Originariamente Scritto da Leonida
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Spagna e Portogallo:
"Stop al rating Usa"
Si al maxi-prestito alla Grecia, ma no a lacrime e sangue per rilanciare l’economia spagnola. Sono questi i principali risultati dell’incontro di ieri tra il premier Zapatero e il leader dell’opposizione, il conservatore Mariano Rajoy.
Non solo: mentre Madrid è sotto attacco della speculazione dei mercati per i rumors di una sua insolvenza (smentita da Madrid ed Ue) e proprio quando Moody’s avvertiva di aver messo sotto osservazione il rating del Portogallo, Zapatero, presidente di turno Ue, passa al contrattacco rivelando che all’ordine del giorno del vertice di venerdí prossimo a Bruxelles dell’Eurogruppo(i 16 capi di Stato e di governo della zona della moneta unica europea) ci sarà anche la proposta di tagliare il potere della agenzie di rating che fanno da spoletta agli assalti del debito sovrano dei Paesi dell’euro.
Zapatero, che ha incassato l’appoggio della Ue sull’infondatezza dei rumors su di un presunto prestito di 280 miliardi chiesto all’Fmi, e che hanno affondato la borsa di Madrid da martedì (ieri ha perso il 2,27%), è comunque deciso a rendere pan per focaccia a Moody’s e compagnia. «Tagliare il potere delle agenzie di rating sarà un tema che discuteremo al summit dell’Eurogruppo di venerdì, e cioè cosa possiamo fare, come governi, per garantire il funzionamento dei mercati e per difendere ed appoggiare una moneta di una grande solvenza come l’euro - ha detto, minaccioso, il premier -. Ci sono idee sul tavolo anche se è prematuro parlarne prima del vertice».
L’idea di mettere la museruola alle agenzie che provocano gli attacchi alle moneta unica europea è stata avanzata anche dal potentissimo ministro allo Sviluppo, Josè Blanco. Ieri, in una intervista tv, dopo averle criticate aspramente, perché «alimentano una euforia irreale che ha contribuito in passato a gonfiare la bolla finanziaria e speculativa », il ministro ha insistito sulla «necessità di una loro regolamentazione internazionale per evitare che fanno i soldi con il catastrofismo ». Sulla stessa linea anche Lisbona. Il ministro delle finanze portogheseFernando Teixeira si è dichiarato favorevole alla creazione di una agenzia europea di rating, ipotesi caldeggiata, fra gli altri, dal cancelliere tedesco Angela Merkel. Sarebbe «una buona cosa», ha detto, considerando che «non è sano un monopolio Usa in questo campo».
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