Originariamente Scritto da M K K
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Droghe.
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Originariamente Scritto da PrinceRiky Visualizza Messaggioa me piace quando la gente apre discussione perché vuole insegnare qualcosa
tutto ciò è lodevole
non voglio insegnare nulla, volevo solo comprendere il perchè di alcuni punti di vista. Poi ovvio se c'è qualche falso mito cerco di sfatarlo.
Per il resto sono d'accordo con te tranne sul mezzo punto
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Originariamente Scritto da Black87 Visualizza Messaggionon voglio insegnare nulla, volevo solo comprendere il perchè di alcuni punti di vista. Poi ovvio se c'è qualche falso mito cerco di sfatarlo.
Per il resto sono d'accordo con te tranne sul mezzo punto
mi fa piacere invece se qualcuno parte col voler raccontare qualcosa: il fine è nobile.
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Originariamente Scritto da PrinceRiky Visualizza Messaggiocos'è il mezzo punto?
mi fa piacere invece se qualcuno parte col voler raccontare qualcosa: il fine è nobile.
da 29 a 29,5 in università.
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Originariamente Scritto da Black87 Visualizza MessaggioSe d'incanto tutte le droghe diventassero legali saresti a favore?Originariamente Scritto da gorgoneè plotino la chiave universale per le vagineOriginariamente Scritto da gorgonesecondo me sono pazzi.
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Originariamente Scritto da Black87 Visualizza Messaggiol'ecstasy e la cocaina, come la nicotina, provocano nel cervello un incremento nel rilascio di dopamina, da qui la dipendenza. Se vuoi posso spiegarne gli effetti per esteso.
In più l'mdma convertendosi in 6-idrossidopamina diviene neurotossica e sfoltisce le connessioni dendritiche.
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Originariamente Scritto da Black87 Visualizza Messaggioda 29 a 29,5 in università.
dici che non basterebbe? nelle facoltà di finanza e medicina l'uso di stupefacenti da studio va per la maggiore. non so se serva nel tuo campo
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Originariamente Scritto da manzinator Visualizza MessaggioUniversità, ma non credo sia attinente al topic. Non capirò mai il perchè bisogni andare a fare cose vietate dalla legge. Che bisogno c'è mi chiedo. Capisco se dite, es "ho vissuto fino a ieri bevendo birra, da domani è illegale, io vado avanti a berla". Ma queste sono sostanze illegali da quando siete nati, che vi rincoglioniscono, vi privano di pensare con la vostra testa.. boh, che ci trovate di esaltante lo sapete solo voi. Fatevi qualche lancio col paracadute, altro che cocaina...
Qua in olanda la cannabis e' legale, quindi automaticamente diventa una cosa accettabile?
Il tabacco e' una sostanza che da dipendenza, l'alcool e' una sostanza di fatto tossica sia per se stessi che per gli altri...eppure sono socialmente legali. Quindi chi si fa una canna deve morire (ad eccezione se risiede in olanda), mentre chi ubriaco mette sotto una famiglia (o picchia la moglie a casa) no?E se la morte che ti e' d'accanto, ti vorrà in cielo dall'infinito, si udrà piu forte, si udrà piu santo, non ho tradito! Per l'onore d'Italia!
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Per quanto riguarda me ho provato qualche canna e sarei molto curioso di provare tutto il resto del parco giochi se potessi farlo in condizioni "sicure".
Di base non mi piacciono un granchè le persone dipendenti da qualsiasi tipo di sostanza (fumo, alcol, droga, caffè, ecc) e ho una repulsione totale per chi, attraverso questo tipo di dipendenze, crea danni ad altri.
Per quanto riguarda il discorso legale/illegale forse sarebbe il caso di trovare una sorta di terza via che aiuti la gente a fruirne in sicurezza ma che sia in grado di prevenire qualsiasi tipo di abuso. Dovendo obbligatoriamente schierarmi tra le 2 vie sarei invece per un divieto totale a tutto (fumo e alcol compresi).Always the beautiful answer who asks a more beautiful question
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Originariamente Scritto da Je ssò Foorttt'' Visualizza MessaggioNon si possono spiegare tutte le tossicodipendenze "in chiave dopaminergica" ,non a caso due delle sostanze in grado di evocare fortissima dipendenza fisica sono proprio benzodiazepine e barbiturici,che con la dopamina hanno poco a che fare,è evidente che intervengono meccanismi adattativi su base molecolare.Sò a grandi linee la farmacodinamica di coca,amfetamine,ecc...ma dato che il tuo CdL è molto più specifico del mio sono ben felice di ascoltarti
Riguardo a ciò che si sa:
E' dimostrato un effetto diretto dell'mdma nel rilascio di dopamina al livello del nucleo caudato e del nucleo accumbens.
