Originariamente Scritto da catastrophy
Visualizza Messaggio
Atene nel caos, tre morti nell'incendio di una banca - La crisi economica europea -
Collapse
X
-
Originariamente Scritto da catastrophy Visualizza Messaggioe che vuol dire? con l'euro forte le esportazioni degli altri paesi verso la zona euro aumentano e quelle dalla zona euro diminuiscono... è ovvio... anche per il dollaro (da te tanto odiato) vale la stessa cosa... idem per la sterlina... per i primi anni di euro sembrava che la sterlina fosse il paradiso... poi ha fatto flop e ci son rimasti male... "interessante... molto interessante"... ma mica tanto, mi pare abbastanza banale
sì, però il punto qual'è? la gente che ha votato conosce i meccanismi con cui funzionano parlamento, commissione e consiglio? ne sanno qualcosa dei cambiamenti degli ultimi 60anni? del maggiore peso politico? dell'unione economica? dei vantaggi e degli svantaggi? dai, quanta gente ne sa qualcosa veramente? anche qui i leghisti avrebbero votato contro... ed alcuni pensano che con la lira staremmo tutti meglio... citerei marco paolini... più che mancanza di democrazia parlerei di "mancansa d'ignoransa"... già è tanto se la gente riesce a votare i suoi politici valutando cosa votare con il proprio cervello (spesso non lo fanno)... figurati valutare le istituzioni (fin troppo complesse) dell'UE... non dico che si debba imporre le cose, ma non dirmi che tutti avrebbero votato contro pensando a tutti i vantaggi e gli svantaggi e facendo attente analisi della situazione politica ed economica della zona euro, perché la cosa farebbe ridere...
in effetti dovresti conoscerlo icaro... non è da tutti volare fuori da report... infatti ce l'ha a morte con report... (un programma a servizio del regime)... inoltre anni fa c'è stato un thread contro israele in cui uscirono vari suoi video... divertenti, ma poco credibili...
soprattutto perché iniziava con un'introduzione del tipo "tutti gli altri cercando di raccontarvi la storia in maniera errata... ora arrivo io e vi racconto la vera storia, perché io sono obiettivo"...
dai ikuape, che ci sia del marcio è vero, ma tirar fuori barnard di solito non è il massimo... ormai è quasi ai livelli di blondet... siamo messi bene...
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza Messaggiohai postato l'articolo di uno che è convinto che nel trattato di lisbona venga reintrodotta la pena di morte
Ho detto tutto
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da catastrophy Visualizza Messaggioe che vuol dire? con l'euro forte le esportazioni degli altri paesi verso la zona euro aumentano e quelle dalla zona euro diminuiscono... è ovvio... anche per il dollaro (da te tanto odiato) vale la stessa cosa... idem per la sterlina... per i primi anni di euro sembrava che la sterlina fosse il paradiso... poi ha fatto flop e ci son rimasti male... "interessante... molto interessante"... ma mica tanto, mi pare abbastanza banale
sì, però il punto qual'è? la gente che ha votato conosce i meccanismi con cui funzionano parlamento, commissione e consiglio? ne sanno qualcosa dei cambiamenti degli ultimi 60anni? del maggiore peso politico? dell'unione economica? dei vantaggi e degli svantaggi? dai, quanta gente ne sa qualcosa veramente? anche qui i leghisti avrebbero votato contro... ed alcuni pensano che con la lira staremmo tutti meglio... citerei marco paolini... più che mancanza di democrazia parlerei di "mancansa d'ignoransa"... già è tanto se la gente riesce a votare i suoi politici valutando cosa votare con il proprio cervello (spesso non lo fanno)... figurati valutare le istituzioni (fin troppo complesse) dell'UE... non dico che si debba imporre le cose, ma non dirmi che tutti avrebbero votato contro pensando a tutti i vantaggi e gli svantaggi e facendo attente analisi della situazione politica ed economica della zona euro, perché la cosa farebbe ridere...
in effetti dovresti conoscerlo icaro... non è da tutti volare fuori da report... infatti ce l'ha a morte con report... (un programma a servizio del regime)... inoltre anni fa c'è stato un thread contro israele in cui uscirono vari suoi video... divertenti, ma poco credibili...
soprattutto perché iniziava con un'introduzione del tipo "tutti gli altri cercando di raccontarvi la storia in maniera errata... ora arrivo io e vi racconto la vera storia, perché io sono obiettivo"...
dai ikuape, che ci sia del marcio è vero, ma tirar fuori barnard di solito non è il massimo... ormai è quasi ai livelli di blondet... siamo messi bene...
