EX Vittime dei Partigiani Comunisti...Fascisti e nazisti cattivi inside.

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  • Ray Of Light
    Bodiuebbe Senior
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    fin da quando l'ho studiata al liceo, ho sempre avuto la "sinistra" impressione che la lotta armata da parte dei gruppi comunisti, ebbe come scopo principale, non tanto l'eliminazione di nazisti e fascisti, quanto il permettere che l'Italia fosse collocata al di la della cortina di ferro, a guerra finita
    Last edited by Ray Of Light; 26-04-2010, 15:09:17.

    Originariamente Scritto da psicouno
    proprio non afferro il senso di integrarsi con le proteine....
    Originariamente Scritto da Gandhi
    Posso avere la potestà di scrivere ciò che mi pare e mi piace? O devo cercare qualche articolo di legge (che non esiste) per affermare ciò summenzionato?

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    • Blinko
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      Sean, mi dispiace....il tuo discorso è moooolto opinabile.
      Opposizione parte giusta non è un'equazione che ho fatto io. Semmai io posso dirti che per me quella opposizione a quella parte era giusta, ma faccio un discorso paritario ed opposto al tuo (tu difendi il Fascismo, io l'antifascismo)

      Per il resto, dalla tua posizione non puoi che negare l'importanza del contributo della Resistenza (di ogni resistenza, non solo la rossa) ebbe nella Liberazione della Nazione. Ma è una tua posizione che, ti ripeto, a mio avviso non corrisponde a verità

      La frattura della Nazione non c'è mai stata, per il semplice fatto che l'Italia non era unita e non tutti si riconoscevano nella presunta rivoluzione Fascista.
      Il fascismo tentò di tenere uniti i brandelli di una socità sfaldata, agendo cerchiobottisticamente tentando di mettere assieme datori e lavoratori, possidenti e braccianti.
      Il collante, che fu per buona parte la paura, tenne finché potè, coadiuvato dalla primissima opera di restauro sociale (va riconosciuta questa cosa) che si ebbe nei primi anni del ventennio.

      Era un collante troppo debole, però. Mussolini non creò gli italiani, come non li creò Cavur, né Garibaldi, né lo fecero i "Padri della Patria".
      La gente stava al suo posto non perché lo riconoscesse come tale, ma perché aveva paura a spostarsi da li. Delitti come quello di Matteotti che senso avevano? Eppure contribuirono al consolidamento della forza del regime.
      Era chiaro che tutto ciò, però, non poteva durare a lungo.
      Mussolini lasciò Roma...si ritirava verso il Nord...e gli Italiani?
      Tradirono i Savoia? Benissimo, ok...Ebbene, la fuga di un Re traditore avrebbe dovuto mano libera ad un Rivoluzionario per riprendersi tutta la Nazione nelle sue mani e portarla se non al trionfo, quantomeno ad una nobile salvezza.
      Avvenne? Mi pare di no...mi pare che si fece un piccolo spazietto privo di poteri reali che ancora oggi taluno si ostina a ritenere che fosse il baluardo per la ri-salvezza italiana...mentre il resto della penisola era in mani straniere.
      Come si poteva immaginare mai di riprendere una Nazione in quella maniera? Guardiamola con senso critico a posteriori...magari conq aulche cognizione moderna di geopolitica: era da considerarsi la pietra d'angolo sulla quale fondare la nuova Italia Fascista post-bellica, o una Carcassonne prossima al confine dal quale agevolmente ripiegare verso il paese dell'alleato?
      sigpic
      http://www.bodyweb.com/forums/blogs-...dal-pieno.html
      Originariamente Scritto da mavors
      [...]puoi fare sempre meglio,ma l'importante non è essere migliori degli altri ma migliorare se stessi

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      • Blinko
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        Originariamente Scritto da Ray Of Light Visualizza Messaggio
        fin da quando l'ho studiata al liceo, ho sempre avuto la "sinistra" impressione che nella lotta armata da parte dei gruppi comunisti, ebbe come scopo principale, non tanto l'eliminazione di nazisti e fascisti, quanto il permettere che l'Italia fosse collocata al di la della cortina di ferro, a guerra finita

