la routine e la comfort zone

[Adam]

adam, non lo puoi pensare davvero

minchia se lo penso, i soldi danno la felicità e chi lo nega mente
a proposito, leggevo giusto ieri che nella classifica inglese e americana dei lavori più pagati al mondo i cardio e neurochirurghi sono al secondo posto per reddito annuale. cifre da capogiro, certo si parla di uomini più che affermati.
al primo posto c'è il consigliere d'amministrazione di società

primo: con 2000 euro non sei ricco...inoltre era una situazione nuova, ecco da cosa derivava la felicità

be per dire ora non ho un quattrino, quindi in confronto ad ora ero ricco.

[Dsquared]

Io, sarà perché sono ancora giovane ed inesperto, ma quando esco fuori dalla routine ho un po' una sensazione di malessere...
Ogni cosa, anche le più banali le vedo come una montagna, ma per fortuna mi rendo conto che più vado avanti con le esperienze, più controllo questa mia ansia.

Penso che questa sia una cosa comune a tutti, ovvio che c'è chi è più sensibile di altri.

[ma_75]

Io, sarà perché sono ancora giovane ed inesperto, ma quando esco fuori dalla routine ho un po' una sensazione di malessere...
Ogni cosa, anche le più banali le vedo come una montagna, ma per fortuna mi rendo conto che più vado avanti con le esperienze, più controllo questa mia ansia.

Penso che questa sia una cosa comune a tutti, ovvio che c'è chi è più sensibile di altri.

Probabilmente sei una persona ansiosa. Il rischio della routine è proprio quello di farsi ingabbiare. Per questo è salutare, periodicamente, uscire dagli schemi a cui ti vincola. All'inizio può sembrare stressante, in realtà ricarica e dà una impagabile sensazione di libertà. Hai presente quando uno, andando a scuola tutti i giorni, improvvisamente si trova una mattina in giro per la città e la vede sotto una nuova luce? Oppure quando sei abituato ad alzarti tardi ed una mattina decidi di uscire all'alba? Ecco, è un modo per rompere le abitudini quotidiane, direi che è perfino terapeutico.

[ikuape86]

Io, sarà perché sono ancora giovane ed inesperto, ma quando esco fuori dalla routine ho un po' una sensazione di malessere...
Ogni cosa, anche le più banali le vedo come una montagna, ma per fortuna mi rendo conto che più vado avanti con le esperienze, più controllo questa mia ansia.
Penso che questa sia una cosa comune a tutti, ovvio che c'è chi è più sensibile di altri.

TI capisco

Probabilmente sei una persona ansiosa. Il rischio della routine è proprio quello di farsi ingabbiare. Per questo è salutare, periodicamente, uscire dagli schemi a cui ti vincola. All'inizio può sembrare stressante, in realtà ricarica e dà una impagabile sensazione di libertà. Hai presente quando uno, andando a scuola tutti i giorni, improvvisamente si trova una mattina in giro per la città e la vede sotto una nuova luce? Oppure quando sei abituato ad alzarti tardi ed una mattina decidi di uscire all'alba? Ecco, è un modo per rompere le abitudini quotidiane, direi che è perfino terapeutico.

vero

[thetongue]

partecipi al social programme?

lo sapro' entro meta' giugno. ma allora forse ci vieni?

Semplice ma concretamente vero, almeno per quel che mi riguarda. L'evasione ha un senso proprio perchè esiste una routine che la giustifica: se si dovesse apprezzare, nella nostra vita, il solo momento di evasione, il resto dell'anno si finirebbe con l'appendersi.

vero tutto, ma nei fatti non e' affatto scontato e facile. secondo me sia l'imparare ad avere un buon rapporto con la routine che il trovare il coraggio di uscire dalla comfort zone sono entrambi delle chiavi per campare meglio

minchia se lo penso, i soldi danno la felicità e chi lo nega mente
a proposito, leggevo giusto ieri che nella classifica inglese e americana dei lavori più pagati al mondo i cardio e neurochirurghi sono al secondo posto per reddito annuale. cifre da capogiro, certo si parla di uomini più che affermati.
al primo posto c'è il consigliere d'amministrazione di società

be per dire ora non ho un quattrino, quindi in confronto ad ora ero ricco.

