Pirati Sionisti

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  • Barone Bizzio
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    Intanto...

    16:50 L'Italia vota contro inchiesta internazionale Onu
    L'Italia ha votato contro la risoluzione del Consiglio dei diritti umani dell'Onu che ha adottato una risoluzione che chiede una 'missione di inchiestà internazionale sul blitz israeliano contro la flottiglia diretta a Gaza. Lo si è appreso da fonti della Farnesina che sottolineano come non ci sia stata "una posizione comune europea"

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    • Sean
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      Intanto...

      16:50 L'Italia vota contro inchiesta internazionale Onu
      L'Italia ha votato contro la risoluzione del Consiglio dei diritti umani dell'Onu che ha adottato una risoluzione che chiede una 'missione di inchiestà internazionale sul blitz israeliano contro la flottiglia diretta a Gaza. Lo si è appreso da fonti della Farnesina che sottolineano come non ci sia stata "una posizione comune europea"
      Incredibile.
      Peggio degli USA (che almeno hanno i loro notissimi motivi).
      ...ma di noi
      sopra una sola teca di cristallo
      popoli studiosi scriveranno
      forse, tra mille inverni
      «nessun vincolo univa questi morti
      nella necropoli deserta»

      C. Campo - Moriremo Lontani


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        Era tutto premeditato:

        Unità segrete israeliane avrebbero sabotato due navi della Flottiglia Unità segrete israeliane potrebbero aver sabotato due delle navi della flottiglia pacifista. Lo affermano gli stessi pacifisti e un alto responsabile governativo israeliano, Matan Vilnai, che ha lasciato intendere che questo sia accaduto. Due delle unità, infatti, hanno avuto lo stesso problema al timone nello stesso momento, venerdì sera, mentre andavano a Cipro. Fonti della Difesa israeliana, non a caso, hanno infatti parlato di "operazioni in grigio" contro la flottiglia.

        Il diritto internazionale prevede anche il sabotaggio di navi diretta verso altre nazioni?

        Sulla legittimità dell'azione non la pensano così organizzazioni quali ONU, NATO, e paesi come Francia, Germania, Turchia, Gran Bretagna, Grecia e compagnia cantante.
        Questa è l'ultimi uscita di Cameron:

        Cameron: "Blocco navale rafforza Hamas, va tolto" "Gli amici di Israele, e io mi considero uno di loro, dovrebbero dire che il blocco navale di Gaza rafforza e non indebolisce Hamas e sarebbe quindi il caso di rimuoverlo". Il primo ministro britannico, David Cameron, così si è espresso durante il suo primo Question Time rispondendo a una domanda di Harriet Harman, leader temporaneo del New Labour, che s'informava sulla condizione dei cittadini britannici coinvolti nella crisi in Israele. Il raid israeliano è da considerarsi ''del tutto inaccettabile'', ha aggiunto il primo ministro britannico. ''Dobbiamo fare il possibile - ha detto ancora Cameron - per far sì che una cosa del genere non accada mai piu'''.

        Ricordo che la Turchia è (era?) alleato di Israele:
        Hanno condotto più di una manovra militare assieme; hanno scambi commerciali per miliardi di dollari.
        Se la Turchia dichiara che i suoi poliziotti portuali hanno controllato navi e passeggeri, perchè credere ad Israele?
        Israele, per rendersi credibile, deve prima cominciare a rispettare le risoluzioni ONU, comprese quelle che riguardano Gaza e la Palestina.
        Altrimenti è e resta uno stato canaglia.
        ...ma di noi
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          Israeliani, Turchi, Palestinesi....nessuno di questi popoli ha la mia completa fiducia.
          Non l'hanno mai avuta.

          Perdonatemi, sono un poveraccio, ma intorno a questa querelle e all'intero conflitto tra i 2 "Stati" vedo troppa merda sia da una parte che dall'altra.

          Ci sono troppi stati canaglia di mezzo e troppi interessi geopolitici in ballo.

