Il Nord Snobba il Sud?

[greenday2]

ok non parliamo per luoghi comuni
nello specifico cosa bisognerebbe fare secondo te?
lo dico senza flames o altri intenti
cambiare sistema politico lo vedo impossibile a meno di grosse rivoluzioni
e per rivoluzioni intendo teste che cadono in senso biblico
tieni conto che , almeno per adesso non se ne parla perche la sicilia è sempre stata bacino di utenza politica di determinati partiti , NON VOGLIO SCATENARE FLAME NE MI INTERESSA DIRE QUESTO E' MEGLIO DI QUELLO A ME FANNO CAGARE TUTTI TRANNE ALCUNE PERSONE
quindi che fare , scendere in piazza a protestare? articoletto sul giornale , servizio di striscia la notizia e poi?
non c'è l'ho con te sia chiaro ma a meno di non utilizzare misure drastiche il cambiamento deve avvenire in tempi lunghi e non puo prescindere da un rinnovamento politico
devono essere gli amministratori ad amministrare meglio
moltissimi miei conoscenti dopo gli studi vanno fuori porpio per questo motivo , piu possibilità e meno clientele ( ho detto meno non assente )
il nord potra avere mille difetti ma hanno una maggior cultura del lavoro questo mi consta personalmente gia dai livelli sociali piu bassi e credo che in parte sia dovuto agli amministratori

Si ma il rinnovamento politico e' una parte diciamo avanzata del processo.

Se non cambia la mentalità del cittadino comune, il candidato politico rispecchierà sempre quello della popolazione, che sinceramente tende a guardare troppo al proprio orticello (e ripeto, non sto dicendo che da altre parti il bene comune sia sempre al top eh), e mai a quello generale.

Partiamo da cazzate banali? La fattura va fatta e richiesta!

Puo un personaggio come Mastella (ho preso un esempio lampante, conosciuto a tutti) avere cosi ampio consenso al sud? E' intollerabile! Tutto ciò perchè la gente appunto guarda al proprio orticello, favorini di qua, un posticino statale di là, uno sconticino di qua, un nero di là.

E mi ripeto, al nord non e' un paradiso terrestre, cosi come non lo è la germania/olanda o chicchesia.

Insomma lo vedo anche a livello personale, in Sardegna (la quale dovrebbe tra l'altro essere uno dei posti piu virtuosi e meno toccati dalle mafie) il pensiero della gente comune...un sacco di chiacchiere, qualche cazzata indipendentista, ma poi nessuno che concretamente muove un dito e si lascia la regione in mano ai cavalli di Berlusconi.

Triste che in un paese come la sardegna, la cosa migliore in 50 anni l'abbia fatta uno straniero. Meglio invece starsene al bar a dire "sardinia as sos sardos" "sardinia no est italia" e berciate del genere.

amico , tutto vero quello che dici.....
ma allora la gente del nord perchè non si ribella contro i maiali di stato che continuano a distribuire soldi ai mafiosi vari ed a tenere in piedi un sistema vergognoso , invece di votare un partito che ci considera merda?




Ale tu sei un ragazo intelligente.....guarda un attimo i candidati alla Presidenza della Regione Campania.....e dimmi col cuore in mano un campano stufo di mafie e di maiali chi avrebbe dovuto votare....

Kurt un campano non sarebbe dovuto arrivare ad una situazione simile.

E' proprio la pigrizia mascherata da disfattismo che afflige il sud ma in generale tutta l'Italia.


Ripeto bisogna essere davvero molto autocritici se si vuole migliorare (il sud, ma e' un discorso generale italiano) da questa situazione Gattopardiana

[TheSandman]

no non lo sai perche non ci vivi , massimo rispetto per te e la tua famiglia
ma credimi che qua anche per fare un esame di sangue devi avere un'amicizia
il sistema è troppo malato

il sistema è "un sistema", e non poche mele marce che si trovano ai vertici e dominano verginelli smarriti.

A me dispiace dirlo, ma pur non essendo un leghista, dire che il nord snobba il sud è un'affermazione da vecchiette al mercato.

[Leonida]

p.s Si vede che hai dato l'esame di storia!