        Quella, poi non è una impressione...l'animo che mosse la resistenza non era univoco. Vi erano quelli del Partito D'Azione che speravano nel restauro di una società libera e democratica, vi erano i repubblicani che volevano l'abbattimento della dittatura e del regno d'italia, vi erano i monarchici, che volevano scacciare i fascisti per ridare in mano l'Italia ai nuovi Savoia, vi erano i Cattolici, che speravano di poter avviare il sognu sturziano, i socialisti e socialdemocratici che auspicavano ad una rivalutazione nazionale sul piano mondiale, e i comunisti, che volendosi liberare dei più acerrimi avvesrari politici videro nella lotta di resistenza il primo passo verso la rivoluzione proletaria, convinti (ahiloro) che la gente li avrebbe visti come liberatori e li avrebbe seguiti verso la costituzione di una repubblica Popolare.

        Tutti quelli che parteciparono alla Resistenza lo fecero animati da vari ideali ulteriori rispetto alla mera scacciata del regime fascista.
        sigpic
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          Sean, mi dispiace....il tuo discorso è moooolto opinabile.
          Opposizione parte giusta non è un'equazione che ho fatto io. Semmai io posso dirti che per me quella opposizione a quella parte era giusta, ma faccio un discorso paritario ed opposto al tuo (tu difendi il Fascismo, io l'antifascismo)

          Per il resto, dalla tua posizione non puoi che negare l'importanza del contributo della Resistenza (di ogni resistenza, non solo la rossa) ebbe nella Liberazione della Nazione. Ma è una tua posizione che, ti ripeto, a mio avviso non corrisponde a verità

          La frattura della Nazione non c'è mai stata, per il semplice fatto che l'Italia non era unita e non tutti si riconoscevano nella presunta rivoluzione Fascista.
          Il fascismo tentò di tenere uniti i brandelli di una socità sfaldata, agendo cerchiobottisticamente tentando di mettere assieme datori e lavoratori, possidenti e braccianti.
          Il collante, che fu per buona parte la paura, tenne finché potè, coadiuvato dalla primissima opera di restauro sociale (va riconosciuta questa cosa) che si ebbe nei primi anni del ventennio.

          Era un collante troppo debole, però. Mussolini non creò gli italiani, come non li creò Cavur, né Garibaldi, né lo fecero i "Padri della Patria".
          La gente stava al suo posto non perché lo riconoscesse come tale, ma perché aveva paura a spostarsi da li. Delitti come quello di Matteotti che senso avevano? Eppure contribuirono al consolidamento della forza del regime.
          Era chiaro che tutto ciò, però, non poteva durare a lungo.
          Mussolini lasciò Roma...si ritirava verso il Nord...e gli Italiani?
          Tradirono i Savoia? Benissimo, ok...Ebbene, la fuga di un Re traditore avrebbe dovuto mano libera ad un Rivoluzionario per riprendersi tutta la Nazione nelle sue mani e portarla se non al trionfo, quantomeno ad una nobile salvezza.
          Avvenne? Mi pare di no...mi pare che si fece un piccolo spazietto privo di poteri reali che ancora oggi taluno si ostina a ritenere che fosse il baluardo per la ri-salvezza italiana...mentre il resto della penisola era in mani straniere.
          Come si poteva immaginare mai di riprendere una Nazione in quella maniera? Guardiamola con senso critico a posteriori...magari conq aulche cognizione moderna di geopolitica: era da considerarsi la pietra d'angolo sulla quale fondare la nuova Italia Fascista post-bellica, o una Carcassonne prossima al confine dal quale agevolmente ripiegare verso il paese dell'alleato?
          La fuga del re ci portò i tedeschi in casa, e a quel punto si realizzò l'incubo peggiore dello stesso Mussolini, paventato sin dai tempi del Patto:
          Che avresti potuto più fare con Hitler a comandare mezza Italia e in regime di guerra?
          Se un errore ci fu è stato semmai nel cominciarla una guerra.

