qui siamo al delirio totale
Sospetta del dipendente romeno
lo fa uccidere e sciogliere nell'acido
L'omicidio risale al 2007. In manette il proprietario di un'autorimessa in provincia di Frosinone
E' stato ucciso e sciolto nell'acido perché sospettato dal titolare di aver rubato qualche litro di gasolio dai camion dell'azienda nella quale lavorava in nero. Una fine orribile quella toccata a un romeno di 42 anni, Ivan Misu, il cui omicidio è stato scoperto dopo due anni di indagini da parte della squadra mobile di Fronsinone e dei carabinieri del reparto operativo provinciale. Il dipendente dell'autorimessa, nella notte fra il 12 e il 13 maggio del 2007, venne accusato dal datore di lavoro, arrestato stamattina, di aver rubato qualche litro di gasolio da uno dei camion parcheggiati nella sua azienda di Piedimonte San Germano, in provincia di Frosinone. Il titolare lo fece sequestrare da suoi complici che, dopo averlo seviziato tagliandogli un orecchio, lo portarono nelle campagne di Avellino per poi ucciderlo e sciglierlo nell'acido.
Un terribile omicidio che è venuto alla luce solo grazie a un lungo lavoro di indagine portato avanti dal personale della squadra mobile, coordinato dal vicequestore Carlo Bianchi e dal sostituto commissario Luigi Zagordi. Ora si tratta di scoprire eventuali collegamenti, complicità di persone "esperte". Su questo filone sta lavorando ora la squadra mobile di Avellino. Un'operazione particolamente complessa quella che il 50enne non avrebbe potuto compiere da solo. Gli inquirenti non escludono, anche per le modalità con cui è stato compiuto il delitto, che l'imprenditore si sia rivolto ai clan che controllano il Vallo di Lauro.
La sorella della vittima si rivolse alla polizia per denunciarne la scomparsa. E ci sono voluti tre anni di indagini per arrivare all'imprenditore, proprietario di alcuni terreni a Pago Vallo Lauro. Sono in corso sopralluoghi nele campagne del comune irpino per ritrovare tracce utili a chiarire le circostante della morte di Misu ed eventuali collegamenti con la criminalità locale. L'imprenditore, trasferitosi anni fa in provincia di Frosinone, in passato era stato indagato per aver minacciato e sparato alcuni colpi di pistola contro un altro suo dipendente rumeno, ugualmente sospettato di aver rubato gasolio. Si trova ora recluso nel carcere di Avellino dove sarà interrogato nei prossimi giorni.
(10 aprile 2010) © Riproduzione riservata
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Sospetta del dipendente romeno
lo fa uccidere e sciogliere nell'acido
L'omicidio risale al 2007. In manette il proprietario di un'autorimessa in provincia di Frosinone
E' stato ucciso e sciolto nell'acido perché sospettato dal titolare di aver rubato qualche litro di gasolio dai camion dell'azienda nella quale lavorava in nero. Una fine orribile quella toccata a un romeno di 42 anni, Ivan Misu, il cui omicidio è stato scoperto dopo due anni di indagini da parte della squadra mobile di Fronsinone e dei carabinieri del reparto operativo provinciale. Il dipendente dell'autorimessa, nella notte fra il 12 e il 13 maggio del 2007, venne accusato dal datore di lavoro, arrestato stamattina, di aver rubato qualche litro di gasolio da uno dei camion parcheggiati nella sua azienda di Piedimonte San Germano, in provincia di Frosinone. Il titolare lo fece sequestrare da suoi complici che, dopo averlo seviziato tagliandogli un orecchio, lo portarono nelle campagne di Avellino per poi ucciderlo e sciglierlo nell'acido.
Un terribile omicidio che è venuto alla luce solo grazie a un lungo lavoro di indagine portato avanti dal personale della squadra mobile, coordinato dal vicequestore Carlo Bianchi e dal sostituto commissario Luigi Zagordi. Ora si tratta di scoprire eventuali collegamenti, complicità di persone "esperte". Su questo filone sta lavorando ora la squadra mobile di Avellino. Un'operazione particolamente complessa quella che il 50enne non avrebbe potuto compiere da solo. Gli inquirenti non escludono, anche per le modalità con cui è stato compiuto il delitto, che l'imprenditore si sia rivolto ai clan che controllano il Vallo di Lauro.
La sorella della vittima si rivolse alla polizia per denunciarne la scomparsa. E ci sono voluti tre anni di indagini per arrivare all'imprenditore, proprietario di alcuni terreni a Pago Vallo Lauro. Sono in corso sopralluoghi nele campagne del comune irpino per ritrovare tracce utili a chiarire le circostante della morte di Misu ed eventuali collegamenti con la criminalità locale. L'imprenditore, trasferitosi anni fa in provincia di Frosinone, in passato era stato indagato per aver minacciato e sparato alcuni colpi di pistola contro un altro suo dipendente rumeno, ugualmente sospettato di aver rubato gasolio. Si trova ora recluso nel carcere di Avellino dove sarà interrogato nei prossimi giorni.
(10 aprile 2010) © Riproduzione riservata
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