Invece con mia grande gioia e felicità ho scoperto adesso che alla fine di Novembre è stata rilasciata. Spero vi ricordiate di lei, avevo postato la notizia il giorno dopo il suo sequestro. Poi non avendo sentito più aggiornamenti per mesi, ho temuto il peggio.
Amanda Lindhout, la giornalista freelancer di 27 anni, canadese, che era stata sequestrata in Somalia nel 2008 da guerriglieri somali e tenuta in prigionia come schiava per 15 mesi circa. Picchiata, torturata, stuprata e messa incinta, poco cibo, acqua non potabile, ammalata gravemente per la mancanza di igiene e priva di medicinali, chiusa 24 ore al giorno in una stanza senza finestre e senza poter parlare con nessuno, con una sola luce all'interno, continuamente obbligata a concedere il suo corpo ai guerriglieri. Finalmente è tornata in Canada. Sono sereno, questa notizia mi aveva scosso, certo la sua vita è cambiata tremendamente. Chissa se ora si chiede cosa diavolo mai l'ha spinta ad andare sino in Somalia a fare le foto. Voleva descrivere la realtà in cui vivono i civili somali, voleva aiutarli e questo è stato il ringraziamento per la sua umanità. Trattata come una bestia per 15 mesi. Che sia di buon esempio per tutti gli altri che come lei credono in queste missioni.
Amanda Lindhout, la giornalista freelancer di 27 anni, canadese, che era stata sequestrata in Somalia nel 2008 da guerriglieri somali e tenuta in prigionia come schiava per 15 mesi circa. Picchiata, torturata, stuprata e messa incinta, poco cibo, acqua non potabile, ammalata gravemente per la mancanza di igiene e priva di medicinali, chiusa 24 ore al giorno in una stanza senza finestre e senza poter parlare con nessuno, con una sola luce all'interno, continuamente obbligata a concedere il suo corpo ai guerriglieri. Finalmente è tornata in Canada. Sono sereno, questa notizia mi aveva scosso, certo la sua vita è cambiata tremendamente. Chissa se ora si chiede cosa diavolo mai l'ha spinta ad andare sino in Somalia a fare le foto. Voleva descrivere la realtà in cui vivono i civili somali, voleva aiutarli e questo è stato il ringraziamento per la sua umanità. Trattata come una bestia per 15 mesi. Che sia di buon esempio per tutti gli altri che come lei credono in queste missioni.
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