[ilcatigamatti]

ma non è pigrizia, a me la fattura la hanno sempre fatta , pago le tasse , non cerco favoritismi , non sono assenteista
guarda che la situazione è molto migliorata a palermo in particolare c'è molta piu sensibilità a certi problemi nella popolazione
e allora
poi ti metti in fila per un documento o pratica x e rientri nel vortice
chiedi diritti come fossero piaceri e viceversa
forse parlo da disilluso o troppo credulone ma credimi se non cambia il sistema di governo/amministrazione non vedo alternative

[LARRY SCOTT]

Napoli era una capitale europea, tutta la ricchezza (ricchezza da parassita, si potrebbe obiettare..) si concentrava lì. questo è un fatto incontestabile. il regno borbonico era invece tremendamente arretrato in tutto il resto del territorio. l' annessione e la piemontesizzazione fu per certi versi necessaria, un dolorosissimo e sanguinoso processo di modernizzazione del regno, non pic nic, cosa di cui sei convinto. il progresso ha sempre un prezzo ed un lato oscuro, specie se imposto dall' alto.fare luce sulla storia dei soccombenti non significa rifiutare il positivo risultato di creazione della patria.
è ironico che poi chi si oppone a queste operazioni, rivisiti poi con pieno vittimismo storico la storia del 900, evidentemente ci sono perdenti e perdenti.

Guarda che, come ben sai, la mia origine è quella

Le risatine non erano tanto riferite all'importanza di Napoli, quanto al fatto che fosse stata definita "una delle città europee più moderne".
Ricordati Leo che nonostante tutto ciò che si dica l'unico stato in cui vigeva una costituzione liberaloide,ovvero lo Statuto Albertino, era solo ed esclusivamente il Regno di Piemonte e Sardegna.

Inoltre la Napoli di Francischiello nulla aveva a che fare con quella di un secolo prima: tra sanfedisti, giacobini, Bonaparte e reazionari nel periodo che va dal 1795 al 1820 gran parte della classe intellettuale partenopea e della nobiltà illuminata (ahimè) fu letteralmente decimata.

Ferdinando II e Francesco II affidarono la forza del regno esclusivamente sulle capacità di alcuni generali pe lo più inetti (come Landi).
Tenere il popolo nell'ignoranza non gli ha salvato il trono.

Sul Risorgimento come "rose e fiori" non ci credo, è ovvio, ma non è nemmeno la devastazione attiliana che taluni sostengono.

[Leonida]

Guarda che, come ben sai, la mia origine è quella

Le risatine non erano tanto riferite all'importanza di Napoli, quanto al fatto che fosse stata definita "una delle città europee più moderne".
Ricordati Leo che nonostante tutto ciò che si dica l'unico stato in cui vigeva una costituzione liberaloide,ovvero lo Statuto Albertino, era solo ed esclusivamente il Regno di Piemonte e Sardegna.

Inoltre la Napoli di Francischiello nulla aveva a che fare con quella di un secolo prima: tra sanfedisti, giacobini, Bonaparte e reazionari nel periodo che va dal 1795 al 1820 gran parte della classe intellettuale partenopea e della nobiltà illuminata (ahimè) fu letteralmente decimata.

Ferdinando II e Francesco II affidarono la forza del regno esclusivamente sulle capacità di alcuni generali pe lo più inetti (come Landi).
Tenere il popolo nell'ignoranza non gli ha salvato il trono.

Sul Risorgimento come "rose e fiori" non ci credo, è ovvio, ma non è nemmeno la devastazione attiliana che taluni sostengono.

concordo.

[Noodles]

non ho ben capito..me lo puoi spiegare che mi interessa, visto che sono nato nel triangolo di dominio leghista, qualche dato in piu' per far capire quanto bestie siano non fa mai male

Questo dato dimostra ch il regno delle due Sicilie era il più avanzato, il più industrializzato, il più sviluppato ,insomma il più ricco della penisola.
A colonizzazione del Sud avvenuta, nelle casse del neonato Regno d'Italia c'erano 668 milioni di ducati e di questi 443 erano del regno delle due sicilie. L'unità,quindi, fu fatta contro la volontà dei meridionali ma con i loro soldi...

[LARRY SCOTT]

Questo dato dimostra ch il regno delle due Sicilie era il più avanzato, il più industrializzato, il più sviluppato ,insomma il più ricco della penisola.
A colonizzazione del Sud avvenuta, nelle casse del neonato Regno d'Italia c'erano 668 milioni di ducati e di questi 443 erano del regno delle due sicilie. L'unità,quindi, fu fatta contro la volontà dei meridionali ma con i loro soldi...