quindi, senza addentrarci in alti discorsi perche' non mi pare il caso, come ti spieghi tutta la disperazione, depressione, suicidi, abuso di varie sostanze stupefacenti, vite personali disastrate, etc etc dei notori personaggi paperoni e "di successo"? basterebbe osservare un po' il mondo, senza neanche bisogno d'altre speculazioni

Io, sarà perché sono ancora giovane ed inesperto, ma quando esco fuori dalla routine ho un po' una sensazione di malessere...
Ogni cosa, anche le più banali le vedo come una montagna, ma per fortuna mi rendo conto che più vado avanti con le esperienze, più controllo questa mia ansia.

Penso che questa sia una cosa comune a tutti, ovvio che c'è chi è più sensibile di altri.

beh, questo e' appunto il timore di uscire dalla comfort zone, direi

[GalDregon]

ma mia routine attuale prevede una fase di carico e una di scarico attivo.

[Adam]

quindi, senza addentrarci in alti discorsi perche' non mi pare il caso, come ti spieghi tutta la disperazione, depressione, suicidi, abuso di varie sostanze stupefacenti, vite personali disastrate, etc etc dei notori personaggi paperoni e "di successo"? basterebbe osservare un po' il mondo, senza neanche bisogno d'altre speculazioni

problemi che sono da ambo le parti, per ricchi e poveri innanzitutto, e che quindi non possono essere attribuiti al solo fattore economico. Usufruire dei soldi non significa impazzire, bisogna valutare tutto quello che gira intorno, l'ambiente che una persona frequenta, famiglia, amici ed educazione..non mi sembra che il principe william abbia una vita disperata, eppure è ricco sfondato. poi se vogliamo parlare di ragazzate e bravate è un altro discorso.
Ma comunque più che dire il perchè i soldi danno la felicità, basterebbe stilare una lista di pro e contro e poi adattarli ad ognuno di noi secondo i nostri desideri ed esigenze. i pro vincerebbero sempre. A me piace viaggiare, dunque se mi proponessero qualche milioncino per viaggiare intorno al mondo, lo accetterei oppure no? risposta scontata, sfido chiunque a dire " no grazie, mi accontento delle foto su google "
E comunque tongue, sei un medico che lavora in irlanda. Mi vorresti dire che quello che ti ha spinto a diventare medico è stata solo la voglia di aiutare il prossimo? Mi vorresti dire che la tua emigrazione è stata presa per il fatto che c'era carenza di medici in irlanda? Con i soldi che percepisci ti puoi permettere tutto quello che tu stesso hai detto che a 20 anni non potevi ambire. Sei un ottimo partito per le single mums

[richard]

Messaggio di moderazione

Ora siamo in CAFFETTERIA.

[thetongue]

problemi che sono da ambo le parti, per ricchi e poveri innanzitutto, e che quindi non possono essere attribuiti al solo fattore economico. Usufruire dei soldi non significa impazzire, bisogna valutare tutto quello che gira intorno, l'ambiente che una persona frequenta, famiglia, amici ed educazione..non mi sembra che il principe william abbia una vita disperata, eppure è ricco sfondato. poi se vogliamo parlare di ragazzate e bravate è un altro discorso.
Ma comunque più che dire il perchè i soldi danno la felicità, basterebbe stilare una lista di pro e contro e poi adattarli ad ognuno di noi secondo i nostri desideri ed esigenze. i pro vincerebbero sempre. A me piace viaggiare, dunque se mi proponessero qualche milioncino per viaggiare intorno al mondo, lo accetterei oppure no? risposta scontata, sfido chiunque a dire " no grazie, mi accontento delle foto su google "
E comunque tongue, sei un medico che lavora in irlanda. Mi vorresti dire che quello che ti ha spinto a diventare medico è stata solo la voglia di aiutare il prossimo? Mi vorresti dire che la tua emigrazione è stata presa per il fatto che c'era carenza di medici in irlanda? Con i soldi che percepisci ti puoi permettere tutto quello che tu stesso hai detto che a 20 anni non potevi ambire. Sei un ottimo partito per le single mums

ma i soldi sono molto importanti, figurati. pero' il fatto che quei problemi restino nonostante i soldi parla da se

