domanda

[PrinceRiky]

L'italia non è che un' espressione geografica (cit)
Come nazione non esiste

cercando di evitare i luoghi comuni, a tal proposito è carina la visione che da del processo d'unificazione italiano il buon cossiga in un suo libro.

[Barone Bizzio]

cercando di evitare i luoghi comuni, a tal proposito è carina la visione che da del processo d'unificazione italiano il buon cossiga in un suo libro.

In sostanza che dice?
Comunque non sono provocatorio quando dico che l' italia non esiste...a parte l'elemento linguistico, abbiamo qualche tipo di narrazione comune che non sia la resistenza ( o il calcio )?

[PrinceRiky]

In sostanza che dice?
Comunque non sono provocatorio quando dico che l' italia non esiste...a parte l'elemento linguistico, abbiamo qualche tipo di narrazione comune che non sia la resistenza ( o il calcio )?

nulla di nuovo, ovvero tratta il percorso storico di unificazione (in maniera abbastanza rapida devo dire, ma abbastanza divertente/grottesca) evidenziando un po' come ciò che avesse veramente legami culturali (e non meramente geografici) sia stato spesso escluso dalla formazione dell'italica nazione ed al contrario siano state forzatamente inserite culture che con il regno sabaudo avevano proprio poco a che fare (ma anche con altre porzioni d'italia: insomma siamo il frutto di negoziazioni, scambi e occupazioni varie come se si fosse giocato al mercante in fiera, ma con porzioni di terra abitata da genti diverse).

il discorso è abbastanza banale così come lo sto affrontando (logicamente), però è unicamente per ribadire come le radici di questo modus operandi disomogeneo e di questo lassismo dello stato (e della popolazione) abbia poi origine nella forzata unione di tante realtà con approcci alla vita differenti e che dal giorno alla notte si sono trovate sotto unico e nuovo padrone con il quale non condividevano un bel niente e il quale non rispettava, non valorizzava, non prestava attenzione alle particolarità ed alle necessità di una tale eterogeneità di culture.

insomma siamo come un puzzle fatto con pezzi non combacianti e fatti combaciare con la forte pressione del dito.

[ma_75]

In sostanza che dice?
Comunque non sono provocatorio quando dico che l' italia non esiste...a parte l'elemento linguistico, abbiamo qualche tipo di narrazione comune che non sia la resistenza ( o il calcio )?

L'Italia come entità geografica esiste, più o meno nei confini attuali, già dai tempi di Roma, non ce la siamo inventati nel 1861.

[Sean]

In sostanza che dice?
Comunque non sono provocatorio quando dico che l' italia non esiste...a parte l'elemento linguistico, abbiamo qualche tipo di narrazione comune che non sia la resistenza ( o il calcio )?

Bisogna distinguere bene i temi e fare chiarezza, dato che la resistenza e il calcio come elementi unificanti, se così vogliamo chiamarli, sono recentissimi, mentre l'Italia come Nazione è ben più antica.
Non si distingue una Nazione dalla sua unità politica (che è forma dello Stato e allo Stato compete), ma essa è creata da limiti geografici, da unità di cultura (greco-romana prima, cristiano-cattolica poi), dall'unità di lingua (che per il popolo era il Volgare, via via aggiornato da personaggi quali Dante e Manzoni), e dall'elemento religioso, ragione per cui la non-provocazione va comunque rigettata al mittente, dato che l'Italia è sempre stata un Popolo e una Nazione (unità morale di più famiglie legate dalla stessa lingua, cultura e religione).

La peculiarità dell'Italia, invece, il suo "male", quello che le ha impedito di essere una Francia, a livello nazionalistico, è semmai l'aver accolto fino a tempi recentissimi, in seno alla Nazione diversi Stati (che altro non sono che un insieme di cittadini che vivono sotto ad una certa autorità politica, per cui possiamo avere appunto una sola Nazione - come l'italiana - e vari Stati).
Quando la Nazione è collimata con lo Stato (unità sostanziale perduta per secoli, dalla caduta dell'Impero d'Occidente), il Popolo ha stentato e ancora stenta a riconoscersi nella nuova forma unitaria, perchè, evidentemente, si sconta un certo processo storico che lo ha visto poco partecipe se non addirittura indifferente:
Ecco il perchè nell'italiano il senso di Patria, che erroneamente lo si identifica con l' "amore" per lo Stato, viene a mancare o è debolissimo.
Lo Stato repubblicano poi, nato come sappiamo sulla vulgata resistenziale (che non ha avuto altro risultato che dividere ancora di più il Popolo italiano) non ha fatto altro che accentuare la sostanziale differenza tra Nazione e Stato, identità che il Fascismo, ad esempio, con la sua mistica della Nazione tutta votata a plasmare lo Stato, si riprometteva, come "secondo risorgimento", di fondere assieme:
Ci fosse riuscito, oggi non avremmo di queste incertezze.

[maurox]

siamo uniti solo perche' siamo un popolo mansueto e pigro

[CRI PV]

solo negli eventi sportivi

[KURTANGLE]

sono orgoglioso di essere italiano........cio' naturalmente non mi preclude di osservare ed intristirmi dinanzi agli enormi problemi e disastri che purtroppo rappresentano un unicum nel mondo occidentale

[catastrophy]

Spero, un giorno, di poter evadere.
Bye

tremonti sia con te...

ma voi vi sentite parte di questo cacchio di nazione?
ma soprattutto: vi sentite degnamente rappresentati? non solo da un punto di vista politico.

ma tu te ne torni dopo dieci anni e parti subito con una domanda fondamentale? per dinci, avresti potuto iniziare con un semplice "ma lo conoschi ha ricky?"...

io a seconda della situazione la odio o la difendo (quando all'estero criticano quei pochi aspetti che mi sembrano ok e/o non hanno argomenti/il sapere necessario per criticare)...
ma sicuramente negli ultimi anni la odio di più e la difendo di meno...
in ogni caso mi sento prima europeo... poi italiano altoatesino ****** ne*ro e comunista...

