Sondaggio politico: Destra-Sinistra?

[Sean]

Se vuoi chiamala pure repubblica delle banane, ma ribadisco, per quanto sia imperfetta la democrazia la preferisco a qualsiasi regime se questo comporta carcere, confino et similia nei confronti degli oppositori.

Dorian, c'è sempre una quota di "opposizione", attiva o passiva, in ogni regime, pure in quelli che si dicono "democratici".
Questa quota esiste perchè per sua natura ogni regime si deve fondare su di un apriori assoluto:
La repubblica italiana (che garantisce a tutti i suoi cittadini - o dovrebbe garantire - la libertà piena di pensiero e parola) è fondata sul fumoso concetto di antifascismo, che in soldoni vuol dire che impedisce (lei, repubblica democratica) ad una parte del suo popolo di poter esprimere in pienezza i diritti di pensiero, di parola e di associazione.
Dunque, strictu sensu, è una "democrazia" a carattere limitato, basata su di una discriminazione codificata nella sua carta suprema, nel suo stesso atto di nascita.
Se per assurdo vi fosse una ipotetica maggioranza che volesse votare per un altrattanto ipotetico partito fascista, ebbene questo, democraticamente, verrebbe negato:
Ogni regime preserva se stesso da quelli che considera "nemici", con più o meno violenza, con palese o dissimulata efferratezza.
Grazie al cielo gli stati non sono eterni e le carte passano di mano.

[DORian_fAke]

Dorian, c'è sempre una quota di "opposizione", attiva o passiva, in ogni regime, pure in quelli che si dicono "democratici".
Questa quota esiste perchè per sua natura ogni regime si deve fondare su di un apriori assoluto:
La repubblica italiana (che garantisce a tutti i suoi cittadini - o dovrebbe garantire - la libertà piena di pensiero e parola) è fondata sul fumoso concetto di antifascismo, che in soldoni vuol dire che impedisce (lei, repubblica democratica) ad una parte del suo popolo di poter esprimere in pienezza i diritti di pensiero, di parola e di associazione.
Dunque, strictu sensu, è una "democrazia" a carattere limitato, basata su di una discriminazione codificata nella sua carta suprema, nel suo stesso atto di nascita.
Se per assurdo vi fosse una ipotetica maggioranza che volesse votare per un altrattanto ipotetico partito fascista, ebbene questo, democraticamente, verrebbe negato:
Ogni regime preserva se stesso da quelli che considera "nemici", con più o meno violenza, con palese o dissimulata efferratezza.
Grazie al cielo gli stati non sono eterni e le carte passano di mano.

Infatti la nostra non credo che sia una democrazia nel senso più nobile del termine, però credo che alcune libertà siano un minimo più garantite rispetto ai regimi del secolo scorso e questo mi basta per non rimpiangere alcuni sistemi, troppo assolutisti troppo opprimenti.

[salsa]

la rabbia deriva non tanto dal fatto che abbiamo permesso alla gente che ci governa ora di prendere il potere, quanto al fatto che non si fa niente per levarla di mezzo. oggi l'ho detto 3 volte mi pare, se, come in Turchia venisse scoperto un complotto per un colpo di stato militare, ecco che qualcuno comincerebbe a temere qualcosa. Ma neppure questo. tutti si lamentano, nessuno fa niente, ognuno aspetta che sia il prossimo ad agire

in Italia c'è un legame troppo forte tra politica e Forze Armate quindi sarebbe impossiblie uno scenario del genere.....

[ma_75]

Se vuoi chiamala pure repubblica delle banane, ma ribadisco, per quanto sia imperfetta la democrazia la preferisco a qualsiasi regime se questo comporta carcere, confino et similia nei confronti degli oppositori.

Vedi in un futuro stato in cui uno come Berlusconi non sia più al potere, per gente come lui si dovrebbe prevedere il confino, l'esilio, chiamalo come vuoi. In una democrazia un pericolo pubblico del genere, invece, rimane sempre una mina vagante col diritto di esprimere le sue idee eversive e criminali. E così pure possono parlare, ma direi meglio ragliare, su secessione e altre simili amenità. Io non ho nessuna passione per la libertà di parola, quando questa significa libertà di dire minchiate.

