EX Vittime dei Partigiani Comunisti...Fascisti e nazisti cattivi inside.

[Rik_the_Dog]

Comunque c'è da fare un'appunto importante: la stragranda maggioranza delle rappresaglie, degli omicidi e dei regolamenti di conti operate dai partigiani sono state perpetrate dalle brigate garibaldine, ovvero quelle comuniste. La storiografia marxista s'è impadronita poi della totalità della resistenza, sputando di fatto in faccia a decine di migliaia di partigiani socialisti, repubblicani, democristiani, liberali e persino gli ormai dimenticati monarchici (delle quali nessuna formazione ha mai compiuto vendette personali, rappresaglie di massa o uccisioni sommarie), ha pensato bene di creare il mito della resistenza operata da gente illibata, puri di cuore e interessati solo al bene della collettività. Di fatto tuti i criminali comunisti della resistenza, conferiti poi nel PCI togliattiano tanto fedele al padrone russo, non sono mai stati puniti e fino alla seconda metà degli anni 90 era tabù parlare di questo.

Stime dei rapporti fatti a togliatti parlano di circa 40.000 persone uccise nei giorni che vanno dal 25 aprile alla fine dell'anno successivo. Stime missine parlano invece di oltre 100.000 morti. In media virtus...

Hai perfettamente ragione, la precisazione è d'obbligo, anche se effettivamente è scritta nel titolo

[Sartorio]

Diciamo che c'è chi preferisce credere ad una verità comoda, di facciata, che in nome dell'espiazione di un crimine, giustifica altri crimini.

[Dropkick]

Il 25 aprile al giorno d'oggi quasi non se lo caga più nessuno... o meglio, la gente spera solo che sia verso la fine della settimana lavorativa per fare il ponte e andarsene a grigliare in compagnia

[Elitemember]

C'è davvero poco di che esser fieri ad essere italiani.
Ieri Napolitano, nella sua consueta agiografia al partigiano italiano, ha come sempre omesso le barbarie che gli stessi perpetrarono nei confronti della popolazione inerme, anche a conflitto concluso.
L'unica cosa di cui sono fiero di quel periodo sono gli straordinari soldati italiani che hanno combattuto nel conflitto, da El Alamein a Stalingrado.
Vale la pena ricordare ciò che affermo Rommel, una dei più grandi condottieri del conflitto riguardo ai nostri soldati:
"Il soldato tedesco ha stupito il mondo, il bersagliere italiano ha stupito il soldato tedesco."
Valorosi uomini mandati allo sbaraglio con mezzi rudimentali da cialtroni come Gambara, Bastico, Cavallero, definiti dal grande Rommel per ciò che erano, delle merde.
Per il resto la storia dimostra come siamo davvero un popolo di capre, senza un identità nazionale e che l'unita d'italia è stata una forzatura, che proprio ora stà sfociando in una guerra tra poveri.

[ma_75]

C'è davvero poco di che esser fieri ad essere italiani.
Ieri Napolitano, nella sua consueta agiografia al partigiano italiano, ha come sempre omesso le barbarie che gli stessi perpetrarono nei confronti della popolazione inerme, anche a conflitto concluso.
L'unica cosa di cui sono fiero di quel periodo sono gli straordinari soldati italiani che hanno combattuto nel conflitto, da El Alamein a Stalingrado.
Vale la pena ricordare ciò che affermo Rommel, una dei più grandi condottieri del conflitto riguardo ai nostri soldati:
"Il soldato tedesco ha stupito il mondo, il bersagliere italiano ha stupito il soldato tedesco."
Valorosi uomini mandati allo sbaraglio con mezzi rudimentali da cialtroni come Gambara, Bastico, Cavallero, definiti dal grande Rommel per ciò che erano, delle merde.
Per il resto la storia dimostra come siamo davvero un popolo di capre, senza un identità nazionale e che l'unita d'italia è stata una forzatura, che proprio ora stà sfociando in una guerra tra poveri.

Sull'ultimo punto non sono d'accordo. L'unità nazionale è stato un sogno per il quale si sono sacrificati e hanno speso tutte le loro energie le migliori menti del nostro paese per secoli, i nostri militari per generazioni. Un'ideale che ha riempito i cuori di chi ha avuto il privilegio di vivere quel periodo storico e che è stato celebrato come il riscatto di un popolo schiavo dello straniero che ci obbligava ad essere una sua provincia. L'unità nazionale è stato un sacello davanti al quele si sono inchinate, commosse e riconoscenti, generazioni di uomini, prima che uno sparuto gruppo di pezzenti analfabeti in camicia verde iniziasse a ragliare di inesistenti padanie e di regionalismi alla polenta. Allora lo stato nazionale invece di gettare in galera questi secessionisti ha permesso che guadagnassero consensi appellandosi a quegli istinti più bassi del popolo che nascono dall'ignoranza della nostra storia. Mi chiedo in quale altro paese si sarebbe permesso ad un partito politico di sbeffeggiare il tricolore, in quale altro paese sarebbe potuto diventare ministro un verme che invita a pulirsi il culo con la bandiera italiana.
Forse in Francia? Forse in Germania? Forse negli USA?
Ma sto andando OT.

[Sartorio]

C'è davvero poco di che esser fieri ad essere italiani.
Ieri Napolitano, nella sua consueta agiografia al partigiano italiano, ha come sempre omesso le barbarie che gli stessi perpetrarono nei confronti della popolazione inerme, anche a conflitto concluso.

