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no e' la prima parte di quello sul corriere cmq np
figo pero' se catturano l'erdogan! finira' come francesco I???
Non vorrei essere pignolo, ma Sean alle 10 non poteva sapere che gli israeliani sarebbero saliti sulla nave alle 12
Conta che nel mezzo Israele ha pure smentito di aver preso possesso della nave prima di ammettere di averlo fatto.
In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte. ma_75@bodyweb.com
Di nuovo una nave viene catturata in acque internazionali. Sembra di essere tornati ai bei tempi dei pirati. Israele quando deciderà di sostituire la stella di Davide nella bandiera col teschio dei pirati?
guarda che di solito per quanto riguarda le acque si parla di acque territoriali o di INTERESSE NAZIONALE... per cui la marina/guardia costiera possono benissimo chiederti che intenzioni tu abbia e chiederti di cambiare rotta già prima che tu entri nelle acque territoriali... se poi c'è il consenso dell'equipaggio (come in questo caso) è normalissimo che salgano a bordo e che si diriga una nave in un porto è altrettanto normale, non è una cosa che fa solo israele e parlare di pirateria è assurdo (soprattutto in questo caso in cui c'era pure il consenso)...
si aggiunga che in caso di sospetti di traffico di droga, di armi, terrorismo ecc. gli accertamenti sono previsti da quasi tutti gli stati anche in acque di interesse nazionale ed alcune carte prevedono esplicitamente questo tipo di interventi anche in acque internazionali (senza parlare solo di acque di interesse nazionale)... per esempio gli stati uniti... (per quanto riguarda israele non so come sia, ma mi pare ovvio che sia di interesse nazionale...
secondo te se c'è un blocco navale in quella zona, ti fanno prima varcare il blocco e poi magari ti vengono a trovare? non è così per nessuno stato... se tu varchi il blocco potrebbe accadere di peggio, perciò vieni intercettato... e scortato verso un altro porto...
poi si potrebbe parlare dell'utilità per i palestinesi di questi "aiuti via acqua"... dato che sanno benissimo e non passeranno e che verranno intercettati, scortati ad ashdod, poi da lì la merce dovrà passare i controlli e poi potrà passare i varchi... a sto punto non è forse più facile (e più veloce naturalmente) andare direttamente ad ashdod oppure farlo via terra/aria e passare i controlli? sarebbe più veloce e probabilmente meno costoso... certo, i media non farebbero così tanto casino... ma gli aiuti arriverebbero prima, il che non mi sembra poco importante...
Originariamente Scritto da Mizard
...io ho parlato con tutti in questo forum,persino coi Laziali...
Originariamente Scritto da Barone Bizzio
Quindi...in poche parole, sono tutti comunisti tranne Silvio?
Originariamente Scritto da TheSandman
Silvio compreso.
Originariamente Scritto da TheSandman
Diciamo che i comunisti che insulta lui sono ancora più comunisti di lui.
guarda che di solito per quanto riguarda le acque si parla di acque territoriali o di INTERESSE NAZIONALE... per cui la marina/guardia costiera possono benissimo chiederti che intenzioni tu abbia e chiederti di cambiare rotta già prima che tu entri nelle acque territoriali... se poi c'è il consenso dell'equipaggio (come in questo caso) è normalissimo che salgano a bordo e che si diriga una nave in un porto è altrettanto normale, non è una cosa che fa solo israele e parlare di pirateria è assurdo (soprattutto in questo caso in cui c'era pure il consenso)...
si aggiunga che in caso di sospetti di traffico di droga, di armi, terrorismo ecc. gli accertamenti sono previsti da quasi tutti gli stati anche in acque di interesse nazionale ed alcune carte prevedono esplicitamente questo tipo di interventi anche in acque internazionali (senza parlare solo di acque di interesse nazionale)... per esempio gli stati uniti... (per quanto riguarda israele non so come sia, ma mi pare ovvio che sia di interesse nazionale...
secondo te se c'è un blocco navale in quella zona, ti fanno prima varcare il blocco e poi magari ti vengono a trovare? non è così per nessuno stato... se tu varchi il blocco potrebbe accadere di peggio, perciò vieni intercettato... e scortato verso un altro porto...
poi si potrebbe parlare dell'utilità per i palestinesi di questi "aiuti via acqua"... dato che sanno benissimo e non passeranno e che verranno intercettati, scortati ad ashdod, poi da lì la merce dovrà passare i controlli e poi potrà passare i varchi... a sto punto non è forse più facile (e più veloce naturalmente) andare direttamente ad ashdod oppure farlo via terra/aria e passare i controlli? sarebbe più veloce e probabilmente meno costoso... certo, i media non farebbero così tanto casino... ma gli aiuti arriverebbero prima, il che non mi sembra poco importante...
