If this is your first visit, be sure to
check out the FAQ by clicking the
link above. You may have to register
before you can post: click the register link above to proceed. To start viewing messages,
select the forum that you want to visit from the selection below.
L'ho sentito stamattina al tg di sfuggita
se nn erro sono stati 2 uomini imbottiti di tritolo , almeno cosi mi sembrava d'aver capito .. nn ho altre notizie al momento
mi unisco nella preghiera alle vittime di questa strage
Chissà come mai dal Caucaso ce l'hanno a morte con Mosca.
Credo che la realtà caucasica o cmq piu in generale quello delle repubbliche ex sovietiche (escludiamo cmq l'ucraina,la bielorussia,la moldavia e le rep baltiche) sia un argomento davvero complesso e di difficile valutazione.
Da un lato vi e' una politica non proprio lineare da parte di Mosca, confermata pure da casi quale quello della Politovskajia.
Dall'altro cmq non giustificherò mai e poi mai chi compie atti di barbaro terrorismo come questi, in cui pagano la vita UNICAMENTE persone innocenti.
Va anche detto che tutto il centr'asia ed il caucaso sono una grossa e continua bomba ad orologeria.
Pongo alcuni esempi (alcuni di questi li ho potuti constatare con mano) :
kazakhstan : di fatto ha da sempre seguito una politica filo-russa ma cmq molto aperta alle innovazioni. Ha tenuto come lingua ufficiale il russo (affiancato dal kazako) ed ha sempre tenuto un profilo totalitario totalmente laico.
kyrgyzstan : ha tenuto all'inizio un profilo moderato, ma la corruzione era altissima. Di fatto il regime e' stato rovesciato e la situazione rimane incerta. Però essendo la fucina del denaro ricliclato della mafia russa e di quella cinese, di fatto e' mantenuto stabile dalla criminalità organizzata.
uzbekistan : stato piuttosto chiuso, dopo il massacro di Andijan. Di fatto il presidente ha ordinato di aprire il fuoco nella valle del fergana durante una manifestazione (non tanto pacifica) per la liberazione di terroristi fondamentalisti.
E vi assicuro che in merito a ciò i giornali occidentali hanno scritto una marea di cazzate di quanto despota e' il presidente Karimov e sul fatto che questi povere persone sono state trucidate perchè cercavano libertà di parola, e di come l'uzbekistan sia una sorta di incubo.
Ripeto, una serie di immani cazzate testate con mano, grazie anche alla miopia dell'europa e degli USA (guarda caso, l'uzbekistan e' diventato un paese in cui la democrazia non esiste solo dopo che questa ha revocato il permesso per le basi militari).
georgia e cecenia...forse i piu vicini alla russia. Anche qui casi di difficile risoluzione.
Di fatto la russia (prima impero, poi regime, poi federazione) convive con questa gente da secoli.
Credo che siano gli unici che abbiano capito (sebbene ultimamente abbiano perso un po di colpi) come trattare con i musulmani.
Lo hanno capito i musulmani stessi (ho citato il kazakhstan e l'uzbekistan per questo), i cui presidenti dittatori-democratici hanno usato il pugno di ferro sin da subito.
E se la morte che ti e' d'accanto, ti vorrà in cielo dall'infinito, si udrà piu forte, si udrà piu santo, non ho tradito! Per l'onore d'Italia!
Credo che la realtà caucasica o cmq piu in generale quello delle repubbliche ex sovietiche (escludiamo cmq l'ucraina,la bielorussia,la moldavia e le rep baltiche) sia un argomento davvero complesso e di difficile valutazione.
Da un lato vi e' una politica non proprio lineare da parte di Mosca, confermata pure da casi quale quello della Politovskajia.
Dall'altro cmq non giustificherò mai e poi mai chi compie atti di barbaro terrorismo come questi, in cui pagano la vita UNICAMENTE persone innocenti.
Va anche detto che tutto il centr'asia ed il caucaso sono una grossa e continua bomba ad orologeria.
