TENSIONI IN medio Oriente. Netanyahu: no all'inchiesta internazionale
Iran, la Mezzaluna rosa: due battelli
di aiuti a Gaza entro la settimana
«Una nave porterà donazioni fatte dalla gente e l'altra operatori di soccorso». La marina israeliana uccide 4 sub
TEHERAN - La Mezzaluna Rossa iraniana invierà due navi cariche di aiuti umanitari verso Gaza. Secondo la tv di Teheran Al Alam, le imbarcazioni partiranno entro la fine della settimana e saranno dirette verso il porto della città palestinese, sotto embargo israeliano da tre anni. Fonti della Mezzaluna rossa hanno fatto sapere che i volontari disposti a prendere parte alla spedizione possono registrarsi sul sito internet dell'ente. La decisione, ha spiegato il direttore dell'organizzazione Abdolrauf Adibzadeh, è stata presa dopo una riunione al ministero degli Esteri: «Una nave porterà donazioni fatte dalla gente e l'altra operatori di soccorso».
NUOVE MISSIONI - Nei giorni scorsi le Guardie della Rivoluzione islamica hanno fatto sapere di essere disposte a scortare nuove missioni navali verso Gaza nel caso in cui dovesse ordinarlo l'ayatollah Ali Khamenei. L'emittente di Teheran ha annunciato inoltre l'avvio di nuove iniziative di solidarietà pro-Gaza: nei prossimi giorni dovrebbe partire da Beirut una nave carica di aiuti con 75 attivisti a bordo.
INCHIESTA INTERNAZIONALE - Per quanto riguarda le conseguenze del blitz contro la "Freedom Flotilla" (9 morti secondo Israele, 19 secondo alcuni attivisti), al termine di una riunione durata alcune ore il Consiglio di difesa del governo israeliano non ha annunciato alcuna decisione concreta sulla proposta del segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon di condurre un’indagine internazionale. Ma secondo quanto trapelato dalla riunione, cui hanno partecipato i sette ministri più importanti dell’esecutivo, il primo ministro Benjamin Netanyahu avrebbe confermato la sua contrarietà all’inchiesta internazionale, preferendo un’indagine interna con la partecipazione di cittadini stranieri con lo status di osservatori. «I sette ministri si sono riuniti e hanno discusso sul modo in cui fare luce sulla flottiglia di Gaza a seguito delle critiche internazionali indirizzate a Israele, pur proteggendo i soldati contro un’inchiesta - è stato riferito in un comunicato -. Il primo ministro ha avuto colloqui con il vicepresidente americano Joe Biden e con il presidente francese Nicolas Sarkozy e ha sottolineato che Israele ha agito in questa vicenda come ogni Paese minacciato da migliaia di razzi e di missili». Gli Stati Uniti e l’Onu si sono pronunciati in favore di «un’inchiesta credibile, imparziale e trasparente».
UCCISI QUATTRO SUB - La tensioni in Medio Oriente resta altissima. Lunedì quattro sub palestinesi (ma secondo altre fonti sarebbero 3 o 5) sono stati uccisi da membri del commando della marina militare israeliana di fronte alla costa di Gaza, all'altezza del campo profughi Nusseirat, mentre presumibilmente si apprestavano a compiere un attentato. Indossavano tute da sub ed erano armati con fucili da combattimento, ha spiegato la radio militare israeliana.
Redazione online
07 giugno 2010
Iran, la Mezzaluna rosa: due battelli di aiuti a Gaza entro la settimana - Corriere della Sera
la situazione potrebbe farsi complicata
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