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Per fortuna le persone che hanno subito abusi possono rivolgersi a professionisti che queste cose le conoscono davvero, invece che accontentarsi delle tue teorie fantasiose sulla natura del trauma.
Già, meglio accontentarsi delle teorie del "non detto".
Il problema è che gli argomenti tabù, ovvero di cui non si può parlare, portano spesso problemi. Tra i nativi americani era tabù parare dei morti in battaglia, tra i nativi polinesiani era tabù parlare della testa delle persone. E' difficile che un simile tabù porti problemi. Eliminare il dialogo su una cosa potenzialmente devastante come la pedofilia, che comprende orrendi abusi, di danni ne può portare in quantità enorme.
Come ho detto, a me non sembra che Busi abbia fatto un'apologia della pedofilia. Ha detto molte più cose sulla questione di tutti gli interventi di questa discussione che vogliono ridurre il problema a "non bisogna parlare del marcio". Atteggiamento pessimo, che non porta nulla di buono alle vittime di abusi. Una persona che abbia subito abusi nell'infanzia viene dissuasa dal parlare di queste esperienze, perché simili racconti vengono percepiti dall'ascoltatore come disturbanti e di cattivo gusto. Ripetendo il messaggio distruttivo che bisogna fingere che certe cose non esistano, impedendo di elaborarle. Io non dubito che ciò venga fatto in perfetta buona fede, ma è comunque un figlio nefasto della cultura del tabù.
Cosa ha detto Busi?
Primo: che la sessualità di un bambino di quattro anni è diversa da quella di un ottenne o di un tredicenne e mettere tutto in un generico calderone detto "pedofilia" è sbagliato. Discorso giustissimo, sono cose diverse, a prescindere da eventuali valutazioni del fatto che siano cose buone o cattive.
Secondo: che un rapporto tra un tredicenne e un adulto non si configura per forza come un abuso. Penso a un mio amico di quattordici anni che si scopava una tipa di ventuno, caspita che abuso, diventò l'eroe di noi tutti. Penso a una mia amica che a quindici anni si mise con un ventottenne. Il padre, una volta accertati i sentimenti di lei e la serietà della intenzioni di lui, avallò la cosa, permettendogli anche di dormire nella stessa stanza quando lui si fermava a casa (sono di due città diverse); oggi stanno ancora insieme. Né a me né a nessun altro è mai passato per la testa che lei potesse restare traumatizzata, al limite ci siamo chiesti all'inizio quanto sarebbe durata una storia d'amore con una differenza d'età così marcata. Per ora sono sei anni.
Un altro mio amico a tredici anni si è fatto una diciottenne. Altro eroe passato alla storia. In teoria lei sarebbe dovuta andare in galera, lui non mi sembrò tanto traumatizzato però. E non credo lo sarei stato nemmeno io in quella situazione.
Terzo: determinati avvenimenti, se vissuti alla luce del sole, vengono interiorizzati dal bambino come cose normalissime. Ma che gliene deve fregare a un bambino di due anni se gli prendono in bocca il pisellino invece del piede o del naso, o invece di fargli le pernacchie sulla pancia? Un tubo di niente, non è lui a sessualizzare la cosa, e probabilmente neanche l'adulto. E' un gioco privo di malizia. Oggi ci troviamo in una tale situazione di tabù che ho visto con i miei occhi due signore protestare perché un bambina di quattro-cinque anni era stata accompagnata a fare la pipì al ristorante dal padre, nel gabinetto dei maschi ovviamente. L'idea disturbante era un uomo adulto che asciugava la vulva della bambina con la carta igienica, cosa naturale nei confronti di una bambina di età tale da non poter provvedere da sola alla propria pulizia. Poteva andare la madre? Certo. Il fatto che sia stata accompagnata invece dal padre le avrà creato qualche trauma? Ovviamente no, l'unico "trauma" potrebbero averglielo creato le due galline starnazzanti.
Quarto: certe cose sono sempre successe. Bene, allora vogliamo parlare di questo argomento, o facciamo finta che non esista e lasciamo le vittime di abuso a cuocere nel loro brodo?
Quinto: la pedopornografia va perseguita, così come ogni forma di abuso sui minori (distinta dai non abusi, come il tredicenne che è felicissimo di fare sesso con la nave-scuola diciottenne).
Non c'è stata, in sei pagine di 3d, una minima discussione sugli argomenti di Busi. Sembra che le uniche parole che siano arrivate alle coscienze siano "pisellino in bocca" e "un adulto che fa una **** a un tredicenne". Io non vedo come questo possa portare buoni frutti, o essere d'aiuto alle vittime d'abuso, che ho conosciuto tra l'altro in notevole quantità nella vita privata e in quella lavorativa.
