Pirati Sionisti

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  • Barone Bizzio
    Bodyweb Senior
    • Dec 2008
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    ...Blatte.

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    • Sean
      Csar
      • Sep 2007
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      • In piedi tra le rovine
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      Ci pensa la Nirenstein a portarci la verità, no?..E' talmente piena di odio contro tutto e tutti che lei la sogna una "prossima guerra".
      E poi nega alla radice il problema:
      A Gaza non esiste alcuna emergenza umanitaria...E allora ci scusi per il disturbo, Fiammetta...
      ...ma di noi
      sopra una sola teca di cristallo
      popoli studiosi scriveranno
      forse, tra mille inverni
      «nessun vincolo univa questi morti
      nella necropoli deserta»

      C. Campo - Moriremo Lontani


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      • odisseo
        Bodyweb Senior
        • Oct 2008
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        dIFFICILE CONFRONTo PER TROVARE UNA MEDIAZIONE TRA USA E TURCHIA

        L'Onu condanna gli atti sfociati
        nella perdita di vite umane


        Non si cita Israele, ma viene chiesta un'inchiesta "rapida e imparziale" e il rilascio dei pacifisti e delle imbarcazioni



        NEW YORK
        - Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu, che è rimasto riunito per oltre dodici ore a New York, ha condannato gli atti sfociati nella perdita di vite umane durante l'operazione israeliana contro la flottiglia di attivisti filo-palestinesi. Il Consiglio di sicurezza ha anche chiesto un'inchiesta «rapida, imparziale, credibile e trasparente» e il rilascio degli attivisti e delle loro imbarcazioni. IL COMPROMESSO - I rappresentanti dei paesi membri del Consiglio Onu sono rimasti riuniti per oltre 12 ore, prima di arrivare a una conclusione chè è stata frutto di una difficile mediazione. In particolare, sarebbero state distanti le posizioni della Turchia, assolutamente intransigente, e Stati Uniti, tradizionali alleati di Israele e orientati verso un documento più morbido. Grazie agli Usa, infatti, nella risoluzione non è apparsa alcuna condanna esplicita dell’assalto condotto dalla marina dello Stato ebraico. Nel corso della riunione d’emergenza del Consiglio di Sicurezza, il ministro degli Esteri turco Ahmet Davutoglu ha ribadito la sua condanna all’incidente, chiedendo che sia svolta una inchiesta per fare luce sui fatti. Il capo della diplomazia turca ha detto che Israele ha "perso ogni legittimità internazionale", commettendo un "grave crimine" in spregio a "tutti i valori che abbiamo giurato di difendere dopo la creazione delle Nazioni Unite". La dichiarazione è stata approvata all’unanimità al termine di una seduta lunga oltre 12 ore, ed ha richiesto una lunga mediazione tra le richieste intransigenti della Turchia e la posizione più morbida degli Stati Uniti.
        INSOSTENIBILE SITUAZIONE A GAZA - Il Consiglio Onu, inoltre, «sottolinea che la situazione a Gaza non è sostenibile» e ribadisce l’importanza di un’attuazione piena delle sue risoluzioni 1850 e 1860. Quest’ultima, che risale all’8 gennaio 2009, chiede che "siano forniti e distribuiti" aiuti umanitari a Gaza "senza alcuno ostacolo". Il Consiglio di sicurezza «sottolinea la necessità di un flusso sostenuto e regolare di beni e di persone verso Gaza, e della fornitura e distribuzione senza ostacolo di aiuti umanitari in tutto il territorio». Infine, «il Consiglio esprime il suo sostegno ai negoziati indiretti» tra israeliani e palestinesi sotto l’egida degli Stati Uniti, «ed esprime la sua preoccupazione per il fatto che questo incidente si verifica proprio mentre queste discussioni sono in corso». Il Consiglio «esorta le parti a dare prova di moderazione e ad evitare ogni atto unilaterale e di provocazione».

