Cade aereo presidenziale polacco: 96 morti

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  • Icarus
    Bodyweb Senior
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    • A casa di Steel77 a rubargli l'argenteria mentre è alla ricerca di se stesso.
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    #31
    intanto è stato modificato il numero delle vittime rispetto alla prima notizia, sono ora confermate in 96.
    Mods, potete correggere il titolo?
    Presidente siamo con Te,
    meno male che Silvio muore.

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    • Stunt2
      Bodyweb Advanced
      • Dec 2008
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      #32
      Originariamente Scritto da LARRY SCOTT Visualizza Messaggio
      Post pessimo.
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      • Trismegisto
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        #33
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        A me é piaciuto...

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        • ma_75
          Super Moderator
          • Sep 2006
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          #34
          Messaggio di moderazione

          Il titolo mi pare chiaro: aereo precipitato, 96 morti tra cui il presidente polacco. Tutti liberi di commentare la notizia, magari esponendo le proprie impressionie, ma l'ironia fuori luogo decisamente no.
          Ricordo, infine, che non è obbligatorio intervenire in una discussione se non si ha nulla di pertinente da dire.
          In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
          ma_75@bodyweb.com

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          • Icarus
            Bodyweb Senior
            • May 2005
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            • A casa di Steel77 a rubargli l'argenteria mentre è alla ricerca di se stesso.
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            #35
            Intanto, arrivano le statistiche sul Tupolev
            - Con quello in cui oggi ha perso la vita il presidente polacco Lech Kaczynski salgono a 17 i disastri aerei avvenuti negli ultimi 15 anni con un aereo Tupolev, con il pesante bilancio di 1.175 vittime.

            - 24 giugno 1995 in Nigeria, 15 morti
            - 5 dicembre 1995 in Azerbajgian, 44 morti
            - 3 settembre 1997 in Cambogia, 65 morti
            - 13 settembre 1997 in Namibia, 24 morti
            - 15 dicembre 1997 in Emirati Arabi, 85 morti
            - 29 agosto 1998 in Ecuador, 69 morti
            - 24 febbario 1999 in Cina, 61 morti
            - 3 luglio 2001 a Burdanovka, 145 morti
            - 4 ottobre 2001 nel Mar Nero, 77 morti
            - 12 febbraio 2002 in Iran, 118 morti
            - 1 luglio 2002 in Germania, 69 morti
            - 24 agosto 2005 Buchalki, 43 morti
            - 24 agosto 2004 a Millerovo, 46 morti
            - 22 agosto 2006 in Ucraina, 171 morti
            - 1 settembre 2006 in Iran, 29 morti
            - 17 marzo 2007 Tupolev Samara, 6 morti.

            Green, fossi in te, cambierei linea area
            Presidente siamo con Te,
            meno male che Silvio muore.

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            • Blinko
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              • Feb 2009
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              #36
              Originariamente Scritto da Icarus Visualizza Messaggio
              Per non parlare dell'atteggiamento verso l'Europa, da cui volevano finanziamenti e rappresentanza (giustamente, se vogliamo), ma che non consideravano come un soggetto politico unitario. "Memorabile" la loro battaglia contro il trattato del 2004 (quello per la cost. eu), nelle parti in cui parlava di una bandiera comune, di un motto comune e di un inno comune..



              La causa dell'incidente pare essere stato un errore umano del pilota, dovuto alla fittissima nebbia.

              La tragedia umana non si discute, sono cose terrificanti!
              Anche a me è venuta in mente Superga...

              Detto ciò, lui e il fratello erano dei pessimi politici in continua altalena tra nazionalismo-populismo-pseudosocialismo interventistico, nonché europeisti a corrente alternata...

              Icarus, tu che sei studioso delle dinamiche politiche transnazionali, che ne pensi di quel che ho detto?
              Ricordo un commento del Prof. Villani sulle sparate dei gemelli, che nonostante la sua estrema diplomazia nel trattare la politica contemporanea, non potè trattenere un biasimo per i due ex attori...
              sigpic
              http://www.bodyweb.com/forums/blogs-...dal-pieno.html
              Originariamente Scritto da mavors
              [...]puoi fare sempre meglio,ma l'importante non è essere migliori degli altri ma migliorare se stessi

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              • Icarus
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                #37
                Originariamente Scritto da Blinko Visualizza Messaggio
                La tragedia umana non si discute, sono cose terrificanti!
                Anche a me è venuta in mente Superga...

                Detto ciò, lui e il fratello erano dei pessimi politici in continua altalena tra nazionalismo-populismo-pseudosocialismo interventistico, nonché europeisti a corrente alternata...

