Pirati Sionisti

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  • ma_75
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    • Sep 2006
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    Originariamente Scritto da THE ALEX Visualizza Messaggio
    non ti avevo visto......ma noto che ci piacciono le stesse cose
    Abbiamo lo stesso naso per sentire la puzza di infame
    In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
    ma_75@bodyweb.com

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    • ma_75
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      • Sep 2006
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      Originariamente Scritto da gabriele81 Visualizza Messaggio
      Stavo aspettando questa dichiarazione di Obama. Nello stesso momento in cui è stato eletto avevo detto che gli ebrei avevano avuto un ruolo fondamentale. Lo scrissi anche qui, e infatti il primo collaboratore nominato dal Presidente è stato proprio un ebreo.

      Gli USA non si schiereranno mai contro Israele, dovesse anche trascinarli nel terzo conflitto mondiale, di questo statene certi.

      Il problema di Fiammetta è il fatto di essere una esponente del governo italiano, quindi dovrebbe smetterla di parlare solo di Israele.

      Effettivamente gli ebrei romani non hanno alcuna colpa, non vedo perchè debbano prendersela con loro.
      Non è che siano andati a prendersela con gli ebrei romani...hanno indetto una manifestaizone in un luogo simbolo della presenza di Israele in Italia. Quel che sgomenta, piuttosto, è che un gruppo di giovani con passaporto italiano gridi per strada il nome di uno stato straniero, al quale evidentemente si sentono più legati di quello in cui vivono.
      Cosa imporrebbe la coerenza in casi simili non c'è bisogno che lo dica
      In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
      ma_75@bodyweb.com

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      • Adam
        Pretty damn terrific
        • Jun 2005
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        • Dove capita
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        Molti sono convinti che sia stata una mossa israeliana studiata a tavolino per ottenere un contro-effetto positivo non nell'immediato ma a lungo raggio. Ma quali possano essere questi benefici che potrà trarne più avanti proprio non lo afferro, dato che ora sta succedendo proprio l'esatto contrario, si sta rovinando quel poco di stima che aveva in medioriente. Altri invece han parlato della vera natura ebraica, della loro superiorità che vogliono manifestare sempre e ovunque..anche in questo caso credo sia un po un'esagerazione nel senso che non sono stupidi, chiunque poteva prevedere che nessuno avrebbe lasciato correre quanto accaduto, neppure lo stesso popolo israeliano. Quello che credo invece è che è stato solo una stronzata di piano, sbagliato completamente, e che non aveva previsto le possibili conseguenze che poi si sono verificate..sicuramente pensavano che bastavano due elicotteri e qualche soldato a viso coperto per terrorizzare i presenti..ma cosi non è stato. Sono sicuro ovviamente che avendolo saputo prima avrebbero adottato una tattica diversa, non cè stato nulla di programmato ma solo presunzione e una gestione dell'operazione da incompetenti di prima categoria..a volte la verità è più semplice di ciò che si pensi, è che siamo abituati a vedere troppi film.
        Diversamente da altri non sono contro Israele, ma sottolineo ancora una volta che condanno anche io questo episodio, prima che qualcuno fraintenda.
        Originariamente Scritto da DR. MORTE
        Un cervello limitato contiene una quantità illimitata di idiozie.

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        • catastrophy
          catabolic,modest&notturno
          • Jan 2004
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          Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
          Non è che siano andati a prendersela con gli ebrei romani...hanno indetto una manifestaizone in un luogo simbolo della presenza di Israele in Italia.
          allora se non sei mongolo vai davanti all'ambasciata, non al ghetto... mi pare banale...
          Quel che sgomenta, piuttosto, è che un gruppo di giovani con passaporto italiano gridi per strada il nome di uno stato straniero, al quale evidentemente si sentono più legati di quello in cui vivono.
          perciò quelli che hanno la bandiera palestinese adesso su facebook o che girano con scritto "palestina in my heart" o che gridano "palestina palestina" sono palestinesi e non italiani, giusto? assurdo...
          Originariamente Scritto da Mizard
          ...io ho parlato con tutti in questo forum,persino coi Laziali...
          Originariamente Scritto da Barone Bizzio
          Quindi...in poche parole, sono tutti comunisti tranne Silvio?
          Originariamente Scritto da TheSandman
          Silvio compreso.
          Originariamente Scritto da TheSandman
          Diciamo che i comunisti che insulta lui sono ancora più comunisti di lui.