        01 giugno 2010
        L'Onu condanna gli atti sfociati nella perdita di vite umane - Corriere della Sera
        "
        Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"

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        • Sean
          Csar
          • Sep 2007
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          Originariamente Scritto da odisseo Visualizza Messaggio
          INSOSTENIBILE SITUAZIONE A GAZA - Il Consiglio Onu, inoltre, «sottolinea che la situazione a Gaza non è sostenibile» e ribadisce l’importanza di un’attuazione piena delle sue risoluzioni 1850 e 1860. Quest’ultima, che risale all’8 gennaio 2009, chiede che "siano forniti e distribuiti" aiuti umanitari a Gaza "senza alcuno ostacolo". Il Consiglio di sicurezza «sottolinea la necessità di un flusso sostenuto e regolare di beni e di persone verso Gaza, e della fornitura e distribuzione senza ostacolo di aiuti umanitari in tutto il territorio». Infine, «il Consiglio esprime il suo sostegno ai negoziati indiretti» tra israeliani e palestinesi sotto l’egida degli Stati Uniti, «ed esprime la sua preoccupazione per il fatto che questo incidente si verifica proprio mentre queste discussioni sono in corso». Il Consiglio «esorta le parti a dare prova di moderazione e ad evitare ogni atto unilaterale e di provocazione».

          01 giugno 2010
          L'Onu condanna gli atti sfociati nella perdita di vite umane - Corriere della Sera

          Propaganda antisionista.
          Noi dobbiamo fidarci ciecamente di Fiammetta, che dalle colonne del Giornale ci assicura che non "esiste alcuna emergenza umanitaria a Gaza".
          E' una parlamentare italiana (?), sodale del nostro primo ministro, vicepresidente della commissione esteri alla Camera:
          La bocca della verità, insomma.
          Che volete che ne sappia l'ONU più della immarcescibile Fiammetta?
          ...ma di noi
          sopra una sola teca di cristallo
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          forse, tra mille inverni
          «nessun vincolo univa questi morti
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          C. Campo - Moriremo Lontani


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          • odisseo
            Bodyweb Senior
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            31-05-10 M.O.: NIRENSTEIN (PDL), CRISI RISULTATO DI PROVOCAZIONE A ISRAELE (ASCA) - Roma, 31 mag - ''Esprimo grande rammarico per i morti e i feriti, ma e' necessario sottolineare che la flottiglia ha portato avanti una provocazione che nulla ha a che vedere con intenti umanitari, altrimenti avrebbe accettato la richiesta che Israele le rivolgeva da giorni di far attraccare le navi al porto di Ashdod per essere ispezionate prima di far passare i doni a Gaza.

            La flottiglia ha invece raggiunto il proprio obiettivo, ovvero creare una grave crisi nei rapporti internazionali con un'azione di disturbo da parte di gruppi simpatizzanti di Hamas a bordo della nave. L'organizzazione terroristica, va ricordato, ha giurato di distruggere Israele e governa la Striscia di Gaza illegalmente da 3 anni danneggiando in primis la popolazione palestinese''. E' quanto dichiara Fiamma Nirenstein, Vicepresidente della Commissione Esteri della Camera.

            ''Non e' ancora chiara la dinamica degli avvenimenti sulla nave - prosegue - , ma dalle cronache israeliane e dalle immagini che cominciano a cicolare, risulta che il comportamento dei passeggeri della nave e' stato tutt'altro che pacifico: hanno subito cominciato a sparare dal tetto della nave e hanno assalito soldati con spranghe e coltelli, ferendone molti, due dei quali versano in gravi condizioni. A quel punto, i soldati hanno risposto. Quello che e' accaduto e' doloroso ma dipende da un micidiale estremismo internazionale, imprudentemente sostenuto dalla Turchia, che non puo' altro che avere effetti deleteri sulla gia' complessa situazione di conflitto''.




            M O NIRENSTEIN (PDL) CRISI RISULTATO DI PROVOCAZIONE A ISRAELE - Agenzia di stampa Asca
            "
            Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"

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            • KURTANGLE
              Inculamelo: l'ottavo nano...quello gay
              • Jun 2005
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              • Borgo D'io
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              mamma mia........stanno sputando sui corpi ancora caldi.....
              Originariamente Scritto da SPANATEMELA
              parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
              Originariamente Scritto da GoodBoy!
              ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


              grazie.




              PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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              • Sean
                Csar
                • Sep 2007
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                • In piedi tra le rovine
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                Già.
                Peccato che il mondo la pensa nella quasi totalità diversamente da Fiammetta, che, chiusa nel suo odio cieco, non vede il disastro che pure tanti analisti (tra cui, come mostrato, molti israeliani) sottolineano:

                L'ossessione di un Paese

                Il dramma al largo di Gaza è devastante per Israele e favorisce i suoi avversari. Tra chi ha segnato punti a proprio vantaggio, in queste ore, c'è anche l'Iran di Ahmadinejad



                IL SANGUINOSO arrembaggio alle navi dei pacifisti dirette a Gaza non può che avere conseguenze politiche devastanti per chi l'ha promosso, quindi per Israele. Commentatori israeliani avveduti avevano già definito "stupido", alla vigilia del dramma, l'atteggiamento intransigente, minaccioso, insomma eccessivo, delle autorità politiche e militari di Gerusalemme nei confronti della "Flotta della pace". Quasi fosse un'armada nelle acque del Mediterraneo pronta a sfidare lo Stato ebraico. E quasi fosse capace di comprometterne sia la sicurezza sia l'onore. Insomma come se fosse un convoglio di terroristi. Certo, la spedizione pacifista sfidava l'embargo imposto a Gaza e quindi si proponeva di infrangere i divieti israeliani. Ma non si affronta una manifestazione pacifista con un arrembaggio, armi alla mano, come se si trattasse appunto di sventare, prevenire un attacco di terroristi corsari. Terroristi corsari che, stando alle denunce di Gerusalemme, possedevano in tutto due rivoltelle (non mostrate), coltelli e sbarre di ferro, usate dai passeggeri quando sono stati sorpresi dal commando israeliano. Il convoglio della "Flotta della Pace" poteva essere bloccato in modo meno rischioso. Meno sanguinoso.

                La società israeliana rispetta al suo interno le regole democratiche, applica di solito, sempre entro i suoi confini, metodi civili per affrontare le proteste disarmate, ma quando agisce fuori dalle sue legittime frontiere il governo israeliano e le sue forze armate non ne tengono sempre conto. L'ossessione della sicurezza, in parte giustificata dalla storia dello Stato ebraico e dalla situazione in cui si trova, conduce a eccessi e abusi che l'opinione internazionale, compresa quella favorevole, rifiuta o stenta ad accettare. L'arrembaggio a navi disarmate nelle acque internazionali, che si è concluso con morti e feriti, è uno di questi eccessi. Lo è al di là dei dettagli che le invocate e più o meno attendibili inchieste accerteranno.

                Il dramma al largo di Gaza è devastante per Israele e favorisce i suoi avversari. Né il ministro della difesa Ehud Barak, un laburista, che ha certamente studiato e approvato l'operazione, né il primo ministro Benjamin Netanyahu, un falco che quando vuole sa essere pragmatico, avevano previsto le conseguenze di un'azione tanto carica di rischi. Entrambi hanno offerto un'occasione insperata al principale nemico di Israele, in campo palestinese. Hamas in queste ore trionfa. Le piazze arabe si riempiono per manifestare in suo favore e contro Israele. Non solo. Nella Cisgiordania occupata, dove da tempo l'Olp collabora con gli israeliani nel dare la caccia alla gente di Hamas, sono stati decretati tre giorni di lutto e si manifesta in favore di Gaza. Gli integralisti esultano. In quanto ai negoziati indiretti tra l'Olp e Israele ci vorrà del tempo prima di riparlarne. Dopo il dramma al largo di Gaza, Mahmud Abbas, presidente dell'Autorità palestinese, e il suo primo ministro, Salam Fayed, non sono certo disponibili per un dialogo. In queste ore è come se il loro avversario, Ismail Haniyeh, leader di Hamas a Gaza, avesse vinto una battaglia.

