Ho preso un pacco, per fortuna si tratta di cifre irrisorie, ma è il principio che mi fa incavolare.
Vi racconto in breve.
Un annuncio su subito.it per 3 stampe incorniciate stile liberty, contatto tramite mail il venditore e gli chiedo se davvero le stampe sono autentiche e risalenti ai primi del secolo scorso e lui mi rassicura dicendo che sono autentiche e non ristampe moderne; ha solo qualche incertezza sulla cornice, ma tanto quella la dovevo cambiare che era brutta.
Pago 50 euro più 13 di spedizione assicurata e mi arrivano le stampe. Come volevasi dimostrare (le tolgo dalla cornice) mi accorgo che sono vili ristampe moderne, con tanto di scritta in basso della "Grifo di Milano", altro che stampe francesi; vili ristampe malfatte su cartoncino moderno.
Contatto il venditore lo avverto che mi sento truffato e voglio la restituzione del denaro (mi accollo di pagare le spese di spedizione) e in cambio gli avrei rimandato le stampe.
Lui non accetta, mi dice che ormai le ho comprate e i soldi sono suoi. Mi ribadisce di averle comprate da un ambulante e che lui gli ha detto che erano autentiche.
Mi propone il risarcimento solo nel caso che l'ambulante (che vedrà alla fine del mese di marzo) gli restituirà a sua volta il denaro; ma in tutto questo continua a sostenere che sono autentiche. Io sono un appassionato di antiquariato, riconosco cose false assai facilmente; ma per avere un certificato valido legalmente mi son fatto fare una perizia da un antiquario.
Ho fotografato le stampe (e le scritte IL GRIFO MILANO con il numero di serie); ho linkato al venditore il sito web indicandogli le stesse stampe ordinabili via internet!! Precise identiche alle sue; ma lui ancora non ci crede o fa finta di non crederci; dicendo che posso anche denunciarlo tanto lui è in buona fede e non gli fanno niente...
Gli dimostro che non è in buona fede (fornendo link internet) e lui continua a sfidarmi e mi ha riferito che ha lasciato il pacco in giacenza alle poste. Ho il suo nome, cognome, indirizzo, numero telefonico, e tutte le sue mail (compresa quella in cui prima dell'acquisto mi assicurava che fossero autentiche). Non le ho più sul server alice, ma le ho trasferite sul mio pc tramite outlook.
Posso o non posso denunciarlo? Mi ha seriamente rotto i coglioni; non è ovviamente per le 50 euro, quanto per la questione di principio.
Vi racconto in breve.
Un annuncio su subito.it per 3 stampe incorniciate stile liberty, contatto tramite mail il venditore e gli chiedo se davvero le stampe sono autentiche e risalenti ai primi del secolo scorso e lui mi rassicura dicendo che sono autentiche e non ristampe moderne; ha solo qualche incertezza sulla cornice, ma tanto quella la dovevo cambiare che era brutta.
Pago 50 euro più 13 di spedizione assicurata e mi arrivano le stampe. Come volevasi dimostrare (le tolgo dalla cornice) mi accorgo che sono vili ristampe moderne, con tanto di scritta in basso della "Grifo di Milano", altro che stampe francesi; vili ristampe malfatte su cartoncino moderno.
Contatto il venditore lo avverto che mi sento truffato e voglio la restituzione del denaro (mi accollo di pagare le spese di spedizione) e in cambio gli avrei rimandato le stampe.
Lui non accetta, mi dice che ormai le ho comprate e i soldi sono suoi. Mi ribadisce di averle comprate da un ambulante e che lui gli ha detto che erano autentiche.
Mi propone il risarcimento solo nel caso che l'ambulante (che vedrà alla fine del mese di marzo) gli restituirà a sua volta il denaro; ma in tutto questo continua a sostenere che sono autentiche. Io sono un appassionato di antiquariato, riconosco cose false assai facilmente; ma per avere un certificato valido legalmente mi son fatto fare una perizia da un antiquario.
Ho fotografato le stampe (e le scritte IL GRIFO MILANO con il numero di serie); ho linkato al venditore il sito web indicandogli le stesse stampe ordinabili via internet!! Precise identiche alle sue; ma lui ancora non ci crede o fa finta di non crederci; dicendo che posso anche denunciarlo tanto lui è in buona fede e non gli fanno niente...
Gli dimostro che non è in buona fede (fornendo link internet) e lui continua a sfidarmi e mi ha riferito che ha lasciato il pacco in giacenza alle poste. Ho il suo nome, cognome, indirizzo, numero telefonico, e tutte le sue mail (compresa quella in cui prima dell'acquisto mi assicurava che fossero autentiche). Non le ho più sul server alice, ma le ho trasferite sul mio pc tramite outlook.
Posso o non posso denunciarlo? Mi ha seriamente rotto i coglioni; non è ovviamente per le 50 euro, quanto per la questione di principio.
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