Finalmente dopo troppi decenni di oblio il Parlamento italiano ha approvato la legge di istituzione della “Giornata del ricordo”, restituendo così dignità alla memoria delle migliaia di italiani trucidati barbaramente sul confine orientale e dei 350.000 connazionali costretti all'esilio dalle terre natie di Istria, Fiume e Dalmazia per sfuggire alla repressione dei partigiani del Maresciallo Tito e alla sistematica pulizia etnica attuata nei confronti dei cittadini italiani.
10 FEBBRAIO,IO NON DIMENTICO
Non dimentico i 60 di silenzio e non dimentico quel presidente che baciò la bara di Tito pur sapendo le atrocità commesse dai partigiani titini.
Un pensiero va anche a Norma Cassetto,padovana,che non rinnegò le sue origine italiche e fu stuprata 17 volte dai partifgiani titini e poi gettata nelle foibe istriane. Una targhetta in suo onore è stata messa al Bo' (luogo simbolo di Padova) tra quelle dei partigiani riconosciuti come "salvatori della pace e della patria". Nemmeno dopo la morte le è stata resa giustizia.
10 FEBBRAIO,IO NON DIMENTICO
Non dimentico i 60 di silenzio e non dimentico quel presidente che baciò la bara di Tito pur sapendo le atrocità commesse dai partigiani titini.
Un pensiero va anche a Norma Cassetto,padovana,che non rinnegò le sue origine italiche e fu stuprata 17 volte dai partifgiani titini e poi gettata nelle foibe istriane. Una targhetta in suo onore è stata messa al Bo' (luogo simbolo di Padova) tra quelle dei partigiani riconosciuti come "salvatori della pace e della patria". Nemmeno dopo la morte le è stata resa giustizia.
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