I sospetti di terrorismo, droga e armi servono appunto per permettere di bloccare la nave e salirci sopra...una pezza utile a fermare una nave. Poi ovviamente i coltelli da cucina potranno autorizzare a parlare di armi all'interno.
In secondo luogo Israele sta attuando un blocco unilaterale, non sancito dalla comunità internazionale, in questo senso un blocco illegale e se un blocco è illegale non esiste un obbligo di rispetto. Certo che se il rischio è di finire sforacchiato dai proiettili, con ogni probabilità accetterai che ti salgano sulla nave gli israeliani.
In terzo lugo ricordo, già l'ho detto sopra, che gli israeliani si risevano di decidee loro ch cosa pasa e che cosa no. E se passasse tutto via terra, non ci sarebbe bisogno di mandare ulteriori aiuti come medicine, carrozzine per handicappati, cibo e vestiario. Altrimenti dobbiamo ammettere che Israele consente che a Gaza arrivi di tutto, nel qual caso vorrei capire di che blocco stiamo parlando.
In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte. ma_75@bodyweb.com
I sospetti di terrorismo, droga e armi servono appunto per permettere di bloccare la nave e salirci sopra...una pezza utile a fermare una nave.
sicuramente anche per questo, ma non è una cosa prevista solo da israele, ma da molti stati... non so come sia la situazione per l'italia, ma immagino che ci sia anche da noi questa possibilitá...
In terzo lugo ricordo, già l'ho detto sopra, che gli israeliani si risevano di decidee loro ch cosa pasa e che cosa no. E se passasse tutto via terra, non ci sarebbe bisogno di mandare ulteriori aiuti come medicine, carrozzine per handicappati, cibo e vestiario. Altrimenti dobbiamo ammettere che Israele consente che a Gaza arrivi di tutto, nel qual caso vorrei capire di che blocco stiamo parlando.
beh, parliamo di un blocco attraverso il quale israele (a torto o a ragione) vuole controllare le merci prima che varchino il "confine", per essere sicuri che non ci siano armi ecc. e non dirmi che bloccan ocarrozzine per handicappati o vestiario come armi...
ma la domanda che ho posto non riguardava la legittimità del blocco, bensí l'utilitá di questi aiuti via mare... a parte l'aspetto mediatico...
tu credi veramente che isarele possa non accorgersi di una nave che sta arrivando? no... ed allora sai che verrai bloccato e che dovrai passare gli stessi controlli che passi anche di solito... perciò dimmi tu se per i palestinesi sia più utile che facciano su tutta sta menata se tanto sanno già che poi ci metteranno più tempo...
tra l'altro per questa nave c'era stato un accordo tra israele ed irlanda per farli arrivare ad ashdod e poi (dopo i controlli) via terra a gaza (con gli stessi attivisti che avrebbero potuto portare gli aiuti)... invece l'equipaggio non ha voluto accettare perché non ritiene legittimo il blocco... ok... ma così gli aiuti arrivano dopo... bello giocare su questioni di principio quando non sei tu ad aver bisogno degli aiuti ed a dover aspettare di più...
Originariamente Scritto da Mizard
...io ho parlato con tutti in questo forum,persino coi Laziali...
Originariamente Scritto da Barone Bizzio
Quindi...in poche parole, sono tutti comunisti tranne Silvio?
Originariamente Scritto da TheSandman
Silvio compreso.
