Costruita in laboratorio la prima cellula artificiale.

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  • Bob Terwilliger
    bluesman
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    #46
    Meraviglioso. Un'altra grande tappa nel cammino della tecnologia.

    Non si tratta comunque di creazione. Questa non è assolutamente abiogenesi, la quale attualmente non è nemmeno ipotizzabile. E' semplicemente l'inserimento di un DNA sintetico in un organismo vivente, e nulla ha a che fare con la creazione della vita. Non basta assemblare una cellula per far partire la vita: bisognerebbe anche "accenderla", renderla appunto un organismo vivente partendo da materia inerte. Noi allo stato attuale non siamo in grado di creare nulla di vivente se non partendo da organismi, e nessuno ha nemmeno una pallida idea di come sia possibile attivare la vita da zero (anzi, secondo alcuni il concetto non è proprio ipotizzabile con l'attuale paradigma).

    Quindi scoperta straordinaria, ma va chiamata con il suo nome, ovvero sostituzione del DNA con uno artificiale, riprogrammato e funzionale. Non ha nulla a che fare con la creazione, quella sarebbe abiogenesi e ne siamo ancora lontanissimi.
    Originariamente Scritto da Sean
    Bob è pure un fervente cattolico.
    E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.

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    White Rabbit - Sometimes, just one second.

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    • redlion86
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      #47
      Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
      La vita preesiste l'uomo.
      Per questo motivo l'uomo non sta "creando" nulla.
      Riproduce ciò che già è.
      Anche l'elaborazione di elementi preesistenti al fine di produrre qualcosa, significa creare. E' scritto sui dizionari, mica me lo invento.

      Poi se dobbiamo obbligatoriamente attribuirgli il senso assoluto del generare dal nulla, allora non si va avanti per nulla.
      ki ha il pane non ha i denti per mangiarlo

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      • Sean
        Csar
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        #48
        Originariamente Scritto da redlion86 Visualizza Messaggio
        Anche l'elaborazione di elementi preesistenti al fine di produrre qualcosa, significa creare. E' scritto sui dizionari, mica me lo invento.

        Poi se dobbiamo obbligatoriamente attribuirgli il senso assoluto del generare dal nulla, allora non si va avanti per nulla.
        Appunto:
        "creare" in senso popolar-tecnico, proprio quello che diceva Richard, ove lui ha usato il termine molto più appropriato di "riprodurre", perchè questo è, una riproduzione.
        Tutt'atra storia, che con questa della cellula non c'entra per nulla, il Creare ex-nihilo.
        Questo proprio per distinguere gli ambiti e per non creare confusione e falsi miti.
        Last edited by Sean; 21-05-2010, 12:47:28.
        ...ma di noi
        sopra una sola teca di cristallo
        popoli studiosi scriveranno
        forse, tra mille inverni
        «nessun vincolo univa questi morti
        nella necropoli deserta»

        C. Campo - Moriremo Lontani


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        • Bob Terwilliger
          bluesman
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          #49
          No Red, tu e Sean state parlando di concetti diversi, anche se nella nostra lingua sono entrambi veicolati dalla stessa parola.
          Noi possiamo creare una tazza. Prendiamo l'argilla e la costruiamo. Possiamo creare l'argilla però? Certo, mescoliamo determinati elementi. Possiamo creare gli elementi? Sì, partiamo da altri elementi e lo facciamo (in teoria) tramite fusione o fissione nucleare. Possiamo creare gli elementi per fare questa fusione o fissione? Certo, in teoria, magari partendo dall'energia pura.
          Ma possiamo creare dal nulla la materia fondamentale, sotto forma di materia o energia? No. Tu fai riferimento alla creazione come nel primo processo, Sean come nel secondo.