[LARRY SCOTT]

Vedi in un futuro stato in cui uno come Berlusconi non sia più al potere, per gente come lui si dovrebbe prevedere il confino, l'esilio, chiamalo come vuoi. In una democrazia un pericolo pubblico del genere, invece, rimane sempre una mina vagante col diritto di esprimere le sue idee eversive e criminali. E così pure possono parlare, ma direi meglio ragliare, su secessione e altre simili amenità. Io non ho nessuna passione per la libertà di parola, quando questa significa libertà di dire minchiate.

e qui cito ancora Mussolini, in una frase ancora attualissima (detta peraltro da un ex direttore di giornale come lui)

"Con la libertà di stampa i giornali pubblicano solo ciò che vogliono veder stampato le grandi industrie o le banche, le quali pagano il giornale"

e anche

"Regimi democratici possono essere definiti quelli nei quali, di tanto in tanto, si dà al popolo l'illusione di essere sovrano"

[ma_75]

e qui cito ancora Mussolini, in una frase ancora attualissima (detta peraltro da un ex direttore di giornale come lui)

"Con la libertà di stampa i giornali pubblicano solo ciò che vogliono veder stampato le grandi industrie o le banche, le quali pagano il giornale"

e anche

"Regimi democratici possono essere definiti quelli nei quali, di tanto in tanto, si dà al popolo l'illusione di essere sovrano"

Ne parlammo molto tempo fa...quale potere detiene, realmente, il popolo in una democrazia? Quello di mettere una X ogni 5 anni su una scheda?
Gran traguardo, gran traguardo

[Rik_the_Dog]

Di sconcertante attualità le parole di Mussoline Larry

[Icarus]

Ho letto le prime pagine, con gli interventi di Conan, e non ho il coraggio di andare avanti
confortatemi

[Barone Bizzio]

Ne parlammo molto tempo fa...quale potere detiene, realmente, il popolo in una democrazia? Quello di mettere una X ogni 5 anni su una scheda?
Gran traguardo, gran traguardo

C'è popolo e popolo

[LARRY SCOTT]

Ne parlammo molto tempo fa...quale potere detiene, realmente, il popolo in una democrazia? Quello di mettere una X ogni 5 anni su una scheda?
Gran traguardo, gran traguardo

Mi ricordo, ne parlò Alex nel post mio sulla Destra Sociale....e mi vedo d'accordo con voi

[ma_75]

C'è popolo e popolo

Di fatto però il modo in cui incidi realmente sulla gestione della cosa pubblica risulta ridicolo rispetto all'etimologia stessa della parola. Una democrazia in cui il popolo governi realmente, al giorno d'oggi, non esiste.

[Leonida]

Vedi in un futuro stato in cui uno come Berlusconi non sia più al potere, per gente come lui si dovrebbe prevedere il confino, l'esilio, chiamalo come vuoi. In una democrazia un pericolo pubblico del genere, invece, rimane sempre una mina vagante col diritto di esprimere le sue idee eversive e criminali. E così pure possono parlare, ma direi meglio ragliare, su secessione e altre simili amenità. Io non ho nessuna passione per la libertà di parola, quando questa significa libertà di dire minchiate.

si ma più umilmente , è una questione di regole e meno di massimi sistemi , sai bene che la nostra democrazia è marcia proprio perche non è la democrazia "originale" dei vincitori. Sean diceva che i tedeschi hanno dimostrato di essere come un suol uomo, è vero. Infatti i tedeschi hanno perso,completamente, la Germania è stata distrutta. l' Italia fascista ha perso? no. resiste, certo siamo sempre in una perenne guerra civile ma resiste. D' altraparte poi non posso che osservare che pochi regimi possono sopravvivere senza il consenso del popolo, ora è evidente che le tue e le mie opinioni sul regime berlusconiano sono quelle di una minoranza e che invece il sentimento nazional-popolare sia un tutt' uno col corruttore. Ecco , siccome credo che tu abbia una particolare propensione nell' essere contrario allo spirito del tempo attuale,soprattutto nell' essere estraneo alla massa, credo che in un regime pienamente legittimato come lo fu quello fascista saresti stato considerato come pericoloso perche "il duce dice minchiate ed è un criminale", opinione personale.