                La prima nave ad essere attaccata dai commandos israeliani esponeva sulle fiancate un'enorme bandiera turca accanto a quella palestinese. E gli uccisi durante l'arrembaggio erano quasi tutti turchi. Questo non fa che peggiorare i già cattivi rapporti tra Istanbul e Gerusalemme. Da due anni ormai l'alleanza strategica, politica e militare, tra i due Paesi è entrata in crisi. Israele e Turchia sono le due potenze mediorientali più legate agli Stati Uniti. Nel '96 hanno firmato un accordo di cooperazione militare con grande soddisfazione degli americani. Il vincolo tra la Turchia, vecchio pilastro della Nato, e Israele, alleato irrinunciabile, appariva ai loro occhi prezioso. E lo era. Ma dopo l'operazione israeliana a Gaza, alla fine del 2008, l'amicizia israelo - turca si è trasformata in un'ostilità (finora verbale) sempre più aspra. Istanbul ha condannato l'intervento israeliano e le dichiarazioni critiche di Recep Tayyip Erdogan, alla testa di un governo islamo - conservatore, si sono moltiplicate, fino ad affermare che lo Stato ebraico è "la principale minaccia per la pace" in Medio Oriente. La tensione si è poi accentuata, quando la Turchia (insieme al Brasile) ha concluso con l'Iran un accordo sul problema nucleare. Erdogan è cosi diventato il paladino dei palestinesi e un interlocutore privilegiato dell'Iran. Insomma, un amico degli avversari di Israele. I turchi uccisi dagli israeliani al largo di Gaza potrebbero condurre, col tempo, anche a un rottura dei rapporti diplomatici.

                Per Barak Obama è un disastro assistere al divorzio politico e militare dei suoi due (sia pur difficili) alleati in Medio Oriente. Come è un disastro in queste ore assistere alla vampata anti-israeliana nelle capitali arabe. Si era quasi creata obiettivamente un'intesa tra i Paesi sunniti (in particolare l'Arabia Saudita e l'Egitto) e Israele in funzione anti iraniana. Un'intesa tacita, non confessabile, ma implicita, perché basata su un comun denominatore: l'ostilità nei confronti di Teheran. Gli arabi sunniti sono ossessionati dall'influenza dell'Iran sciita; gli israeliani dalla minaccia nucleare iraniana. Nel tentativo di disinnescare quest'ultima, vale a dire la minaccia nucleare iraniana, la diplomazia americana si aggirava nel labirinto mediorientale con fatica. Un accordo israelo - palestinese, o perlomeno la ripresa di un vero dialogo, poteva rappresentare un avvenimento propiziatorio. La ventata anti-israeliana, provocata nella regione dal sanguinoso arrembaggio al largo di Gaza, rende le cose più difficili. Quel che è anti-israeliano in Medio Oriente assume spesso, per riflesso condizionato, accenti anti-americani. Tra chi ha segnato punti a proprio vantaggio in queste ore, c'è anche l'Iran di Ahmadinejad, protettore di Gaza e nemico di Israele.
                L'ossessione di un Paese - Repubblica.it

                L'ossessione dei troppi Nirestein ebraici rischia di portare il mondo alla catastrofe.
                ...ma di noi
                sopra una sola teca di cristallo
                popoli studiosi scriveranno
                forse, tra mille inverni
                «nessun vincolo univa questi morti
                nella necropoli deserta»

                C. Campo - Moriremo Lontani


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                • madmax68
                  Bodyweb Senior
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                  • Roma per adesso
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                  Sebbene anche io sia sdegnato da quanto accaduto, tuttavia mi stupisco di vedere come persone che hanno sempre predicato il "ributtiamoli a mare" oppure "usiamo le armi" contro altre barche in altre situazioni, oppure che si mangerebbero un silamico al giorno per colazione, adesso si dimostrino sdegnate contro chi quelle stesse misure le ha applicate. Adesso che fate cari signori celoduristi di destra? Vi sdegnate? Ma come, hanno sparato a dei pacifisti sinistroidi, filo arabi, che hanno violato i confini di uno stato sovrano che ha reagito per la difesa contro l'alieno invasore e adesso li condannate? Boohh chi vi capisce è bravo.
                  Ripeto sdegno massimo per l'accaduto anche se onestamentei pacifisti se la sono a ndata a cercare tutti.
                  Ma ripeto...se la coerenza fosse una arte....