          Vi dirò di più: se fino a ieri anche nel singolo episodio ero assolutamente pro Flottiglia, ora stanno iniziando a emergere troppi dati e fatti che mi stanno spingendo a ritenere che la cosa non è "chiara" da entrambe le parti.

          Ah, non dite, per favore, che sono pro Israele.
          Semplicemente, ritengo tutti quei territori dei posti "maledetti" in toto.


          Tessera N° 6

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          • Barone Bizzio
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            Sandman, secondo me bisognerebbe prima giudicare dal punto di vista del diritto internazionale, poi bisognerebbe valutare l' intento politico.
            Dal punto di vista del diritto internazionale molte poche cose depongono a favore di Israele.
            Dal punto di vista politico la flottiglia era certamente una provocazione per alcuni ed un opera caritatevole per molti. Penso che Israele abbia agito così sproporzionatamente per un motivo ben preciso: così si fa saltare il tavolo del nucleare iraniano, cui Israele tiene ben più di un eventuale sblocco di Gaza

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            • Sean
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              Sandman, secondo me bisognerebbe prima giudicare dal punto di vista del diritto internazionale, poi bisognerebbe valutare l' intento politico.
              Dal punto di vista del diritto internazionale molte poche cose depongono a favore di Israele.
              Dal punto di vista politico la flottiglia era certamente una provocazione per alcuni ed un opera caritatevole per molti. Penso che Israele abbia agito così sproporzionatamente per un motivo ben preciso: così si fa saltare il tavolo del nucleare iraniano, cui Israele tiene ben più di un eventuale sblocco di Gaza
              Puoi argomentare meglio quel passaggio?

              Intanto Ovadia (che non ha mai sopportato, annoverandolo tra gli stucchevoli lacrimosi) oggi dice questo:

              Verso la catastrofe.

              Era inevitabile che accadesse. L’insensato atto di pirateria militare israeliano contro il convoglio navale umanitario con la sua tragica messe di morti e di feriti non è un fatale incidente, è figlio di una cecità psicopatologica, della illogica assenza di iniziativa politica di un governo reazionario che sa solo peggiorare con accanimento l’iniquo devastante status quo. Di cosa parliamo? Dell’asfissia economica di Gaza e della ultraquarantennale occupazione militare delle terre palestinesi, segnata da una colonizzazione perversa ed espansiva che mira a sottrarre spazi esistenziali ad un popolo intero.

              Dopo la stagione di Oslo, il sacrificio della vita di Rabin, non c’è più stata da parte israeliana nessuna vera volontà di raggiungere una pace duratura basata sul riconoscimento del diritti del popolo palestinese sulla base della soluzione due popoli due stati. Le varie Camp David, Wye Plantation, Road Map sono state caratterizzate da velleitarismo, tattiche dilatorie e propaganda allo scopo di fare fallire ogni accordo autentico. Anche il ritiro da Gaza non è stato un passo verso la pace ma un piano ben riuscito per spezzare il fronte politico palestinese e rendere inattuabili trattative efficaci. Abu Mazen l’interlocutore credibile che i governanti israeliani stessi dicevano di attendere con speranza è stato umiliato con tutti i mezzi, la sua autorità completamente delegittimata.

              L’Autorità Nazionale Palestinese è stata la foglia di fico dietro alla quale sottoporre i palestinesi reali e soprattutto donne, vecchi e bambini ad una interminabile vessazione nella prigione a cielo aperto della Cisgiordania e nella gabbia di Gaza resa tale da un atto di belligeranza che si chiama assedio. Ma soprattutto l’attuale classe politica israeliana brilla per assenza di qualsiasi progettualità che non sia la propria autoperpetuazione.

              È riuscita nell’intento di annullare l’idea stessa di opposizione grazie anche ad utili idioti come l’ambiziosissimo “laburista” Ehud Barak che per una poltrona siede fianco a fianco del razzista Avigdor Lieberman. Questi politici tengono sotto ricatto la comunità internazionale contrabbandando la menzogna grottesca che ciò che è fatto contro la popolazione civile palestinese garantisca la sicurezza agli Israeliani e a loro volta sono tenuti sotto ricatto dal nazionalismo religioso di stampo fascista delle frange più fanatiche del movimento dei coloni, una vera bomba ad orologeria per il futuro dello stato di Israele.