          La questione è che la scienza non è in grado, come cornice di riferimento teorica, di ipotizzare un processo di creazione. Questo vale anche per la vita. In teoria possiamo creare una cellula identica a una vivente partendo dall'energia pura, nel momento in cui disponiamo di conoscenze e tecnologia adeguate. Però avremo una cellula morta. Come la rendiamo viva? La mettiamo in una vasca di liquido amniotico collegata a un parafulmine come fece il dottor Frankenstein per la creatura? Ovviamente no. La scienza non ha proprio la possibilità, intrinsecamente, di spiegare il processo basilare di abiogenesi. Il processo, cioè, che ha attivato la vita. Ci manca il motorino d'avviamento, per così dire. E non si tratta di mancanza di conoscenze relative. Si tratta del fatto che il metodo scientifico funziona in un certo modo e per la sua stessa forma fondamentale non si può confrontare con il problema della creazione pura, che rimane un corpo totalmente fuori dalle sue possibilità di indagine.
          Originariamente Scritto da Sean
          Bob è pure un fervente cattolico.
          E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.

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          • Pedro17
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            #50
            Originariamente Scritto da Bob Terwilliger Visualizza Messaggio
            Meraviglioso. Un'altra grande tappa nel cammino della tecnologia.

            Non si tratta comunque di creazione. Questa non è assolutamente abiogenesi, la quale attualmente non è nemmeno ipotizzabile. E' semplicemente l'inserimento di un DNA sintetico in un organismo vivente, e nulla ha a che fare con la creazione della vita. Non basta assemblare una cellula per far partire la vita: bisognerebbe anche "accenderla", renderla appunto un organismo vivente partendo da materia inerte. Noi allo stato attuale non siamo in grado di creare nulla di vivente se non partendo da organismi, e nessuno ha nemmeno una pallida idea di come sia possibile attivare la vita da zero (anzi, secondo alcuni il concetto non è proprio ipotizzabile con l'attuale paradigma).

            Quindi scoperta straordinaria, ma va chiamata con il suo nome, ovvero sostituzione del DNA con uno artificiale, riprogrammato e funzionale. Non ha nulla a che fare con la creazione, quella sarebbe abiogenesi e ne siamo ancora lontanissimi.
            quoto queste considerazioni, quando ho letto i titoli che giravano ho pensato a una creazione totalmente "sintetica" di organuli cellulari, membrane, ecc...
            invece quello che è stato fatto è un enorme passo avanti della biotecnologia che per ora poteva solo "tagliare" DNA da determinate cellule e inserirle in altre con tutti i problemi legati all'espressione genica, alla replicazione, alla sopravvivenza delle cellule contenenti il dna ricombinante
            ora la possibilità di assemblare tutte le parti di un codice genetico e inserirlo nella cellula porta (credo) alla risoluzione di gran parte di questi problemi

            premesso questo il risultato ottenuto è comunque impressionante, le prospettive aperte dal poter impiantare un dna completamente assemblato in laboratorio e quindi teoricamente funzionante al meglio sono ampissime
            esistono in natura geni se espressi in grande quantità potrebbero risolvere moltissimi problemi, l'assorbimento di biossido di carbonio è solo un esempio, penso alla produzione di ormoni, enzimi, sostanze organiche di grande utilità

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            • Je ssò Foorttt''
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              • Pescara
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              #51
              Originariamente Scritto da Bob Terwilliger Visualizza Messaggio
              Meraviglioso. Un'altra grande tappa nel cammino della tecnologia.

              Non si tratta comunque di creazione. Questa non è assolutamente abiogenesi, la quale attualmente non è nemmeno ipotizzabile. E' semplicemente l'inserimento di un DNA sintetico in un organismo vivente, e nulla ha a che fare con la creazione della vita. Non basta assemblare una cellula per far partire la vita: bisognerebbe anche "accenderla", renderla appunto un organismo vivente partendo da materia inerte. Noi allo stato attuale non siamo in grado di creare nulla di vivente se non partendo da organismi, e nessuno ha nemmeno una pallida idea di come sia possibile attivare la vita da zero (anzi, secondo alcuni il concetto non è proprio ipotizzabile con l'attuale paradigma).