          Per il resto io non difendo il regime Fascista, ma la Patria nel suo insieme, e quella Patria, a quel tempo, era legittimamente fascista, come oggi è democratica.
          Chi la contestava (una risicata minoranza, ai tempi del Fascismo trionfante) non era perchè mal sopportava il Fascismo, ma perchè avrebbe voluto vedere, in luogo di quella Italia, una che portasse la bandiera rossa.
          Il Fascismo, per gran parte della popolazione, ha avuto al tempo il grande merito di impedire una rivoluzione comunista, avvertita come imminente non solo in Italia;
          Ecco, gli scontenti, ovviamente, erano i comunisti, che avrebbero voluto il proletariato al potere...Questo almeno fino a prima della guerra.

          L'RSI non fu nulla di ciò che dici.
          E' stato solo l'estremo tentativo di evitare che i tedeschi considerassero gli italiani in toto traditori:
          Lo dichiarò lo stesso Duce, "di qua siamo visti come traditori e di là come nemici", eccolo lo splendido risultato dell'8 Settembre.

          Che la resistenza comunista non volesse riportare la "libertà" ma riannodare i fili interrotti venti anni prima dal salvifico avvento del Fascismo è talmente chiaro che in questa ottica vanno fatti rientrare e si spiegano gli omicidi compiuti dai partigiani comunisti nei confronti di altri partigiani, che non ne condividevano le finalità:
          I rossi non intesero liberare l'Italia (ecco perchè il 25 Aprile è tutta una risibile barzelletta che sta crollando, grazie al cielo) ma instaurare la loro linea ideologica:
          Morte ai fascisti, morte ai preti, morte agli italiani che si fossero opposti al trionfo delle masse proletarie.
          Ha ragione Ray Of Light, per il quale posto queste due righe di Guccini:

          Sul confine orientale accadde di peggio. Conosco bene, e non da oggi, la tragedia di Porzus, dove partigiani comunisti uccisero altri partigiani tra cui il fratello di Pasolini e lo zio di Francesco De Gregori, che ne porta il nome. È una vicenda che incrocia quella delle foibe: crimini del nazionalismo slavo su cui a lungo è calato il silenzio per ragioni politiche e diplomatiche. Da ragazzo ho fatto il militare a Trieste, ricordo l' odio per gli "sciavi", gli sloveni che di notte tracciavano scritte minacciose nella loro lingua sulla nostra caserma. E ricordo che i comunisti bolognesi diffidavano dei profughi istriani come di gente che aveva rifiutato Tito
          .
          «Vendette, sangue, esecuzioni Il lato oscuro dei partigiani»

          Avanti popolo.
          Last edited by Sean; 26-04-2010, 16:08:01.
          ...ma di noi
          sopra una sola teca di cristallo
          popoli studiosi scriveranno
          forse, tra mille inverni
          «nessun vincolo univa questi morti
          nella necropoli deserta»

          C. Campo - Moriremo Lontani


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            Era chiaro che tutto ciò, però, non poteva durare a lungo.
            Ah, Blinko, al volo:
            Tutto questo sarebbe durato, eccome.
            Non c'era una sola opposizione apprezzabile all'Italia fascista, nel popolo in primis, ecco perchè una resistenza degna di nota al regime non vi fu mai prima della guerra:
            Agli italiani non interessava, non li volevano i comunisti, come non volevano chi turbasse il tranquillo svolgersi della vita italiota, educata dal Fascismo.
            Questi rossi "cuor di leone" si rifecero vivi solo dopo il 25 Luglio e l'8 Settembre, a Fascismo caduto, e non lo fecero cadere loro, prima verità storica.
            La seconda è che senza l'esercito alleato l'Italia non sarebbe stata liberata dagli occupanti tedeschi.
            La terza è che le città del Nord "insorsero" solo quando le colonne fasciste e tedesche sgombravano, nell'approssimarsi dell'esercito alleato.
            I rossi stavano ben rintanati in montagna o scendevano per rubare qualcosa a dei poveri contadini, o per sparare addosso a qualche tedesco o a qualche fascista, decisive azioni per la "liberazione".

