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Vero.
Ma allora vale anche per la controparte.
Se non posso affrontare i suoi soldati, ammazzerò i suoi civili.
Se non posso colpire le sue caserme, colpirò le sue case.
Non se ne esce, temo.
Esatto. Se negassi il tuo discorso sarei un ipocrita.
Questo ci fa capire che dentro la nostra civiltà rimane un nucleo violento, primitivo e inestinguibile. Un nucleo che forse spegneremo fra qualche secolo, ma che al momento governa il Mondo.
Esatto. Se negassi il tuo discorso sarei un ipocrita.
Questo ci fa capire che dentro la nostra civiltà rimane un nucleo violento, primitivo e inestinguibile. Un nucleo che forse spegneremo fra qualche secolo, ma che al momento governa il Mondo.
IL tuo discorso è esattamente quello che fanno gli stati arabi: se non sei oggi il più forte e quindi sei condannato a subire, organizzati per esserlo domani e dettare tu le condizioni.
Allora, però, la smettano di ammorbarci con la retorica dei barbuti che vogliono fare strame della nostra civiltà (e nella nostra tutti ci ficcano, pare d'obbligo, Israele, perfino nelle risibili radici giudaico-cristiane dell'Europa).
In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte. ma_75@bodyweb.com
IL tuo discorso è esattamente quello che fanno gli stati arabi: se non sei oggi il più forte e quindi sei condannato a subire, organizzati per esserlo domani e dettare tu le condizioni.
Purtroppo è vero. Per quello dobbiamo essere i più forti.
Torniamo all'epoca di Gengis Khan già che ci siamo,allora.Nei momenti di crisi il diritto deve valere più che mai,come in guerra è Indispensabile un codice di convenzioni che regolino la stessa.La constatazione è chiara,ma non dovrebbe essere così.Dovremmo aver raggiunto un certo grado di civiltà per Dio,e batterci per essa
Il fatto è che noi siamo abituati a chinare il capo da tanto, troppo tempo, e non comprendiamo come ci possano ancora essere persone che non accettano il sopruso dell'invasore o del più forte.
Una nave che batte bandiera straniera appartiene, in acque internazionali, al Paese stampato in quella bandiera.
I turchi non sono mammolette, e non amano che qualcuno invada, di notte e ad armi spianate, il loro territorio.
E' stata una reazione, condotta con quello che hanno trovato lì a portata di mano, contro un atto di pirateria (ad essere buoni) o di guerra (come sostiene il governo turco, membro NATO).
Gettarsi quasi a mani nude contro commandos israeliani per difendere il diritto alla tua sovranità, è da uomini che hanno i cosidetti, e li hanno quadrati.
Siamo noi che ci saremmo calati le braghe al primo stormir della bandiera di Sion;
Siamo noi che abbiamo dimenticato che significa dignità e sovranità, da riaffermare pure se l'invasore, il deliquente è più forte.
Ora è anche giusto che Israele paghi tutte le conseguenze di questo spregio del diritto internazionale.
Stanno riducendo il mondo ad un campo di battaglia.
Lo stanno trattando come se Gaza fosse ovunque.
No, fuori da casa loro esiste ancora una civiltà e delle regole, e sono loro a doverle imparare.
Figurati se io, che sono contrario proprio alle bandiere, posso avallare una zione come quella israeliana. Ma tuttavia la mia visione del mondo mi impedisce di essere romantico. Quei marinai hanno assaltato i commandos non per nazionalismo o amor di bandiera, ma perchè avevano qualcosa da nascondere. E la presenza di armi da taglio lo conferma. Forse non pensavano che gli israeliani potessero usare le armi da fuoco. Falsa speranza. Ecco vedi sean se non ci fossero barriere che garrivano al vento forse oggi non staremmo qui a parlare di questo. Ripeto fino a che l'umanità non capirà questo...aspettiamoci di aprire spesso threads come questo
Figurati se io, che sono contrario proprio alle bandiere, posso avallare una zione come quella israeliana. Ma tuttavia la mia visione del mondo mi impedisce di essere romantico. Quei marinai hanno assaltato i commandos non per nazionalismo o amor di bandiera, ma perchè avevano qualcosa da nascondere. E la presenza di armi da taglio lo conferma. Forse non pensavano che gli israeliani potessero usare le armi da fuoco. Falsa speranza. Ecco vedi sean se non ci fossero barriere che garrivano al vento forse oggi non staremmo qui a parlare di questo. Ripeto fino a che l'umanità non capirà questo...aspettiamoci di aprire spesso threads come questo
.....D'ora in poi chi naviga al largo di Israele è meglio che si ricordi di munirsi solo di posate di plastica e di seggioline da campeggio...