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          • ma_75
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            • Sep 2006
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            Originariamente Scritto da catastrophy Visualizza Messaggio
            allora se non sei mongolo vai davanti all'ambasciata, non al ghetto... mi pare banale...

            perciò quelli che hanno la bandiera palestinese adesso su facebook o che girano con scritto "palestina in my heart" o che gridano "palestina palestina" sono palestinesi e non italiani, giusto? assurdo...

            Io non conosco nessun italiano a cui verrebbe in mente di gridare "Iran, Iran" o "Figi, Figi". "Israele, Israele" invece non è la prima volta che lo sentiamo. Fossero cittadini israeliani nessuno scandalo, ma sono italiani. E non ci sono italiani che si sentono palestinesi, ma al limite italiani che appoggiano la causa palestinese. Non puoi negare che per Israele il discorso sia differente.
            In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
            ma_75@bodyweb.com

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            • catastrophy
              catabolic,modest&notturno
              • Jan 2004
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              come detto, io di grida "palestina palestina" ne ho sentite tante... se gridando "israele israele" uno diventa israeliano, gridando "palestina palestina" diventa palestinese...
              oppure gridano perché appoggiano una causa... entrambi... o gridano perché hanno la bocca (spesso)... ma se basta gridare il nome per non sentirsi più italiani, allora deve valere da entrambe le parti e non solo quando fa comodo... e non dirmi che non si sente mai gridare "palestina palestina"... (non stavo parlando né di iran, né di figi)...
              Originariamente Scritto da Mizard
              ...io ho parlato con tutti in questo forum,persino coi Laziali...
              Originariamente Scritto da Barone Bizzio
              Quindi...in poche parole, sono tutti comunisti tranne Silvio?
              Originariamente Scritto da TheSandman
              Silvio compreso.
              Originariamente Scritto da TheSandman
              Diciamo che i comunisti che insulta lui sono ancora più comunisti di lui.

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              • ma_75
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                • Sep 2006
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                Originariamente Scritto da catastrophy Visualizza Messaggio
                come detto, io di grida "palestina palestina" ne ho sentite tante... se gridando "israele israele" uno diventa israeliano, gridando "palestina palestina" diventa palestinese...
                oppure gridano perché appoggiano una causa... entrambi... o gridano perché hanno la bocca (spesso)... ma se basta gridare il nome per non sentirsi più italiani, allora deve valere da entrambe le parti e non solo quando fa comodo... e non dirmi che non si sente mai gridare "palestina palestina"... (non stavo parlando né di iran, né di figi)...

                stai banalizzando il discorso, sai bene che un italiano simpatizzante della causa palestinese ha meno legami, emotivi e di sangue in primis, con quel paese di quanti ne abbia un ebreo italiano che grida "Israele, Israele"
                Altrimenti non si spiegherebbe questo fiorire di articoli strappalacrime sugli ebrei italiani (come già dissi 1001 volte, non capisco perchè si debba parlare di ebrei italiani, ma mai di buddisti italiani, musulmani italiani, valdesi italiani) che temono ora ripercussioni su di loro. Se questo accade è perchè, loro per primi, individuano un cordone ombelicale tra loro e lo stato straniero di Israele.
                In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                ma_75@bodyweb.com

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                • gabriele81
                  eh eh son manzo
                  • Jul 2006
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                  • roma
                  • Send PM

                  Il testo dell'ultima comunicazione fra comando israeliano e i "pacifisti".

                  Ufficiale israeliano alla radio: “Mavi Marmara, vi state avvicinando a un’area di ostilità che è sotto blocco navale. L’area di Gaza, la regione costiera e il porto di Gaza sono chiusi a tutto il traffico marittimo. Il governo israeliano è favorevole alla consegna di forniture umanitarie alla popolazione civile nella striscia di Gaza e vi invita a entrare nel porto di Ashdod. La consegna delle forniture umanitarie, in conformità con i regolamenti dell’autorità, avrà luogo attraverso i valichi ufficiali via terra, e sotto la vostra osservazione; dopo di che, potrete tornare ai vostri porti d’imbarco a bordo delle imbarcazioni con cui siete arrivati”.
                  Risposta dalla nave: “Negativo, negativo. La nostra destinazione è Gaza”.

