Da domani per i dipendenti pubblici
obbligatorio il cartellino con il nome
Da domani scatta l'obbligo del cartellino per gli impiegati
Stipendio decurtato per chi non
si adeguerà alla norma di Brunetta.
Via libera del Garante per la privacy.
La Cgil: utile ma valuteremo deroghe
ROMA
L’impiegato pubblico dietro lo sportello d’ora in poi ci penserà due volte prima di essere svogliato e scortese con il cittadino al di là del vetro. Scatta da domani, infatti, l’obbligo per il personale a contatto con il pubblico di avere un cartellino identificativo con il proprio nome e cognome.
In alternativa si potrà esporre sulla scrivania una targa con il nominativo. Una disposizione già prevista in passato, ma non sempre applicata tranne che nella sanità, dove in molti casi è già operativa: ora il ministro per la Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, intende farla rispettare tanto da averla scritta nella riforma "antifannulloni" che porta il suo nome e che ha tra le parole d’ordine, appunto, la "trasparenza".
Il provvedimento, in vigore da metà novembre, fa decorrere l’obbligo di esposizione del cartellino dopo novanta giorni. Non ci sarà una sanzione diretta e immediata se non sarà rispetto l’obbligo, precisa il ministero, ma ci sarà la responsabilità del dirigente che, eventualmente, potrà essere sanzionato secondo le norme generali previste dalla legge Brunetta e i contratti collettivi. Va detto, tuttavia, che la riforma esclude dall’obbligo del cartellino identificativo alcune categorie, per il tipo di compiti loro attribuiti, che saranno individuate da ciascuna amministrazione. Per questo saranno necessari uno o più decreti del presidente del Consiglio o del ministro della Pubblica Amministrazione su proposta del ministro competente.
In particolare, per le amministrazioni non statali sarà necessario il via libera della Conferenza Stato-Regioni e della Conferenza Stato
ed io,da dipendente pubblico,sono contento!finalmente saremo tenuti ad avere un comportamento civile con il pubblico;in fondo ci pagano lo stipendio..forse il nano veneto ne ha imbroccata una!
obbligatorio il cartellino con il nome
Da domani scatta l'obbligo del cartellino per gli impiegati
Stipendio decurtato per chi non
si adeguerà alla norma di Brunetta.
Via libera del Garante per la privacy.
La Cgil: utile ma valuteremo deroghe
ROMA
L’impiegato pubblico dietro lo sportello d’ora in poi ci penserà due volte prima di essere svogliato e scortese con il cittadino al di là del vetro. Scatta da domani, infatti, l’obbligo per il personale a contatto con il pubblico di avere un cartellino identificativo con il proprio nome e cognome.
In alternativa si potrà esporre sulla scrivania una targa con il nominativo. Una disposizione già prevista in passato, ma non sempre applicata tranne che nella sanità, dove in molti casi è già operativa: ora il ministro per la Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, intende farla rispettare tanto da averla scritta nella riforma "antifannulloni" che porta il suo nome e che ha tra le parole d’ordine, appunto, la "trasparenza".
Il provvedimento, in vigore da metà novembre, fa decorrere l’obbligo di esposizione del cartellino dopo novanta giorni. Non ci sarà una sanzione diretta e immediata se non sarà rispetto l’obbligo, precisa il ministero, ma ci sarà la responsabilità del dirigente che, eventualmente, potrà essere sanzionato secondo le norme generali previste dalla legge Brunetta e i contratti collettivi. Va detto, tuttavia, che la riforma esclude dall’obbligo del cartellino identificativo alcune categorie, per il tipo di compiti loro attribuiti, che saranno individuate da ciascuna amministrazione. Per questo saranno necessari uno o più decreti del presidente del Consiglio o del ministro della Pubblica Amministrazione su proposta del ministro competente.
In particolare, per le amministrazioni non statali sarà necessario il via libera della Conferenza Stato-Regioni e della Conferenza Stato
ed io,da dipendente pubblico,sono contento!finalmente saremo tenuti ad avere un comportamento civile con il pubblico;in fondo ci pagano lo stipendio..forse il nano veneto ne ha imbroccata una!
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