Napolitano non ne ha azzeccata una, fascista della prima ora si è dato al comunismo quando ha sentito puzza di bruciato, giusto in tempo per avvallare gli scempi dell'invasione Russa, che passava con i carri armati sopra i partigiani ungheresi. Smentito nuovamente dalla storia, ha dovuto chiedere scusa, ed invertire la rotta, concludendo in bellezza col discorso sulla caduta del muro a novembre 2009. Rinnegando in diretta nazionale: "Da anni non sono più un uomo di sinistra". E'un personaggio che rappresenta al meglio la parabola politica di questo paese, discendente.

[Elitemember]

Mi chiedo in quale altro paese si sarebbe permesso ad un partito politico di sbeffeggiare il tricolore, in quale altro paese sarebbe potuto diventare ministro un verme che invita a pulirsi il culo con la bandiera italiana.
Forse in Francia? Forse in Germania? Forse negli USA?
Ma sto andando OT.

E' permesso in un paese in cui in cui i pilastri su cui si sorregge l'identità nazionale non sono confermati dalla storia. Apparte rare eccezioni abbiamo sempre dimostrato di essere delle capre, un paese ambiguo che da una parte combatteva gli alleati e dall'altra forniva le coordinate agli inglesi per abbattere le navi dell'asse nello scenario del mediterraneo (questo prima dell'avvento di Turing che decifrò Enigma), tanto per citare il conflitto mondiale.
Anche se la causa era sbagliata, mi chiedo come fosse possibile mantenere una condotta del genere.
Ripeto, apparte quei valorosi uomini (anche tra i partigiani) l'italia ha davvero poco di cui essere fiera.

[ma_75]

E' permesso in un paese in cui in cui i pilastri su cui si sorregge l'identità nazionale non sono confermati dalla storia. Apparte rare eccezioni abbiamo sempre dimostrato di essere delle capre, un paese ambiguo che da una parte combatteva gli alleati e dall'altra forniva le coordinate agli inglesi per abbattere le navi dell'asse nello scenario del mediterraneo (questo prima dell'avvento di Turing che decifrò Enigma), tanto per citare il conflitto mondiale.
Anche se la causa era sbagliata, mi chiedo come fosse possibile mantenere una condotta del genere.
Ripeto, apparte quei valorosi uomini (anche tra i partigiani) l'italia ha davvero poco di cui essere fiera.

Una guerra civile c'è stata anche negli USA, ma nessuno si sognerebbe di sputare sulla bandiera. E non credo che Bossi pensi alla liberazione quando irride l'unità nazionale.

[Sean]

E' permesso in un paese in cui in cui i pilastri su cui si sorregge l'identità nazionale non sono confermati dalla storia.

In che senso?

[Elitemember]

E non credo che Bossi pensi alla liberazione quando irride l'unità nazionale.

Secondo me a parlar di Bossi si va off-topic e basta.
In non l'ho citato ne tantomeno ne ho fatto riferimento in maniera implicita.

[ma_75]

Secondo me a parlar di Bossi si va off-topic e basta.
In non l'ho citato ne tantomeno ne ho fatto riferimento in maniera implicita.

Io non vedo altri che dicano che l'unità nazionale non è un valore irrinunciabile. E nemmeno i "partigiani" lo pensavano.

[salsa]

C'è davvero poco di che esser fieri ad essere italiani.
Ieri Napolitano, nella sua consueta agiografia al partigiano italiano, ha come sempre omesso le barbarie che gli stessi perpetrarono nei confronti della popolazione inerme, anche a conflitto concluso.
L'unica cosa di cui sono fiero di quel periodo sono gli straordinari soldati italiani che hanno combattuto nel conflitto, da El Alamein a Stalingrado.
Vale la pena ricordare ciò che affermo Rommel, una dei più grandi condottieri del conflitto riguardo ai nostri soldati:
"Il soldato tedesco ha stupito il mondo, il bersagliere italiano ha stupito il soldato tedesco."
Valorosi uomini mandati allo sbaraglio con mezzi rudimentali da cialtroni come Gambara, Bastico, Cavallero, definiti dal grande Rommel per ciò che erano, delle merde.
Per il resto la storia dimostra come siamo davvero un popolo di capre, senza un identità nazionale e che l'unita d'italia è stata una forzatura, che proprio ora stà sfociando in una guerra tra poveri.

[Elitemember]

Argomenta, se hai qualcosa da dire.

[LARRY SCOTT]

c'è un ottimo libro di un prof. svizzero che purtroppo il mese scorso è uscito soltanto in tedesco, ma spero che un giorno qualche editore (non berlusconiano) si decida a pubblicarne la traduzione: A. Mattioli - "Viva Mussolini! La rivalutazione del fascismo nell'Italia di Berlusconi" che dice quello che è riscontrabile qui su BW (ed in italia in generale)... Infatti leggendo ormai pare quasi che i partigiani abiano fatto più vittime del fascismo...

i gruppi FB che inneggiano a mussolini invece sicuramente ricordano le vittime e danno meno fastidio, vero?

ahahahahahahahahahah

se non lo mettete in mezzo anche qui non siete soddisfatti, neh?

[LARRY SCOTT]

rik comunque e interessa in questa sezione di questo forum sono stati postati centinaia di articoli

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