                  Il racconto dei soldati israeliani (supportato dalle immagini)

                  “Decine di persone pestavano ogni soldato sul tetto della nave – racconta dal suo letto nell’ospedale Rambam di Haifa – Avevano spranghe, asce e coltelli. Io sono stato il secondo a scendere lungo la corda, uno del mio gruppo era già là sotto e ne aveva addosso diversi. All’inizio è stato un corpo a corpo, ma poi ne sono arrivati sempre di più. Mi sono trovato a lottare con un certo numero di fanatici, armati di pugnali e randelli”.
                  R. dice che i soldati erano preparati ad incontrare una resistenza passiva e magari anche forme di resistenza più violenta, ma certamente non un linciaggio di massa di quella portata. “Sapevamo che erano attivisti pacifisti – dice – Sebbene volessero forzare il blocco su Gaza, pensavamo che avrebbero opposto una resistenza passiva, magari anche forme di aggressione verbale: non ci aspettavamo nulla del genere. Erano tutti determinati ad ucciderci. Ci siamo trovati di fronte dei terroristi fanatici decisi ad ucciderci e abbiamo fatto tutto il possibile per evitare danni inutili”.
                  R. dice che almeno tre quarti di quelli che erano a bordo della nave hanno fatto ricorso alla violenza, “ciascuno con un coltello o una spranga in mano”.
                  R. è il soldato che è stato scaraventato dal ponte, come si vede distintamente in un filmato messo a disposizione dalle Forze di Difesa israeliane. “Mi trovavo davanti a un gruppo di persone armate di coltelli e spranghe. Ho armato il fucile quando ho visto che uno di loro stava venendo verso di me brandendo un pugnale e ho sparato un colpo. Allora una ventina di altri mi sono venuti addosso da ogni direzione e io mi hanno buttato sul ponte di sotto. A quel punto ho sentito una stilettata nello stomaco. Era un coltello. Sono riuscito a estrarre la lama, poi in qualche modo ho raggiunto il ponte inferiore, dove ce n’erano altri ancora. Questo avveniva quando i soldati avevano preso il controllo della nave eccetto il ponte inferiore. Io e un altro soldato siamo riusciti a districarci in tempo e a buttarci nell’acqua, dove poi le nostre forze ci hanno raccolto. Un altro soldato è stato pestato fino a perdere conoscenza. Altri hanno dovuto dargli copertura, finché siamo riusciti a tirarlo fuori di là.

                  Direi che sono testimonianze che meritano di essere considerate. La versone dei "pacifisti" d'altronde è stata smentita. Parlavano di 20 morti e di soldati che sparavano a casaccio sul ponte, e invece le cose sono andate diversamente.

                  Immagino che però molti di voi diranno "eh, ti fidi dei militari? Eh eh, sei un allocco".
                  E voi? Vi fidate di 400 turchi, alcuni dei quali alla ricerca del martirio, cui non fregava nulla di aiutare i palestinesi (altrimenti avrebbero seguito le indicazioni del comando navale israeliano)?

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                  • ma_75
                    Super Moderator
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                    Non è questione di fidarsi dell'uno o dell'altro. E' che incursori israeliani che si spaventano per dei civili armati di coltelli da tavola sono poco credibili.
                    Oltrettutto, lo abbiamo detto tante volte, in acque internazionali non avevano nessun potere di imporre alcunchè e, pertanto, erano dei semplici aggressori, dei pirati.
                    In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                    ma_75@bodyweb.com

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                    • KURTANGLE
                      Inculamelo: l'ottavo nano...quello gay
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                      • Borgo D'io
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                      Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                      Il ministro della difesa israeliano Ehud Barak si è recato oggi nella base militare di Atlit (Haifa) per complimentarsi con i membri del commando della marina che hanno preso parte al blitz contro la nave turca..


                      direi che questo stralcio di articolo si commenta da solo.....
                      Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                      parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                      Originariamente Scritto da GoodBoy!
                      ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                      grazie.




                      PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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                      • ma_75
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                        Originariamente Scritto da KURTANGLE Visualizza Messaggio
                        direi che questo stralcio di articolo si commenta da solo.....
                        si commenta da solo anche l'atteggiamento di questi israeliani, povere sparute pecore in una terra di lupi.

