mi scombussola ma nn riesco a dire nulla...

[jeiko]

per la mia (ma non solo) esperienza sì.
come dicevo prima...se hai lasciato una persona, se non l'hai più vista, un motivo c'è. E non parlo necessariamente di amore, vale anche per l'amicizia ad esempio. Però poi, a distanza magari di anni, quando ci ripensi, di solito vedi quella persona in una luce migliore al punto da pensare che ti farebbe piacere frequentarla di nuovo.

rep per te sei di una saggezza infinita

[Bob Terwilliger]

quindi tu sostieni che le emozioni che ho provato rivedendo le sue foto sono figlie di un lato di me che cerca una strada o meglio un'affetto in grado di rendere la mia vita + piacevole

Non so se sia il tuo caso, però risentire una persona dopo lungo tempo può innescare un preciso meccanismo.
Arrivato a ventotto anni, sei un uomo, non più un ragazzo, e con la maturità arriva una consapevolezza: ovvero che la vita è una sola, e le decisioni che prendi la instradano su un sentiero preciso. E' il crollo dell'illusione infantile di poter fare tutto, provare ogni strada, realizzare qualsiasi sogno.
Quando risenti una persona che ha rappresentato qualcosa per te durante l'adolescenza, puoi provare una particolare emozione, quella di tornare indietro e poterti riscattare da errori e delusioni ricominciando dal punto in cui vi eravate lasciati. Magicamente, la fantasia del "come sarebbe potuta essere la mia vita se..." diventa reale. Però è un'illusione.

Quindi bisogna distinguere tra questa illusione e un realistico sentimento del tipo "lei mi piace, la persona che è diventata piace alla persona che sono diventato." Quindi fare riferimento solo all'oggi, come se la si fosse appena conosciuta e non sulla base di ciò che si è già condiviso. Non è facile.

[Doggy]

Perchè l'hai scritta in versi con tanto di enjambements?

è stato un caso da ragazzo mi piaceva fare le rime nn sò se c'entra

Non so se sia il tuo caso, però risentire una persona dopo lungo tempo può innescare un preciso meccanismo.
Arrivato a ventotto anni, sei un uomo, non più un ragazzo, e con la maturità arriva una consapevolezza: ovvero che la vita è una sola, e le decisioni che prendi la instradano su un sentiero preciso. E' il crollo dell'illusione infantile di poter fare tutto, provare ogni strada, realizzare qualsiasi sogno.
Quando risenti una persona che ha rappresentato qualcosa per te durante l'adolescenza, puoi provare una particolare emozione, quella di tornare indietro e poterti riscattare da errori e delusioni ricominciando dal punto in cui vi eravate lasciati. Magicamente, la fantasia del "come sarebbe potuta essere la mia vita se..." diventa reale. Però è un'illusione.

Quindi bisogna distinguere tra questa illusione e un realistico sentimento del tipo "lei mi piace, la persona che è diventata piace alla persona che sono diventato." Quindi fare riferimento solo all'oggi, come se la si fosse appena conosciuta e non sulla base di ciò che si è già condiviso. Non è facile.

bellissimo intervento
quindi mi verrebbe da dire mi conviene incontrarla e vedere come va
senza farmi troppi viaggi strani mò vediamo che succede
grazie a tutti dei consigli
ho rfatto proprio bene a scrivere qui

[ugox@]

più che altro dovresti capire come mai il passato è, appunto, passato. Se fosse stato meritevole di continuare sarebbe presente non passato, non credi?
Il problema è che, a distanza di tempo, tendiamo ad idealizzare ciò che è stato rimuovendo gli aspetti negativi, per cui ci sembra fantastico ciò che allora ci era indifferente.

per la mia (ma non solo) esperienza sì.
come dicevo prima...se hai lasciato una persona, se non l'hai più vista, un motivo c'è. E non parlo necessariamente di amore, vale anche per l'amicizia ad esempio. Però poi, a distanza magari di anni, quando ci ripensi, di solito vedi quella persona in una luce migliore al punto da pensare che ti farebbe piacere frequentarla di nuovo.

MA grazie mi hai illuminato veramente....specialmente la prima fase...grandissimo