              La maggioranza dell’opinione pubblica sembra narcotizzata al punto da non vedere più i vicini palestinesi come esseri umani, ma come fastidioso problema, nella speranza che prima o poi si risolva da solo con una “autosparizione” provocata da una vita miserrima e senza sbocco. Le voci coraggiose dei giusti non trovano ascolto e anche i più ragionevoli appelli interni ed esterni come quello di Jcall, vengono bollati dai falchi dentro e fuori i confini con l’infame epiteto di antisemiti o antiisraeliani. Se questo stato di cose si prolunga ancora il suo esito non può essere che una catastrofe.
              Verso la catastrofe - Mondo - l'Unità.it

              Israele si autodistruggerà proprio a causa di quella Sicurezza tanto sognata.
              Ha solo sessant'anni di vita quello stato, e produce incubi a getto continuo.
              Quanto potrà resistere?
              Si stanno già alienando da loro stessi.
              ...ma di noi
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                Sandman, secondo me bisognerebbe prima giudicare dal punto di vista del diritto internazionale, poi bisognerebbe valutare l' intento politico.
                Dal punto di vista del diritto internazionale molte poche cose depongono a favore di Israele.
                Dal punto di vista politico la flottiglia era certamente una provocazione per alcuni ed un opera caritatevole per molti. Penso che Israele abbia agito così sproporzionatamente per un motivo ben preciso: così si fa saltare il tavolo del nucleare iraniano, cui Israele tiene ben più di un eventuale sblocco di Gaza
                Il diritto Internazionale l'ho studiato e posso garantirti che la situazione non è assolutissimissimissimamente così chiara, limpida e netta come molti qui dentro hanno voluto fare credere (mi riferisco al singolo episodio).

                QUalcuno a riguardo ha detto cose più che giuste.

                Per tutto il resto, vedo nei commenti di molti della forte emozione e una grande voglia di dire "io l'avevo detto".
                Quando ciò avviene, a catena l'onestà intellettuale dei commenti di costoro è già andata a farsi benedire.

                Orbene, sul fatto che Israele sia una nazione "canaglia" concordo pienamente.
                Ma ricordiamoci che non è circondata da mammolette indifese, ma da altri stati "canaglia" almeno al suo pari.
                Amico mio, hai mai qualcuno che ti gira sempre fra i coglioni e ti "punzecchia" continuamente come una zanzara? Sai no qual'è la razione più scontata?
                Bene, sappi che li la zanzara dice che vuole tirare giù la nazione e le punture sono a colpi di bombe.

                Cosa voglio dire?
                CHe non mi fido di Israele, ma ho fiducia pari a 0 anche per i turchi e per i palestinesi.

                E ti dirò, anche in questo caso mi sembra tutto un gioco di provocazioni e reazioni, come quando 2 fanno a botte volontariamente e poi quello che le prende va a casa dalla mamma a piangere.

                Quella che è in corso è una faida vera e propria e come tutte le faide ha logiche, tensioni e evoluzioni che possono (anche se non dovrebbero) portare anche ad eventi come questi, che per noi estranei al tutto risultano incomprensibili e intollerabili.


                Tessera N° 6

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                  Il diritto Internazionale l'ho studiato e posso garantirti che la situazione non è assolutissimissimissimamente così chiara, limpida e netta come molti qui dentro hanno voluto fare credere (mi riferisco al singolo episodio).
                  Eppure il crimine è stato, per ora, considerato tale dalla maggior parte dei governi mondiali, dall' ONU e dall' alto commissariato per le nazioni Unite.
                  Come minimo, per quanto possa andare bene ad Israele, e cioè ammettendo che il controllo ( calandosi dall' elicottero?) in acque internazionali per ispezionare un carico umanitario garantito da un alleato sia pienamente legittimo, si configura un uso sproporzionato della forza contro civili.