                Icarus, tu che sei studioso delle dinamiche politiche transnazionali, che ne pensi di quel che ho detto?
                Ricordo un commento del Prof. Villani sulle sparate dei gemelli, che nonostante la sua estrema diplomazia nel trattare la politica contemporanea, non potè trattenere un biasimo per i due ex attori...
                Per prof.Villani intendi Ugo Villani?No perché l'ho avuto quest'anno
                Riguardo al valore dei gemellini, concordo ovviamente con te. Purtroppo sono (stati) una delle incongruenze che hanno reso l'Europa quello che oggi (NON) è.
                Presidente siamo con Te,
                meno male che Silvio muore.

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                • Blinko
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                  #38
                  Originariamente Scritto da Icarus Visualizza Messaggio
                  Per prof.Villani intendi Ugo Villani?No perché l'ho avuto quest'anno
                  Riguardo al valore dei gemellini, concordo ovviamente con te. Purtroppo sono (stati) una delle incongruenze che hanno reso l'Europa quello che oggi (NON) è.
                  Si, è lui
                  Se lo hai avuto come Prof. saprai benissimo quanto sia pacato nell'esprimere giudizi, nonostante qualunque cosa egli dica sia veramente oro colato in materia di Diritto internazionale e, in particolarm modo, di diritto dell'Unione europea.

                  Mah, ti dirò...a mio avviso se oggi l'Europa non è quel che dovrebbe essere non è tanto colpa degli outsiders, quanto degli insiders storici. Pochi governi hanno saputo far passare il messaggio dell'importanza della Comunità e poi dell'Unione. Per non parlare di certi partiti dal non trascurabile seguito che continuano a propugnare il nazionalismo, o il regionalismo, per il superamento di tutti i mali....

                  La Polonia viveva il dramma di chi non ha capito la grande importanza politica dei Trattati prim'ancora che economica grazie a quel movimentucolo politico che qualcuno ha anche definito neoanticomunista (...mentre si facevano accordi vitali con quel sepolcro imbiancato che è quello - stalinista - di Putin...).
                  sigpic
                  http://www.bodyweb.com/forums/blogs-...dal-pieno.html
                  Originariamente Scritto da mavors
                  [...]puoi fare sempre meglio,ma l'importante non è essere migliori degli altri ma migliorare se stessi

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                  • Icarus
                    Bodyweb Senior
                    • May 2005
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                    #39
                    Originariamente Scritto da Blinko Visualizza Messaggio
                    Si, è lui
                    Se lo hai avuto come Prof. saprai benissimo quanto sia pacato nell'esprimere giudizi, nonostante qualunque cosa egli dica sia veramente oro colato in materia di Diritto internazionale e, in particolarm modo, di diritto dell'Unione europea.

                    Mah, ti dirò...a mio avviso se oggi l'Europa non è quel che dovrebbe essere non è tanto colpa degli outsiders, quanto degli insiders storici. Pochi governi hanno saputo far passare il messaggio dell'importanza della Comunità e poi dell'Unione. Per non parlare di certi partiti dal non trascurabile seguito che continuano a propugnare il nazionalismo, o il regionalismo, per il superamento di tutti i mali....

                    La Polonia viveva il dramma di chi non ha capito la grande importanza politica dei Trattati prim'ancora che economica grazie a quel movimentucolo politico che qualcuno ha anche definito neoanticomunista (...mentre si facevano accordi vitali con quel sepolcro imbiancato che è quello - stalinista - di Putin...).
                    Sì, gli insiders hanno grandi responsabilità. E' che per me non ci sarebbero dovuti entrare tutti questi outsiders
                    Il discorso è interessante, ora non ho tempo, mi riprometto di riaffrontarlo a brevissimo
                    Presidente siamo con Te,
                    meno male che Silvio muore.

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                    • gigi92gigi
                      Guest
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                      #40
                      Originariamente Scritto da Stunt2 Visualizza Messaggio
                      porca eva non si scherza sulla vita altrui

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                      • Sartorio
                        Non utente di Bodyweb
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                        #41
                        Originariamente Scritto da Icarus Visualizza Messaggio
                        MOSCA - L'aereo con a bordo il presidente polacco Lech Kaczynski, è precipitato mentre era in fase di atterraggio all'aeroporto militare di Smolensk, nella Russia occidentale. Nello schianto del Tupolev-Tu 154 non è sopravvissuto nessuno dei 132 passeggeri. Il presidente polacco stava andando con la moglie Maria a Smolensk. Con la delegazione di Varsava avrebbe fatto tappa a Katyn per rendere omaggio alle vittime dell'eccidio di 22mila soldati polacchi durante la Seconda Guerra Mondiale.