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da catastrophy Visualizza Messaggioe che vuol dire? con l'euro forte le esportazioni degli altri paesi verso la zona euro aumentano e quelle dalla zona euro diminuiscono... è ovvio... anche per il dollaro (da te tanto odiato) vale la stessa cosa... idem per la sterlina... per i primi anni di euro sembrava che la sterlina fosse il paradiso... poi ha fatto flop e ci son rimasti male... "interessante... molto interessante"... ma mica tanto, mi pare abbastanza banale
Commenta
-
-
Interessante editoriale su Il Sole 24 Ore di Moisés Naím:
L`Europa a marcia indietro
di Moisés Naím
E iniziata con una tragedia greca, è proseguita con un`operetta spagnola e si potrebbe concludere con una dirompente opera tedesca. E ieri la tragedia è diventata realtà con la morte di tre persone per asfissia in una banca di Atene assaltata da manifestanti.
La crisi economica europea cresce, si diversifica e si complica.
Se continua in questo modo, potrebbe mettere fine, anche in maniera drammatica, al progetto più brillante e innovativo della geopolitica mondiale:
l`integrazione europea.
Raggiungere l`ambizioso obiettivo di consolidare l`integrazione economica europea e di trasformare il continente in un protagonista politico coeso a livello internazionale è indispensabile per gli europei, e rappresentauno sviluppo positivo per il resto del mondo.
Se ricominciasse a dividersi, l`Europa non riuscirebbe a difendere efficacemente i propri interessi, mantenere gli standard di vita a cui i suoi cittadini si sono abituati e diventare un giocatore rilevante a livello mondiale.
Purtroppo, un`Europa meno integrata ha smesso di rappresentare uno scenario così impensabile come lo era fino a pochi mesi fa.
Il post-crisi può svilupparsi in due modi: "Più Europa" e "Meno Europa". Sarà l`ultima condizione a prevalere, a meno che non si verifichino cambiamenti drastici per tre diverse componenti: le politiche economiche dei governi; l`impunità con cui politici opportunisti, sia al governo che all`opposizione, mentono agli elettori sulla gravità della situazione e, non da meno, la condiscendenza di un pubblico propenso a ripudiare quei politici che dicono la verità. "Meno Europa" è lo scenario che sembra scaturire da una "soluzione" per la Grecia che si rivelerà insufficiente nel giro di pochi mesi, e richiederà la necessità di riproporre al paese altri aiuti finanziari.
Ma questo aiuto non arriva né in tempo né in quantità sufficienti, e così il cataclisma greco diventa ancor più profondo, contamina e debilita gli altri paesi deboli dell`Europa. Spagna, Portogallo e Italia gridano ai quattro venti «non siamo la Grecia!»: si tratta di un`affermazione abbastanza precisa, che però nasconde il fatto che la loro stabilità economica sta diventando di giorno in giorno più precaria e le proprie debolezze sempre più pericolose.
Nel frattempo, una Germania tanto ricca quanto restia a impiegare le proprie ricchezze per riscattare i suoi soci mediterranei interviene con decisioni tardive e insufficienti, dovute alla sensazione che il suo appoggio al progetto europeo abbia raggiunto costi ormai intollerabili per la propria popolazione. I cinesi, gli indiani, i petrolieri arabi e altri paesi ricchi di riserve monetarie smetterebbero di considerare l`euro come valuta equivalente al dollaro e, tra gli stessi paesi eu ropei, alcuni lo abbandonerebbero.
