Bocciato a scuola,si uccide
Bocciato a scuola,muore sotto treno
Bari, 17enne si è buttato sui binari
A 17 anni si è buttato sotto un treno in corsa perché fortemente deluso dalla bocciatura a scuola. E' successo a Corato, nel Barese, all'altezza di un passaggio a livello. Il convoglio, delle Ferrovie Bari-Nord, era partito da Bari diretto a Barletta. Il ragazzo aveva trascorso la serata insieme con due amici, gli stessi con i quali era andato a vedere i risultati scolastici. L'idea del suicidio sarebbe maturata dopo aver salutato i compagni.
Il ragazzo, iscritto al quarto anno di un istituto cittadino, sperava in un esito differente nonostante fosse conscio del suo rendimento scolastico non proprio brillante.
I poliziotti hanno interrogato il macchinista del treno che ha riferito di aver visto un'ombra di colpo e di non aver fatto in tempo a mettere in atto alcuna manovra di emergenza. Gli investigatori hanno sequestrato la scatola nera del treno, ora a disposizione della magistratura.
Il 17enne non ha lasciato biglietti
Il giovane non ha lasciato biglietti né spiegazioni. Gli investigatori non hanno trovato messaggi, niente di scritto. Con sé non aveva neanche i documenti. Per questo gli investigatori ritengono che abbia preso la decisione improvvisamente, forse proprio mentre si avvicinava al passaggio a livello che doveva attraversare per tornare a casa.
Sindaco: "Dolore troppo grande"
"Ho parlato col papà del ragazzo, che è un caro amico. Sono vicino a lui e alla sua famiglia. Era affranto. Ha pianto ma era anche molto meravigliato per quanto accaduto. Certo questo non è il momento di capire, anche se i dubbi sono tanti, ma il dolore è troppo grande". Lo ha detto il sindaco di Corato, Luigi Perrone, amico del papà della vittima. "Una cosa - racconta il sindaco - è certa: nel pomeriggio, mi ha detto il mio amico, il ragazzo era sereno e tranquillo e ha anche ballato con sua madre".
Dirigente parla con amici del 17enne
Sconvolta, ha chiesto di parlare con gli amici del suo alunno. E' questo quello che ha fatto la preside dell'Istituto Tecnico Commerciale di Corato, frequentato dal 17enne, dopo aver saputo quello che era accaduto nella notte. "Ho voluto parlare con loro - racconta la preside, Caterina Montaruli - per aiutarli. Semplicemente per parlare, per abbracciarci". "Lui - dice la preside - se lo aspettava di essere bocciato, non è stata una sorpresa".
Gli amici: "Sperava di aver recuperato"
"Lo sapeva che sarebbe stato bocciato, ma sperava che non accadesse. Pensava di aver recuperato un po' rispetto al primo quadrimestre". Così gli amici raccontano la giornata trascorsa con il ragazzo. Una giornata cominciata andando insieme a vedere i quadri affissi a scuola, l'Istituto Tecnico Commerciale di Corato. Claudio, frequentava il quarto anno ed era un grande animatore delle feste, dj delle serate musicali in gruppo.
Bari, 17enne si è buttato sui binari
A 17 anni si è buttato sotto un treno in corsa perché fortemente deluso dalla bocciatura a scuola. E' successo a Corato, nel Barese, all'altezza di un passaggio a livello. Il convoglio, delle Ferrovie Bari-Nord, era partito da Bari diretto a Barletta. Il ragazzo aveva trascorso la serata insieme con due amici, gli stessi con i quali era andato a vedere i risultati scolastici. L'idea del suicidio sarebbe maturata dopo aver salutato i compagni.
Il ragazzo, iscritto al quarto anno di un istituto cittadino, sperava in un esito differente nonostante fosse conscio del suo rendimento scolastico non proprio brillante.
I poliziotti hanno interrogato il macchinista del treno che ha riferito di aver visto un'ombra di colpo e di non aver fatto in tempo a mettere in atto alcuna manovra di emergenza. Gli investigatori hanno sequestrato la scatola nera del treno, ora a disposizione della magistratura.
Il 17enne non ha lasciato biglietti
Il giovane non ha lasciato biglietti né spiegazioni. Gli investigatori non hanno trovato messaggi, niente di scritto. Con sé non aveva neanche i documenti. Per questo gli investigatori ritengono che abbia preso la decisione improvvisamente, forse proprio mentre si avvicinava al passaggio a livello che doveva attraversare per tornare a casa.
Sindaco: "Dolore troppo grande"
"Ho parlato col papà del ragazzo, che è un caro amico. Sono vicino a lui e alla sua famiglia. Era affranto. Ha pianto ma era anche molto meravigliato per quanto accaduto. Certo questo non è il momento di capire, anche se i dubbi sono tanti, ma il dolore è troppo grande". Lo ha detto il sindaco di Corato, Luigi Perrone, amico del papà della vittima. "Una cosa - racconta il sindaco - è certa: nel pomeriggio, mi ha detto il mio amico, il ragazzo era sereno e tranquillo e ha anche ballato con sua madre".
Dirigente parla con amici del 17enne
Sconvolta, ha chiesto di parlare con gli amici del suo alunno. E' questo quello che ha fatto la preside dell'Istituto Tecnico Commerciale di Corato, frequentato dal 17enne, dopo aver saputo quello che era accaduto nella notte. "Ho voluto parlare con loro - racconta la preside, Caterina Montaruli - per aiutarli. Semplicemente per parlare, per abbracciarci". "Lui - dice la preside - se lo aspettava di essere bocciato, non è stata una sorpresa".
Gli amici: "Sperava di aver recuperato"
"Lo sapeva che sarebbe stato bocciato, ma sperava che non accadesse. Pensava di aver recuperato un po' rispetto al primo quadrimestre". Così gli amici raccontano la giornata trascorsa con il ragazzo. Una giornata cominciata andando insieme a vedere i quadri affissi a scuola, l'Istituto Tecnico Commerciale di Corato. Claudio, frequentava il quarto anno ed era un grande animatore delle feste, dj delle serate musicali in gruppo.
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