                        La morte del presidente è stata annunciata ufficialmente a Varsavia dal portavoce del ministero degli esteri Piotr Paszkowski. I poteri sono stati assunti dal presidente del Camera, Bronislaw Komorowski.

                        Russia: cade l'aereo del presidente polacco durante l'atterraggio: 132 vittime - Repubblica.it

                        Sono rimasto un po' sconvolto da questa notizia, fa effetto pensare che sia stato cancellato il governo di una nazione europea
                        Originariamente Scritto da LARRY SCOTT Visualizza Messaggio
                        uno dei maggiori anticomunisti europei ci lascia...

                        si sanno già le cause?
                        Sarà stata una tragica fatalità...


                        Originariamente Scritto da Sartorio Visualizza Messaggio
                        Non credo che la Polonia tema qualcosa al suo interno, ha paura di qualcosa al di fuori.
                        Originariamente Scritto da Sartorio Visualizza Messaggio
                        La Polonia non cerca di liberarsi dei resti di una potenza decaduta, si vuole sbarazzare delle ipotetiche rivendicazioni di una potenza in ascesa.

                        Il comunismo è solo l'ideologia che c'era dietro un centro di potere, rappresentato dalla vecchia unione delle repubbliche sovietiche.
                        Il comunismo avrà pure fallito, ma la Russia è viva e vegeta, anche se ,a torto, la consideriamo quasi una nazione da terzo mondo. Non so quanto siano fondati questi timori, ma ricordo chiaramente che la Russia non prese bene l'idea di piazzare le stazioni dello scudo antimissile in Polonia e Rep.Ceca
                        Evidentemente erano timori fondati.
                        Originariamente Scritto da gorgone
                        il capitalismo vive delle proprie crisi.

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                        • Dan Master's
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                          #42
                          Originariamente Scritto da Icarus Visualizza Messaggio
                          Intanto, arrivano le statistiche sul Tupolev
                          - Con quello in cui oggi ha perso la vita il presidente polacco Lech Kaczynski salgono a 17 i disastri aerei avvenuti negli ultimi 15 anni con un aereo Tupolev, con il pesante bilancio di 1.175 vittime.

                          - 24 giugno 1995 in Nigeria, 15 morti
                          - 5 dicembre 1995 in Azerbajgian, 44 morti
                          - 3 settembre 1997 in Cambogia, 65 morti
                          - 13 settembre 1997 in Namibia, 24 morti
                          - 15 dicembre 1997 in Emirati Arabi, 85 morti
                          - 29 agosto 1998 in Ecuador, 69 morti
                          - 24 febbario 1999 in Cina, 61 morti
                          - 3 luglio 2001 a Burdanovka, 145 morti
                          - 4 ottobre 2001 nel Mar Nero, 77 morti
                          - 12 febbraio 2002 in Iran, 118 morti
                          - 1 luglio 2002 in Germania, 69 morti
                          - 24 agosto 2005 Buchalki, 43 morti
                          - 24 agosto 2004 a Millerovo, 46 morti
                          - 22 agosto 2006 in Ucraina, 171 morti
                          - 1 settembre 2006 in Iran, 29 morti
                          - 17 marzo 2007 Tupolev Samara, 6 morti.

                          Green, fossi in te, cambierei linea area
                          A discolpa del Tupolev bisogna dire che spesso viene utilizzato da compagnie di paesi in cui non è possibile fare un'accurata manutenzione (tipo quelli iraniani che cadono come mosche) o da compagnie private che magari non sono in grado di pagare manco il carburante.
                          Di sicuro non era il problema dell'aereo caduto oggi però...
                          In sé non è un aereo malvagio, se adeguatamente tenuto, ne ho presi un paio e di negativo ricordo solo l'eccessiva rumorosità ed il fatto che i posti a sedere erano un po' strettini.

                          Devo però dire che uno era ben tenuto, l'altro però un po' vecchiotto, ricordo un signore seduto di fianco a me sul pulmino che ci portava verso l'aereo che disse:"Nie carasciò, niè carasciò" (trad: non buono, non buono). Npon fu un viaggio sereno, ma il volo andò benissimo.
                          Last edited by Dan Master's; 10-04-2010, 22:59:27.

                          Routine:
                          http://www.youtube.com/watch?v=ZX0KunkVOog

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                          • Owens
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                            • Send PM

                            #43
                            Originariamente Scritto da Naturalissimo.88 Visualizza Messaggio
                            Disastro senza precedenti...