E dai su..non facciamo gli gnorri adesso.....se poi vogliamo fare ironia allora va bene. Ripeto quelle navi erano partite con l'intenzione di violare il blocco era cosa cognita. Che finisse con un azione militare si sapeva...cosi come si era a conoscenza del fatto che Israele avesse allargato la fascia di sicurezza. L'epilogo era annunciato. Tu pensa che quando ti rechi li legalmente gia ti fanno tremila domande in aeroporto tanto che devi andarci 180 minuti prima a fare il ckeck in. Pensa te a voler entrare in barba alle disposizioni militari in una zona interdetta.
Il problema è che violare il blocco era lecito. Quindi le cose sono due: o Israele non rispetta la legalità internazionale o l' onu e le convenzioni sono carta straccia.
Figurati se io, che sono contrario proprio alle bandiere, posso avallare una zione come quella israeliana. Ma tuttavia la mia visione del mondo mi impedisce di essere romantico. Quei marinai hanno assaltato i commandos non per nazionalismo o amor di bandiera, ma perchè avevano qualcosa da nascondere. E la presenza di armi da taglio lo conferma. Forse non pensavano che gli israeliani potessero usare le armi da fuoco. Falsa speranza. Ecco vedi sean se non ci fossero barriere che garrivano al vento forse oggi non staremmo qui a parlare di questo. Ripeto fino a che l'umanità non capirà questo...aspettiamoci di aprire spesso threads come questo
Quella gente portava viveri e medicine, carrozzelle per handicappati e capi di vestiario. Israele ha, scientificamente, impedito che arrivassero medicine e cibo a gente che muore di fame e di malattia. E muore dell'uno e dell'altro perchè gli israeliani, autoelettisi giudici delle loro vite, hanno deciso che nessuno stato può aiutarli a, nemmeno a proprie spese: devono restare affamati e malati, devono soffrire perchè Israele ha deciso così.
E noi ci mettiamo a fare i sofisti sulla reazione che hanno avuto nel vedersi piombare dei commandos sul ponte della nave, invece di additare Israele come stato criminale per eccellenza.