              Quindi scoperta straordinaria, ma va chiamata con il suo nome, ovvero sostituzione del DNA con uno artificiale, riprogrammato e funzionale. Non ha nulla a che fare con la creazione, quella sarebbe abiogenesi e ne siamo ancora lontanissimi.
              La vita in termini biologici è "stato di attività naturale di un organismo, il quale può spontaneamente conservarsi, accrescersi e riprodursi",senza informazione genetica il batterio non può definirsi essere vivente,come non lo può fare un virus.Quindi hanno creato qualcosa che prima non c'era,bando ai sofismi....
              Se per abiogenesi ti riferisci al processo "a monte" basta far riferimento a esperimenti come quelli condotti da Miller per ottenere molecole organiche,ed a partire da queste basta applicare la statistica su un'arco di milioni di anni...
              Ma a me francamente questo interessa poco,mi interessano più i risvolti pratici del genomic engineering e (soprattutto) del reverse genomic engineering

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              • Je ssò Foorttt''
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                #52
                Originariamente Scritto da Pedro17 Visualizza Messaggio
                quoto queste considerazioni, quando ho letto i titoli che giravano ho pensato a una creazione totalmente "sintetica" di organuli cellulari, membrane, ecc...
                invece quello che è stato fatto è un enorme passo avanti della biotecnologia che per ora poteva solo "tagliare" DNA da determinate cellule e inserirle in altre con tutti i problemi legati all'espressione genica, alla replicazione, alla sopravvivenza delle cellule contenenti il dna ricombinante
                ora la possibilità di assemblare tutte le parti di un codice genetico e inserirlo nella cellula porta (credo) alla risoluzione di gran parte di questi problemi

                premesso questo il risultato ottenuto è comunque impressionante, le prospettive aperte dal poter impiantare un dna completamente assemblato in laboratorio e quindi teoricamente funzionante al meglio sono ampissime
                esistono in natura geni se espressi in grande quantità potrebbero risolvere moltissimi problemi, l'assorbimento di biossido di carbonio è solo un esempio, penso alla produzione di ormoni, enzimi, sostanze organiche di grande utilità
                Scusa ma che senso avrebbe creare organuli quando si può intervenire direttamente sul genoma riprogrammando gli stessi organuli,membrane,fattori citoplasmatici alla successiva mitosi?

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                • patero
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                  #53
                  Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                  Per la creazione di questa cellula artificiale l'uomo non si è inventato un procedimento ma lo ha preso pari pari da quello già esistente in natura, dovendo anzi spezzettare il percorso di creazione in varie fasi perchè nell'attualità non esiste un computer tanto potente da poter calcolare tutta la sequenza del genoma da immettere nella cellula:
                  Ciò che la vita fa invece da subito.
                  L'uomo non ha creato neppure un batterio dal nulla, ma lo ha preso già pronto, lo ha svuotato del suo codice genetico e vi ha immesso quello nuovo creato in laboratorio.

                  Tutto questo ci fa capire quanto sia complessa la realtà della vita in ogni suo ordine e grado.
                  Noi ora per questa cellula conosciamo il programmatore, ovvero l'uomo:
                  Mi chiedo chi abbbia programmato - a partire dalla materia inerte sino a quella animata - tutto ciò che noi oggi prendiamo a modello riproducibile.
                  Una tale meravigliosa complessità è frutto del caso, che dal niente ha sviluppato ciò che ancora oggi, matematicamente, non si riesce a riprodurre con un solo computer, non esistendone di così potenti?
                  Come si vede la questione del Principio non viene spostata di una virgola, perchè l'uomo, prima dell'uomo creatore, non c'era, ma la materia, la vita e le sue leggi sì.

                  Come dice Richard finalmente Dio ritrova il suo ambito, che non è quello di essere chiamato in causa ad ogni piè sospinto, non è quello, come scrive Bonhoeffer, "di fare da tappabuchi".
                  Liberata dalla superstizione, dalla sua aurea mitica, la divinità riacquista il suo posto, che trascende ogni giochetto da meccano.
                  Per quanto si possa comporre e riscomporre la materia, Colui che materia non è non lo ingabbieremo certo nei nostri laboratori.

