un milione e mezzo per Wilders (elezioni olandesi)

[Psoas]

Il tuo post è davvero appassionato Sean, ma questo suonare le campane dell'apocalisse lo trovo estremamente esagerato. Dov'è il degrado? Nell'aborto? Tu stesso hai affermato che una regolamentazione è necessaria. Nell'eutanasia? Tu stesso hai affermato la necessità di qualcosa che regolamenti il fine vita. Nella legalizzazione della cannabis? Alcol e tabacco ci sono da secoli. Nel matrimonio gay? Sì, ho capito che su questo abbiamo posizioni inconciliabili.
Il Paese annaspa nella crisi e oggi è stato creato un ministero ad hoc per un pregiudicato ex-DC per parargli il culo da un altro processo. Questo è il vero degrado. Non aborto, eutanasia, cannabis e matrimoni gay.

Ok, siamo sotto assedio. Ce ne siamo accorti tutti che l'ondata di musulmani comincia ad essere preoccupante e che l'integrazione ha fallito. Ma perchè abbiamo tentato con una politica d'integrazione? Perchè l'UE e i governi gridano "non è democratico"? Perchè è insito nella nostra etica tentare un approccio di integrazione. L'ha detto anche il tuo caro Benedetto: "Abbattere i muri, favorire l'accoglienza". Non è forse il Papa il più alto esempio di quell'etica cristiana a cui tanto ti aggrappi?
La nostra etica sopravviverà. Il nostro tessuto più profondo resisterà. Dio non è morto, Sean. E' cambiato, si è evoluto, ma non è morto.

[Black87]

se il degrado equivale alla legalizzazione della cannabis e della prostituzione (due cose che lo stato non può bloccare, che non nuocciono a nessuno), w il degrado.

Poi sean ti chiedo, sei mai stato in olanda? Non parlo di Amsterdam che è una città turistica e risente del fatto che ci va chiunque voglia trovare più facilmente quello che è difficile trovare qui (ma se nel resto d'europa si continuerà con questo proibizionismo idiota amsterdam rimarrà così), ma del resto dell'olanda.

A mio avviso è un paese molto più civile di tanti altri, incluso il nostro.

[KURTANGLE]

Un occidente che ha rifiutato ogni valore etico, ogni difesa della propria tradizione, avrà il destino di passare attraverso l'etica e la tradizione degli altri, se vinceranno:
.

Sean , i pensieri , i valori , i principi......non sono aspetti immutabili....non lo sono mai stati e mai lo sarannno..perchè senza un progresso ( letto come avanzamento , senza voler attribuire alla parola un valore positivo o negativo) , il valore...statico , fisso , inadatto di rappresentare una larga fetta del popolo ( la cui evoluzione spirituale è qualcosa di non frenabile) finirebbe per restare lettera morta.....un mero riferimento , privo della spiritualita' che lo rendeva necessario ed indispansabile.....
Il popolo cambia , si sviluppa, richiede , ottiene....
e qui mi sembra di affrontare un nodo chiave.....
Puo' davvero lo Stato "creare" il suo popolo ( spiritualmente) , ed indirizzarlo verso determinati valori comuni che siano alla base dell " italianita" o invece dovrebbe limitarsi a recepire i desideri e la nuova spiritualita' di del suo popolo , positivizzando gli stessi , e cristallizzandoli in un teso di legge ?!?!?

[Sean]

Puo' davvero lo Stato "creare" il suo popolo ( spiritualmente) , ed indirizzarlo verso determinati valori comuni che siano alla base dell " italianita" o invece dovrebbe limitarsi a recepire i desideri e la nuova spiritualita' di del suo popolo , positivizzando gli stessi , e cristallizzandoli in un teso di legge ?!?!?

Ciò significa che se un domani i musulmani nati in Italia (dunque cittadini italiani) diventassero la maggioranza, allora sarà possibile accoglierne i desiderata e "cristallizzare" in legge le norme coraniche?
O vi sono dei principi intangibili, che non possono diventare ondivaghi a seconda delle mode e del pensiero, fosse anche di una maggioranza?
Lo Stato si fonda su di un principio, non su di un "sentimento".