Un clima di "si salvi chi può" e "ognuno per conto proprio" inizia ad emergere dai summit europei. Sono in molti ad applaudire la caduta di prestigio e la debolezza della burocrazia a Bruxelles, e in un video che sta spopolando in internet Lady Gaga sostituisce LadyAshton nel suo ruolo di rappresentante della politica estera della Ue. In questo scenario, Germania e Francia continueranno ad essere paesi di notevole rilevanza nell`ordine mondiale, e la Gran Bretagna, grazie al suo rapporto privilegiato con gli Usa, potrà godere di un prestigio non giustificato dal suo ridotto potere economico.
Non c`è dubbio che l`Europa continuerà ad esistere e a comportarsi come un continente apparentemente unito, economicamente sano e politicamente coordinato. Ma il resto del mondo risponderà alle sue mosse con un sorriso sornione, sapendo che provengono da un continente che è sì riuscito a superare la crisi, ma ne è uscito con meno potere di quanto ne avesse prima e molto meno di quanto ne avrebbe potuto avere.
Questo scenario è un disastro che va evitato.
"Meno Europa" non è inevitabile e "Più Europa" non è soltanto auspicabile ma anche possibile. "Più Europa" non deve significare più Bruxelles, né più.burocrazia, né altri vergognosi casi d`incompetenza come quelli a cui abbiamo assistito nelle scelte dei leader europei riguardo alla gestione della crisi del traffico aereo verificatasi dall`eruzione celi un vulcano dal nome unpronunciabile né alla patetica gestione della crisi greca.
"Più Europa" si costruisce a partire da quei leader che sanno come spiegare ai propri concittadini che i loro figli saranno condannati a standard di vita inferiori a quelli vissuti da loro, a meno che le economie europee non vengano riformate e s`integrino in modo ancor più profondo. Leader, che spieghino che è necessario che l`Europa metta in pratica dolorosi aggiustamenti, riconoscendo che è insostenibile raggiungere guadagni ogni anno superiori, a meno che ogni anno non sia anche la produttività ad aumentare. Che i sindacati devono consentire più concorrenza nel mercato del lavoro e gli imprenditori in quello di beni e servizi, e che i guadagni stratosferici di alcune banche sono manifestazioni di distorsioni che devono essere corrette/compensate attraverso i prezzi pagati per le operazioni a rischio. Che da parte di tedeschi, francesi e altri che hanno accumulato immense riserve, conservare questi guadagni sotto il materasso rappresenta una strategia miope, soprattutto mentre l`Europa continua a frammentarsi, fino a rischiare, a lungo termine, di diventare contraria ai propri interessi.
Stiamo vivendo uno di quei momenti in cui il carattere, l`audacia e la visione dei leader possono modificare la direzione intrapresa dalle proprie società e cambiare la storia. L`opportunità di costruire "Più Europa" si trova lì, pronta per chi sappia approfittarne.
Governo Italiano - Rassegna stampa
La mancanza di leadership:
Naìm mette il dito nella piaga.
La mancanza di un popolo cosciente, che non abbia paura di ascoltarla e di assumerla la verità.
La mancanza di politici che sappiano dirla la verità.
L'Europa si è trastullata in danze goderecce, parlando di tutto ( più diritti ai gay, integrazioni varie, allargamento dei confini, una sola meravigliosa coloratissima famiglia) ma non dell'essenziale; non ha costruito alcuna politica reale, nessun piano dalle fondamenta, nessun obiettivo concreto per coinvolgere e far sentire partecipi i popoli, nessuna verità, nessuna reale costruzione di uno Stato europeo, ma solo tanti slogan di caramella.
Ora la commedia travolge attori e pubblico pagante, e siamo al si salvi chi può.
Non abbiamo una sola voce che risulti credibile, nessuno che sappia o possa trascinarsi dietro un popolo e far sorgere una visione.