A conti fatti è il meccanismo che scatena gran parte delle dipendenze cosiddette "psicologiche".
Sai bene che la dopamina è un neurotrasmettitore che oltre a mediare gli aspetti motori del comportamento, data la sua "presenza" nello striato, ne guida gli aspetti motivazionali e di rinforzo.
Giusto per semplificare, la dopamina è quel neuromodulatore che viene rilasciato quando vengono rinforzati dei comportamenti, come quando si chiede al cane di fare qualcosa in cambio di un biscottino. Nel momento in cui il cane vorrà quel biscottino (ipotetico basso livello di dopamina) il cane metterà in atto tutti i comportamenti necessari ad averlo (ipotetico dopamina ok). Ora bisogna prendere questo meccanismo associato al cibo e moltiplicarlo per 1000.
A bassi livelli di dopamina nel sistema mesocorticolimbico è spesso associato il comportamento di "wanting", ricerca spasmodica di qualcosa, lo stimolo che generalmente è associato, e che fa scatenare, la risposta dopaminergica. In questo caso parliamo di mdma, ma questo effetto, in proporzioni diverse, è causato da cocaina, eroina, nicotina e alcool.
Queste sostanze causano una plasticità neurale "impermeabile" ed aberrante tramite lo stesso meccanismo che causa il piacere se se ne fa un uso occasionale. Detto in breve, un uso prolungato porterà ad una assuefazione che va a rompere un equilibrio "dopaminergico" necessario per il benessere dell'organismo, i livelli di dopamina saranno più bassi del normale e per tornare alla normalità il corpo avrà bisogno di assumere quella determinata droga. Il tutto però è conseguenza di un effetto diretto della sostanza, che è sia "psicologico" che "fisico", in parallelo, dato che agendo sui neurotrasmettitori la sostanza agisce sul tuo comportamento. Ma qui potremmo rientrare nel discorso "tutto ciò che è psicologico è fisico" e la questione si farebbe lunga.
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Originariamente Scritto da Black87 Visualizza Messaggionon afferro il punto. Conosco tanta gente che fa uso (non abuso) saltuario di sostanze. Non parlano solo di quello, non passano le loro serate a farsi, non si fanno tutti se c'è qualcuno che non si fa. Poi ovvio questa è la mia esperienza personale.
Odio chi si droga e lo disprezzo con tutte le mie forze.
Non sto neanche qui a dire che sono scelte sue, sicuramente mi darebbe ancora più fastidio se nel drogarsi o per drogarsi commettesse crimini coinvolgente anche gente che non c'entra nulla, ma il solo fatto che una persona sia stimolata a assumere sostanze stupefacenti per vivere bene/superare momenti di crisi/tutto quello che vuoi, mi fa pensare che sia una persona non degna della mia stima....
Per quanto riguarda il trito e ritrito discorso sigarette-alcool=droghe la penso così.
Bersi un bicchere di vino ogni tanto o fumarsi una sigaretta ogni tanto non è uguale a tirare di coca ogni tanto, ne a fumarsi un cannone ogni tanto, per me.
Invece ubriacarsi continuamente al punto di essere alcolizzati è paragonabile al drogarsi, così come è grave a mio avviso chi si ubriaca tutti i fine settimana costantemente come vizio.
Tessera N° 6
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Originariamente Scritto da TheSandman Visualizza MessaggioGuarda ti dirò io sono dello schieramento Jolly-princericky-larryscott.
Odio chi si droga e lo disprezzo con tutte le mie forze.
Non sto neanche qui a dire che sono scelte sue, sicuramente mi darebbe ancora più fastidio se nel drogarsi o per drogarsi commettesse crimini coinvolgente anche gente che non c'entra nulla, ma il solo fatto che una persona sia stimolata a assumere sostanze stupefacenti per vivere bene/superare momenti di crisi/tutto quello che vuoi, mi fa pensare che sia una persona non degna della mia stima....