In un certo senso sì. Per pedofilia oggi si intende qualsiasi rapporto vagamente sessualizzato tra un adulto e una persona non adulta. Quindi si finisce a chiamare "pedofilia" il padre che punisce il bambino prendendolo a sberle sul culo oppure il mio amico tredicenne che andò a letto con la diciottenne oppure quel tizio arrestato in Brasile per aver baciato la figlia bambina sulla labbra invece che sulla guancia. Io questa roba non la definisco pedofilia, ma se tu la vuoi chiamare così, allora sarebbe pedofilia normale e non dannosa.
Sono i ragionamenti cosi forbiti di persone di un elevato livello culturale( come penso che tu sia) che addormentano le menti... Questi discorsi mi fanno paura...
Isola agitata e rissosa con Busi
Polemiche dentro e fuori il reality
Ancora polemiche su Aldo Busi star de "L'isola dei Famosi". Lo scrittore è nell'occhio del ciclone dopo le dichiarazioni di mercoledì scorso: "Se uno mi dice: 'Busi, tu vai in una latrina', magari mi sta anche bene visto che c'ho passato la gioventù a battere". Poi lo scontro contro l'ex tronista Mastrostefano che lo accusa: "Rifletti perché non hai un amico". Intanto cresce la tensione: chi uscirà tra Loredana Lecciso e la Non Famosa Tracy?
In diversi blog e anche su Facebook è divampata la polemica attorno allo scrittore in seguito alle affermazioni fatte in diretta lo scorso mercoledì: "Se uno mi dice: 'Busi, tu vai in una latrina', magari mi sta anche bene visto che c'ho passato la gioventù a battere. Ma se uno mi dice: "vai in un paradiso" e poi mi ritrovo in un cesso, allora m'in*****". Le dichiarazioni di Aldo Busi a proposito di quest’ultima location erano dovute alla nota vis polemica dello scrittore, da cui la produzione si dissocia affermando: "Ora che anche il maltempo, che aveva causato mareggiate, è passato, il sole è tornato a splendere e l’acqua ad essere cristallina il pubblico da casa ed i concorrenti potranno godere ancor più delle meraviglie naturali del Nicaragua".
Ma sul piede di guerra c'è l'Associazione Popolo della vita - La Voce dei consumatori che ha protestato con la Rai per le parole forti usate da Aldo Busi e per il contenuto delle frasi. E non è tutto. Anche l'Associazione Nazionale Sociologi dice la sua attraverso le parole del presidente Pietro Zocconali: "Chi, nel recente passato, ha pubblicamente dichiarato che la pedofilia non è un reato non può assurgere a ruolo di protagonista nella Tv di Stato".
Polemiche fuori ma anche dentro l'Isola. Busi è stato protagonista di un acceso diverbio con l'ex tronista di "Uomini e donne" Federico Mastrostefano. Il Non Famoso palestrato Davide Di Porto medita di lasciare il programma ma Federico gli ha consigliato di pensarci ancora qualche altra ora. "Mi dispiace, ma se vuole andarsene, che se ne vada", ha risposto Busi mentre Federico ha sottolineato: "Gli devi dare una mano”. Da qui il confronto serrato: "Devi crescere, devi smettere di regredire all’infanzia!”. Federico: "Io sto bene, tu hai dei problemi, rifletti perché non hai un amico". Busi: "Se devo avere amici come te..". E Federico: "Vatti a fare una partita a tennis".
Cresce l'attesa per l'ingresso dei "Figli di…": Daniele Battaglia (figlio di Dodi Battaglia dei Pooh), Roberto Fiacchini (figlio adottivo di Renato Zero), Manuela Boldi (figlia di Massimo Boldi) e Guenda Goria (figlia di Maria Teresa Ruta e Amedeo Goria) che, momentaneamente, alloggeranno in un’altra isola. In studio il rientro di Simone Rugiati, primo eliminato dal gioco. In nomination, e quindi a rischio eliminazione, ci sono Loredana Lecciso e Tracy Fraddosio. Sarà il pubblico da casa a decidere, tramite il televoto, chi di loro potrà continuare a stare sull’Isola.
Isola dei Famosi, Rossin (Pdl): "Frasi Busi ingiustificabili"
MARTEDÌ 09 MARZO 2010
"Abbiamo appreso, da numerose segnalazioni che ci sono giunte, dell’indignazione di molti cittadini romani per quanto avvenuto nella trasmissione della Rai “L’Isola dei famosi”. Nel corso di questo format televisivo, uno dei concorrenti, il noto intellettuale Aldo Busi, avrebbe rilasciato alcune dichiarazioni in merito a sue relazioni con adolescenti dell’età di circa quattordici anni.