Pongo alcuni esempi (alcuni di questi li ho potuti constatare con mano) :
kazakhstan : di fatto ha da sempre seguito una politica filo-russa ma cmq molto aperta alle innovazioni. Ha tenuto come lingua ufficiale il russo (affiancato dal kazako) ed ha sempre tenuto un profilo totalitario totalmente laico.
kyrgyzstan : ha tenuto all'inizio un profilo moderato, ma la corruzione era altissima. Di fatto il regime e' stato rovesciato e la situazione rimane incerta. Però essendo la fucina del denaro ricliclato della mafia russa e di quella cinese, di fatto e' mantenuto stabile dalla criminalità organizzata.
uzbekistan : stato piuttosto chiuso, dopo il massacro di Andijan. Di fatto il presidente ha ordinato di aprire il fuoco nella valle del fergana durante una manifestazione (non tanto pacifica) per la liberazione di terroristi fondamentalisti.
E vi assicuro che in merito a ciò i giornali occidentali hanno scritto una marea di cazzate di quanto despota e' il presidente Karimov e sul fatto che questi povere persone sono state trucidate perchè cercavano libertà di parola, e di come l'uzbekistan sia una sorta di incubo.
Ripeto, una serie di immani cazzate testate con mano, grazie anche alla miopia dell'europa e degli USA (guarda caso, l'uzbekistan e' diventato un paese in cui la democrazia non esiste solo dopo che questa ha revocato il permesso per le basi militari).
georgia e cecenia...forse i piu vicini alla russia. Anche qui casi di difficile risoluzione.
Di fatto la russia (prima impero, poi regime, poi federazione) convive con questa gente da secoli.
Credo che siano gli unici che abbiano capito (sebbene ultimamente abbiano perso un po di colpi) come trattare con i musulmani.
Lo hanno capito i musulmani stessi (ho citato il kazakhstan e l'uzbekistan per questo), i cui presidenti dittatori-democratici hanno usato il pugno di ferro sin da subito.
Hai fatto un quadro molto preciso, ovviamente da parte mia non c'è nessuna intenzione di giustificare azioni del genere, ci mancherebbe. Quello che voglio dire è che, in Italia, si ha una visione parziale da parte dei media. Ad esempio, oggi, si parla di una bomba alla stazione della metro a Mosca, ma non si spiegano i precedenti, esattamente come accadde quando i Ceceni fecero irruzione nel teatro Dubrovska o quando ci fu la drammatica vicenda della scuola di Beslan. Sembra che i ceceni (nel caso, come mi pare di capire dai media, molto probabile che siano loro) improvvisamente si sveglino e decidano di andare a Mosca a turbare i sonni dei tranquilli moscoviti. Poi, ogni tanto, qualcuno si ricorda di Grozny, si rivede qualche documentario, si rilegge qualche articolo di giornale, si rappresenta un paese occupato per anni ed una citta, un tempo florida, devastata in ogni suo angolo, con il trattamento di terroristi riservato ad un intero popolo. E non ci si può meravigliare se, poi, quel popolo covi sentimenti di odio nei confronti di tutti i russi. Bisognarebbe spiegare le cose fin da principio perchè si cogliesse un rapporto di linearità tra queste vicende che, altrimenti, appaiono solo atti di follia isolati.
Bisognerebbe prendere coscienza che la Russia è un paese in guerra, con la spietatezza dei loro fratellini sovietici, ma questo farebbe a pugni con le manie di grandezza di Putin.
In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte. ma_75@bodyweb.com
We process personal data about users of our site, through the use of cookies and other technologies, to deliver our services, personalize advertising, and to analyze site activity. We may share certain information about our users with our advertising and analytics partners. For additional details, refer to our Privacy Policy.
By clicking "I AGREE" below, you agree to our Privacy Policy and our personal data processing and cookie practices as described therein. You also acknowledge that this forum may be hosted outside your country and you consent to the collection, storage, and processing of your data in the country where this forum is hosted.
Commenta