In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte. ma_75@bodyweb.com
La Turchia in questi giorni ci sta mostrando cosa vuol dire essere uno stato sovrano e che ha coscienza di esserlo:
15:03 A rischio rapporti economici Turchia-Israele
Alla luce dell'assalto israeliano contro la nave turca il governo di Ankara potrebbe riesaminare i rapporti economici con lo Stato ebraico. Lo ha dichiarato oggi il ministro per il Commercio estero turco Zafer Caglayan secondo il quale "l'atteggiamento disumano e il terrorismo di Stato messo in atto da Israele potrebbe provocare la rinuncia da parte della Turchia a profitti economici per quanto rilevanti essi possano essere". Il volume dell'interscambio turco-israeliano l'anno scorso è stato di circa 2.5 miliardi di dollari
Turchia, Usa dimostrino solidarietà con noi La Turchia è delusa della rezione americana al blitz contro la flottiglia filo-palestinese e chiede a Washington una chiara condanna di Israele e "piena solidarietà" con Ankara. Lo ha detto il ministro degli Esteri turco Davutoglu poco prima di un incontro con il segretario di Stato Hillary Clinton a Washington
La piccola Grecia non è da meno, pur con tutti i problemi che l'hanno travolta:
Presidente greco, azione illegale Il presidente greco Karolos Papoulias ha oggi definito "illegale e fuori del diritto internazionale" l'assalto israeliano alla flottiglia per Gaza. Oggi il governo greco ha presentato a quello israeliano una protesta contro "la detenzione illegale" di alcune decine di cittadini greci chiedendone "l'immediata liberazione"
Condanna della NATO a Israele:
Nato condanna Israele e chiede indagini immediate "Condanno gli atti che hanno portato ha questa tragedia - afferma ancora il segretario generale della Nato - e aggiungo la mia voce ai richiami dell'Onu e della Ue per un'indagine immediata, imparziale, credibile e trasparente sull'incidente". Rasmussen avanza quindi una richiesta urgente, quella di "liberare immediatamente i detenuti civili e le navi sequestrate da Israele"
16:36 Nato chiede a Israele di liberare i detenuti
Il segretario generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen, chiede a Israele di liberare immediatamente i civili e le navi coinvolte nell'assalto alla flottiglia che portava aiuti umanitari nella Striscia di Gaza. La richiesta è arrivata dopo la riunione straordinaria dell'Alleanza tenuta oggi pomeriggio
Una testimonianza israeliana:
Deputata israeliana: i soldati hanno lasciato morire due feriti La deputata arabo-israeliana Hanin Zuabi, che si trovava a bordo di una delle sei imbarcazioni, nel corso di una conferenza stampa tenuta a Nazaret poco dopo il suo rilascio ha dichiarato che i militari israeliani hanno lasciato morire due feriti ignorando la sua richiesta di aiuto. Lo rende noto il quotidiano spagnolo El Mundo
Ed una brasiliana:
Cineasta brasiliana: israeliani miravano alla testa I soldati israeliani sono arrivati sparando, e invece di sparare per intimidire, miravano alla testa. Lo afferma la cineasta brasiliana Iara Lee, che era a bordo di una delle imbarcazioni attaccate dal blitz israeliano, in un'intervista al maggior quotidiano brasiliano, la Folha de S.Paulo
Si fa sentire la Francia:
Parigi esige la liberazione dei civili Il primo ministro francese François Fillon ha dichiarato davanti all'Assemblea nazionale che Parigi esige la "liberazione immediata" dei nove francesi e di tutti i civili che si trovavano a bordo della nave attaccata dagli israeliani
Ed i tedeschi ci dicono che non abbiamo ancora il numero preciso dei morti:
Deputate tedesche: le vittime sono più di nove L'attacco delle forze di sicurezza israeliane contro la flottiglia di attivisti filo-palestinesi ha provocato un maggior numero di vittime rispetto al bilancio di nove morti fornito da Israele. Ne sono convinte le due parlamentari tedesche della Linke che erano a bordo delle navi e che oggi hanno parlato di un "atto barbaro". Le deputate, Inge Hoeger e Annette Groth, sono rientrate questa mattina a Berlino insieme all'ex esponente della Linke, Norman Paech, e ad altri due cittadini tedeschi
Mai, a memoria, si è assistito ad un tale compatto spiegamento mondiale contro la barbarie di Israele.
E' come se un velo fosse finalmente caduto dagli occhi.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Frattini ha chiamato il suo collega israeliano, usando tutte le solite premure.
La Craxi invece ci informa sulle condizioni degli italiani:
Stefania Craxi: "Arrestati stanno bene, donna più provata" I sei attivisti italiani detenuti nel carcere israeliano di Bersheeva "stanno tutti bene, anche se l'unica donna tra loro, la giornalista Angela Lano, è la più provata". Lo ha riferito ai giornalisti il sottosegretario agli Esteri Stefania Craxi che si trova a Gerusalemme e ha parlato con il console a Tel Aviv Gloria Bellelli che li ha appena incontrati.