Il nulla di cui siamo vissuti ci inghiotte.Last edited by Sean; 07-05-2010, 22:58:06....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da ikuape86 Visualizza MessaggioA te sembra banale , ma se avessimo avuto una moneta nostra avremmo potuto svalutare, cosa che l'italia ha fatto spesso uscendo da situazini ciritiche...adesso non possiamo farlo
Poi portare ad esempio di politiche economiche virtuose le svalutazioni dell'Italia della prima repubblica è davvero pazzesco, al di fuori di ogni possibilità di discussione.Presidente siamo con Te,
meno male che Silvio muore.
Commenta
-
-
forse non del tutto in topic, aberrante la diretta su rete 4 a rigurado alla riunione sulla situazione greca ed europea, cioè cito la giornalista, o meglio un sunto, "Berlusconi in prima linea per risolvere i problemi", ma dico mai possibile che su un intera situazione economica cmq allarmante anche per l'italia, invece di far sapere cosa sia emerso fino a quel momento dal meeting, se ne escono cosi....mah.
ps
rete 4 si sa, è la tv nella tv del berlusca, ma dai........I guai da pignàta i sapa a cucchijàra chi i manìja.
Commenta
-
-
dal corriere.......tutti preoccupati si si....
ROMA - La crisi greca e le possibili ripercussioni sugli altri Paesi europei non appassionano più di tanto i deputati italiani. Mentre Atene brucia, insomma, Roma sbadiglia. Erano infatti poche decine i parlamentari presenti al dibattito alla Camera e durante l'intervento del ministro dell'Economia, Giulio Tremonti. Un confronto iniziato con meno di venti deputati in aula e culminato con circa 70. A «brillare» sono le assenze soprattutto della maggioranza. Due soli deputati della Lega, ben pochi del Pdl, qualcuno in più sui banchi del Pd.
LE REAZIONI - Il deputato democratico Francesco Boccia,coordinatore delle commissioni economiche del gruppo, non ci sta a far passare come generalizzata l'assenza dei parlamentari al dibattito. «Chiunque ha osservato l'aula ha potuto notare la presenza di soli 2 deputati della Lega, 5-6 del Pdl per quanto riguarda la maggioranza. Non è possibile alcun paragone con le presenze dell'opposizione, in particolare il Pd che era presente con oltre 70 deputati». «Sono choccato dalle presenze, anzi dalle assenze in aula durante le comunicazioni di Tremonti sulla crisi della Grecia» dice Matteo Colaninno, responsabile Finanzia internazionale del Pd, parlando in Transatlantico con i cronisti subito dopo il dibattito. «Ho contato al massimo 11 deputati del Pdl - racconta l'esponente del Pd - due della Lega, undici dell'Udc, tre dell'Idv e 38 del Pd. E in aula c'era il ministro dell'Economia che riferiva della crisi greca, cioè una cosa gravissima che riguarda noi. E pensare che si parla di centralità del Parlamento! Vuol dire che non c'è consapevolezza di quello che accade». Nel corso dell'informativa del ministro Tremonti sulla crisi in Grecia e nella successiva replica affidata per l'Udc all'onorevole Ferdinando Adornato,«erano nove gli esponenti del gruppo dell'Unione di Centro presenti nell'Aula di Montecitorio, tra cui il leader Pier Ferdinando Casini, il segretario Lorenzo Cesa, il presidente Rocco Buttiglione e il coordinatore della Costituente Savino Pezzotta»: è la puntualizzazione dell'ufficio stampa dell'Udc che fa chiarezza sulle cifre del gruppo di centro. «A fronte di una consistenza numerica di 39 deputati, l'Udc risultava quindi non certo al completo ma comunque uno dei partiti più presenti in un'Aula che vedeva gruppi rappresentati anche da due soli esponenti».I guai da pignàta i sapa a cucchijàra chi i manìja.