            So che è dura fare un monumento all'uomo americano, ma è andata così.
            ...ma di noi
            sopra una sola teca di cristallo
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            forse, tra mille inverni
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              Sean, ribadisco...
              Matteotti, De Gasperi, Croce, Einaudi, Levi, Fiore non erano rossi comusti rivoluzionari eccetera eccetera come dici tu...eppure erano antifascisti, fin da subito.
              Non si trattava di una risicata minoranza rossa.
              I tedeschi in casa da mo che ce li avevamo! La vacanza del re è solo una simpatica sit-com italiana dal titolo: urca, mi sa che l'abbiamo fatta fuori dalla tazza.

              E sulla RSI mi confermi tu stesso: cosa era RSI? Un simulacro per non apparire traditori...nulla di più, nulla di meno.

              Per il resto...mi pare che io stesso non neghi quele sia stato PARTE del significato che la resistenza comunista abbia attribuito alla lotta di liberazione.
              sigpic
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              Originariamente Scritto da mavors
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                Non c'era una sola opposizione apprezzabile all'Italia fascista, nel popolo in primis, ecco perchè una apprezzabile resistenza al regime non vi fu mai prima della guerra:
                Agli italiani non interessava, non li volevano i comunisti, come non volevano chi turbasse il tranquillo svolgersi della vita italiota, educata dal Fascismo.
                ...e sull'assenza di contestazione al Fascismo anche io ti ho già detto.
                Per il resto Mussolini non fece altro che tentare di dare agli italiani quello che pretendono da millenni: panem et circenses, nutrendosi per il resto della sua stessa figura.
                In Italia, con gli italiani e il loro amabile modo di essere e di fare, neanche uno Stalin avrebbe avuto opposizione (dittarialmente inteso).
                Bastavano 2 parete, un pugno di ferro e il sabato di esercizi in piazza (cosa comune dall'Italia al Giappone ) e la gente stava buona e tranquilla.
                Ma questo non vuol dire che un regime sia salutare.
                sigpic
                http://www.bodyweb.com/forums/blogs-...dal-pieno.html
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                  I tedeschi in casa da mo che ce li avevamo! La vacanza del re è solo una simpatica sit-com italiana dal titolo: urca, mi sa che l'abbiamo fatta fuori dalla tazza..
                  Da quando?
                  Finchè l'Italia non ruppe il patto i tedeschi entravano chiedendo il permesso.
                  La fuga del re una "simpatica sit-com"?
                  Ma se lasciò l'esercito italiano allo sbando, non sapendo più da che parte si sarebbero dovute rivolgere le armi...
                  Quante vite è costata quella sit-com? Un vecchio, per salvare la propria, quanti vite giovani ha mandato al massacro?

                  Una tale infamia, che ha generato una tale tragedia, non ha precedenti nella storia di alcun Paese.
                  Last edited by Sean; 26-04-2010, 15:53:02.
                  ...ma di noi
                  sopra una sola teca di cristallo
                  popoli studiosi scriveranno
                  forse, tra mille inverni
                  «nessun vincolo univa questi morti
                  nella necropoli deserta»

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                    ...ero sarcastico, Sean!
                    Non mi sembri neanche tu!
                    sigpic
                    http://www.bodyweb.com/forums/blogs-...dal-pieno.html
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                      e comunque la fuga di Pescara avvenne nel settembre del 1943, quandi mi pare chi già l'esercito tedesco era ben posizionato da tempo sul suolo italiano.
                      sigpic
                      http://www.bodyweb.com/forums/blogs-...dal-pieno.html
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                        ...ero sarcastico, Sean!
                        Non mi sembri neanche tu!
                        Avremmo chiamato il cameriere e fatto portare un altro giro, se fossimo stati a quel tavolo di cui dicevi in precedenza...Il mezzo qua non sempre permette di cogliere tutte le sfumature
                        ...ma di noi
                        sopra una sola teca di cristallo
                        popoli studiosi scriveranno
                        forse, tra mille inverni
                        «nessun vincolo univa questi morti
                        nella necropoli deserta»