Nell’attesa di verificare quanto segnalato, è nostra priorità morale di rappresentanti delle istituzioni, ma anche e soprattutto di genitori, denunciare la gravità di queste presunte dichiarazioni, soprattutto se poste a confronto con quanto dichiarato dallo stesso Busi in un’intervista rilasciata nel corso della trasmissione Maurizio Costanzo Show del 1996. In quell’occasione, Busi dichiarò, tra l’altro, con candida leggerezza di avere avuto rapporti con adolescenti, e si lanciò in una risibile distinzione tra pedofilia buona e pedofilia cattiva. Riteniamo doveroso ribadire che non è possibile né è ammissibile alcuna specificazione di genere su questo tema. La pedofilia non ha alcun grado, non è possibile distinguere tra una nociva e una non nociva, è un reato penalmente perseguito dalla legge e deve rappresentare un punto comune sul quale tutte le forze istituzionali, politiche e civili devono convergere affinché venga debellato.
Affermazioni del genere sono tanto più gravi perché provengono da un uomo di cultura, la cui intellettualità non può servire da mantello o giustificazione per edulcorare un’aberrazione.
Gravissime, poi, perché quanto affermato sarebbe avvenuto nella televisione pubblica, e dunque sostenuta dai contribuenti attraverso il canone Rai, e per lo più in prima serata, contravvenendo a ogni regola a tutela della famiglia, come imposto dal regolamento che disciplina le trasmissioni in quelle fasce orarie. Chiediamo, pertanto, che alla luce di questi accadimenti venga immediatamente espulso dalla competizione dell’Isola dei famosi il signor Aldo Busi, nel rispetto ai milioni di italiani che si sono sentiti feriti nell’animo da affermazioni inammissibili e che possono rientrare nella categoria giudiziaria dell’apologia di reato. A tal proposito, annunciamo che affiancheremo qualsiasi forma di protesta civile che vada in questa direzione, e presenteremo una mozione in Campidoglio affinché si possano portare queste istanze presso le sedi competenti", dichiara in una nota Dario Rossin, capogruppo Pdl del Comune di Roma.
la trasmissione e' el 96.
bene. ricordo che nel 96 i nostro codice penale subi' una riforma dei reati sulla violenza sessuale, tra cui, penso anche il reato di violenza su minore, ponendo il limite a 14 anni: cioe' sotto i 14 anni, non rileva il consenso del minore che ha avuto rapporti sessuali con un adulto, mentre sopra i 14 anni, bisogna vedere, per parlare di violenza sessuale, se questo consenso c'e' stato.
e' probabile che il discorso di busi si ponga quindi su un piano giuridico, sulla riforma di allora.
Infatti quando dice di non vedere lo "scandalo sociale di un adulto che fa una **** a un tredicenne" elabora un discorso propriamente giuridico (il reato nasce dal "disvalore sociale" di un certo comportamento), antitetico alla scelta del legislatore del tempo.
e' quindi un discorso prettamente giuridico, non mi si venga a dire che intendeva distinguere una pedofilia buona, da una cattiva, perche' il codice non fa questa distinzione
dall'altra parte pero' non mi sembra si possa parlare neanche di apologia di reato: il problema che pone e' questo: e' proprio vero che il tredicenne (e stiamo parlando del tredicenne del 1996, non dell'ottocento, non un bambino, ma un giovane uomo, gia' smaliziato sotto il punto di vista di una cultura della sessualita') e' incapace di comprendere il significato sessuale di certi comportamenti?
d'altronde il limite di eta' di 14 anni non e' un limite universalmente condiviso: i codici che consentono gli atti sessuali dei dodicenni sono codici pedofili? e il nostro e' un codice pedofilo rispetto a quelli che pongono l'eta' limite a 16 anni?
Originariamente Scritto da psicouno
proprio non afferro il senso di integrarsi con le proteine....
Originariamente Scritto da Gandhi
Posso avere la potestà di scrivere ciò che mi pare e mi piace? O devo cercare qualche articolo di legge (che non esiste) per affermare ciò summenzionato?
la trasmissione e' el 96.
bene. ricordo che nel 96 i nostro codice penale subi' una riforma dei reati sulla violenza sessuale, tra cui, penso anche il reato di violenza su minore, ponendo il limite a 14 anni: cioe' sotto i 14 anni, non rileva il consenso del minore che ha avuto rapporti sessuali con un adulto, mentre sopra i 14 anni, bisogna vedere, per parlare di violenza sessuale, se questo consenso c'e' stato.
e' probabile che il discorso di busi si ponga quindi su un piano giuridico, sulla riforma di allora.