                  Altresì questa nuova frontiera obbliga finalmente a riportare la questione etica al centro del dibattito.
                  L'uso che si può fare della manipolazione della vita può portare, come sempre, l'umanità in alto o precipitarla entro i suoi stessi fantasmi.
                  E' chiaro come si stia giocando una partita che rischia di essere più grande di noi.



                  Quale sia il ruolo che giochiamo in questa partita non ci è dato saperlo.
                  Ritirarci per non scatenare l'ira di dio, o perpetuare noi stessi, ovunque nell'universo?

                  Oggi cambia la prospettiva in cui guardiamo noi stessi.

                  Da una parte, da oggi potremo non utilizzare più la scienza per migliorare noi stessi, prefiggendoci però quella perfezione che tende al nostro limite fisio-biologico Umano.
                  Ma potremo guardare oltre l'orizzonte ed usare la nostra scienza, manipolando il nostro dna, per diventare altro, per oltrepassare i limiti della nostra natura e perfezionarci tendendo a dio.



                  Dall'altra potremo utilizzare la scienza per compiere il nostro destino divino: perpetuare la vita ovunque nell'universo e assicurarci che questo fuoco resti sempre acceso, affinchè, di umanità in umanità, ciclicamente il destino si compia.
                  Andiamo e moltiplichiamoci.


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                  • Sean
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                    #54
                    Originariamente Scritto da Je ssò Foorttt'' Visualizza Messaggio
                    La vita in termini biologici è "stato di attività naturale di un organismo, il quale può spontaneamente conservarsi, accrescersi e riprodursi",senza informazione genetica il batterio non può definirsi essere vivente,come non lo può fare un virus.Quindi hanno creato qualcosa che prima non c'era,bando ai sofismi....
                    Se per abiogenesi ti riferisci al processo "a monte" basta far riferimento a esperimenti come quelli condotti da Miller per ottenere molecole organiche,ed a partire da queste basta applicare la statistica su un'arco di milioni di anni...
                    Ma a me francamente questo interessa poco,mi interessano più i risvolti pratici del genomic engineering e (soprattutto) del reverse genomic engineering
                    Sta di fatto che il batterio ha una sua informazione genetica, ed è un essere vivente, non afferendo alla materia inanimata.
                    Questi signori hanno dunque preso un batterio, lo hanno svuotato del suo proprio codice genetico e ne hanno impiantato un altro, ed è questa unica parte quella "creata" in laboratorio.
                    Il resto, sul processo "a monte" sono pie speculazioni, altro che spalmare il tutto su milioni di anni, perchè se non c'è la scintilla, come benissimo riporta Bob, non basterebbe l'eternità.
                    Non è questione di statistica, perchè oltre alla vita come la conosciamo qui non abbiamo alcun altro modello comparabile, e, appunto, se fosse solo questione di statistica l'universo dovrebbe pullulare di vita propria.

                    Concordo sul fatto che comunque le applicazioni, per ciò che ci interessa, sono innumerevoli e di portata epocale:
                    Si pensi solo alla lotta al cancro.
                    ...ma di noi
                    sopra una sola teca di cristallo
                    popoli studiosi scriveranno
                    forse, tra mille inverni
                    «nessun vincolo univa questi morti
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                    C. Campo - Moriremo Lontani


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                    • redlion86
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                      #55
                      Originariamente Scritto da Je ssò Foorttt'' Visualizza Messaggio
                      La vita in termini biologici è "stato di attività naturale di un organismo, il quale può spontaneamente conservarsi, accrescersi e riprodursi",senza informazione genetica il batterio non può definirsi essere vivente,come non lo può fare un virus.Quindi hanno creato qualcosa che prima non c'era,bando ai sofismi....
                      Se per abiogenesi ti riferisci al processo "a monte" basta far riferimento a esperimenti come quelli condotti da Miller per ottenere molecole organiche,ed a partire da queste basta applicare la statistica su un'arco di milioni di anni...
                      Ma a me francamente questo interessa poco,mi interessano più i risvolti pratici del genomic engineering e (soprattutto) del reverse genomic engineering
                      quoto.

