Ideale sbagliato o semplicemente interpreti non validi??

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  • Giagotto
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    Ideale sbagliato o semplicemente interpreti non validi??

    Originariamente Scritto da Giagotto Visualizza Messaggio
    Per me qui si sbaglia...Spesso non si confrontano/Analizzano gli ideali del Comunismo/Fascismo, ma si giudicano i vari interpreti...Per me è un errore grossolano...
    Originariamente Scritto da LARRY SCOTT Visualizza Messaggio
    L'ideale allo stato puro è inesistente, è un concetto che resta sempre nel mondo delle idee. Nè fascismo nè comunismo allo stato pratico sono corrispondenti alla loro idea astratta.
    Tranne forse il nazionalsoialismo.
    Si giudicano gli uomini che l'hanno/le hanno messo in atto.
    Continuiamo qui il nostro discorso... Ciò che voglio dire io è questo...

    Per me, se le persone che hanno interpretato quell'ideale, si sono macchiate di crimini brutali, non si può dire che quell'ideale sia sbagliato...


    E' un po' come dire...Berlusconi si considera di destra, ma poi non applica completamente una politica che si ispira ai suddetti valori. Possiamo quindi dire che tutta la destra è da buttare solo perchè Berlusconi è un politico inutile??io non credo...

    Ps. Berlusconi mi serviva solo per fare un esempio pratico, non iniziamo a parlare di questo miserabile uomo...


    Ps qualche mod può correggere il titolo??? "Ideale sbagliato o semplicemente interpreti non validi??"
    Last edited by Giagotto; 25-04-2010, 19:38:50.
  • LARRY SCOTT
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    #2
    ti pongo la questone in maniera diversa, perchè credo di aver capito a cosa ti riferisci (se non è così ti prego di farmelo notare): pensi che il PCI in Italia avrebbe governato diversamente che nel resto del mondo. Che avrebbe applicato più concretamente e in linea coi teorici l'ideale marxista. Giusto?

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    • ma_75
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      #3
      L'esempio di Berlusconi è molto calzante, perchè uno può dirsi di destra, come può dirsi comunista, fascista, socialista...ma siamo sicuri che le sue azioni siano coerenti con l'ideale che afferma di seguire? La prima cosa che bisogna valutare, in relazione alla tua domanda è, quindi, se ci sia coerenza tra l'ideale sbandierato e la prassi di chi lo pone in essere.
      In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
      ma_75@bodyweb.com

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      • Giagotto
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        #4
        Originariamente Scritto da LARRY SCOTT Visualizza Messaggio
        ti pongo la questone in maniera diversa, perchè credo di aver capito a cosa ti riferisci (se non è così ti prego di farmelo notare): pensi che il PCI in Italia avrebbe governato diversamente che nel resto del mondo. Che avrebbe applicato più concretamente e in linea coi teorici l'ideale marxista. Giusto?
        No, Ma_75 ha colto perfettamente ciò che io volevo dire...

        Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
        L'esempio di Berlusconi è molto calzante, perchè uno può dirsi di destra, come può dirsi comunista, fascista, socialista...ma siamo sicuri che le sue azioni siano coerenti con l'ideale che afferma di seguire? La prima cosa che bisogna valutare, in relazione alla tua domanda è, quindi, se ci sia coerenza tra l'ideale sbandierato e la prassi di chi lo pone in essere.

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        • LARRY SCOTT
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          #5
          beh, Forza Italia non è che avesse propriamente degli ideali portanti...era una mistura di DC e liberali con una spruzzatina di atlantismo e filosionismo...

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          • Giagotto
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            #6
            Originariamente Scritto da LARRY SCOTT Visualizza Messaggio
            beh, Forza Italia non è che avesse propriamente degli ideali portanti...era una mistura di DC e liberali con una spruzzatina di atlantismo e filosionismo...
            Ma io non mi riferisco a questo...

            Ad esempio tu molto spesso quando si parla del comunismo citi le varie morti che esso ha portato...Ma queste non sono state causate dall'ideologia del comunismo, bensì da chi ne prendeva l'araldo, e se ne eleggeva rappresentante...E quindi dobbiamo chiederci....Ma ne era veramente il rappresentante? L'ha rappresentato in maniera corretta??

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            • DORian_fAke
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              #7
              Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
              L'esempio di Berlusconi è molto calzante, perchè uno può dirsi di destra, come può dirsi comunista, fascista, socialista...ma siamo sicuri che le sue azioni siano coerenti con l'ideale che afferma di seguire? La prima cosa che bisogna valutare, in relazione alla tua domanda è, quindi, se ci sia coerenza tra l'ideale sbandierato e la prassi di chi lo pone in essere.
              Come se esistesse un comunismo, un fascismo o un socialismo..

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              • ma_75
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                #8
                Originariamente Scritto da DORian_fAke Visualizza Messaggio
                Come se esistesse un comunismo, un fascismo o un socialismo..

                uno può essere stalinista o trotskista, l'importante è che sappia la differenza ed agisca conseguentemente.
                Ma qui è ritenuto comunista chiunque sia antiberlusconiano e fascista chiunque sia berlusconiano
                In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                ma_75@bodyweb.com

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                • DORian_fAke
                  Bodyweb Advanced
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                  #9
                  Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                  uno può essere stalinista o trotskista, l'importante è che sappia la differenza ed agisca conseguentemente.
                  Ma qui è ritenuto comunista chiunque sia antiberlusconiano e fascista chiunque sia berlusconiano
                  Si esatto

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                  • LARRY SCOTT
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                    #10
                    troppo lunga la questione, posto qualcosa domani

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                    • NakMuay84
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                      #11
                      Originariamente Scritto da Giagotto Visualizza Messaggio
                      Ma io non mi riferisco a questo...

