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C'era un blocco e si sapeva...punto se tu tenti di forzare il blocco io ti sparo. Ripeto se non avessero reagito dopo l'intercettazione le cose non avrebbero preso tale piega. Poi si sa che gli israeliani non sono noti per la loro "finesse" in tali casi.
beh però c'erano risoluzioni Onu le quali dicevano che potevano arrivare aiuti umanitari.
"
Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"
C'era un blocco e si sapeva...punto se tu tenti di forzare il blocco io ti sparo. Ripeto se non avessero reagito dopo l'intercettazione le cose non avrebbero preso tale piega. Poi si sa che gli israeliani non sono noti per la loro "finesse" in tali casi.
come come?
un blocco in acque internazionali? In base a cosa ti arroghi il diritto di far intervenire le forze armate di un Stato fuori dai confini di quello stesso Stato? ma dai!!
come come?
un blocco in acque internazionali? In base a cosa ti arroghi il diritto di far intervenire le forze armate di un Stato fuori dai confini di quello stesso Stato? ma dai!!
C'è anche da dire che Israele, prima di approcciare la nave, ha esteso la sua zona di sicurezza in modo da far rientrare la nave nella sua giurisdizione. Ora, non ho voglia di spulciare codici vari ma credo che sia quantomeno una prassi generalmente riconosciuta quello di ampliare la propria zona di sicurezza quando ci si sente minacciati.
Il punto però è che non ci si può sentire minacciati da un convoglio di aiuti umanitari e mai e poi mai si deve intervenire in quel modo
Fiamma Nierestein sbaglia. Ma c'è anche da porsi una domanda. Lo stato palestinese è stato creato: Consta di due parti..Cisgiordania e Gaza. Mi potete spiegare perchè i palestinesi invece di usare i miliardi di dollari di aiuti, in strutture, istruzione, e in genere per migliorare le condizioni di vita si ostinano a comprare armi e armi e armi, per usarle contro lo stato ebraico? per me arabi e ebrei sono degli gli uni degli altri. A Gaza c'è un casinò addirittura dove i ricchi palestinesi vanno a giocare mentre la popolazione muore di fame!!!! Ma vi sembra giusto? Vi sembra gusto che le cittadine di confine vengano giornalmente bersagliate da razzi Kassem? Che colpa ne hanno quelli che muoiono li? E poi i pacifisti potevano tranquillamente sbarcare ad Ashdod e di li proseguire via terra previa ispezione del carico. perchè non lo hanno fatto? cerchiamo ri ragionare con la testa e non alla luce di ideologie politiche. Soprattutto di ideologie politiche che già 60 anni fa si sono dimostrate perdenti e inconcludenti
Quello Palestinese non è uno Stato, ma una "entità", ovvero un nulla per Israele, che occupa terre non sue in barba alle risoluzioni ONU.
La dottrina dei due stati non funziona, perchè Israele non la vuole:
Desidera tutto il tavolo.
"Sbarcare tranquillamente ad Ashod"?..Israele, Netanyahu dixit, non permette e non permetterà l'arrivo di alcun aiuto umanitario a Gaza.
Avrebbero lasciato, come fatto tempo fa, che gli aiuti marcissero negli hangar, per poi, semmai e doppo anni, consegnarli inutilizzabili.
Se c'è uno stato palestinese, come dici, un paese perchè non vi può sbarcare liberamente?