                      L'uomo sta creando la vita e c'è poco da girarci intorno. Ora sta sostituendo delle parti a degli organismi già esistenti, fra qualche tempo riuscirà a creare magari degli organismi unicellulari in grado di riprodursi e vivere, ed allora si muterà il concetto di vita: ah, ma quella non è vita perchè ecc ecc.

                      Ripeto, secondo la mia opinione, ogni volta che la scienza trova un sistema per "sostituirsi" a dio, c'è sempre una corsa al riadattamento concettuale.

                      Terra piatta, terra al centro dell'universo, varie malattie attribuite al divino, l'evoluzione delle specie e tante altre verità date per assolute in passato.
                      ki ha il pane non ha i denti per mangiarlo

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                      • Bob Terwilliger
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                        #56
                        Originariamente Scritto da Je ssò Foorttt'' Visualizza Messaggio
                        La vita in termini biologici è "stato di attività naturale di un organismo, il quale può spontaneamente conservarsi, accrescersi e riprodursi",senza informazione genetica il batterio non può definirsi essere vivente,come non lo può fare un virus.Quindi hanno creato qualcosa che prima non c'era,bando ai sofismi....
                        Se per abiogenesi ti riferisci al processo "a monte" basta far riferimento a esperimenti come quelli condotti da Miller per ottenere molecole organiche,ed a partire da queste basta applicare la statistica su un'arco di milioni di anni...
                        Gli esperimenti di Miller non hanno nulla a che fare con l'abiogenesi. Creare composti organici è assolutamente fattibile dal punto di vista tecnologico, e soprattutto è ipotizzabile da un punto di vista scientifico. Creare un organismo vivente a partire da composti organici non viventi (abiogenesi) non è fattibile né ipotizzabile.
                        La statistica su un'arco di milioni di anni non spiega nulla. Non vedo in che modo un'indagine di tipo statistico possa fornire informazioni sul come si sia prodotto un fenomeno. Né esiste alcuna evidenza statistica su quale sia la probabilità che si crei la vita mettendo insieme dei composti organici per milioni o miliardi di anni.
                        Originariamente Scritto da Sean
                        Bob è pure un fervente cattolico.
                        E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.

                        Alice - How long is forever?
                        White Rabbit - Sometimes, just one second.

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                        • Sean
                          Csar
                          • Sep 2007
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                          • In piedi tra le rovine
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                          #57
                          Originariamente Scritto da patero Visualizza Messaggio
                          Quale sia il ruolo che giochiamo in questa partita non ci è dato saperlo.
                          Ritirarci per non scatenare l'ira di dio, o perpetuare noi stessi, ovunque nell'universo?

                          Oggi cambia la prospettiva in cui guardiamo noi stessi.

                          Da una parte, da oggi potremo non utilizzare più la scienza per migliorare noi stessi, prefiggendoci però quella perfezione che tende al nostro limite fisio-biologico Umano.
                          Ma potremo guardare oltre l'orizzonte ed usare la nostra scienza, manipolando il nostro dna, per diventare altro, per oltrepassare i limiti della nostra natura e perfezionarci tendendo a dio.



                          Dall'altra potremo utilizzare la scienza per compiere il nostro destino divino: perpetuare la vita ovunque nell'universo e assicurarci che questo fuoco resti sempre acceso, affinchè, di umanità in umanità, ciclicamente il destino si compia.
                          Andiamo e moltiplichiamoci.