14:14 Frattini chiama Lieberman
Il ministro degli Esteri, Franco Frattini, ha avuto oggi una conversazione telefonica con il suo omologo israeliano Avigdor Lieberman - riferisce una nota della Farnesina - Il ministro Lieberman ha informato il titolare della Farnesina sugli accertamenti in corso in Israele in relazione ai cittadini stranieri, fra i quali sei italiani, che hanno preso parte alla Flotilla e sono stati fermati dalle Autorità israeliane. Il capo della diplomazia israeliana ha segnalato che le procedure avviate hanno incontrato alcune difficoltà, dovute al rifiuto di alcuni fermati di permettere la loro identificazione". Frattini "ha incoraggiato il suo collega ad adoperarsi affinché gli accertamenti vengano conclusi al più presto e i fermati possano lasciare Israele".
Si aggiorna intanto l'elenco dei pericolosi terroristi che hanno tentato l'assalto alla inviolabile e sacrosanta fortezza israeliana.
C'era anche un ex ambasciatore USA tra gli affiliati ad Hamas ed Al-Quaeda.
Un vecchio di 81 anni:
Rilasciato ex ambasciatore Usa Tra gli americani a bordo della flottiglia filo-palestinese c'era un ex ambasciatore Usa che ieri sarebbe stato rilasciato. Edward Peck, 81 anni, è un ex diplomatico di carriera che ha rappresentato gli Stati Uniti in Iraq e in Mauritania. Sta tornando negli Usa, ha detto ai media americani sua moglie Ann, che ha ricevuto una comunicazione in questo senso dal governo israeliano
Berlusconi, unico al mondo oramai, tace.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Frattini ha chiamato il suo collega israeliano, usando tutte le solite premure.
La Craxi invece ci informa sulle condizioni degli italiani:
Stefania Craxi: "Arrestati stanno bene, donna più provata" I sei attivisti italiani detenuti nel carcere israeliano di Bersheeva "stanno tutti bene, anche se l'unica donna tra loro, la giornalista Angela Lano, è la più provata". Lo ha riferito ai giornalisti il sottosegretario agli Esteri Stefania Craxi che si trova a Gerusalemme e ha parlato con il console a Tel Aviv Gloria Bellelli che li ha appena incontrati.
14:14 Frattini chiama Lieberman
Il ministro degli Esteri, Franco Frattini, ha avuto oggi una conversazione telefonica con il suo omologo israeliano Avigdor Lieberman - riferisce una nota della Farnesina - Il ministro Lieberman ha informato il titolare della Farnesina sugli accertamenti in corso in Israele in relazione ai cittadini stranieri, fra i quali sei italiani, che hanno preso parte alla Flotilla e sono stati fermati dalle Autorità israeliane. Il capo della diplomazia israeliana ha segnalato che le procedure avviate hanno incontrato alcune difficoltà, dovute al rifiuto di alcuni fermati di permettere la loro identificazione". Frattini "ha incoraggiato il suo collega ad adoperarsi affinché gli accertamenti vengano conclusi al più presto e i fermati possano lasciare Israele".
Si aggiorna intanto l'elenco dei pericolosi terroristi che hanno tentato l'assalto alla inviolabile e sacrosanta fortezza israeliana.
C'era anche un ex ambasciatore USA tra gli affiliati ad Hamas ed Al-Quaeda.
Un vecchio di 81 anni:
Rilasciato ex ambasciatore Usa Tra gli americani a bordo della flottiglia filo-palestinese c'era un ex ambasciatore Usa che ieri sarebbe stato rilasciato. Edward Peck, 81 anni, è un ex diplomatico di carriera che ha rappresentato gli Stati Uniti in Iraq e in Mauritania. Sta tornando negli Usa, ha detto ai media americani sua moglie Ann, che ha ricevuto una comunicazione in questo senso dal governo israeliano
Berlusconi, unico al mondo oramai, tace.
La Craxi deve avere un minimo di ricordo genetico del padre, uomo spregevole sotto 1000 aspetti, ma non aduso alla kippah
In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte. ma_75@bodyweb.com
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