Originariamente Scritto da TheSandman
Diciamo che i comunisti che insulta lui sono ancora più comunisti di lui.
sicuramente anche per questo, ma non è una cosa prevista solo da israele, ma da molti stati... non so come sia la situazione per l'italia, ma immagino che ci sia anche da noi questa possibilitá...
beh, parliamo di un blocco attraverso il quale israele (a torto o a ragione) vuole controllare le merci prima che varchino il "confine", per essere sicuri che non ci siano armi ecc. e non dirmi che bloccan ocarrozzine per handicappati o vestiario come armi...
ma la domanda che ho posto non riguardava la legittimità del blocco, bensí l'utilitá di questi aiuti via mare... a parte l'aspetto mediatico...
tu credi veramente che isarele possa non accorgersi di una nave che sta arrivando? no... ed allora sai che verrai bloccato e che dovrai passare gli stessi controlli che passi anche di solito... perciò dimmi tu se per i palestinesi sia più utile che facciano su tutta sta menata se tanto sanno già che poi ci metteranno più tempo...
tra l'altro per questa nave c'era stato un accordo tra israele ed irlanda per farli arrivare ad ashdod e poi (dopo i controlli) via terra a gaza (con gli stessi attivisti che avrebbero potuto portare gli aiuti)... invece l'equipaggio non ha voluto accettare perché non ritiene legittimo il blocco... ok... ma così gli aiuti arrivano dopo... bello giocare su questioni di principio quando non sei tu ad aver bisogno degli aiuti ed a dover aspettare di più...
E' ovvio che è una prova di forza politica voler superare un blocco navale che è, sua volta, una scelta politica.
D'altra parte forse il risultato è stato almeno in parte raggiunto visto che perfino gli USA hanno detto ad Israele che il blocco deve essere rivisto.
In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte. ma_75@bodyweb.com
Secondo quanto dichiarato ieri dal portavoce dell’IDF (l’esercito israeliano) la scorsa settimana Israele ha introdotto nella Striscia di Gaza 14.000 tonnellate di aiuti umanitari per la popolazione civile. 637 camion per un totale di 14.069 tonnellate di beni di prima necessità. I dati sono stati confermati da alcune organizzazioni umanitarie e, stranamente, anche dall’ufficio dell’Onu a Gaza.
Secondo quanto si può apprendere dai dati diffusi dalle autorità israeliane i beni di prima necessità introdotti nella Striscia di Gaza sarebbero formati da centinaia di migliaia di litri di carburante, 21 camion di latte in povere per bambini, 897 tonnellate di gas da cucina, 27 camion di carne, pollame e pesce, 40 camion di latticini, 117 camion di altro cibo di provenienza animale, 37 camion carichi di prodotti per l’igiene, 22 camion di zucchero e 38 carichi di vestiti e scarpe.
Oltre all’ingresso di aiuti umanitari Israele ha permesso il trasporto in strutture sanitarie israeliane o della Cisgiordania di 781 persone malate insieme ai loro accompagnatori. Contemporaneamente sono stati introdotti nella Striscia di Gaza quattro camion di medicine e di attrezzature mediche. Contemporaneamente agli aiuti è stato permesso l’ingresso nella Striscia di Gaza a 191 operatori umanitari di agenzie internazionali e di Ong.
E' proprio vero, Israele non fa passare alcun aiuto. Stranamente nessuno ne ha parlato.
Secondo quanto dichiarato ieri dal portavoce dell’IDF (l’esercito israeliano) la scorsa settimana Israele ha introdotto nella Striscia di Gaza 14.000 tonnellate di aiuti umanitari per la popolazione civile. 637 camion per un totale di 14.069 tonnellate di beni di prima necessità. I dati sono stati confermati da alcune organizzazioni umanitarie e, stranamente, anche dall’ufficio dell’Onu a Gaza.
Secondo quanto si può apprendere dai dati diffusi dalle autorità israeliane i beni di prima necessità introdotti nella Striscia di Gaza sarebbero formati da centinaia di migliaia di litri di carburante, 21 camion di latte in povere per bambini, 897 tonnellate di gas da cucina, 27 camion di carne, pollame e pesce, 40 camion di latticini, 117 camion di altro cibo di provenienza animale, 37 camion carichi di prodotti per l’igiene, 22 camion di zucchero e 38 carichi di vestiti e scarpe.
Oltre all’ingresso di aiuti umanitari Israele ha permesso il trasporto in strutture sanitarie israeliane o della Cisgiordania di 781 persone malate insieme ai loro accompagnatori. Contemporaneamente sono stati introdotti nella Striscia di Gaza quattro camion di medicine e di attrezzature mediche. Contemporaneamente agli aiuti è stato permesso l’ingresso nella Striscia di Gaza a 191 operatori umanitari di agenzie internazionali e di Ong.