Per quanto riguarda il trito e ritrito discorso sigarette-alcool=droghe la penso così.
Bersi un bicchere di vino ogni tanto o fumarsi una sigaretta ogni tanto non è uguale a tirare di coca ogni tanto, ne a fumarsi un cannone ogni tanto, per me.
Invece ubriacarsi continuamente al punto di essere alcolizzati è paragonabile al drogarsi, così come è grave a mio avviso chi si ubriaca tutti i fine settimana costantemente come vizio.
ma hai delle motivazioni o è così perchè è così? perchè fumarsi una sigaretta ogni tanto non è uguale a fumarsi una canna ogni tanto?
A mio avviso la seconda è anche meglio della prima, dato che non crea dipendenza se non fumandotene 4 etti al giorno.
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Che modo strano di intraprendere una discussione simile..
Ci chiedi in che rapporto siamo con esse, con le droghe, senza usare alcun tono di condanna e senza lasciar trasparire nessun giudizio di ordine morale..
Per me rimane un argomento di una forza inaudita, non riuscirei mai ad aprire un tread del genere riuscendo a rimanere "neutro", non mi sembrerebbe giusto nei miei confronti e nei confronti della mia famiglia che mi e' stata vicino negli anni passati senza mai smettere di volermi bene e di stimolarmi senza giudicarmi od escludermi.
La mia storia con le droghe ha un passato molto lontano, anche quando non ero in contatto con ambienti che ne facevano uso mi hanno sempre incuriosito con il loro alone esotico, inutile e' dire che appena ne ho avuto l'occasione, a 14 anni, ho acquistato una bella busta di maria e mi sono fumato un gran cannone in cinque nel bagno della scuola, all'intervallo..
Da li' in poi quella curiosita' si e' trasformata nella mia principale attivita', dal mattino alle 8 prima di entrare a scuola fino a mezzanotte, ora nella quale rientravo tutte le sere a casa, insieme ad un bel gruppo di ragazzi, non facevamo altro che fumare ceyloom su ceyloom..
Passando il tempo aumenta anche il raggio d'azione, facevamo dei gran viaggi in Svizzera in treno da Monza invece di andare a scuola per andare a provare le varieta' piu' strane di maria e quando tornavamo la nostra passione era vantarci di questo, allora era bello, col senno di poi mi giudico dentro un meccanismo perverso, ci fomentavamo gli uni con gli altri all'interno della comapgnia a chi fumava di piu' o roba piu' forte, l'obiettivo era trovare la crema di charas e fumarsi un ceyloom in un tiro..
Poi siamo passati alle droghe chimiche, i piu' svegli dei nostri hanno cominciato ad organizzare (ed alcune volte ci volevano 15gg) delle giornate al parco di monza sotto acido, ne prendevamo 3 o 4 in otto persone e ce li dividevamo, poi ci fumavamo e bevevamo sopra in attesa delle allucinazioni e dell'enorme ansia che distingue questa droga..
Poi keta, speed, pastiglie, roba.. Piu' era strana e meglio era..
Il brutto e che ci annoiavamo, non eravamo felici, non eravamo uniti e l'attivita' principale ad un certo punto era diventata inculare il prossimo per dei vantaggi che definire miseri e' riduttivo..
Questa comitiva, che avevamo definito simpaticamente "la toffa" si e' poi andata ad estinguersi..
Quindi mi ritrovo solo.
Il rapporto con i miei era inesistente, li escludevo da ogni aspetto della mia vita tanta era la paura di essere scoperto dettata dalla vergogba che provavo per me..
Verso la quinta superiore ho avuto un tracollo, ho scampato la terapia psichiatrica per un pelo, cominciando a lavorare e trovando un altro gruppo di amici, ma c'era ancora qualcosa che mi mancava, non fumavo piu', non mi era mai piaciuto in realta', quando fumavo entravo in una paranoia devastante, ma lo facevo insieme agli altri e questo mi faceva sentire radicato, ora la terra nella quale affondavano queste radici non c'era piu' ed io di mio non ho mai piu' cercato fumo o maria..