C'è un lager lì, controllato via terra e via mare da un'altra "Entità" potente, pericolosa, paranoica, e che, finchè esisterà, porterà danni incalcolabili a tutto il genere umano e al consesso civile delle nazioni.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
UNRIC/ITA/1319/09
Bruxelles, 9 gennaio 2009
GAZA - RISOLUZIONE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA ONU 1860 (2009)
“Il Consiglio di Sicurezza,
“Richiamando tutte le sue risoluzioni attinenti, incluse le risoluzioni 242
(1967), 338 (1973), 1397 (2002), 1515 (2003) e 1850 (2008),
“Sottolineando che la Striscia di Gaza costituisce parte integrante dei territori
occupati nel 1967 e formerà parte dello Stato palestinese,
“Enfatizzando l’importanza della sicurezza e del benessere di tutti i civili,
“Esprimendo forte preoccupazione per l’aumento della violenza e il
deterioramento della situazione, in particolare per le gravi perdite tra la
popolazione civile seguite al rifiuto di estendere il periodo di tregua; ed
enfatizzando che la popolazione civile palestinese e israeliana devono essere
protette,
“Esprimendo forte preoccupazione dinanzi al peggioramento della crisi
umanitaria a Gaza,
“Enfatizzando la necessità di garantire un flusso regolare e prolungato di beni
e persone attraverso i varchi di Gaza,
“Riconoscendo il ruolo vitale esercitato da UNRWA nella distribuzione di
assistenza umanitaria ed economica all’interno di Gaza,
“Ricordando che una soluzione duratura per il conflitto israeliano-palestinese
può essere raggiunta unicamente attraverso mezzi pacifici,
“Riaffermando il diritto di tutti gli Stati nella regione di vivere in pace, all’interno
di confini sicuri e riconosciuti internazionalmente,
“1. Sottolinea l’urgenza di e chiede un cessate il fuoco immediato, durevole e
pienamente rispettato, che conduca al completo ritiro delle forze israeliane da
Gaza; “2. Richiede il libero approvvigionamento e la distribuzione di assistenza
umanitaria in ogni parte di Gaza, inclusi cibo, combustibili e trattamenti
medici;
“3. Accoglie con favore le iniziative atte a creare e aprire corridoi umanitari e
altri meccanismi per la consegna costante di aiuti umanitari;
“4. Fa appello agli Stati Membri perché sostengano gli sforzi internazionali di
alleviare la situazione umanitaria e economica a Gaza, incluso attraverso
contributi aggiuntivi ad UNRWA, estremamente necessari, e attraverso il
Comitato Ad Hoc di Collegamento.
“5. Condanna tutti gli atti di violenza e ostilità diretti contro la popolazione
civile, così come tutti gli atti di terrorismo;
“6. Fa appello agli Stati Membri affinché intensifichino gli sforzi per
raggiungere accordi e fornire garanzie a Gaza al fine di sostenere un cessate
il fuoco durevole e pacifico, che permetta anche di prevenire il traffico illecito
di armi e munizioni e assicurare la riapertura dei varchi sulla base
dell’Accordo del 2005 su Movimento ed Accesso stipulato dall’Autorità
Palestinese ed Israele; a questo proposito, accoglie favorevolmente l’iniziativa
egiziana e gli altri tentativi in corso, a livello regionale ed internazionale;
“7. Incoraggia il compimento di passi tangibili nella direzione di una
riconciliazione interna alla Palestina e in supporto dei tentativi di mediazione
dell’Egitto e della Lega degli Stati Arabi, come espresso nella risoluzione del
26 novembre 2008 e coerentemente con la risoluzione 1850 (2008) del
Consiglio di Sicurezza ed altre risoluzioni pertinenti;
“8. Richiede nuovi ed urgenti sforzi delle parti e della comunità internazionale
per raggiungere un accordo di pace esaustivo basato sulla visione di una
regione in cui due Stati democratici, Israele e Palestina, vivano fianco a fianco
in pace con confini sicuri e riconosciuti, come previsto dalla risoluzione 1850
(2008) del Consiglio di Sicurezza, e richiama anche l’importanza dell’Iniziativa
Araba di Pace;
“9. Accoglie favorevolmente la proposta del Quartetto, in consultazione con
le parti, di un incontro internazionale a Mosca nel 2009;
“10. Decide di mantenere il tema nella propria agenda.
C'è anche da dire che Israele, prima di approcciare la nave, ha esteso la sua zona di sicurezza in modo da far rientrare la nave nella sua giurisdizione. Ora, non ho voglia di spulciare codici vari ma credo che sia quantomeno una prassi generalmente riconosciuta quello di ampliare la propria zona di sicurezza quando ci si sente minacciati.