[ma_75]

ma sicuramente negli ultimi anni la odio di più e la difendo di meno...
in ogni caso mi sento prima europeo... poi italiano altoatesino ****** ne*ro e comunista...

dimentichi giudeo

[catastrophy]

dimentichi giudeo

zio ken, hai ragione...
e devo pure mettere [cit. guccini l'avvelenata]

[TheSandman]

Sono orgoglioso di essere italiano e da sempre mi schiero senza vergogna contro chi (da italiano) sputa sulla propria bandiera, soprattutto se lo fa con ignoranza e senza cognizione di quello che dice.

Abbiamo i nostri problemi, alcuni anche molto gravi,ma di fatto girando per varie altre nazioni di "eden" non ne ho mai visti.

Poi certo, tutto è criticabile e migliorabile, ma francamente odio coloro che dicono dietro alla propria nazione solo perchè fa figo dire che in Italia tutto è mexda.

Alla domanda se mi sento rappresentato da qualche schieramente politico invece rispondo: no, senza se e senza ma.

[ALEX2]

chiarisco la mia domanda anche se in alcune risposte ho visto la giusta interpretazione da parte di qualcuno (adoro chi ha detto che si sente rappresentato da Mastella...ahahahah. mi ha preso una paresi dalla risata che mi sono fatto).

L' Italia è un paese contradditorio capace di cose eccezionali e mediocri al tempo stesso.
senza andare troppo indietro nel tempo, questo, era un paese riconosciuto universalmente per le sue bellezze turistiche ed artistiche.
Inoltre nell' arco di tutta la nostra storia abbiamo avuto + personaggi ad impatto positivo che negativo.
Voglio fare un esempio molto banale ma semplice: napoli fino ad una 30ina di anni fa era uno dei posti più famosi d' Italia. La pizza, il mandolino, i faraglioni, il vesuvio, palazzo reale, San Gennaro etc...Ora provate a chiedere per cosa è famosa napoli...La camorra e basta.
questa è una nazione (ed io nn sputo sulla bandiera) che ha abbracciato il male ed il peggio come stile di vita. nn ci si vergogna + di niente. chi "fotte" è bravo e chi rispetta le regole è un fesso. Tutti i santi giorni assistiama a questo procedere verso il "basso". io personalmente non mi riconoscono in questo "italian life style". Ma vedo che intorno a me molti, invece, apprezzano. tra l'altro (scusate se vado ancora sul banale) i media ci bombardano con questo genere di "prodotti". Chi dovrebbe essere un punto di riferimento etico e morale (i nostri politici) invece se ne guarda bene di voltare pagina, anche solo di facciata, anzi, io vedo ogni giorno un abbassamento del livello che non è più preoccupante e decisamente spaventoso. Non credo che la mia sia una semplice percezione pessimistica. credo, invece, che gli occhi e le orecchie di molti oramai siano completamente non funzionanti.

[Zeta]

ti quoto in tutta la linea....
Non mi riconosco piu' in questa nazione,che ormai paragono ad un circo.....

[ikuape86]

chiarisco la mia domanda anche se in alcune risposte ho visto la giusta interpretazione da parte di qualcuno (adoro chi ha detto che si sente rappresentato da Mastella...ahahahah. mi ha preso una paresi dalla risata che mi sono fatto).

L' Italia è un paese contradditorio capace di cose eccezionali e mediocri al tempo stesso.
senza andare troppo indietro nel tempo, questo, era un paese riconosciuto universalmente per le sue bellezze turistiche ed artistiche.
Inoltre nell' arco di tutta la nostra storia abbiamo avuto + personaggi ad impatto positivo che negativo.
Voglio fare un esempio molto banale ma semplice: napoli fino ad una 30ina di anni fa era uno dei posti più famosi d' Italia. La pizza, il mandolino, i faraglioni, il vesuvio, palazzo reale, San Gennaro etc...Ora provate a chiedere per cosa è famosa napoli...La camorra e basta.
questa è una nazione (ed io nn sputo sulla bandiera) che ha abbracciato il male ed il peggio come stile di vita. nn ci si vergogna + di niente. chi "fotte" è bravo e chi rispetta le regole è un fesso. Tutti i santi giorni assistiama a questo procedere verso il "basso". io personalmente non mi riconoscono in questo "italian life style". Ma vedo che intorno a me molti, invece, apprezzano. tra l'altro (scusate se vado ancora sul banale) i media ci bombardano con questo genere di "prodotti". Chi dovrebbe essere un punto di riferimento etico e morale (i nostri politici) invece se ne guarda bene di voltare pagina, anche solo di facciata, anzi, io vedo ogni giorno un abbassamento del livello che non è più preoccupante e decisamente spaventoso. Non credo che la mia sia una semplice percezione pessimistica. credo, invece, che gli occhi e le orecchie di molti oramai siano completamente non funzionanti.

bè corona è un mito per molti miei coetanei....ti dico solo questo...mi vergogno per loro