                      Ad esempio tu molto spesso quando si parla del comunismo citi le varie morti che esso ha portato...Ma queste non sono state causate dall'ideologia del comunismo, bensì da chi ne prendeva l'araldo, e se ne eleggeva rappresentante...E quindi dobbiamo chiederci....Ma ne era veramente il rappresentante? L'ha rappresentato in maniera corretta??
                      Churchull disse, giustamente, che Stalin fu il più grande assassino di comunisti.
                      In effetti di tutti coloro che fecero la rivoluzione con Lenin, solo 2 superarono indenni le "purghe" del 1938.

                      L'Unione Sovietica sfruttava e reprimeva i lavoratori più che nel capitalismo occidentale. L'uso della violenza per sedare scioperi era sistematico.
                      Il comunismo, che doveva essere il potere ai lavoratori auto-organizzati nei consigli (soviet), in realtà è stato un regime a "capitalismo di stato", dove i vecchi "padroni" furono sostituiti da burocrati di partito.

                      come in ogni capitalismo, i lavoratori non possedevano i mezzi di produzione (dello stato-partito), ricevevano un salario, esisteva un mercato e un apparato poliziesco repressivo.

                      Per non parlare di infinite porcate criminali, che pone quei regimi sullo stesso piano del nazismo, se non peggio.

                      Insieme al nazionalsocialismo, ritengo il "socialismo reale" ciò che si pone più agli antipodi del comunismo così come fu teorizzato da Marx.
                      Purtroppo però i "comunisti" hanno finito per credere alla loro stessa menzogna.
                      "In chess, nobody is an expert, but everybody plays. In boxing everybody is an expert, but nobody fights." - Vitali Klitschko

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                      • greenday2
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                        #12
                        bisognerebbe fare un distinguo fra ideale e politica prima di tutto.

                        Cmq se vogliamo fare una semplificazione, il fascismo e' forse l'ideale (o diciamo ideologia politica) che nasce e muore nella figura di Benito Mussolini
                        E se la morte che ti e' d'accanto, ti vorrà in cielo dall'infinito, si udrà piu forte, si udrà piu santo, non ho tradito! Per l'onore d'Italia!

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                        • Sartorio
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                          #13
                          Originariamente Scritto da Giagotto Visualizza Messaggio
                          Ma io non mi riferisco a questo...

                          Ad esempio tu molto spesso quando si parla del comunismo citi le varie morti che esso ha portato...Ma queste non sono state causate dall'ideologia del comunismo, bensì da chi ne prendeva l'araldo, e se ne eleggeva rappresentante...E quindi dobbiamo chiederci....Ma ne era veramente il rappresentante? L'ha rappresentato in maniera corretta??
                          L'inferno è lastricato di buone intenzioni, molte ideologie sono state foriere di innovazioni ed hanno apportato benefici nei campi sociale/economico/culturale. Ad esempio il comunismo ha unito le classi operaie e contadine più povere, liberandole dalla schiavitù latifondista e dal giogo del signore-padrone, il fascismo ha rafforzato sentimenti di unità nazionale e promosso una crescita infrastrutturale notevole, valorizzando l'opera, la dedizione e lo spirito di sacrificio. Poi cosa è successo?

                          Succede che finito il periodo di contingenza, cessano anche le esigenze portatrici di quella rivoluzione, nonostante ciò si continuano ad applicare quegli stessi modelli, ritenendoli ancora validi. Segue una deriva autoritaria, la richiesta dell'uomo forte, che può imporre quei modelli anche agli infedeli dell'altra sponda: qui si sovrappongono comunismo, fascismo, rossi, neri, blu, bianchi, l'importante è demonizzare l'avversario, ed avviare una strategia di catechizzazione, volta ad imporre il proprio punto di vista.

                          Credo che l'errore fondamentale sia quello di considerare queste ideologie "evergreen", applicabili in ogni tempo ed in ogni contesto. Parliamoci chiaro, fascismo e comunismo sono ideali di fine '800, scomodarli nel 2010 è quantomeno anacronistico (e sono buono). Chiaro che ci saranno ancora classi disagiate o territori da bonificare ma la soluzione dei soviet o dei fasci non è più applicabile. Oggi un operaio deve stare attento al fondo pensione, al modulo ISEE, chiede finanziamenti per comprarsi la TV al plasma da 52", è invischiato nel "capitalismo". Un borghese è capace di perdere tutto, divorziando e ritrovandosi a vivere con meno di 500 euro al mese perché la moglie gli ciuccia tutto lo stipendio.

                          Non c'è un interprete valido che possa prendere Marx o Smith e dire, OK adesso vi faccio vedere io come si fa. Questo interprete potrà semmai ispirarsi alle idee passate, adattandole al contesto.

                          Troviamo nuove strategie per affrontare i problemi attuali, e risolviamoli senza guerre di religione, questo semplice principio, che pare eresia al giorno d'oggi, dovrebbe essere la ragione stessa della politica.

                          Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                          uno può essere stalinista o trotskista, l'importante è che sappia la differenza ed agisca conseguentemente.
                          Ma qui è ritenuto comunista chiunque sia antiberlusconiano e fascista chiunque sia berlusconiano
                          Precisamente, ormai l'ideologia è scevra del significato originario, ma torna sempre buona per distrarre i cittadini dal fulcro della questione. Credo che si possano tranquillamente scambiare Bersani e Berlusconi per ottenere la medesima cosa.
                          Originariamente Scritto da gorgone
                          il capitalismo vive delle proprie crisi.

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