Il punto però è che non ci si può sentire minacciati da un convoglio di aiuti umanitari e mai e poi mai si deve intervenire in quel modo
Isrele si sente sempre minacciato. E a ragione direi, vista la sua inqualificabile politica.
Ma stavolta hanno davvero esagerato. Un comportamente simile va ripreso duramente: lo avesse fatto qualunque altro paese le conseguenze sarebbero durissime. E se lo avesse fatto l'Iran o la Corea del Nord ora saremmo (anche noi italiani) in guerra.
Infatti la condanna del mondo è unanime. Però Obama deve sbrigarsi e non fare il pallemoscie, perchè dalla sua reazione dipende tutta la credibilità della sua dottrina per il Medio Oriente. Altrimenti cose come il discorso al Cairo diventerebbero aria fritta
Se il diritto internazionale è diventato quello di assaltare navi di paesi stranieri in acque internazionali armi in pugno, che ce lo dicano e lo facciamo anche noi...O vale solo per Israele, che, nel suo fanatico sogno messianico, considera i suoi confini il mondo intero?
Che dottrina dobbiamo applicare?
Innanzitutto bentrovato Sean come stai?:
Poi volevo dire: se anche il blocco fosse avvenuto 100 metri piu in la o sul bagnasciuga di Gaza la sostanza non cambia....le navi erano state intercettate e era fatta specifica richiesta di seguire le imbarcazioni militari presso il porto più vicino per l'ispezione. E' la procedura standard che i militari eseguono quando ritengono che un natante e/o aeromobile rappresenti una minaccia. Ora converrai con me che assaltare con spranghe e coltelli un gruppo di fanti di marina armati sino ai denti, non sia una procedura che le compagnie di assicurazione raccomandano. Sbagliatissima e lo ripeto ESECRABILE l'azione dei commandos che potevano usare granate stordenti o munizionamento non letale.Ma i pacifisti come si suol dire gliel'hanno servita su un piatto d'argento. Poi sul fatto che de facto israele abbia blindato i territori palestinesi, c'è da dire che :
A Tutte le soluzioni e i piani di pace sono falliti per l'intransigenza di alcune organizzazioni come Hamas o Hezbollah che addirittura hanno cercato sempre di mettere alla porta Al fatah (capeggiata all'epoca da Yasser Arafat e oggi da Abu Mazen), arrivando a sanguinosi scontri armati e faide inter palestinesi che hanno causato piu morti che l'Intifada stessa. Appare comprensibile che Israele non si fidi, tu lo faresti? Certo che con queste premesse i falchi sionisti abbiano terreno fertile per continuare con la loro politica. Altra dimostrazione che l'uso della forza ed in generale i "pensieri forti", non portano altro che ad una spirale interminabile di violenza.
Isrele si sente sempre minacciato. E a ragione direi, vista la sua inqualificabile politica.
Ma stavolta hanno davvero esagerato. Un comportamente simile va ripreso duramente: lo avesse fatto qualunque altro paese le conseguenze sarebbero durissime. E se lo avesse fatto l'Iran o la Corea del Nord ora saremmo (anche noi italiani) in guerra.
Tranquillo che la Corea del Nord se lo fa gli americani stanno buoni. Quelli la bomba atomica ce l'hanno davvero. E non sono arabi.
Sebbene anche io sia sdegnato da quanto accaduto, tuttavia mi stupisco di vedere come persone che hanno sempre predicato il "ributtiamoli a mare" oppure "usiamo le armi" contro altre barche in altre situazioni, oppure che si mangerebbero un silamico al giorno per colazione, adesso si dimostrino sdegnate contro chi quelle stesse misure le ha applicate. Adesso che fate cari signori celoduristi di destra? Vi sdegnate? Ma come, hanno sparato a dei pacifisti sinistroidi, filo arabi, che hanno violato i confini di uno stato sovrano che ha reagito per la difesa contro l'alieno invasore e adesso li condannate? Boohh chi vi capisce è bravo.