Infatti quando dice di non vedere lo "scandalo sociale di un adulto che fa una **** a un tredicenne" elabora un discorso propriamente giuridico (il reato nasce dal "disvalore sociale" di un certo comportamento), antitetico alla scelta del legislatore del tempo.
e' quindi un discorso prettamente giuridico, non mi si venga a dire che intendeva distinguere una pedofilia buona, da una cattiva, perche' il codice non fa questa distinzione
dall'altra parte pero' non mi sembra si possa parlare neanche di apologia di reato: il problema che pone e' questo: e' proprio vero che il tredicenne (e stiamo parlando del tredicenne del 1996, non dell'ottocento, non un bambino, ma un giovane uomo, gia' smaliziato sotto il punto di vista di una cultura della sessualita') e' incapace di comprendere il significato sessuale di certi comportamenti?
d'altronde il limite di eta' di 14 anni non e' un limite universalmente condiviso: i codici che consentono gli atti sessuali dei dodicenni sono codici pedofili? e il nostro e' un codice pedofilo rispetto a quelli che pongono l'eta' limite a 16 anni?
ringrazio il cielo di aver smesso giurisprudenza in tempo
il problema per me non sussiste , se ne becco uno con un bambino so io come comportarmi
sigpic
Originariamente Scritto da zajka
sicuramente fa finta perché si saltano molti momenti e non si vede nemmeno che ingoia
qui stiamo andando verso dei commenti deliranti preoccupanti...
Originariamente Scritto da Sean
Questa società non è più disposta ad accettare i modi di fare di quel sistema. Il punto è solo questo. Non devono essere gli altri a dirci come condurre la nostra guerra. Noi rivogliamo tutto, e vogliamo l'allenatore assolto.
qui stiamo andando verso dei commenti deliranti preoccupanti...
no l'utente prima di me valutava la questione da un punto di vista prettamente giuridico
io purtroppo quando si toccano certi argomenti perdo la ragione e reagisco come una bestia , non ne vado fiero è un mio limite e ne sono conscio ma ribadisco la mia posizione
dovessi trovarmi in una situazione di flagranza reagirei come mi sento di fare conscio che avro problemi legali ma consapevole del fatto che mi farei molto pui schifo se non facessi nulla
sigpic
Originariamente Scritto da zajka
sicuramente fa finta perché si saltano molti momenti e non si vede nemmeno che ingoia
Di Aldo Busi ho apprezzato i capolavori letterari, quali Sodomie in corpo 11,Cazzi e canguri (pochissimi i canguri) e Bisogna avere i coglioni per prenderlo nel culo.
no l'utente prima di me valutava la questione da un punto di vista prettamente giuridico
io purtroppo quando si toccano certi argomenti perdo la ragione e reagisco come una bestia , non ne vado fiero è un mio limite e ne sono conscio ma ribadisco la mia posizione
dovessi trovarmi in una situazione di flagranza reagirei come mi sento di fare conscio che avro problemi legali ma consapevole del fatto che mi farei molto pui schifo se non facessi nulla
ma quale punto di vista giuridico????busi ribadisco busi ha fatto quelle affermazioni non un magistrato...se non si capisce la differenza siamo messi male....
Originariamente Scritto da Sean
Questa società non è più disposta ad accettare i modi di fare di quel sistema. Il punto è solo questo. Non devono essere gli altri a dirci come condurre la nostra guerra. Noi rivogliamo tutto, e vogliamo l'allenatore assolto.
Di Aldo Busi ho apprezzato i capolavori letterari, quali Sodomie in corpo 11,Cazzi e canguri (pochissimi i canguri) e Bisogna avere i coglioni per prenderlo nel culo.
ma quale punto di vista giuridico????busi ribadisco busi ha fatto quelle affermazioni non un magistrato...se non si capisce la differenza siamo messi male....
ah certo, solo i magistrati possono parlare di reati, codici e leggi.
Originariamente Scritto da psicouno
proprio non afferro il senso di integrarsi con le proteine....
Originariamente Scritto da Gandhi
Posso avere la potestà di scrivere ciò che mi pare e mi piace? O devo cercare qualche articolo di legge (che non esiste) per affermare ciò summenzionato?
ma quale punto di vista giuridico????busi ribadisco busi ha fatto quelle affermazioni non un magistrato...se non si capisce la differenza siamo messi male....
anche un comune cittadino puo dare pareri comunque
io dicevo che l'utente precedente faecva valutazioni di tipo giuridico tutto qua ma mica si è schierato a favore leggi bene
sigpic
Originariamente Scritto da zajka
sicuramente fa finta perché si saltano molti momenti e non si vede nemmeno che ingoia
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