                            Non conosco il grado di esperienza del pilota ma per quel tipo di passeggeri che trasportava doveva essere uno dei migliori.... Forse ha peccato di presunzione....
                            C'è poco da essere migliore o peggiore, in ogni caso se sei un pilota sai pilotare un aereo, insomma il caso sembra semplice, ha tentato e ha fallito il tentativo, anche se sarebbe affascinante una teoria cospirazionistica, il pilota complice e suicida, finto incidente, ma comunque concordo con ma-75.
                            Il diario di owens

                            Originariamente Scritto da Rocco Siffredi
                            Tu possiedi il mai più moscio
                            Originariamente Scritto da Naturalissimo.88
                            E' arrivato Owens!!!

                            Donne spalle al muro e si salvi chi può!!!!
                            Originariamente Scritto da ciccio.html
                            owens, voglio far parte di te

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                            • Sartorio
                              Non utente di Bodyweb
                              • Dec 2004
                              • 7305
                              • 369
                              • 118
                              • Società Civile
                              • Send PM

                              #44
                              Non sono un complottardo, ma potranno dire che le condizioni atmosferiche erano pessime, che il pilota era ubriaco, che un barboncino ha pisciato a bordo spressurizzando la cabina, questo "incidente" a pochi giorni dalla firma di Start2 non è un incidente.

                              Saranno altri a scomodare il GRU, la CIA, i rettiliani, la massoneria, però la puzza di cadavere si sentiva da anni. Rimpiango solo le altre 95 vittime, è stata azzerata la classe dirigente di una intera nazione.
                              Originariamente Scritto da gorgone
                              il capitalismo vive delle proprie crisi.

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                              • Sean
                                Csar
                                • Sep 2007
                                • 119856
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                                • In piedi tra le rovine
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                                #45
                                Un fondo di Sergio Romano:

                                I sospetti mai sopiti verso Mosca
                                e il passato di una nazione-vittima


                                L'idea della macchinazione è profondamente radicata. Chi crede ai complotti penserà al caso Sikorski


                                Il corpo del generale Wladyslaw Sikorski, primo ministro del governo polacco in esilio durante la Seconda guerra mondiale, riposa nella cattedrale di Cracovia. Ma il suo scheletro è stato riesumato un anno e mezzo fa nell’ambito di una ennesima indagine sulle cause della sua morte. Non sarei sorpreso se gli stessi dubbi e le stesse ipotesi accompagnassero le indagini sull’incidente aereo di Smolensk, la morte del presidente Lech Kaczynski, e la decapitazione dello Stato polacco.


                                Chi crede ai complotti troverà fra i due avvenimenti alcune interessanti analogie. Sikorski aveva avuto una parte considerevole nella politica polacca fra le due guerre: primo ministro e ministro della Difesa all’inizio degli anni Venti dopo la restaurazione della Polonia, rivale di Józef Pilsudski e esule a Parigi dopo il colpo di Stato del maresciallo nel 1926, nuovamente in campo verso la fine degli anni Trenta e capo del governo ombra che gli esuli polacchi avevano creato a Londra dopo la disfatta e la spartizione del Paese fra tedeschi e sovietici nel 1939. Nei mesi che seguirono l’invasione hitleriana dell’Urss, Sikorski, in omaggio alla nuova alleanza fra la Russia e gli Alleati, aveva ricucito i rapporti diplomatici con Stalin. Ma nell’aprile del 1943, con una mossa che era stata motivo di fastidio e imbarazzo per il governo sovietico, aveva chiesto a Mosca di aprire una indagine sulla morte dei 22.000 ufficiali polacchi di cui i tedeschi, qualche mese prima, avevano rinvenuto i cadaveri fra gli alberi della foresta di Katyn nei pressi della città di Smolensk e non lontano dal luogo in cui l’aereo di Lech Kaczynski è precipitato nelle scorse ore.


                                Pochi mesi dopo, in luglio, Sikorski era a Gibilterra con sua figlia Zofia e un gruppo di ufficiali polacchi in attesa di un aereo che lo avrebbe riportato a Londra. Pilotato da un ufficiale ceco, il Liberator decollò il 4 luglio, ma rimase in cielo pochi secondi prima di inabissarsi nella baia della colonia britannica. Fra i cadaveri riemersi dalle acque non vi era, misteriosamente, quello di Zofia. Esplose immediatamente la ridda dei sospetti. Un semplice incidente o una riuscita operazione di sabotaggio? Un omicidio mirato progettato dai sovietici, ansiosi di creare per la Polonia del dopoguerra un governo comunista? Un’operazione dei servizi britannici, desiderosi di eliminare l’uomo che stava guastando in quel momento le relazioni con Mosca? Vi fu addirittura, molti anni dopo, una interpretazione ancora più fantasiosa e affascinante. Apparve quando un giornalista scoprì che il direttore della sezione dell’MI6 (l’intelligence del Regno Unito) nella zona di Gibilterra era Kim Philby, uno dei «Cambridge Five», i cinque brillanti intellettuali che negli anni Trenta erano passati al servizio dell’Nkvd, vale a dire dell’organizzazione responsabile dei 22.000 cadaveri rinvenuti nelle foreste di Katyn.