Ripeto sdegno massimo per l'accaduto anche se onestamentei pacifisti se la sono a ndata a cercare tutti.
Ma ripeto...se la coerenza fosse una arte....
Innanzitutto bentrovato Sean come stai?:
Poi volevo dire: se anche il blocco fosse avvenuto 100 metri piu in la o sul bagnasciuga di Gaza la sostanza non cambia....le navi erano state intercettate e era fatta specifica richiesta di seguire le imbarcazioni militari presso il porto più vicino per l'ispezione. E' la procedura standard che i militari eseguono quando ritengono che un natante e/o aeromobile rappresenti una minaccia. Ora converrai con me che assaltare con spranghe e coltelli un gruppo di fanti di marina armati sino ai denti, non sia una procedura che le compagnie di assicurazione raccomandano. Sbagliatissima e lo ripeto ESECRABILE l'azione dei commandos che potevano usare granate stordenti o munizionamento non letale.Ma i pacifisti come si suol dire gliel'hanno servita su un piatto d'argento. Poi sul fatto che de facto israele abbia blindato i territori palestinesi, c'è da dire che :
A Tutte le soluzioni e i piani di pace sono falliti per l'intransigenza di alcune organizzazioni come Hamas o Hezbollah che addirittura hanno cercato sempre di mettere alla porta Al fatah (capeggiata all'epoca da Yasser Arafat e oggi da Abu Mazen), arrivando a sanguinosi scontri armati e faide inter palestinesi che hanno causato piu morti che l'Intifada stessa. Appare comprensibile che Israele non si fidi, tu lo faresti? Certo che con queste premesse i falchi sionisti abbiano terreno fertile per continuare con la loro politica. Altra dimostrazione che l'uso della forza ed in generale i "pensieri forti", non portano altro che ad una spirale interminabile di violenza.
Sto bene, grazie
Venendo all'attualità, Max, le modalità dell'azione sono incomprensibili agli stessi analisti israeliani, che rivelano (ho postato alcuni articoli illuminanti di Haaretz) un totale quanto tragico dilettantismo.
Tu stai salendo a bordo di una nave carica di aiuti umanitari, che ha tra il personale giornalisti, cantanti, deputati di 5 diversi Paesi, scrittori, medici, volontari e pure un arcivescovo cattolico...E che fai?
Li intercetti inviando i commandos (in acque internazionali) neanche si trattasse della Invicibile Armada?
E' un disastro su tutta la linea.
La caduta di immagine, le ripercussioni internazionali per questo atto di una sproporzione immane sono sotto agli occhi di tutti:
Sono gli stessi alleati di Israele ad aver parlato per primi di "atto gravissimo e ingiustificabile".
Come sono usciti fuori 10 morti? Come è possibile? Perchè gli hanno sparato? Dove sono queste armi?
La polizia turca ha dichiarato di aver controllato i cargo alla partenza; Ha dichiarato di aver passato tutto l'equipaggio ai raggi x, e nessuno era armato.
Perchè dobbiamo credere al governo israeliano e non a quello turco, che, fino a prova contraria, è nostro alleato come membro NATO?
Come immaginarsi che una flottiglia umanitaria (che sapeva sarebbe stata intercettata da Israele) abbia potuto disporre di armi?
Abbia potuto avere altri e "segreti" obiettivi rispetto a quelli dichiarati?
Tutto il mondo è complice? Più di 40 paesi?
La situazione è sfuggita di mano ad Israele, questa è la verità:
Hanno fatto uno scivolone di proporzioni bibliche.
Hanno regalato la Turchia all'Iran.
Si sono giocati gli ultimi residui di simpatia conquistati negli anni '60 con la guerra contro gli arabi.
Ma quale nazione civile assalta con anfibi ed elicotteri apaches un convoglio umanitario in tempo di pace, provocando una strage?
Mi resta difficile trovare esempi simili pure in tempo di guerra.