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da ikuape86 Visualizza Messaggioeh però barone non fare il furbo, lui posta prove, non dice le cose tanto per dire(poi è ovviamente tutto discutibile ,ci mancherebbe altro)..il trattato di lisbona è stato rifiutato più volte, così come la costituzione europea...tutti c******i? non credo...è un altra perdita di sovranità nazionale,imposta, a favore di un governo centrale europeo non eletto, fatto da persone sconosciute alla stragrande maggiornaza della popolazione...se questa è democrazia preferisco la dittatura, almeno si chiamano le cose col loro nome
Comunque, il trattato è stato rifiutato più volte dai cittadini di diversi stati membri, questo non lo posso negare. Non perchè c'è una perdita di sovranità degli stati, questo nel momento in cui si fa una federazione è una cosa giustissima, solamente una entità sovrastatale può essere in grado di gestire in maniera efficace la globalizzazione. Credo che il problema maggiore stia nel fatto che alla perdità di sovranità dello stato non sia corrisposto alcun guadagno di rappresentanza democratica delle istituzioni dell' unione... qua sta il vero fulcro dei problemi dell' unione europea. Ma ancora una volta è colpa degli stati, non dei burocrati, che non riescono a trovare un unità politica che li guidi verso un europa fatta meglio dal punto di vista giuridico
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza MessaggioUn paio di cose: postare prove non è scrivere interpretazioni a caso di articoli del trattato di lisbona. Mi ricorda tanto chi critica napolitano inventandosi gli articoli della costituzione o chi critica gli interventi militari italiani all' estero citando l' art 11 della costituzione a metà. La verità è che il diritto comunitario è talmente difficile e cervellotico che difficilmente chi non lo ha studiato potrà riuscire a darne un interpretazione corretta. Barnard è uno che non lo ha studiato e che tende a dare opinioni sensazionalistiche e spacciarle per giornalismo, con il risultato di fare solamente disinformazione. Disinformazione pericolosa aggiungerei, perchè la conoscenza di come funziona l' unione europea è il primo passo per non sentirla più lontana di quanto non sia
Comunque, il trattato è stato rifiutato più volte dai cittadini di diversi stati membri, questo non lo posso negare. Non perchè c'è una perdita di sovranità degli stati, questo nel momento in cui si fa una federazione è una cosa giustissima, solamente una entità sovrastatale può essere in grado di gestire in maniera efficace la globalizzazione. Credo che il problema maggiore stia nel fatto che alla perdità di sovranità dello stato non sia corrisposto alcun guadagno di rappresentanza democratica delle istituzioni dell' unione... qua sta il vero fulcro dei problemi dell' unione europea. Ma ancora una volta è colpa degli stati, non dei burocrati, che non riescono a trovare un unità politica che li guidi verso un europa fatta meglio dal punto di vista giuridicoIn un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioBarone visto che fai polemica per il gusto di farlo, ti ricordo che su Napolitano eri tu a sostenere una cosa ed il resto del mondo a sostenere il contrario. Quel contrario che, guardacaso, è stato poi sancito come corretto dalle pronunce dei giudici. Stai parlando di economia? Parla di economia senza tirare fuori vecchie polemiche che, peraltro, ti hanno visto soccombente.
Commenta
-
-
allo studio un pacchetto anti-speculazione per sostenere la moneta unica
Piano straordinario per salvare l'euro
Trichet avverte: «Crisi sistemica»
Intesa Eurogruppo su un fondo per i Paesi in difficoltà. Domenica riunione d'emergenza della Commissione Ue
allo studio un pacchetto anti-speculazione per sostenere la moneta unica
Piano straordinario per salvare l'euro
Trichet avverte: «Crisi sistemica»
Intesa Eurogruppo su un fondo per i Paesi in difficoltà. Domenica riunione d'emergenza della Commissione Ue
Silvio Berlusconi e gli altri leader riuniti a Bruxelles MILANO - Creare un «meccanismo» che dia stabilità ai Paesi che rischiano di farsi contagiare dalla crisi greca: su questo punto hanno trovato un accordo i leader dei sedici Paesi dell'Eurogruppo riuniti in via straordinaria a Bruxelles per stabilire misure adeguate a difesa dell'euro. I sedici leader hanno dunque raggiunto un'intesa sulla definizione di un piano in quattro punti per il salvataggio di altri Paesi, oltre la Grecia, che si trovassero nella necessità di ricevere un sostegno finanziario d'emergenza. La proposta di un fondo salva-Stati era stata avanzata dal premier Silvio Berlusconi, che durante il vertice ha fatto appello al senso di responsabilità dell'Eurogruppo. «Siamo in un momento di emergenza, occorre prendere delle decisioni» ha detto il capo del governo italiano. Al termine della lunga notte sulla crisi greca e la stabilità dell'Euro, il premier italiano ha aggiunto che il vertice di Bruxelles ha raggiunto un risultato positivo anche grazie al «supporto dato dalla Bce, per quello che la banca centrale può fare a sostegno dei titoli di Stato che verranno emessi», anche acquistandoli.