E' proprio vero, Israele non fa passare alcun aiuto. Stranamente nessuno ne ha parlato.
Da Foreign Policy.com, viene spiegato cos'è il blocco di gaza e quali sono le sue ripercussioni sulla popolazione, in barba ai proclami dell' IDF
What exactly is the blockade of Gaza?
In recent days, coverage of the attack on the aid flotilla headed to the Gaza Strip has focused on the lack of availability of certain humanitarian goods. This fact sheet is a reference tool based on data collected by international aid agencies and human rights groups on the impact of the siege on the population of Gaza. Electricity: The siege has led to a significant lack of power in the Gaza Strip. In 2006, Israel carried out an attack on Gaza's only power plant and never permitted the rebuilding to its pre-attack capacity (down to producing 80 megawatts maximum from 140 megawatts). According to the UN Office for the Coordination of Humanitarian Affairs (UN OCHA), the daily electricity deficit has increased since January of 2010 with the plant only able to operate one turbine producing only 30 megawatts compared to its previous average of 60-65 megawatts in 2009. The majority of houses have power cuts at least eight hours per day. Some have no electricity for long as 12 hours a day. The lack of electricity has led to reliance on generators, many of which have exploded from overwork, killing and maiming civilians. Oxfam reported that "[in 2009], a total of 75 Palestinians died from carbon monoxide gas poisoning or fires from generators, and 15 died and 27 people were injured in the first two months of this year."
Water: Israel has not permitted supplies into the Gaza Strip to rebuild the sewage system.Amnesty International reports that 90-95 percent of the drinking water in Gaza is contaminated and unfit for consumption. The United Nations even found that bottled water in Gaza contained contaminants, likely due to the plastic bottles recycled in dysfunctional factories. The lack of sufficient power for desalination and sewage facilities results in significant amounts of sewage seeping into Gaza's costal aquifer--the main source of water for the people of Gaza. Industry: Prior to the siege, the industrial sector employed 20 percent of Gaza's labor force. One year after the siege began, the Palestinian Federation of Industries reported that "61% of the factories have completely closed down. 1% was forced to change their scope of work in order to meet their living expenses, 38% were partially closed (sometimes means they operate with less than 15% capacity)". A World Health Organization report from this year states: "In the Gaza Strip, private enterprise is practically at a standstill as a consequence of the blockade. Almost all (98%) industrial operations have been shut down. The construction sector, which before September 2000 provided 15% of all jobs, has effectively halted. Only 258 industrial establishments in Gaza were operational in 2009 compared with over 2400 in 2006. As a result, unemployment rates have soared to 42% (up from 32% before the blockade)." Health: Gaza's health sector, dramatically overworked, was also significantly damaged by Operation Cast Lead. According to UN OCHA, infrastructure for 15 of 27 of Gaza's hospitals, 43 of 110 of its primary care facilities, and 29 of its 148 ambulances were damaged or destroyed during the war. Without rebuilding materials like cement and glass due to Israeli restrictions, the vast majority of the destroyed health infrastructure has not been rebuilt. Many medical procedures for advanced illnesses are not available in Gaza. 1103 individuals applied for permits to exit the Israeli-controlled Erez crossing for medical treatment in 2009. 21 percent of these permits were denied or delayed resulting in missed hospital appointments, and several have died waiting to leave Gaza for treatment. Food: A 2010 World Health Organization report stated that "chronic malnutrition in the Gaza Strip has risen over the past few years and has now reached 10.2%. Micronutrient deficiencies among children and women have reached levels that are of concern." According to UN OCHA:"Over 60 percent of households are now food insecure, threatening the health and wellbeing of children, women and men. In this context, agriculture offers some practical solutions to a humanitarian problem. However, Israel's import and access restrictions continue to suffocate the agriculture sector and directly contribute to rising food insecurity. Of particular concern, farmers and fishers' lives are regularly put at risk, due to Israel's enforcement of its access restrictions. The fact that this coastal population now imports fish from Israel and through tunnels under the Gaza-Egypt border speaks to the absurdity of the situation." 72 percent of Gaza's fish profit comes from beyond the three nautical mile mark, but further restrictions by Israel's naval blockade prevents Gazans from fishing beyond that mark. Between 2008 and 2009 the fishing catch was down 47 percent. Yousef Munayyer is the Executive Director of the Jerusalem Fund and the Palestine Center
sará, ma se confermata dall'ufficio dell'onu a gaza (quello che era finito sotto attacco due anni fa e perciò non nutre particolari simpatie per israele mi pare) e da organizzazioni umanitarie (che in questo caso non sono simpatizzanti delle politiche israeliane), mi pare più credibile di
direttore del palestine center...