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                  • madmax68
                    Bodyweb Senior
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                    silamico sta per islamico

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                    • odisseo
                      Bodyweb Senior
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                      probabilmente la linea de "Il Giornale" come quella della Nirenstein (che è tutt'altro che una sprovveduta) si basa sul fatto che sulla nave fosse presente una organizzazione turca filo-Hamas.

                      penso che la dichiarazione che ha fatto la Nirenstein si riferissse a questo filmato:

                      YouTube - Close-Up Footage of Mavi Marmara Passengers Attacking IDF Soldiers

                      fin quando la situazione non sarà del tutto chiara ognuno poò dare la propria versione esprimendo rammarico per i morti. Ma c'è un fatto da chiarire perchè le squadre d'assalto sulla nave?non bastava scortarla fino al porto e perquisirla-perquisire i passeggeri?
                      "
                      Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"

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                      • bersiker1980
                        decisamente grosso
                        • Dec 2006
                        • 8449
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                        • Serenissima Veneta Repubblica
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                        Originariamente Scritto da madmax68 Visualizza Messaggio
                        Sebbene anche io sia sdegnato da quanto accaduto, tuttavia mi stupisco di vedere come persone che hanno sempre predicato il "ributtiamoli a mare" oppure "usiamo le armi" contro altre barche in altre situazioni, oppure che si mangerebbero un silamico al giorno per colazione, adesso si dimostrino sdegnate contro chi quelle stesse misure le ha applicate. Adesso che fate cari signori celoduristi di destra? Vi sdegnate? Ma come, hanno sparato a dei pacifisti sinistroidi, filo arabi, che hanno violato i confini di uno stato sovrano che ha reagito per la difesa contro l'alieno invasore e adesso li condannate? Boohh chi vi capisce è bravo.
                        Ripeto sdegno massimo per l'accaduto anche se onestamentei pacifisti se la sono a ndata a cercare tutti.
                        Ma ripeto...se la coerenza fosse una arte....
                        no affatto.
                        l'attacco è avvenuto in acque internazionali. Tecnicamente parlando, questa è pirateria, anzi, più precisamente, provenendo da uno stato sovrano, è un atto di guerra.
                        Israele non ha giurisdizione su quei mari, quindi NON poteva assolutamente intervenire.
                        Capisco che in Italia la legge sia uno strumento da applicare ai nemici e da interpretare per gli amici, ma tant'è
                        Last edited by bersiker1980; 01-06-2010, 11:47:36.
                        sigpic

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                        • madmax68
                          Bodyweb Senior
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                          Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                          Ci pensa la Nirenstein a portarci la verità, no?..E' talmente piena di odio contro tutto e tutti che lei la sogna una "prossima guerra".
                          E poi nega alla radice il problema:
                          A Gaza non esiste alcuna emergenza umanitaria...E allora ci scusi per il disturbo, Fiammetta...
                          Fiamma Nierestein sbaglia. Ma c'è anche da porsi una domanda. Lo stato palestinese è stato creato: Consta di due parti..Cisgiordania e Gaza. Mi potete spiegare perchè i palestinesi invece di usare i miliardi di dollari di aiuti, in strutture, istruzione, e in genere per migliorare le condizioni di vita si ostinano a comprare armi e armi e armi, per usarle contro lo stato ebraico? per me arabi e ebrei sono degli gli uni degli altri. A Gaza c'è un casinò addirittura dove i ricchi palestinesi vanno a giocare mentre la popolazione muore di fame!!!! Ma vi sembra giusto? Vi sembra gusto che le cittadine di confine vengano giornalmente bersagliate da razzi Kassem? Che colpa ne hanno quelli che muoiono li? E poi i pacifisti potevano tranquillamente sbarcare ad Ashdod e di li proseguire via terra previa ispezione del carico. perchè non lo hanno fatto? cerchiamo ri ragionare con la testa e non alla luce di ideologie politiche. Soprattutto di ideologie politiche che già 60 anni fa si sono dimostrate perdenti e inconcludenti