NUOVA RIUNIONE - Ma non basta. Il presidente dell'esecutivo comunitario Josè Manuel Barroso ha convocato per domenica alle 13 a Bruxelles una riunione d'emergenza con tutti i commissari per dare seguito alle decisioni prese sabato notte. La Commissione dovrà tra l'altro varare il piano salva-Stati che sarà poi discusso, nel pomeriggio, dai ministri delle Finanze dei 27. Il tutto prima della riapertura dei mercati.
L'ALLARME - «Attenzione, siamo di fronte ad una crisi sistemica» è stato l'allarme del presidente della Banca centrale europea Jean-Claude Trichet ai capi di Stato e di governo. E la gravità delle sue parole dà il senso di quanto delicato sia stato il summit a Bruxelles. «La zona euro attraversa oggi senza dubbio la crisi più grave dalla sua creazione. Il nostro dovere è fare di tutto per mettere in campo misure forti capaci di affrontare questa situazione eccezionale» ha voluto ribadire il presidente francese Nicolas Sarkozy. La riunione straordinaria, convocata alla luce della volatilità sempre più accentuata dei mercati, è andata avanti per oltre sette ore. Tra le altre cose, è stato stabilito che i ministri delle Finanze dei 27 Paesi Ue si riuniranno domenica a Bruxelles per finalizzare un accordo in grado di mettere l'euro al riparo dai rischi innescati dalla crisi greca e dai suoi effetti sui mercati finanziari.
PIANO ANTI-SPECULAZIONE - L'Eurogruppo, che ha approvato definitivamente l'attivazione del piano di aiuti (110 miliardi in tre anni) a favore della Grecia, sta valutando la possibilità di mettere in campo, già dai prossimi giorni, uno strumento di "intervento-rapido" per combattere la speculazione. I capi di stato e di governo dei sedici Paesi al tavolo si sono detti disponibili a rafforzare le regole di governo dei bilanci pubblici. Il vertice intende rispondere alla sfida lanciata dai mercati, sottolineando la volontà di difendere la stabilità e l'unità della moneta unica e dell'Eurozona. Il numero uno della Bce Trichet - riferiscono fonti - è intervenuto dopo Josè Manuel Durao Barroso e Nicolas Sarkozy, che hanno entrambi espresso insoddisfazione per il testo di dichiarazione che dovrebbe uscire dal vertice.
ASSE OBAMA-MERKEL - «Non c'è più tempo da perdere», ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel dopo aver parlato con il presidente Usa Barack Obama e aver concordato sull'esigenza di lanciare un «segnale forte» per salvare la Grecia e l'euro. «Ho chiarito - ha precisato il presidente americano - che gli Stati Uniti sostengono questi sforzi e continueranno a cooperare con le autorità europee e il Fondo Monetario Internazionale (Fmi) durante questo periodo critico». La Merkel, dopo il via libera agli aiuti ad Atene, è determinata a portare a casa impegni concreti da parte dei suoi partner per il rafforzamento del Patto di stabilità e la vigilanza sui conti pubblici. Con l'introduzioni di sanzioni importanti - come la sospensione del diritto di voto in sede europea - da applicare a chi non dovesse rispettare le regole del gioco. La Germania vuole anche un'accelerazione del varo di nuovi strumenti per la regolamentazione dei mercati finanziari.