[catastrophy]

che rapporto avete con esse?
per me si carpisce un po' il segreto della serenita' quando si impara a trarre piacere ed apprezzare le attivita' routinarie della nostra vita: la spasmodica ricerca dello straordinario e' una dannazione.
d'altro canto, l'uscire dalla propria "comfort zone" e' un altro dei segreti per sentrisi vivi ed evolvere.
per me il far fruttare ste due chicche e' del savio

sono d'accordo in parte...
per tutto quello che faccio da solo sono d'accordissimo... corsa, palestra, tempo per uscite/caffè con gli amici, studio/lavoro, cibo ecc. tutte abitudini e per me la routine è fondamentale... infatti ci metto un sacco ad "iniziare" ovvero a trovare un ritmo di solito, poi una volta partito funziona tutto...
e per questo in effetti sto bene con me stesso...

ma per esempio con la tipa la routine mi uccide... infatti sono uno che si annoia/si stufa subito... non ho bisogno di un'altra persona per la routine...

[Theycallmechobo]

Per me c'e' differenza tra routine e routine, purtroppo non riesco a stare dentro quella sentimentale/di coppia,la desidero ma appena la raggiungo tendo a distruggerla e creare problemi ...nel lavoro all'opposto mi creo delle tabelle di marcia e tendo a rispettarle il piu' possibile.

[Sergio]

che rapporto avete con esse?
per me si carpisce un po' il segreto della serenita' quando si impara a trarre piacere ed apprezzare le attivita' routinarie della nostra vita: la spasmodica ricerca dello straordinario e' una dannazione.
d'altro canto, l'uscire dalla propria "comfort zone" e' un altro dei segreti per sentrisi vivi ed evolvere.
per me il far fruttare ste due chicche e' del savio

per non parlare degli stronzi che mi vengono a dire che non conoscono la routine perché sono "free"

Chi si lamenta della routine e' perchè ha fondamentalmente una vita di merda.

Insomma si lamenterebbero pure se facessero cose diverse ogni giorno.

E' una questione di livelli

Thread con serie potenzialità

Io se la mattina non faccio Bungie Jumping mentre prendo il caffè, poi mi annoio e mi sento depresso per tutto il giorno.

[Sergio]

Per me c'e' differenza tra routine e routine, purtroppo non riesco a stare dentro quella sentimentale/di coppia,la desidero ma appena la raggiungo tendo a distruggerla e creare problemi ...nel lavoro all'opposto mi creo delle tabelle di marcia e tendo a rispettarle il piu' possibile.

Lavori nell'azienda del papi se non ricordo bene?

[Theycallmechobo]

Lavori nell'azienda del papi se non ricordo bene?

Ti rispondo alla frase ironica; ho miliardi di problemi al lavoro,non scherzo,porprio tanti,quello che intendevo con il mio reply precedente e' che nel lavoro ma anche in altri ambiti riesco a "sopportare" e rendere gradevole per quanto possa esserlo la routine...in amore mai.

[Sergio]

Ti rispondo alla frase ironica; ho miliardi di problemi al lavoro,non scherzo,porprio tanti,quello che intendevo con il mio reply precedente e' che nel lavoro ma anche in altri ambiti riesco a "sopportare" e rendere gradevole per quanto possa esserlo la routine...in amore mai.

Non era una domanda ironica, veramente.... che una ditta abbia mille problemi correlati lo so bene, credimi, in particolare in Italia. Ad ogni modo lo prendo come un si.

Intendo farti notare che è più comodo guidare un auto di lusso, seppure con mille problemi e su una strada problematica, tra mille incertezze, però.... con l'aria condizionata, i sedili in pelle, premi il pedale e lei va avanti, finisce la benzina e tu fai il pieno.
E più comodo rispetto ad una corsa a piedi dove devi cercare la prestazione aerobica, devi allenati, devi continuamente muoverti o avanti non ci vai.

Ecco, qui c'è l'ironia , un rapporto è più impegnativo di quello che credi da mandare avanti una volta finito il periodo del sogno durante il quale è tutto OK per entrambi.