Primavera a Marzo era entrata,
era entrata a Milano,
ne avvertivi il tepore
e tra il fumo e il cielo lontano
ne avvertivi la gioia
nella ragazza che tu
tenevi per mano.
Finalmente l'ultima campana,
è finita la scuola
anche per oggi potrai tornare
a casa tua per riposare
ma sotto casa,
davanti al portone,
ti attendeva la morte,
non me immaginavi l'assurda ragione.
Un colpo, due colpi e altri colpi sul capo,
finché non furon certi di averti finito
i loro volti eran coperti dal rosso
come il tuo volto dal sangue
che avevi già addosso.
La morte di un tempo aveva la falce,
la morte di oggi ha pure il martello,
lasciò la sua firma su quel muro di casa,
proprio di fronte al tuo cancello. Per quarantasette giorni una madre
ha sperato e pregato accanto
al letto del figlio morente
fino a quando il suo cuore a ceduto
ma alla gente non importò niente.
Era morto un "Fascista",
non valeva la pena
guastarsi l'appetito
o rovinarsi la cena.
Era morto un "Fascista"
andava preso e sepolto
avevan paura anche,
di un morto.
Andava sepolto e dimenticato
perchè così vuole
la giustizia del proletariato
Era morto un "Fascista"
e andava in fretta sepolto,
avevan paura
anche di un morto.
29/4/75 - 29/4/10 SERGIO RAMELLI PRESENTE
era entrata a Milano,
ne avvertivi il tepore
e tra il fumo e il cielo lontano
ne avvertivi la gioia
nella ragazza che tu
tenevi per mano.
Finalmente l'ultima campana,
è finita la scuola
anche per oggi potrai tornare
a casa tua per riposare
ma sotto casa,
davanti al portone,
ti attendeva la morte,
non me immaginavi l'assurda ragione.
Un colpo, due colpi e altri colpi sul capo,
finché non furon certi di averti finito
i loro volti eran coperti dal rosso
come il tuo volto dal sangue
che avevi già addosso.
La morte di un tempo aveva la falce,
la morte di oggi ha pure il martello,
lasciò la sua firma su quel muro di casa,
proprio di fronte al tuo cancello. Per quarantasette giorni una madre
ha sperato e pregato accanto
al letto del figlio morente
fino a quando il suo cuore a ceduto
ma alla gente non importò niente.
Era morto un "Fascista",
non valeva la pena
guastarsi l'appetito
o rovinarsi la cena.
Era morto un "Fascista"
andava preso e sepolto
avevan paura anche,
di un morto.
Andava sepolto e dimenticato
perchè così vuole
la giustizia del proletariato
Era morto un "Fascista"
e andava in fretta sepolto,
avevan paura
anche di un morto.
29/4/75 - 29/4/10 SERGIO RAMELLI PRESENTE
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