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                          Originariamente Scritto da Blinko Visualizza Messaggio
                          e comunque la fuga di Pescara avvenne nel settembre del 1943, quandi mi pare chi già l'esercito tedesco era ben posizionato da tempo sul suolo italiano.
                          Per una questione bellica, non politica.
                          Ci si preparava ad affrontare la prevedibile invasione.
                          ...ma di noi
                          sopra una sola teca di cristallo
                          popoli studiosi scriveranno
                          forse, tra mille inverni
                          «nessun vincolo univa questi morti
                          nella necropoli deserta»

                          C. Campo - Moriremo Lontani


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                          • Blinko
                            Bodyweb Advanced
                            • Feb 2009
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                            Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                            Avremmo chiamato il cameriere e fatto portare un altro giro, se fossimo stati a quel tavolo di cui dicevi in precedenza...Il mezzo non sempre permette di cogliere tutte le sfumature

                            Per me giro della staffa e basta, che sono 5 giorni che non mi alleno per una caspita di tendinite e mi sto gonfiando di mio!
                            sigpic
                            http://www.bodyweb.com/forums/blogs-...dal-pieno.html
                            Originariamente Scritto da mavors
                            [...]puoi fare sempre meglio,ma l'importante non è essere migliori degli altri ma migliorare se stessi

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                            • ma_75
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                              • Sep 2006
                              • 52669
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                              Originariamente Scritto da NakMuay84 Visualizza Messaggio
                              sembra che dietro a quelle centinaia di morti non ci sia stato nessuno a premere il grilletto... ne parlate come se fossero stati uccisi dai partigiani.

                              la lezione che la storia ci insegna è quindi questa: mai reagire, mai resistere a un esercito occupante. Potrebbe reagire ferocemente massacrando innocenti... e sarebbe tutta colpa nostra che non ci siamo arruolati nelle sue file, come ogni uomo coraggioso avrebbe dovuto fare!
                              e se proprio non abbiamo il coraggio di unirci all'occupante, per lo meno troviamo lo spirito di chiuderci in un buco nascosto, per non farci vedere fino a quando si acclamerà il vincitore.

                              E se i nazi non avessero occupato le nostre città? non ci sarebbero state rappresaglie dei partigiani contro di loro! cattivoni e stupidi questi nazi, lo sanno che in guerra c'è un nemico che non gli vuole bene, eppure, da vigliacchi quali sono, hanno lasciato esposti i loro soldati agli attentati prevedibili dei banditen...!
                              Che folli questi tedeschi che occupano il territorio dell'alleato traditore. Ancora più folli nel non aver accettato subito le sigarette dei liberatori invece di farsi prima radere al suolo fin l'ultimo metro quadro del paese. I giapponesi, poi, veri idioti, invece di abbracciare il popolo della libertà si fanno arrostire a centinaia di migliaia dall'ultimo ritrovato della guerra democratica.
                              Avessero fatto tutti come noi, invece, che alla prima bomba abbiamo cambiato cavallo meravigliandoci poi che i tedeschi non abbiano preso con filosofia questo nostro cambio di opinione.
                              In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                              ma_75@bodyweb.com

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                              • ma_75
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                                • Sep 2006
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                                Originariamente Scritto da bersiker1980 Visualizza Messaggio
                                Scusate l'OT, ma solo ora noto "Mag Bar Diktator".

                                Ossia "a morte il dittatore" in lingua farsi.


                                Sembra proprio un frase da Resistenza
                                Anche Robespierre (Dio l'abbia in gloria) era un dittatore, anzi perfino un tiranno

                                Originariamente Scritto da Blinko Visualizza Messaggio
                                ....infatti ti ho portato ad esempio altri nomi (e tra tutti, al primo posto, metto Pietro Calamandrei, che a leggere le sue pagine ancora oggi viene la pelle d'oca. Ma_, anzi, te lo consiglio. Non leggere le sue posizioni sul fascismo, è chiaro che non le condividerai....ma leggi i sui scritti sulla giustizia, o sulla scuola -sulla scuola e università!!!-, rimarrai impressionato dalla profondità e dalla attualità delle sue parole. ).

                                Conosco bene il pensiero di Calamandrei sulla scuola e l'attualità delle sue parole...non trovi che sia sintomatico che se ne debba discutere, oggi, nella democratica repubblica italiana nata dall'antifascismo?
                                In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                                ma_75@bodyweb.com

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