C'era pero' una cosa che mi mancava, la coca.
La prima volta che l'ho presa ne ho presi 4 pezzi, son stato sveglio fino alla mattina dopo con il cervello che mi friggeva..
Quella e' stata l'esperienza piu' deleteria che abbia mai fatto, la cosa che mi ha fatto isolare completamente per non doverla dividere con nessuno, averla tutta per me e godermi in santa pace nella mia macchina, mentre giravo avanti ed indietro per tutta milano, per notti intere, le mie basi..
Piu' di due anni li ho passati cosi', nell'attesa di uno stipendio che quando arrivava durava troppo poco anche per permettermi di comprarmi anche solo le sigarette per tutto il mese seguente..
C'e' voluto un ritiro della patente con l'obbligo di presentare gli esami del capello puliti a farmi lentamente uscire da quel circolo vizioso..
..ma lentamente ed a prezzo di continue ricadute, la mia mente continuava ad anelare all'ondata di piacere che seguiva il tiro di base..
Ora e' quattro anni che sono pulito, la mia vita ha preso una direzione che mi da molte piu' soddisfazioni, ho un lavoro nel quale sono considerato, una ragazza splendida, interessi molto piu' vari ed un certo numero di amici..
Ed ho il terrore di provare a farmi di nuovo, per fortuna, perche' per me parlare di droga vuol dire parlare di una parte di vita, quella nella quale ci si forma come uomini, letteralmente sprecata, non mi ha lasciato nulla se non frustrazioni e paure, questo e' il mio rapporto con la droga, e quello di molti altri che vanno solo un pelo oltre la zona grigia del "saltuario"..
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Originariamente Scritto da Black87 Visualizza Messaggioma hai delle motivazioni o è così perchè è così?
Io riporto la normalità delle cose.
Chi si droga per me per il solo punto di essere arrivato a farlo (chiaramente se smette rivaluto la sua posizione pensando sia rinsanito) e averlo fatto con costanza è una persona che non stimo, anzi per cui non provo neanche rispetto.
Drogarsi non porta da nessuna parte, non ha nessuno scopo degno di nota, comporta solo un peso alla società, in tutti i casi lega chi ne fa uso alla criminalità, vuoi nell'acquisto delle varie dosi, vuoi, in più, perchè nei casi più disperati porta la persona tossica stessa a delinquere per farsi.
Se una persona per vivere bene ha bisogna di drogarsi per me è fallita, punto.
Tessera N° 6
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Originariamente Scritto da SognoDaBAR Visualizza MessaggioChe modo strano di intraprendere una discussione simile..
Ci chiedi in che rapporto siamo con esse, con le droghe, senza usare alcun tono di condanna e senza lasciar trasparire nessun giudizio di ordine morale..
Per me rimane un argomento di una forza inaudita, non riuscirei mai ad aprire un tread del genere riuscendo a rimanere "neutro", non mi sembrerebbe giusto nei miei confronti e nei confronti della mia famiglia che mi e' stata vicino negli anni passati senza mai smettere di volermi bene e di stimolarmi senza giudicarmi od escludermi.
La mia storia con le droghe ha un passato molto lontano, anche quando non ero in contatto con ambienti che ne facevano uso mi hanno sempre incuriosito con il loro alone esotico, inutile e' dire che appena ne ho avuto l'occasione, a 14 anni, ho acquistato una bella busta di maria e mi sono fumato un gran cannone in cinque nel bagno della scuola, all'intervallo..
Da li' in poi quella curiosita' si e' trasformata nella mia principale attivita', dal mattino alle 8 prima di entrare a scuola fino a mezzanotte, ora nella quale rientravo tutte le sere a casa, insieme ad un bel gruppo di ragazzi, non facevamo altro che fumare ceyloom su ceyloom..
Passando il tempo aumenta anche il raggio d'azione, facevamo dei gran viaggi in Svizzera in treno da Monza invece di andare a scuola per andare a provare le varieta' piu' strane di maria e quando tornavamo la nostra passione era vantarci di questo, allora era bello, col senno di poi mi giudico dentro un meccanismo perverso, ci fomentavamo gli uni con gli altri all'interno della comapgnia a chi fumava di piu' o roba piu' forte, l'obiettivo era trovare la crema di charas e fumarsi un ceyloom in un tiro..
