FIGLIO DI ALEMANNO E AMICO AGGREDITI E PICCHIATI A ROMA/ANSA
VITTIME DI SCAMBIO PERSONE, MA MADRE NON DENUNCIA
(ANSA) - ROMA, 16 MAR - ''Eccolo e' lui e' quello che ci ha
aggrediti la settimana scorsa, prendiamolo e gonfiamolo'': cosi'
con questa frase nel giro di pochi istanti Manfredi, il figlio
quindicenne del sindaco di Roma Gianni Alemanno ed un suo amico
di 16 anni ieri sera si sono visti piombare addosso un gruppo di
7 giovani, quattro maggiorenni e tre minorenni, italiani ma
figli di immigrati, in piazza Euclide nel quartiere Parioli a
Roma. Pochi attimi e i due giovani sono stati colpiti con
schiaffi, pugni e spintoni. Nel corso della lite pero' Manfredi
e il suo amico sono riusciti a fuggire e ripararsi nel vicino
bar Thomas da dove hanno avvertito la polizia. Gli agenti del
vicino commissariato nel frattempo erano gia' stati chiamati da
un testimone che aveva assistito alla scena e in pochi attimi
sono arrivati in piazza Euclide.
La polizia quindi ha identificato il gruppo di giovani
aggressori tutti originari di Capoverde e delle Filippine e le
due giovani vittime scambiate per altri due ragazzi che qualche
giorno prima avevano avuto uno screzio col gruppo di giovani
italiani di origine straniera. Sia il figlio del sindaco
Alemanno sia l'amico hanno raccontato alla polizia di aver
percepito di essere stati scambiati per altri due ragazzi e,
nello stesso tempo, il gruppo di aggressori interrogati da
funzionari della Digos romana hanno raccontato la stessa
versione. Secondo gli accertamenti della polizia la vicenda e'
stata chiarita in breve tempo ma all'origine nessuna altra
motivazione se non quella raccontata sia dalle vittime sia dagli
aggressori. Per questo motivo la moglie del sindaco Alemanno,
Isabella Rauti e la mamma dell'altro giovane aggredito non hanno
sporto denuncia. Nessuno dei sette ragazzi identificati dalla
polizia ha precedenti penali, sono tutti studenti e figli di
immigrati che in Italia lavorano regolarmente.
VITTIME DI SCAMBIO PERSONE, MA MADRE NON DENUNCIA
(ANSA) - ROMA, 16 MAR - ''Eccolo e' lui e' quello che ci ha
aggrediti la settimana scorsa, prendiamolo e gonfiamolo'': cosi'
con questa frase nel giro di pochi istanti Manfredi, il figlio
quindicenne del sindaco di Roma Gianni Alemanno ed un suo amico
di 16 anni ieri sera si sono visti piombare addosso un gruppo di
7 giovani, quattro maggiorenni e tre minorenni, italiani ma
figli di immigrati, in piazza Euclide nel quartiere Parioli a
Roma. Pochi attimi e i due giovani sono stati colpiti con
schiaffi, pugni e spintoni. Nel corso della lite pero' Manfredi
e il suo amico sono riusciti a fuggire e ripararsi nel vicino
bar Thomas da dove hanno avvertito la polizia. Gli agenti del
vicino commissariato nel frattempo erano gia' stati chiamati da
un testimone che aveva assistito alla scena e in pochi attimi
sono arrivati in piazza Euclide.
La polizia quindi ha identificato il gruppo di giovani
aggressori tutti originari di Capoverde e delle Filippine e le
due giovani vittime scambiate per altri due ragazzi che qualche
giorno prima avevano avuto uno screzio col gruppo di giovani
italiani di origine straniera. Sia il figlio del sindaco
Alemanno sia l'amico hanno raccontato alla polizia di aver
percepito di essere stati scambiati per altri due ragazzi e,
nello stesso tempo, il gruppo di aggressori interrogati da
funzionari della Digos romana hanno raccontato la stessa
versione. Secondo gli accertamenti della polizia la vicenda e'
stata chiarita in breve tempo ma all'origine nessuna altra
motivazione se non quella raccontata sia dalle vittime sia dagli
aggressori. Per questo motivo la moglie del sindaco Alemanno,
Isabella Rauti e la mamma dell'altro giovane aggredito non hanno
sporto denuncia. Nessuno dei sette ragazzi identificati dalla
polizia ha precedenti penali, sono tutti studenti e figli di
immigrati che in Italia lavorano regolarmente.
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