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                          • Barone Bizzio
                            Bodyweb Senior
                            • Dec 2008
                            • 11737
                            • 404
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                            Originariamente Scritto da madmax68 Visualizza Messaggio
                            Sebbene anche io sia sdegnato da quanto accaduto, tuttavia mi stupisco di vedere come persone che hanno sempre predicato il "ributtiamoli a mare" oppure "usiamo le armi" contro altre barche in altre situazioni, oppure che si mangerebbero un silamico al giorno per colazione, adesso si dimostrino sdegnate contro chi quelle stesse misure le ha applicate. Adesso che fate cari signori celoduristi di destra? Vi sdegnate? Ma come, hanno sparato a dei pacifisti sinistroidi, filo arabi, che hanno violato i confini di uno stato sovrano che ha reagito per la difesa contro l'alieno invasore e adesso li condannate? Boohh chi vi capisce è bravo.
                            Ripeto sdegno massimo per l'accaduto anche se onestamentei pacifisti se la sono a ndata a cercare tutti.
                            Ma ripeto...se la coerenza fosse una arte....




                            Consiglio questo libro. Chiaro, economico ed evita brutte figure

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                            • madmax68
                              Bodyweb Senior
                              • Dec 2004
                              • 1536
                              • 156
                              • 2
                              • Roma per adesso
                              • Send PM

                              Originariamente Scritto da bersiker1980 Visualizza Messaggio
                              no affatto.
                              l'attacco è avvenuto in acque internazionali. Tecnicamente parlando, questa è pirateria, anzi, più precisamente, provenendo da uno stato sovrano, è un atto di guerra.
                              Israele non ha giurisdizione su quei mari, quindi NON poteva assolutamente intervenire.
                              Capisco che in Italia la legge sia uno strumento da applicare ai nemici e da interpretare per gli amici, ma tant'è
                              C'era un blocco e si sapeva...punto se tu tenti di forzare il blocco io ti sparo. Ripeto se non avessero reagito dopo l'intercettazione le cose non avrebbero preso tale piega. Poi si sa che gli israeliani non sono noti per la loro "finesse" in tali casi.

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                              • Sean
                                Csar
                                • Sep 2007
                                • 120337
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                                • Italy [IT]
                                • In piedi tra le rovine
                                • Send PM

                                Originariamente Scritto da madmax68 Visualizza Messaggio
                                Sebbene anche io sia sdegnato da quanto accaduto, tuttavia mi stupisco di vedere come persone che hanno sempre predicato il "ributtiamoli a mare" oppure "usiamo le armi" contro altre barche in altre situazioni, oppure che si mangerebbero un silamico al giorno per colazione, adesso si dimostrino sdegnate contro chi quelle stesse misure le ha applicate. Adesso che fate cari signori celoduristi di destra? Vi sdegnate? Ma come, hanno sparato a dei pacifisti sinistroidi, filo arabi, che hanno violato i confini di uno stato sovrano che ha reagito per la difesa contro l'alieno invasore e adesso li condannate? Boohh chi vi capisce è bravo.
                                Ripeto sdegno massimo per l'accaduto anche se onestamentei pacifisti se la sono a ndata a cercare tutti.
                                Ma ripeto...se la coerenza fosse una arte....
                                Se il diritto internazionale è diventato quello di assaltare navi di paesi stranieri in acque internazionali armi in pugno, che ce lo dicano e lo facciamo anche noi...O vale solo per Israele, che, nel suo fanatico sogno messianico, considera i suoi confini il mondo intero?
                                Che dottrina dobbiamo applicare?
                                ...ma di noi
                                sopra una sola teca di cristallo
                                popoli studiosi scriveranno
                                forse, tra mille inverni
                                «nessun vincolo univa questi morti
                                nella necropoli deserta»

                                C. Campo - Moriremo Lontani


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