voglio capire perchè non lo fa ....
probabilmente perchè lo stato se la coccola alla grande con casse integrazioni, con sovvenzioni , aiuti ecc ecc.....

ed a chi dovesse dire "come fa un'operaio a vivere con 1200 euro al mese"
bè se ci si mette nei panni di un'azienda dove per il tuo prodotto incassi 10 e fai fatica perchè il prezzo non è sempre concorrenziale e spendi 9 per produrre
se vai all'estero riesci a essere concorrenziale e vendi a 9 e spedi per produrre 7.....
il tuo utile raddoppia, ma chi te lo fa fare di restare dove sei ?

[ma_75]

Prendere sovvenzioni dallo stato e poi darsi 5 milioni di euro l'anno è una cosa ovviamente sbagliata, ma a molte ditte chi glie lo fa fare di rimanere qui in Italia?

La Omsa, famosa spa produttrice di calze ha un grandissimo stabilimento a Faenza che sta chiudendo, aprono in Croazia.
In Italia un operaio gli costa 1250 euro da dare alla persona più altre 1250 da dare allo stato, 2500 in totale. In Croazia con 1000 euro tra stato ed operaio sono a posto.
Assumi una persona e lo stato ti aggiunge una tassa punitiva detta Irap, il più delle volte altrove danno degli incentivi.
In Italia lavorano dal lunedì al venerdì, 22 giorni, più maturano 2,5 giorni di ferie al mese + tredicesima + quattrodicesima + tutta la malattia che vogliono, lavorano un giorno, vengono pagati due e vogliono la garanzia che nessuno li possa mai licenziare, al datore di lavoro hi lo garantisce il lavoro?
Belli tutti questi diritti... ma chi se li può permettere, lo stato? Sembra di no. Lo stato che fa il finocchio con il culo degli altri? Sembra non funzioni neppure questo... qualche cosa è da rivedere

Tutto giusto. Tu sei un imprenditore puro, uno che produce reddito col rischio d'impresa. Non hai sovvenzioni o contributi di vario nome che servano a far vendere il tuo prodotto quando di tuo non ce la faresti. Non scarichi i tuoi passivi sullo stato con la CIG: se riesci a stare sul mercato ci stai, altrimenti chiudi.
Ecco la differenza tra MN e Fiat ed ecco perchè alla Fiat non risulta possibile il tuo percorso.
Ma vi immaginate una Fiat che non produce più nulla in Italia, e quindi slegata dalla politica, senza la forza pubblicitaria della "fabbrica italiana automobili Torino" quanto venderebbe in Italia? Meno di Skoda.

[Gore]

Tutto giusto. Tu sei un imprenditore puro, uno che produce reddito col rischio d'impresa. Non hai sovvenzioni o contributi di vario nome che servano a far vendere il tuo prodotto quando di tuo non ce la faresti. Non scarichi i tuoi passivi sullo stato con la CIG: se riesci a stare sul mercato ci stai, altrimenti chiudi.
Ecco la differenza tra MN e Fiat ed ecco perchè alla Fiat non risulta possibile il tuo percorso.
Ma vi immaginate una Fiat che non produce più nulla in Italia, e quindi slegata dalla politica, senza la forza pubblicitaria della "fabbrica italiana automobili Torino" quanto venderebbe in Italia? Meno di Skoda.

e secondo te è per una ragione commerciale che resta in italia......

ma no dai....... è per le "coccole dello stato"