                        Da Givat Yona, il promontorio alle spalle del porto di Ashdod, è possibile vedere ormeggiate a largo le navi della Freedom Flotilla, il convoglio che intendeva raggiungere Gaza per portare aiuti umanitari e che invece è stato intercettato dalla marina israeliana e dirottato nel porto israeliano. Da qui si vedono anche le vedette della Marina militare che rientrano. Ci sono giornalisti e tv a Givat Yona, ma anche un centinaio di nazionalisti israeliani hanno deciso di raggiungere il promontorio per mostrare il loro sostegno all'operato dei militari. Portano con sé bandiere con la stella di Davide e cartelli con su scritto "Well Done IDF" (Bravi). "Siamo qui per dire ai nostri ragazzi che hanno fatto bene il proprio lavoro", dice un anziano signore in bermuda e berretto bianco, mentre sventola orgoglioso la sua bandiera. I cori si susseguono, inneggiano all'uccisione di tutti gli arabi, al diritto israeliano di difendersi, di difendere la propria terra.
                        In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                        ma_75@bodyweb.com

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                        • gabriele81
                          eh eh son manzo
                          • Jul 2006
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                          Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                          Non è questione di fidarsi dell'uno o dell'altro. E' che incursori israeliani che si spaventano per dei civili armati di coltelli da tavola sono poco credibili.
                          Oltrettutto, lo abbiamo detto tante volte, in acque internazionali non avevano nessun potere di imporre alcunchè e, pertanto, erano dei semplici aggressori, dei pirati.
                          Il diritto internazionale prevede alcuni casi in cui è possibile abbordare navi anche fuori dall e acque territoriali (presunto commercio di droga, schiavi, armi, terrorismo). Visto che la nave voleva puntare su Gaza e scaricare tutto senza controllo, dal punto di vista giuridico non metterei la mano sul fuoco che un ipotetico tribunale li condannerebbe.

                          Riflettendoci un poco, penso che l'IDF abbia optato per un abbordaggio in acque internazionali onde evitare l'inevitabile. Se la nave fosse entrata nelle acque territoriali (e l'avrebbe fatto, vista la risposta data all'IDF), si sarebbe beccata una bella palla di cannone sulla prua. E lì il disastro sarebbe stato completo.

                          I turchi d'altronde sono particolarmente bravi a nascondersi dietro dei poveracci inconsapevoli (i pacifisti delle altre nazioni). Chissà quanti, fra norvegesi, francesi e italiani, avrebbero risposto sì alla proposta dell'IDF di scaricare le vettovaglie e consegnarle via terra dopo l'ispezione. Io dico tutti, dal primo all'ultimo.

                          Poi vabbè, ho già capito l'antifona. Di sentire anche l'altra campana proprio non vi va.

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                          • ma_75
                            Super Moderator
                            • Sep 2006
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                            Originariamente Scritto da gabriele81 Visualizza Messaggio
                            Il diritto internazionale prevede alcuni casi in cui è possibile abbordare navi anche fuori dall e acque territoriali (presunto commercio di droga, schiavi, armi, terrorismo). Visto che la nave voleva puntare su Gaza e scaricare tutto senza controllo, dal punto di vista giuridico non metterei la mano sul fuoco che un ipotetico tribunale li condannerebbe.

                            Riflettendoci un poco, penso che l'IDF abbia optato per un abbordaggio in acque internazionali onde evitare l'inevitabile. Se la nave fosse entrata nelle acque territoriali (e l'avrebbe fatto, vista la risposta data all'IDF), si sarebbe beccata una bella palla di cannone sulla prua. E lì il disastro sarebbe stato completo.

                            I turchi d'altronde sono particolarmente bravi a nascondersi dietro dei poveracci inconsapevoli (i pacifisti delle altre nazioni). Chissà quanti, fra norvegesi, francesi e italiani, avrebbero risposto sì alla proposta dell'IDF di scaricare le vettovaglie e consegnarle via terra dopo l'ispezione. Io dico tutti, dal primo all'ultimo.

                            Poi vabbè, ho già capito l'antifona. Di sentire anche l'altra campana proprio non vi va.