                                Con questi precedenti, non è difficile immaginare quali e quante ipotesi verranno formulate nei prossimi giorni sull’incidente dell’aereo di Kaczynski. Il Tupolev del presidente polacco era diretto a Smolensk per la celebrazione del settantesimo anniversario del massacro di Katyn. Kaczynski era certamente poco amato a Mosca. Aveva sostenuto le rivoluzioni colorate e anti-russe dell’Ucraina e della Georgia. Aveva entusiasticamente accordato agli americani il permesso di costruire una base antimissilistica in territorio polacco. Era andato in Georgia per dare man forte al presidente Mickeil Saakashvili dopo la guerra con la Russia dell’estate 2008. Ed era con il presidente georgiano quando un aereo, durante la sua visita, aveva preso di mira il loro convoglio. Chi scrive non crede ai complotti e alla loro importanza determinante nelle tragedie della storia. Ma non è necessario essere «complottisti» per riconoscere che questi sospetti sono profondamente radicati nella tradizione e nella memoria della nazione polacca e rappresentano quindi un problema politico. Vista da Varsavia la storia del Paese, dal Settecento alla guerra fredda, è un lungo rosario di vessazioni e ingiustizie. Fu più volte aggredito e alla fine smembrato dai suoi potenti vicini, Austria, Prussia e Russia.


                                Gli esuli delle sue grandi rivolte cercarono rifugio nelle capitali delle democrazie europee e combatterono valorosamente nei loro eserciti, ma ottennero soltanto un sostegnomorale. Lo Stato rinato nel 1918 fu nuovamente smembrato da Russia e Germania nel 1939. Quando la resistenza polacca insorse contro i tedeschi nel 1944, l’Armata Rossa attese sulle sponde della Vistola che la Wehrmacht completasse la «purga» della sua classe dirigente, così meticolosamente iniziata dall’Nkvd nella foresta di Katyn. Dopo l’avvento del comunismo i polacchi furono, con gli ungheresi, tra i primi a scendere in piazza per chiedere libertà. Lo fecero coraggiosamente nel 1953, nel 1956, nel 1980. Il «cattivo», in questa rappresentazione della storia nazionale, è certamente la Russia, zarista o comunista. Ma ai polacchi non spiace ricordare che alla cordiale simpatia delle democrazie occidentali non ha corrisposto, se non occasionalmente, un aiuto concreto. Quando il Paese fu aggredito, nel 1939, gli Alleati dichiararono guerra alla Germania ma non all’Urss. Quando l’Urss s’impadronì del Paese, stettero a guardare. Quando gli operai di Danzica dettero vita a un nuovo movimento politico, l’aiuto venne soprattutto dal Papa.


                                Qualcuno potrebbe osservare che la vittima può spesso compiacersi del proprio stato, cancellare la memoria dei propri trascorsi e dimenticare che nessun Paese è interamente innocente. Anche la Polonia è stata un impero e ha aggredito, conquistato, sottomesso. Quando i russi riconquistarono la loro libertà nel 1612, il nemico contro il quale dovettero prendere le armi era la Polonia, allora padrona di Mosca. Quando la Russia bolscevica stava nascendo, il suo primo e più agguerrito nemico fu la Polonia, decisa a riconquistare le terre ucraine e bielorusse che avevano fatto parte del suo impero due secoli prima. Dopo il ritorno alla libertà, alla fine della guerra fredda, la sua politica ucraina e georgiana è stata spesso, agli occhi di Mosca, invasiva e imprudente. Nella storia vi è quindi un’abbondante materia per reciproche accuse e recriminazioni. Se ne saranno consapevoli, i russi e i polacchi, nei prossimi giorni, eviteranno di ripetere gli errori del passato avanzando sospetti e assumendo posizioni che nuocerebbero, in definitiva, a entrambi.


                                I sospetti mai sopiti verso Mosca e il passato di una nazione-vittima - Corriere della Sera
                                ...ma di noi
                                sopra una sola teca di cristallo
                                popoli studiosi scriveranno
                                forse, tra mille inverni
                                «nessun vincolo univa questi morti
                                nella necropoli deserta»

                                C. Campo - Moriremo Lontani


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