[Barone Bizzio]

Di fatto però il modo in cui incidi realmente sulla gestione della cosa pubblica risulta ridicolo rispetto all'etimologia stessa della parola. Una democrazia in cui il popolo governi realmente, al giorno d'oggi, non esiste.

Nè potrebbe esistere con il nostro attuale sistema economico ( e nemmeno mi auspico che governi direttamente il popolo, si vedrebbero cose tremende). L' unica cosa che si può fare è avere un popolo consapevole di chi va ad eleggere...in questo modo il limite della democrazia rappresentativa ( quello di mettere una croce ogni tot anni su una scheda ) diventa anche la sua maggior forza, ovvero la possibilità di scegliere rappresentanti competenti
In Italia quella che si chiama democrazia è, invece, una sorta di oligarchia elettiva e niente altro

[ma_75]

si ma più umilmente , è una questione di regole e meno di massimi sistemi , sai bene che la nostra democrazia è marcia proprio perche non è la democrazia "originale" dei vincitori. Sean diceva che i tedeschi hanno dimostrato di essere come un suol uomo, è vero. Infatti i tedeschi hanno perso,completamente, la Germania è stata distrutta. l' Italia fascista ha perso? no. resiste, certo siamo sempre in una perenne guerra civile ma resiste. D' altraparte poi non posso che osservare che pochi regimi possono sopravvivere senza il consenso del popolo, ora è evidente che le tue e le mie opinioni sul regime berlusconiano sono quelle di una minoranza e che invece il sentimento nazional-popolare sia un tutt' uno col corruttore. Ecco , siccome credo che tu abbia una particolare propensione nell' essere contrario allo spirito del tempo attuale,soprattutto nell' essere estraneo alla massa, credo che in un regime pienamente legittimato come lo fu quello fascista saresti stato considerato come pericoloso perche "il duce dice minchiate ed è un criminale", opinione personale.

Vedi il cardine principale della democrazia, almeno per come viene spacciata oggi, è che il popolo ha sempre ragione. Ciò che sceglie il popolo è giusto ipso facto. E questo nonostante, per decenni, ci abbiano indottrinato sul fatto che il popolo avesse scelto Hitler. Che dire...io non ho nessun rispetto per il popolo, perchè ritengo che non abbia, in larga parte, gli strumenti, in primis culturali, per scegliere. Ovviamente da questo discende che le sue decisioni non siano nè giuste nè rispettabili. Per questo non sarò mai un onesto democratico e, probabilmente, sarò sempre all'opposizione.

[DORian_fAke]

Vedi in un futuro stato in cui uno come Berlusconi non sia più al potere, per gente come lui si dovrebbe prevedere il confino, l'esilio, chiamalo come vuoi. In una democrazia un pericolo pubblico del genere, invece, rimane sempre una mina vagante col diritto di esprimere le sue idee eversive e criminali. E così pure possono parlare, ma direi meglio ragliare, su secessione e altre simili amenità. Io non ho nessuna passione per la libertà di parola, quando questa significa libertà di dire minchiate.

E se le tue fossero bollate come "minchiate"? Secondo me i fautori di posizioni simili alle tue partono sempre da presupposto che le loro parole non siano mai minchiate, che non rientrino mai nella parte da zittire; chi ti garantisce questo? Un pò come quando si parla di diritto di voto non universale, i fautori partono sempre dal presupposto che per loro sia legittimo votare ed esprimere la loro opinione, e non prendono neanche in considerazione il fatto che potrebbero essere esclusi.

e qui cito ancora Mussolini, in una frase ancora attualissima (detta peraltro da un ex direttore di giornale come lui)

"Con la libertà di stampa i giornali pubblicano solo ciò che vogliono veder stampato le grandi industrie o le banche, le quali pagano il giornale"

e anche

"Regimi democratici possono essere definiti quelli nei quali, di tanto in tanto, si dà al popolo l'illusione di essere sovrano"

Le parole di Mussolini, in questo caso, credo che siano condivisibili