                          I risvolti etici sono importanti tanto quanto quelli scientifici, su questo, come fai notare, non si scappa.
                          L'uomo è un essere dotato di libertà e coscienza, ma deve tenere bene a mente che non c'è nulla nell'universo che non si regga in forza di una Legge che norma quella libertà.
                          Ora, se l''uomo vuol fare da solo, provando ad esplorare territori mai conosciuti prima, deve fin dal principio darsi una legge etica che gli permetta di indirizzare al bene ciò che ora è l'inizio di un viaggio incognito.
                          Last edited by Sean; 21-05-2010, 13:18:19.
                          ...ma di noi
                          sopra una sola teca di cristallo
                          popoli studiosi scriveranno
                          forse, tra mille inverni
                          «nessun vincolo univa questi morti
                          nella necropoli deserta»

                          C. Campo - Moriremo Lontani


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                          • LARRY SCOTT
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                            #58
                            Nessuno ha creato un bel nulla, i componenti sono semplicemente stati assemblati.

                            Creare la Vita vorrebbe dire riostruire ex novo mitocondri,lisosomi,citoscheletro, ecc magari partendo da una poltiglia inerte, non procedere come è stato fatto.

                            Tutti a farsi prendere dal solito sensazionlismo mediatico...

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                            • Je ssò Foorttt''
                              Bodyweb Senior
                              • Jan 2008
                              • 3430
                              • 393
                              • 182
                              • Pescara
                              • Send PM

                              #59
                              Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                              1-Sta di fatto che il batterio ha una sua informazione genetica, ed è un essere vivente, non afferendo alla materia inanimata.
                              Questi signori hanno dunque preso un batterio, lo hanno svuotato del suo proprio codice genetico e ne hanno impiantato un altro, ed è questa unica parte quella "creata" in laboratorio.
                              2-Il resto, sul processo "a monte" sono pie speculazioni, altro che spalmare il tutto su milioni di anni, perchè se non c'è la scintilla, come benissimo riporta Bob, non basterebbe l'eternità.
                              Non è questione di statistica, perchè oltre alla vita come la conosciamo qui non abbiamo alcun altro modello comparabile, e, appunto, se fosse solo questione di statistica l'universo dovrebbe pullulare di vita propria.

                              Concordo sul fatto che comunque le applicazioni, per ciò che ci interessa, sono innumerevoli e di portata epocale:
                              Si pensi solo alla lotta al cancro.

                              1-Sopravvaluti l'importanza del "contenitore",il batterio svuotato del codice genetico non è tale,non è vivo,è solo un'insieme di condizioni favorevoli che permettono ad un genoma di replicarsi
                              2-infatti statisticamente ciò è probabile,poi è da valutare quel "come la conosciamo quì",ad es. per la definizione di forma di vita è necessario che questa sia basata sul carbonio come lo siamo noi?Questi ed altri quesiti,sicuramente importanti,ma che imho in questo momento passano in secondo piano.Quì si ridefinisce la definizione di Uomo

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                              • Bob Terwilliger
                                bluesman
                                • Dec 2006
                                • 12481
                                • 884
                                • 1,039
                                • Osteria
                                • Send PM

                                #60
                                Originariamente Scritto da redlion86 Visualizza Messaggio
                                quoto.

                                L'uomo sta creando la vita e c'è poco da girarci intorno. Ora sta sostituendo delle parti a degli organismi già esistenti, fra qualche tempo riuscirà a creare magari degli organismi unicellulari in grado di riprodursi e vivere, ed allora si muterà il concetto di vita: ah, ma quella non è vita perchè ecc ecc.

                                Ripeto, secondo la mia opinione, ogni volta che la scienza trova un sistema per "sostituirsi" a dio, c'è sempre una corsa al riadattamento concettuale.

                                Terra piatta, terra al centro dell'universo, varie malattie attribuite al divino, l'evoluzione delle specie e tante altre verità date per assolute in passato.
                                No, il problema non è relativo a guerre di pensiero, è puramente epistemologico. La scoperta oggetto del topic è tecnologica, non scientifica. Non ci ha fatto muovere di un singolo passo verso la scoperta della vita; invece apre fantastiche prospettive di applicazione, mediche, ambientali, eccetera. Ma ripeto, non va considerato un passo verso la scoperta della vita perché scientificamente non lo è.
                                Originariamente Scritto da Sean
                                Bob è pure un fervente cattolico.
                                E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.

                                Alice - How long is forever?
                                White Rabbit - Sometimes, just one second.

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