Il cantante avrebbe dovuto partecipare al prossimo Sanremo, se non fosse che se ne è uscito con alcune dichiarazioni abbastanza allucinanti e allucinate ad un mensile, giusto alla vigilia del Festival:Morgan: «Fumo crack tutti i giorni» E adesso Sanremo è a rischio - Corriere della Sera
Di rito, è arrivata l'esclusione:Morgan escluso dal festival di Sanremo «Ho iniziato un percorso di recupero» - Corriere della Sera Tutto bene?..No, non va affatto bene, perchè quanto accaduto all'artista offre l'ennesima occasione per sottolineare i tempi oscuri, asfissianti, falsamente edificanti che stiamo vivendo.
La politica non ha perso tempo a salire sul palcoscenico, additando l'uomo e gridando alla pubblica crocifissione;
In prima fila il gran sacerdote Giovanardi, che, muto quando il suo compare di partito Mele venne trovato in una stanza di albergo con un trans quasi ammazzato da un'overdose, ora si straccia le visti e ulula:
«Più che esibirsi a Sanremo, sarebbe utile che questo Morgan potesse ricoverarsi in una comunità di recupero per tossicodipendenti»
Dietro di lui gli altri, a partire dalla Mussolini che chiede il test antidroga per tutti i cantanti (non per i politici in Parlamento, che di cocaina pare se ne intendano, per loro no...) «Dopo le sue dichiarazioni - afferma Mussolini - Morgan non può partecipare al Festival di Sanremo. Chiediamo inoltre che tutti i cantanti partecipanti al Festival della canzone italiana si sottopongano ad un test anti-doping» e l'immancabile Gasparri, e la Meloni, la nostra ineffabile ministra per la gioventù che, scatenata, bolla Morgan quale «l'ennesimo cattivo maestro di cui la gioventù italiana farebbe volentieri a meno», dimentica del suo padrone che va a mignotte e si circonda di minorenni.
Per non essere da meno, l' "opposizione" rincara la pena chiedendo per bocca di un certo Bobba non solo l'esclusione dal Festival (che i servi della RAI hanno immediatamente attuato) ma da qualsiasi contratto presente e futuro: " la RAI non può accontentarsi dell'esclusione dal Festival, deve revocare qualsiasi contratto di collaborazione tra Morgan e la televisione pubblica";
Tutti così mondi, i nostri politici, da potersi permettere di invocare, come i Greci d'Atene, l'ostracismo per Morgan, capitato nelle fauci tritacarne del Sistema?
Eppure io non ho sentito questi strepiti scandalizzati per i Marrazzo, i Sircana, i pluridivorziati, i puttanieri, gli inquisiti, i condannati, i cocainomani che siedono, imperturbabili, a prendersi gli stipendi e gli onori offerti dal popolo italiano, senza che a quel popolo sia data la stessa moneta...
La dittatura ipocrita è la peggiore che ci possa essere, perchè ammanta gli abissi di squallore di buone intenzioni, di educazione morale, si crede capace di potersi imporre come esempio ai giovani, come la scandalizzata Meloni vuole insegnarci;
Molto meglio, anche qui, quelli della prima repubblica, che si tenevano i propri scandali in camera da letto epperò non defenestravano i Vasco Rossi e le Patty Pravo dal Festival (entrambi, all'epoca, arrestati per droga), non si ergevano, pur se democratici e cristiani, a giudici di nessuno, non illuminavano l'ipocrisa della dittatura italiota, che oggi non conosce più freno nè vergogna alcuna.
Morgan avrebbe dovuto portare a Sanremo un pezzo intitolato "La Sera":
Non ha capito che mostrarsi per ciò che si è, ai poveracci come lui e come noi, schiacciati dalle bestie giudicanti, non è permesso, si diventa apolidi da esiliare o ricoverare coattamente, si diventa l'Untore da schiacciare, come se i giovani educati dalle Meloni o dalla Casta non ne sapessero già abbastanza - per loro conto - di droga e di malcostume, senza dover aspettare un Morgan.
