Mio Nonno e un amico scappavano da una retata di tedeschi dopo l'otto settembre, Mio nonno era dell'11, quindi troppo vecchio per combattere, ma aveva fatto il soldato in Libia durante la guerra coloniale, l'amico un ragazzino. Mentre correvano a mio nonno venne in mente che lì vicino c'era casa di sua suocera, bussarono alla porta ormai incalzati dai tedeschi. Sua suocera aprì e si trovo davanti suo genero tutto scarmigliato e l'amico di questi trafelato e spaventatissimo. Senza perdere tempo li fece entrare in casa, in cucina c'erano le sorelle della moglie di mio Nonno e alcune comari, tutte impegnate intorno a un tavolone a sgranare i fagioli. La mia bisnonna prende Mio nonno e suo fratello e li mette seduti intorno a un tavolo, intanto le sorelle e le comari si tolgono alcune delle sottovesti, grembiuli e foular che avevano addosso e ci rivestano i due tapini, tappandoli bene la testa con i foular. Dopo poco bussano i tedeschi incazzatissimi, la mia bisnonna apre e i soldati entrano in casa urlando e gridando che stanno cercando due uomini, si affacciano sulla porta di cucina e vedono 6 o 7 donnine che sgranano i fagioli. la mia Bisnonna li grida contro di andarsene, di lasciare stare queste povere donne che mangiano solo fagioli e comincia a chiederli se hanno cibo. Questi, stufati dalle urla e preoccupati da questa signora che chiedeva incredibilmente se ne vanno. Per la cronaca, l'amico di mio nonno, ha sposato una delle ragazze che erano sedute intorno a quel tavolo. Era una delle sorelle di mia nonna, era lei che mi ha raccontato tutto, decine di volte.
10 giugno 2010 - 70 anni
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