Dalla spiaggia di Tel Aviv guardiamo il Mediterraneo incendiato dall'inconfondibile luce del Levante e proviamo un senso di vergogna, come di profanazione per quello che vi è accaduto nell'oscurità. Non si sono certo fatti onore i marinai d'Israele, protagonisti di un arrembaggio dilettantesco e cruento. Una delle pagine più oscure nella storia di Tzahal. Tanto più che spezza inavvertitamente l'equilibrio strategico mediorientale in cui la Turchia rivestiva una preziosa funzione di stabilità, e coalizza una vasta ostilità internazionale contro lo Stato ebraico.
Parla di "vergogna".
Perchè questo è stato e resta:
Una vergogna.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Innanzitutto bentrovato Sean come stai?:
Poi volevo dire: se anche il blocco fosse avvenuto 100 metri piu in la o sul bagnasciuga di Gaza la sostanza non cambia....le navi erano state intercettate e era fatta specifica richiesta di seguire le imbarcazioni militari presso il porto più vicino per l'ispezione. E' la procedura standard che i militari eseguono quando ritengono che un natante e/o aeromobile rappresenti una minaccia. Ora converrai con me che assaltare con spranghe e coltelli un gruppo di fanti di marina armati sino ai denti, non sia una procedura che le compagnie di assicurazione raccomandano. Sbagliatissima e lo ripeto ESECRABILE l'azione dei commandos che potevano usare granate stordenti o munizionamento non letale.Ma i pacifisti come si suol dire gliel'hanno servita su un piatto d'argento. Poi sul fatto che de facto israele abbia blindato i territori palestinesi, c'è da dire che :
A Tutte le soluzioni e i piani di pace sono falliti per l'intransigenza di alcune organizzazioni come Hamas o Hezbollah che addirittura hanno cercato sempre di mettere alla porta Al fatah (capeggiata all'epoca da Yasser Arafat e oggi da Abu Mazen), arrivando a sanguinosi scontri armati e faide inter palestinesi che hanno causato piu morti che l'Intifada stessa. Appare comprensibile che Israele non si fidi, tu lo faresti? Certo che con queste premesse i falchi sionisti abbiano terreno fertile per continuare con la loro politica. Altra dimostrazione che l'uso della forza ed in generale i "pensieri forti", non portano altro che ad una spirale interminabile di violenza.
Il problema è che se gli israeliani hanno approcciato la nave fuori dalle acque internazionali....quello non è un approccio, ma un assalto contra legem. Quindi i manifestanti hanno fatto bene a difendersi con quel poco che avevano ( e questo a testimonianza delle loro intenzioni, malgrado tra di loro ci fossero individui poco trasparenti)
UNRIC/ITA/1319/09
Bruxelles, 9 gennaio 2009
GAZA - RISOLUZIONE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA ONU 1860 (2009)
“Il Consiglio di Sicurezza,
“Richiamando tutte le sue risoluzioni attinenti, incluse le risoluzioni 242
(1967), 338 (1973), 1397 (2002), 1515 (2003) e 1850 (2008),
............ “2. Richiede il libero approvvigionamento e la distribuzione di assistenza
umanitaria in ogni parte di Gaza, inclusi cibo, combustibili e trattamenti
medici;
“3. Accoglie con favore le iniziative atte a creare e aprire corridoi umanitari e
altri meccanismi per la consegna costante di aiuti umanitari;
“4. Fa appello agli Stati Membri perché sostengano gli sforzi internazionali di
alleviare la situazione umanitaria e economica a Gaza, incluso attraverso
contributi aggiuntivi ad UNRWA, estremamente necessari, e attraverso il
Comitato Ad Hoc di Collegamento.
..............
Quoto e metto in evidenza perchè pare che qualcuno se ne stia dimenticando.Ma,cosa più importante,a prescindere: ACQUE INTERNAZIONALI.Forzare il blocco,stato sovrano...non c'entrano niente.E' stato un vero e proprio atto di pirateria
il re si è disteso e non sorgerà più,
il Signore di Kullab non sorgerà più;
egli ha vinto il male,non verrà più;
benchè fosse forte di braccio,non sorgerà più.
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