BERLUSCONI - Anche il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha sottolineato che «non è più il momento di lanciare solo messaggi di buone intenzioni». Ora servono «misure chiare, concrete ed efficaci per difendere l'euro, rafforzare l'Europa e l'Unione monetaria». E proprio da Berlusconi, nell'ambito delle misure da adottare per arginare la crisi, sarebbe arrivata l'idea di un fondo europeo anti-speculazione per proteggere un Paese nel caos che, come la Grecia, si venga a trovare di fronte allo spettro del fallimento.
TREMONTI - Un'idea - oggetto di confronto con il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti - che il premier starebbe approfondendo per capire se possa diventare una proposta concreta da portare in Europa. I dettagli tecnici non sono noti ma un ruolo nella gestione del fondo "salva-stati" spetterebbe alla Bce. Per il ministro sono ore decisive per affrontare la crisi tutti insieme in Europa. «Quella che è in atto a Bruxelles - ha spiegato Tremonti - è una discussione tra capi di stato e di governo che avrà una rilevanza storica. Il ruolo dei capi di stato e di governo in questo momento è fondamentale. Se c'è la forza di una visione comune per capire che la speculazione è solo una parte del problema, credo che ci siano ragioni per essere fortemente ottimisti. Il ruolo del governo italiano e di Berlusconi in questi giorni è molto forte, e spero che sia anche fortunato. Credo che sarebbe nell'interesse di tutti che il Patriarca di Venezia gli indirizzasse una benedizione»
LE MISURE IN DISCUSSIONE - Nel testo di conclusioni al quale stanno lavorando i leader dell'Eurogruppo ci dovrebbe essere, tra le altre cose, anche un forte richiamo al rafforzamento della disciplina di bilancio, e una chiara indicazione sul fatto che, se sarà necessario, i Paesi interessati dovranno compiere ulteriori sforzi per il risanamento dei loro conti pubblici. L'avvio del vertice, slittato di un'ora e mezzo rispetto all'orario previsto, è stato preceduto da ben quattro ore di consultazioni bilaterali, nel corso delle quali tutti hanno parlato con tutti. Incontri vorticosi che hanno indicato chiaramente quanto la situazione sia complessa e potenzialmente esplosiva. «A Bruxelles è in corso un drammatico vertice inizialmente convocato per gli aiuti alla Grecia ma ora destinato a discutere dei destini dell'euro e del futuro dell'Europa», ha osservato da Roma Gianni Letta, sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Per rispondere a questa situazione, dal vertice potrebbero anche giungere indicazioni sulla necessità di istituire un organismo europeo per vigilare sulle agenzie di rating, oppure puntare direttamente alla nascita di un'agenzia europea per la valutazione dei debiti pubblici.
GRECIA - Intanto il tasso delle obbligazioni della Grecia ha toccato un nuovo record a 11,308% mentre l'agenzia di rating Moody's ha reso noto che «l'Italia è tra i Paesi meno a rischio» ma è la «spesa per interessi sul debito il tallone di Achille per l'Italia». Il Consiglio dei ministri ha dato via libera al decreto legge per la «salvaguardia della stabilità finanziaria dell'area euro» con gli aiuti italiani da destinare alla Grecia. L'Italia contribuirà con un finanziamento triennale ad Atene fino a 14,8 miliardi di euro di cui 5,6 nel 2010.
Redazione online
Mi chiedo se queste dichiarazioni, che danno il polso di una UE terrorizzata che affannosamente cerca una soluzione di emergenza, avendo colto, evidentemente con colpevole ritardo, la portata della crisi non facciano il gioco della speculazione, offrendo l'idea di un avversario ormai allo stremo delle forze.In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza MessaggioSpiegati meglio, io non faccio polemica per il gusto di farlo, non mi piace andare contro a prescindere. Per il discorso su Napolitano non mi riferisco solamente alla vicenda delle liste dove, lo ammetto senza nessun problema, ho preso un granchio, ma al suo operato in generale e a chi lo critica dando una lettura dei suoi poteri che secondo la costituzione semplicemente non esisteIn un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
Commenta
-
Commenta