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                    Originariamente Scritto da TheSandman Visualizza Messaggio
                    Il diritto Internazionale l'ho studiato e posso garantirti che la situazione non è assolutissimissimissimamente così chiara, limpida e netta come molti qui dentro hanno voluto fare credere (mi riferisco al singolo episodio).
                    .
                    Non sono i "molti qui dentro" a voler far credere, perchè sono solo state portate le voci di organizzazioni sovrastatali quali ONU e NATO (che hanno condannato l'azione) e di nazioni come Gran Bretagna e Francia (che hanno dichiarato "insgiustificabile" l'assalto a delle navi umanitarie in acque internazionali, con tanto di morti).
                    Anche loro un pò di diritto lo avranno studiato.

                    Neppure il governo israeliano ha tirato fuori questa fantomatica norma del diritto internazionale a giustificazione, perchè non c'è.
                    Assaltare armi in pugno e con commandos speciali una nave che batte bandiera di uno stato estero è quello che tutti hanno dichiarato, un atto di pirateria o di guerra (e per fortuna la Turchia non ha insistito, come membro NATO, su questo ultimo punto).
                    Gli stessi organi di informazione israeliani stanno sottolineando l'estrema "stupidità" dell'atto del loro governo.
                    Last edited by Sean; 02-06-2010, 19:09:19.
                    ...ma di noi
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                      Puoi argomentare meglio quel passaggio?



                      La Turchia si sta proponendo, insieme al Brasile, come interlocutore e garante privilegiato dell' Iran per la mediazione sul nucleare di Teheran. Se la Turchia viene provocata da Israele e, reagendo alle provocazioni, manifesta il suo cambio di strategia verso il medio-oriente ( quindi più filo-palestinese, senza appoggio incondizionato agli stati uniti per la faccenda del kurdistan, e ostile ad Israele), perderebbe tutta la credibilità per prorporsi come interlocutore imparziale nei confronti di Israele, che vuole essere nella certezza che Teheran non sviluppi il nucleare per nessun fine. Inoltre, una mediazione riuscita sul nucleare iraniano avrebbe dato più credibilità allo stesso Iran e alla stessa Turchia, che avrebbero premuto perchè Israele ratificasse il trattato di non-proliferazione nucleare e concedesse controlli sul suo arsenale. Questo la paranoia securitaria di Israele, che è giustificabile fino ad un certo punto, non poteva permetterlo perchè avrebbe significato perdere la supremazia sulla regione

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                        Non sono i "molti qui dentro" a voler far credere, perchè sono solo state portate le voci di organizzazioni sovrastatali quali ONU e NATO (che hanno condannato l'azione) e di nazioni come Gran Bretagna e Francia (che hanno dichiarato "insgiustificabile" l'assalto a delle navi umanitarie in acque internazionali, con tanto di morti).
                        Anche loro un pò di diritto lo avranno studiato.

                        Neppure il governo israeliano ha tirato fuori questa fantomatica norma del diritto internazionale a giustificazione, perchè non c'è.
                        Assaltare armi in pugno e con commandos speciali una nave che batte bandiera di uno stato estero è quello che tutti hanno dichiarato, un atto di pirateria o di guerra (e per fortuna la Turchia non ha insistito, come membro NATO, su questo ultimo punto).
                        Gli stessi organi di informazione israeliani stanno sottolineando l'estrema "stupidità" dell'atto del loro governo.
                        Molti commenti sono stati espressi nelle ore immediatamente dopo l'accaduto, mi pare sia da prendere in considerazione anche l'ipotesi che bisogna indagare a fondo prima di passare alle sentenze.

                        Anche qui nel nostro piccolo si è passato dal commentare l'atto estremista e netto di una nazione che avesse ucciso quasi 20 civili che alzavano bandiera bianca sparandogli da una nave, al commentare qualcosa di ben meno netto e sfumato e per di più con un numero di defunti abbastanza inferiore.

                        Ma comunque, possiamo, volendo, anche ammettere fin da ora che nel singolo episodio Israele sia in torto.