Poi siamo passati alle droghe chimiche, i piu' svegli dei nostri hanno cominciato ad organizzare (ed alcune volte ci volevano 15gg) delle giornate al parco di monza sotto acido, ne prendevamo 3 o 4 in otto persone e ce li dividevamo, poi ci fumavamo e bevevamo sopra in attesa delle allucinazioni e dell'enorme ansia che distingue questa droga..
Poi keta, speed, pastiglie, roba.. Piu' era strana e meglio era..
Il brutto e che ci annoiavamo, non eravamo felici, non eravamo uniti e l'attivita' principale ad un certo punto era diventata inculare il prossimo per dei vantaggi che definire miseri e' riduttivo..
Questa comitiva, che avevamo definito simpaticamente "la toffa" si e' poi andata ad estinguersi..
Quindi mi ritrovo solo.
Il rapporto con i miei era inesistente, li escludevo da ogni aspetto della mia vita tanta era la paura di essere scoperto dettata dalla vergogba che provavo per me..
Verso la quinta superiore ho avuto un tracollo, ho scampato la terapia psichiatrica per un pelo, cominciando a lavorare e trovando un altro gruppo di amici, ma c'era ancora qualcosa che mi mancava, non fumavo piu', non mi era mai piaciuto in realta', quando fumavo entravo in una paranoia devastante, ma lo facevo insieme agli altri e questo mi faceva sentire radicato, ora la terra nella quale affondavano queste radici non c'era piu' ed io di mio non ho mai piu' cercato fumo o maria..
C'era pero' una cosa che mi mancava, la coca.
La prima volta che l'ho presa ne ho presi 4 pezzi, son stato sveglio fino alla mattina dopo con il cervello che mi friggeva..
Quella e' stata l'esperienza piu' deleteria che abbia mai fatto, la cosa che mi ha fatto isolare completamente per non doverla dividere con nessuno, averla tutta per me e godermi in santa pace nella mia macchina, mentre giravo avanti ed indietro per tutta milano, per notti intere, le mie basi..
Piu' di due anni li ho passati cosi', nell'attesa di uno stipendio che quando arrivava durava troppo poco anche per permettermi di comprarmi anche solo le sigarette per tutto il mese seguente..
C'e' voluto un ritiro della patente con l'obbligo di presentare gli esami del capello puliti a farmi lentamente uscire da quel circolo vizioso..
..ma lentamente ed a prezzo di continue ricadute, la mia mente continuava ad anelare all'ondata di piacere che seguiva il tiro di base..
Ora e' quattro anni che sono pulito, la mia vita ha preso una direzione che mi da molte piu' soddisfazioni, ho un lavoro nel quale sono considerato, una ragazza splendida, interessi molto piu' vari ed un certo numero di amici..
Ed ho il terrore di provare a farmi di nuovo, per fortuna, perche' per me parlare di droga vuol dire parlare di una parte di vita, quella nella quale ci si forma come uomini, letteralmente sprecata, non mi ha lasciato nulla se non frustrazioni e paure, questo e' il mio rapporto con la droga, e quello di molti altri che vanno solo un pelo oltre la zona grigia del "saltuario"..
Non adotto giudizi morali perchè dal mio punto di vista la fine che fai con la cocaina puoi farla tanto con il gratta e vinci, quanto con il gioco d'azzardo, quanto con le donne e via dicendo (e ne ho sentiti davvero tanti che hanno raccontato esperienze simili alla tua). Volevo idealmente fare un bilancio di come la dipendenza in sè non sia fisica perchè "introduci" una sostanza nel tuo corpo, quanto perchè tutto ciò che fa parte del nostro campo psicologico può causare una dipendenza "fisica" molto marcata, dato che ha effetti fisici sul nostro cervello. A livello neurofisiologico ad esempio, un paio di vittorie ad un videopoker per una persona non sono molto diverse da una striscia di cocaina per altre. Eppure lo stigma sociale ce l'ha la cocaina e non il mazzo di carte.
A conti fatti esistono però giocatori che non si dilapidano tutto ma giocano tranquillamente e utilizzatori di droga che lo fanno solo ogni tanto per provarne gli effetti, come qualunque altro piacere "inutile" della vita.
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