Non era certo un ricchezza ben distribuita...come ho scritto nella risposta precedente data a Leo (spero tu voglia leggerla, come sai non amo ripetermi), la ricchezza era esclusivamente concentrata nelle mani del Re e dei nobili fedeli; il resto del popolo era , a partire dalla sfortunata vicenda della Repubblica Partenopea,nella miseria e nell'ignoranza pù nera.

Nessun tipo di costituzione liberale, nessuna libertà.

Mi fa sorridere leggere certi stereotipi risorgimentali...il bello è che, se per assuro si ritornasse indietro, l'unico che qua dentro avrebbe davvero da guadagnarci da questa reazione sarei io

[saffado]

Il razzismo nei confronti dei meridionali è cosa arcinota, guardati gli "studi" di Cesare Lombroso...

Ho fatto una ricerca su tale Cesare Lombroso e ho scoperto che
" ...nasce a Verona il 6 novembre 1835 da un'agiata famiglia ebraica..."

Un ebreo che discute su problemi della razza...Proprio vero che la stronzaggine e il razzismo non hanno bandiere

[Noodles]

Nell’Esposizione Internazionale di Parigi del 1856 fu assegnato il Premio per il terzo Paese al mondo come sviluppo industriale (I in Italia);
Primo ponte sospeso in ferro in Italia (sul Fiume Garigliano);
Prima ferrovia e prima stazione in Italia (tratto Napoli-Portici);
Prima illuminazione a gas di città;
Primo telegrafo elettrico;
Prima rete di fari con sistema lenticolare;
La più grande industria metalmeccanica in Italia, quella di Pietrarsa;
L’arsenale di Napoli aveva il primo bacino di carenaggio in muratura in Italia;
Primo telegrafo sottomarino dell’Europa continentale.
Primo esperimento di Illuminazione Elettrica in Italia a Capodimonte;

• Primo Sismografo Elettromagnetico nel mondo costruito da Luigi Palmieri;
• Prima Locomotiva a Vapore costruita in Italia a Pietrarsa;

ECONOMIA:

• Bonifica della Terra di Lavoro;
• Rendita dello Stato quotata alla Borsa di Parigi al 12%;
• Minor tasso di sconto (5%);
• Primi assegni bancari della storia economica (polizzini sulle Fedi di Credito);
• Prima Cattedra universitaria di Economia (Napoli, A. Genovesi, 1754);
• Prima Borsa Merci e seconda Borsa Valori dell’Europa continentale;
• Maggior numero di società per azioni in Italia;
• Miglior finanza pubblica in Italia; ecco lo schema al 1860 (in milioni di lire-oro) :
  - Regno delle Due Sicilie: 443, 2
  - Lombardia: 8,1
  - Veneto: 12,7
  - Ducato di Modena: 0,4
  - Parma e Piacenza: 1,2
  - Stato Pontificio: 90,6
  - Regno di Sardegna: 27
  - Granducato di Toscana: 84,2

• Prima flotta mercantile in Italia (terza nel mondo);
• Prima compagnia di navigazione del Mediterraneo;
• Prima flotta italiana giunta in America e nel Pacifico;
• Prima nave a vapore del Mediterraneo;
• Prima istituzione del sistema pensionistico in Italia (con ritenute del 2% sugli stipendi);
• Minor numero di tasse fra tutti gli Stati italiani.

• La più grande Industria Navale d'Italia per numero di operai (Castellammare di Stabia, 2000 operai);
• La più alta quotazione di rendita dei titoli di Stato (120 alla Borsa di Parigi);
• Rendita dello Stato quotata alla Borsa di Parigi al 12%;
• Minor tasso di sconto (5%);
• Prima Nave da guerra a vapore d'Italia (pirofregata "Ercole"), varata a Castellammare;
• Prima Nave da crociera in Europa ("Francesco I");
• Primo Piroscafo nel Mediterraneo per l'America (il "Sicilia", 26 giorni impiegati);
• Prima nave ad elica ("Monarca") in Italia varata a Castellammare;
• Prima città d'Italia per numero di Tipografie (113 solo a Napoli);
• Primo Stato Italiano in Europa, per produzione di Guanti (700.000 dozzine di paia ogni anno);
• Primo Premio Internazionale per la Produzione di Pasta (Mostra Industriale di Parigi);
• Primo Premio Internazionale per la Lavorazione di Coralli (Mostra Industriale di Parigi);
• Promulgazione del primo Codice Marittimo italiano;
• Primo codice militare;
• Istituzione della motivazione delle sentenze (G. Filangieri, 1774);
• Istituzione dei Collegi Militari (Nunziatella);
• Corpo dei Pompieri.