                            Ma guarda che l'altra campana la stiamo sentendo ininterrottamente...è pratiamente l'unica che passa nei media. Abbiamo sentito qui, invece, dire che il diritto internazinale vale a seconda degli stati interessati, che la legge del più forte è sovrana, che i pacifisti avevano armi da fuoco, poi da taglio, poi coltelli da cucina, poii che erano tutti turchi, poi che gli europei che facevano parte del gruppo erano ignari del vero gioco che i turchi stavano praticando.
                            Quel che non si capisce,e su questo chiedo il tuo parere visto lo rimarchi spesso, è cosa guadagnerebbe la Turchia dall'incrinare i rapporti con Israele (questo nell'ipotesi della premeditazione turca). Non dimentichiamo che i militari turchi sono tutto tranne che islamisti fanatici, quindi la motivazione ideologica è poco credibile.
                            In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                            ma_75@bodyweb.com

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                            • Barone Bizzio
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                              • Dec 2008
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                              Originariamente Scritto da gabriele81 Visualizza Messaggio
                              Il diritto internazionale prevede alcuni casi in cui è possibile abbordare navi anche fuori dall e acque territoriali (presunto commercio di droga, schiavi, armi, terrorismo). Visto che la nave voleva puntare su Gaza e scaricare tutto senza controllo, dal punto di vista giuridico non metterei la mano sul fuoco che un ipotetico tribunale li condannerebbe.
                              Il fatto è che per il carico di quella nave "garantiva" la Turchia. Guarda caso, la nave è stata ispezionata e cosa è stato trovato? Niente

                              Originariamente Scritto da gabriele81
                              Riflettendoci un poco, penso che l'IDF abbia optato per un abbordaggio in acque internazionali onde evitare l'inevitabile. Se la nave fosse entrata nelle acque territoriali (e l'avrebbe fatto, vista la risposta data all'IDF), si sarebbe beccata una bella palla di cannone sulla prua. E lì il disastro sarebbe stato completo.
                              Sarebbe stato sufficiente abbordare la nave nelle acque sotto la giurisidizione di Israele...

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                              • gabriele81
                                eh eh son manzo
                                • Jul 2006
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                                Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                                Ma guarda che l'altra campana la stiamo sentendo ininterrottamente...è pratiamente l'unica che passa nei media. Abbiamo sentito qui, invece, dire che il diritto internazinale vale a seconda degli stati interessati, che la legge del più forte è sovrana, che i pacifisti avevano armi da fuoco, poi da taglio, poi coltelli da cucina, poii che erano tutti turchi, poi che gli europei che facevano parte del gruppo erano ignari del vero gioco che i turchi stavano praticando.
                                Quel che non si capisce,e su questo chiedo il tuo parere visto lo rimarchi spesso, è cosa guadagnerebbe la Turchia dall'incrinare i rapporti con Israele (questo nell'ipotesi della premeditazione turca). Non dimentichiamo che i militari turchi sono tutto tranne che islamisti fanatici, quindi la motivazione ideologica è poco credibile.
                                - Il diritto delle Acque Internazionali prevede la possibilità di controllo (visita) e abbordaggio delle navi sospette. Ovunque. Sono stati sequestrati gradi quantitativi di droga e armi nelle acque internazionali, visto che non sono "terra di nessuno" come qualcuno vorrebbe far credere.

                                - I pacifinti avevano asce, coltelli e spranghe di ferro. Un soldato israeliano è in condizioni critiche per un colpo d'arma da fuoco, ma penso si tratti di una delle armi che i pacifinti hanno strappato ai soldati.

                                -Non ho mica parlato di tutti i turchi. Molti di quelli sulla nave, fra cui 3 dei 4 uccisi, erano sostenitori di Hamas e, come ho scritto prima, pregavano per il martirio. Non mi pare che il governo turco abbia organizzato personalmente la missione o che ci fossero soldati turchi.

                                -Per me l'intenzione era quella di dare una prova di forza e superare il blocco, facendo affidamento sul fatto che Israele non avrebbe attaccato una nave di aiuti piena di europeri. Hanno sbagliato.

                                -La mia domanda rimane. Se l'intenzione era quella di portare aiuti umanitari, perchè non hanno accettato le condizioni (ottime) concesse da Israele? La verità è che a quella nave non è fragato nulla dei palestinesi, hanno preferito mostrare i muscoli piuttosto che aiutare una popolazione in difficoltà.

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