a me in ogni caso quei dati non dicono niente... né quelli del post di gabriele, né quelli dopo...
per esempio si parla della fame a gaza e di una percentuale... ma magari sarebbe utile sapere quanto fosse alta la percentuale prima del blocco, perché quei poveracci non sono mai stati ricchi e pieni di cibo (altrimenti non dipenderebbero dargli aiuti da fuori)...
anche i camion o le tonnellate di cibo non mi dicono nulla...
la questione dell'acqua è brutta, ma che sarebbe cambiato di preciso? l'acqua di rubinetto non è potabile nel 90% dei casi? avete mai bevuto acqua di rubinetto in altre parti d'israele? ma non credo... a che percentuale si sta nel resto d'israele, non credo che sia molto più bassa...
idem per le industrie che hanno chiuso... belle percentuali che però non hanno significato buttate lì così... sia perché c'è stata una crisi economica mondiale che ha fatto chiudere fabbriche ovunque, sia perché non si hanno dati/prima dopo... motivi ecc.
io non dico che il blocco non sia un peso per gli abitanti di gaza, ma in sti articoli si argomenta a livelli molto bassi...
Originariamente Scritto da Mizard
...io ho parlato con tutti in questo forum,persino coi Laziali...
Originariamente Scritto da Barone Bizzio
Quindi...in poche parole, sono tutti comunisti tranne Silvio?
Originariamente Scritto da TheSandman
Silvio compreso.
Originariamente Scritto da TheSandman
Diciamo che i comunisti che insulta lui sono ancora più comunisti di lui.
Che Gaza non fosse un hotel a 5 stelle nemmeno prima è ovvio. Tuttavia che le cose siano un tantino peggiorate dopo piombo fuso che ha semidistrutto la città non è così improbabile.
Israele fa passare di tutto, ma proprio di tutto? E allora di che blocco stiamo parlando?
In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte. ma_75@bodyweb.com
Che Gaza non fosse un hotel a 5 stelle nemmeno prima è ovvio. Tuttavia che le cose siano un tantino peggiorate dopo piombo fuso che ha semidistrutto la città non è così improbabile.
non l'ho mai detto... ma leggendo articoli come quello postato sopra pare veramente che prima si stesse bene e che il blocco ora faccia crepare quelli che prima stavano da dio...
Israele fa passare di tutto, ma proprio di tutto? E allora di che blocco stiamo parlando?
non ho detto che facciano passare tutto... il blocco però fondamentalmente serve a prevenire il traffico di armi... che poi vengano bloccati degli strumenti che sono ritenuti utilizzabili per la costruzione di armi ecc. ma che hanno anche altre eventuali funzioni può benissimo darsi...
ma che non facciano passare cibo e vestiti ai controlli mi pare alquanto improbabile... il metodo sarà anche sbagliato, ma l'interesse è quello di garantire la sicurezza dei propri cittadini, non quello di eliminare i palestinesi... nonostante qui alcuni pensino che sia cosí... anche perché, se israele veramente volesse, i mezzi ce li avrebbe... ma (per fortuna direi) non è sua intenzione... mentre altri hanno le intenzioni ma (per fortuna) non i mezzi...
Originariamente Scritto da Mizard
...io ho parlato con tutti in questo forum,persino coi Laziali...
Originariamente Scritto da Barone Bizzio
Quindi...in poche parole, sono tutti comunisti tranne Silvio?
Originariamente Scritto da TheSandman
Silvio compreso.
Originariamente Scritto da TheSandman
Diciamo che i comunisti che insulta lui sono ancora più comunisti di lui.
IDF, ONU, Organizzazioni Umanitarie. Inoltre le frange estremiste israeliane si sono incazzate perchè non si dove aiutare "il nemico".
Guarda che è la stessa ONU ad aver affermato che esiste una situazione di emergenza umanitaria. Ergo quegli aiuti non sono sufficienti per una popolazione di un milione e mezzo di persone.
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