                        Torno, per assurdo, alla mia posizione iniziale totalmente pro Flottiglia nell'episodio.

                        CIò non cambierebbe di una virgola tutto il mio discorso generale sulla storica querelle mediorientiale e di critica verso le posizioni di molti utenti qui dentro.

                        Ripeto, siamo davanti a un gioco di reazioni e provocazioni dove tutti sono deprecabili e condannabili e nessuno può essere salvato e giustificato in toto.


                        Tessera N° 6

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                          La Turchia si sta proponendo, insieme al Brasile, come interlocutore e garante privilegiato dell' Iran per la mediazione sul nucleare di Teheran. Se la Turchia viene provocata da Israele e, reagendo alle provocazioni, manifesta il suo cambio di strategia verso il medio-oriente ( quindi più filo-palestinese, senza appoggio incondizionato agli stati uniti per la faccenda del kurdistan, e ostile ad Israele), perderebbe tutta la credibilità per prorporsi come interlocutore imparziale nei confronti di Israele, che vuole essere nella certezza che Teheran non sviluppi il nucleare per nessun fine. Inoltre, una mediazione riuscita sul nucleare iraniano avrebbe dato più credibilità allo stesso Iran e alla stessa Turchia, che avrebbero premuto perchè Israele ratificasse il trattato di non-proliferazione nucleare e concedesse controlli sul suo arsenale. Questo la paranoia securitaria di Israele, che è giustificabile fino ad un certo punto, non poteva permetterlo perchè avrebbe significato perdere la supremazia sulla regione
                          Secondo me è sempre meglio tenersi la Turchia dalla propria parte.
                          Oggi, con quell'insana mossa, Israele ha rischiato di regalare la Turchia proprio a quell'Iran che resta sempre sullo sfondo di ogni vicenda internazionale.
                          Oggi, con l'opinione pubblica nella quasi totalità contraria a questa politica israeliana di "guerra permanente", un attacco all'Iran è quanto di più difficile si possa ipotizzare:
                          Eccolo l'errore tattico e inspiegabile del governo israeliano.

                          Anzi la Turchia si sentirà ancora più spinta a cercare una mediazione con l'Iran sul nucleare, proprio in barba ad Israele (che comunque non avrebbe mai aperto i suoi arsenali alle ispezioni. L'ultima riunione sulla non proliferazione del nucleare lo dimostra).
                          ...ma di noi
                          sopra una sola teca di cristallo
                          popoli studiosi scriveranno
                          forse, tra mille inverni
                          «nessun vincolo univa questi morti
                          nella necropoli deserta»

                          C. Campo - Moriremo Lontani


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                          • Barone Bizzio
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                            Originariamente Scritto da TheSandman Visualizza Messaggio

                            Ripeto, siamo davanti a un gioco di reazioni e provocazioni dove tutti sono deprecabili e condannabili e nessuno può essere salvato e giustificato in toto.
                            Questo sì, senza dubbio. Si può però stabilire chi, caso per caso, abbia più torto degli altri.

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                            • LARRY SCOTT
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                              "Stati canaglia"?
                              Mi sa che ora come ora uno dei pochi veri stati canaglia (in tutti i sensi) sia il nostro

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                              • Sean
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                                Originariamente Scritto da TheSandman Visualizza Messaggio
                                Molti commenti sono stati espressi nelle ore immediatamente dopo l'accaduto, mi pare sia da prendere in considerazione anche l'ipotesi che bisogna indagare a fondo prima di passare alle sentenze.
                                Ma speriamo che arrivi e si faccia presto e bene una indagine.
                                Perchè averne paura?

                                Certo, se l'intenzione è quella (come espresso da qualcuno...) di affidarla al solo Israele, beh, converrai che possiamo anche non farla, comunque la si pensi.
                                ...ma di noi
                                sopra una sola teca di cristallo
                                popoli studiosi scriveranno
                                forse, tra mille inverni
                                «nessun vincolo univa questi morti
                                nella necropoli deserta»

                                C. Campo - Moriremo Lontani


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