La sera è l'assenza di un pensiero critico che, se per caso appare, viene ricondotto all'ubbidienza, perchè, se non si piega, viene spezzato:
Si deve dar modo di fare mostra di virtù a chi ci governa, e se sulla pelle di un Morgan o del popolo tutto, per gli impudici Catoni, non è importante.
Di rito, è arrivata l'esclusione:Morgan escluso dal festival di Sanremo «Ho iniziato un percorso di recupero» - Corriere della Sera Tutto bene?..No, non va affatto bene, perchè quanto accaduto all'artista offre l'ennesima occasione per sottolineare i tempi oscuri, asfissianti, falsamente edificanti che stiamo vivendo.
La politica non ha perso tempo a salire sul palcoscenico, additando l'uomo e gridando alla pubblica crocifissione;
In prima fila il gran sacerdote Giovanardi, che, muto quando il suo compare di partito Mele venne trovato in una stanza di albergo con un trans quasi ammazzato da un'overdose, ora si straccia le visti e ulula:
«Più che esibirsi a Sanremo, sarebbe utile che questo Morgan potesse ricoverarsi in una comunità di recupero per tossicodipendenti»
Dietro di lui gli altri, a partire dalla Mussolini che chiede il test antidroga per tutti i cantanti (non per i politici in Parlamento, che di cocaina pare se ne intendano, per loro no...) «Dopo le sue dichiarazioni - afferma Mussolini - Morgan non può partecipare al Festival di Sanremo. Chiediamo inoltre che tutti i cantanti partecipanti al Festival della canzone italiana si sottopongano ad un test anti-doping» e l'immancabile Gasparri, e la Meloni, la nostra ineffabile ministra per la gioventù che, scatenata, bolla Morgan quale «l'ennesimo cattivo maestro di cui la gioventù italiana farebbe volentieri a meno», dimentica del suo padrone che va a mignotte e si circonda di minorenni.
Per non essere da meno, l' "opposizione" rincara la pena chiedendo per bocca di un certo Bobba non solo l'esclusione dal Festival (che i servi della RAI hanno immediatamente attuato) ma da qualsiasi contratto presente e futuro: " la RAI non può accontentarsi dell'esclusione dal Festival, deve revocare qualsiasi contratto di collaborazione tra Morgan e la televisione pubblica";
Tutti così mondi, i nostri politici, da potersi permettere di invocare, come i Greci d'Atene, l'ostracismo per Morgan, capitato nelle fauci tritacarne del Sistema?
Eppure io non ho sentito questi strepiti scandalizzati per i Marrazzo, i Sircana, i pluridivorziati, i puttanieri, gli inquisiti, i condannati, i cocainomani che siedono, imperturbabili, a prendersi gli stipendi e gli onori offerti dal popolo italiano, senza che a quel popolo sia data la stessa moneta...
La dittatura ipocrita è la peggiore che ci possa essere, perchè ammanta gli abissi di squallore di buone intenzioni, di educazione morale, si crede capace di potersi imporre come esempio ai giovani, come la scandalizzata Meloni vuole insegnarci;
Molto meglio, anche qui, quelli della prima repubblica, che si tenevano i propri scandali in camera da letto epperò non defenestravano i Vasco Rossi e le Patty Pravo dal Festival (entrambi, all'epoca, arrestati per droga), non si ergevano, pur se democratici e cristiani, a giudici di nessuno, non illuminavano l'ipocrisa della dittatura italiota, che oggi non conosce più freno nè vergogna alcuna.
Morgan avrebbe dovuto portare a Sanremo un pezzo intitolato "La Sera":
Non ha capito che mostrarsi per ciò che si è, ai poveracci come lui e come noi, schiacciati dalle bestie giudicanti, non è permesso, si diventa apolidi da esiliare o ricoverare coattamente, si diventa l'Untore da schiacciare, come se i giovani educati dalle Meloni o dalla Casta non ne sapessero già abbastanza - per loro conto - di droga e di malcostume, senza dover aspettare un Morgan.
La sera è l'assenza di un pensiero critico che, se per caso appare, viene ricondotto all'ubbidienza, perchè, se non si piega, viene spezzato:
Si deve dar modo di fare mostra di virtù a chi ci governa, e se sulla pelle di un Morgan o del popolo tutto, per gli impudici Catoni, non è importante.
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