Per il resto spero che l'amico Psoas abbia ragione quando ci dice che non tutto è perduto.

[KURTANGLE]

Ciò significa che se un domani i musulmani nati in Italia (dunque cittadini italiani) diventassero la maggioranza, allora sarà possibile accoglierne i desiderata e "cristallizzare" in legge le norme coraniche?
O vi sono dei principi intangibili, che non possono diventare ondivaghi a seconda delle mode e del pensiero, fosse anche di una maggioranza?
Lo Stato si fonda su di un principio, non su di un "sentimento".

Per il resto spero che l'amico Psoas abbia ragione quando ci dice che non tutto è perduto.

Sean i principi intangibili dovrebbero essere quelli presenti nella Costituzione....quelli che appunto non possono essere modificati con una semplice riforma......quelli che nessuna maggioranza dovrebbe poter modificare....pensa all Italia post fascista ( diciamo 48) e all Italia moderna (2010).....sono passati 62 anni..se tu potessi leggere nello spirito di un 48ino e nello spirito di un cittadino italiano del 2010 , troveresti piu' similitudini o differenze ?


il concetto di laicita'
il concetto di morale
l idea di buon costume
l individualismo
l etica personale


quanto profondamente sono cambiate ?

[Barone Bizzio]

Ciò significa che se un domani i musulmani nati in Italia (dunque cittadini italiani) diventassero la maggioranza, allora sarà possibile accoglierne i desiderata e "cristallizzare" in legge le norme coraniche?
O vi sono dei principi intangibili, che non possono diventare ondivaghi a seconda delle mode e del pensiero, fosse anche di una maggioranza?
Lo Stato si fonda su di un principio, non su di un "sentimento".

Per il resto spero che l'amico Psoas abbia ragione quando ci dice che non tutto è perduto.

Eccome se ci sono, sono quelli che si trovano nei primi 20 articoli della costituzione. Secondo la corte costituzionale questi principi non possono essere modificati in alcun modo, non da un decreto legge, non da un trattato europeo, non da una modifica della costituzione, altrimenti l' italia perderebbe quella forma repubblicana datale a partire dall' assemblea costituente.
Ecco perchè il pensiero che una maggioranza islamica possa islamizzare la costituzione è una paranoia

[Sean]

Ragazzi, qua parliamo di pezzi di carta, che, come gli Stati, non sono immutabili.
Weimar aveva la sua costituzione.
Anche la Russia dello Zar ne aveva una.
Anche lo statuto albertino dell'Italia pre-Fascista era una carta.
Allo stesso modo nella Francia di Luigi XVI.
Quale pezzo di carta ha impedito che nella storia gli stati modificassero la propria natura, in virtù del principio di autodeterminazione?
Gli stati possono essere svuotati dall'interno e poi rotti come un guscio d'uovo.

[Barone Bizzio]

Beh, in linea teorica le difese contro le involuzioni dello stato ce le abbiamo.
Sono i difensori che mancano

[Sean]

Beh, in linea teorica le difese contro le involuzioni dello stato ce le abbiamo.
Sono i difensori che mancano

E qui almeno siamo arrivati ad un punto che quoto.

[KURTANGLE]

Ragazzi, qua parliamo di pezzi di carta, che, come gli Stati, non sono immutabili.
Weimar aveva la sua costituzione.
Anche la Russia dello Zar ne aveva una.
Anche lo statuto albertino dell'Italia pre-Fascista era una carta.
Allo stesso modo nella Francia di Luigi XVI.
Quale pezzo di carta ha impedito che nella storia gli stati modificassero la propria natura, in virtù del principio di autodeterminazione?
Gli stati possono essere svuotati dall'interno e poi rotti come un guscio d'uovo.

questo è chiaro...
intendo dire che cosi' come sono modificabili i " pezzi di carta", sono modificabili anche i valori ed i principi che ne sono alla base se il popolo non ne condivide piu' l essenza