giorno del ricordo

[PrinceRiky]

boh ha fatto tutto da solo

[Sean]

sti gran cazzi....

Quoto questo post che riassume e sintetizza il mio personale pensiero al riguardo.
Ci aggiungo un paio di contributi sparsi, tanto per "onorare" anch'io il 27 Gennaio...

Questo è il professor Finkelstein (ebreo con genitori finiti ad Auschwitz)



autore del migliore e più veritiero titolo che si dovrebbe attribuire alla giornata di ieri, ovvero questo:L' industria dell'Olocausto. Lo sfruttamento della sofferenza degli ebrei - Finkelstein Norman G. - Libro - IBS - BUR Biblioteca Univ. Rizzoli - Saggi

E poi quest'altro personaggio, meno conosciuto forse, ma al quale dobbiamo essere ugualmente grati, perchè autore di una bella storia di amore, lui che si conosce con una lei in un campo di concentramento tedesco, Schlieben, ed entrambi che si ritrovano, dopo la liberazione, a New York, e si sposano;
Libro autobiografico, libro strappalacrime, libro dal quale Hollywood era pronto a fare un film (si sa, l'argomento "campo di concentarmento" tira sempre, sopratutto in America), se non fosse che...Se non fosse che questo ebreo internato si era inventato tutto:

Herman A. Rosenblat, born in Poland in 1929, was a Jewish Holocaust survivor who emigrated to the United States in 1950 and later wrote the Holocaust survival memoir Angel at the Fence[1]. The book was planned to be published in 2009, but was cancelled after it turned out that many elements of the story were fabricated and some were contrary to verifiable historical facts. Rosenblat admitted lying about the key details of his memoir. Before the fabrication became public, Oprah Winfrey called Rosenblat's story the greatest love story ever to air on her television program in her 20 years of broadcasting. The story of the hoax is being developed as an independent feature film.
Herman Rosenblat - Wikipedia, the free encyclopedia (chissà come ma in Italia certe notizie non passano, non se ne parla neppure nelle giornate non deputate alla celebrazione olocaustica...).

Chiudo (non voglio perdere altri cinque minuti cinque ad oliare la "fabbrica") con queste immagini:
Una ci riporta la cifra di 4 milioni di morti ad Auschwitz, l'altra di un milione e mezzo:





Che si mettano almeno d'accordo fra loro, no?
Nel frattempo, auguri a chi ci crede e al prossimo anno.

[Manx]

Il numero degli ebrei sterminati è stata inventato a tavolino, su questo c'è poco da discutere. E' un mito del vinto, sul quale basare l'intera storiografia e l'intero pensiero della storia. La Germania satanica che stermina il povero popolo di Sion, il culto del perdente e del perseguitato da millenni che, in realtà, è vivo, vegeto e fiorente. La "categoria dello sterminio" e del "senso di colpa", due metodi del tutto astorici per fare storia...anzi per imporla.

[LARRY SCOTT]

la più grande macchina di guadagno messa in atto sulla morte di decine di migliaia di innocenti.

RIP per loro, per gli altri che ci lucrano sopra e continuano ad utilizzarlo come spauracchio e propaganda dico solo "vergogna!"

[ikuape86]

la più grande macchina di guadagno messa in atto sulla morte di decine di migliaia di innocenti.

RIP per loro, per gli altri che ci lucrano sopra e continuano ad utilizzarlo come spauracchio e propaganda dico solo "vergogna!"

quoto. Non hanno rispetto e lucrano sulle vittime

[Valerio 88]

Sean,ho letto il libro che hai citato e consiglio a tuttti di fare altrettanto!
Per quanto riguarda l'argomento ricordo a tutti il decreto Mancino,quindi sempre attente a quel che dite

[Adam]

Quoto questo post che riassume e sintetizza il mio personale pensiero al riguardo.
Ci aggiungo un paio di contributi sparsi, tanto per "onorare" anch'io il 27 Gennaio...

Questo è il professor Finkelstein (ebreo con genitori finiti ad Auschwitz)



autore del migliore e più veritiero titolo che si dovrebbe attribuire alla giornata di ieri, ovvero questo:L' industria dell'Olocausto. Lo sfruttamento della sofferenza degli ebrei - Finkelstein Norman G. - Libro - IBS - BUR Biblioteca Univ. Rizzoli - Saggi

E poi quest'altro personaggio, meno conosciuto forse, ma al quale dobbiamo essere ugualmente grati, perchè autore di una bella storia di amore, lui che si conosce con una lei in un campo di concentramento tedesco, Schlieben, ed entrambi che si ritrovano, dopo la liberazione, a New York, e si sposano;
Libro autobiografico, libro strappalacrime, libro dal quale Hollywood era pronto a fare un film (si sa, l'argomento "campo di concentarmento" tira sempre, sopratutto in America), se non fosse che...Se non fosse che questo ebreo internato si era inventato tutto:

Herman A. Rosenblat, born in Poland in 1929, was a Jewish Holocaust survivor who emigrated to the United States in 1950 and later wrote the Holocaust survival memoir Angel at the Fence[1]. The book was planned to be published in 2009, but was cancelled after it turned out that many elements of the story were fabricated and some were contrary to verifiable historical facts. Rosenblat admitted lying about the key details of his memoir. Before the fabrication became public, Oprah Winfrey called Rosenblat's story the greatest love story ever to air on her television program in her 20 years of broadcasting. The story of the hoax is being developed as an independent feature film.
Herman Rosenblat - Wikipedia, the free encyclopedia (chissà come ma in Italia certe notizie non passano, non se ne parla neppure nelle giornate non deputate alla celebrazione olocaustica...).

Chiudo (non voglio perdere altri cinque minuti cinque ad oliare la "fabbrica") con queste immagini:
Una ci riporta la cifra di 4 milioni di morti ad Auschwitz, l'altra di un milione e mezzo:





Che si mettano almeno d'accordo fra loro, no?
Nel frattempo, auguri a chi ci crede e al prossimo anno.

Il numero degli ebrei sterminati è stata inventato a tavolino, su questo c'è poco da discutere. E' un mito del vinto, sul quale basare l'intera storiografia e l'intero pensiero della storia. La Germania satanica che stermina il povero popolo di Sion, il culto del perdente e del perseguitato da millenni che, in realtà, è vivo, vegeto e fiorente. La "categoria dello sterminio" e del "senso di colpa", due metodi del tutto astorici per fare storia...anzi per imporla.

ma quindi in teoria per il solo fatto che state dicendo queste cose, sareste punibili con la galera?

[Sean]

ma quindi in teoria per il solo fatto che state dicendo queste cose, sareste punibili con la galera?

Assolutamente, e dove l'hai letto?
Qua si riportano notizie già pubblicate ovunque, e si riportano opinioni personali che, in quanto tali (e almeno per ora) non sono perseguibili:
Non c'è mica l'obbligo di inginocchiarsi all'altare della giornata della memoria...Bastano già i nostri politici, per quello.

[Adam]

mi riferisco al fatto che la negazione dell'olocausto è reato, non è cosi?

[Manx]

mi riferisco al fatto che la negazione dell'olocausto è reato, non è cosi?

in italia non credo, qui mi pare di si'.

[Sean]

mi riferisco al fatto che la negazione dell'olocausto è reato, non è cosi?

In alcuni Paesi si, non in Italia:
A parte il fatto che qua non c'è nulla che "neghi" (le cifre le hanno cambiate le autorità polacche o chi per loro, sotto la pressione della ricerca storica fatta seriamente) ma, semmai, c'è un rimanere un tantino "perplessi" attorno a quello che è stato fatto diventare - e viene condotto - uno spettacolo di gran varietà, come Finkelstein insegna.

[Adam]

Mi sono sempre detto che se si dovesse fare un giorno della memoria per ogni strage avvenuta nel 900, non basterebbero 365 giorni. Perchè per le vittime dell'olocausto si e per le milioni di vittime del comunismo, o le varie stragi nel mondo non se ne sente mai parlare.
Comunque questo ritorno alla memoria ogni anno, seguito da un contorno di film, opere e il costante ricordo che non deve morire mai, tutto questo ha un secondo fine? Mi chiedo quale sia però. Un pretesto ai tempi per la creazione dello stato d'Israele? Che altro? Non me lo spiego, non capisco come possa un piccolo staterello in Medio Oriente, tenere le redini di tutto il mondo. Perchè se veramente è una messa in scena per un secondo fine ( che ripeto, non capisco quale possa essere ), beh ci sta riuscendo alla perfezione, anzi ci è già riuscito. Questa verità dell'Olocausto fa parte della storia e più passa il tempo e più questa verità avrà meno possibilità di essere smentita. I testimoni di quel periodo stanno morendo tutti pian piano e fra 20, 30 anni non ci sarà più nessuno che abbia visto la seconda guerra mondiale. Sono onesto, e dico che per il momento io pure credo nella veridicità di quanto successo in quei campi. Mi sembra troppo assurda una messa in scena del genere, più assurda addirittura della pazzia di Hitler di volerli sterminare tutti.

[THE ALEX]

Chiudo (non voglio perdere altri cinque minuti cinque ad oliare la "fabbrica")

Esattamente.....per cui ripeto il mio personalissimo "Sti gran cazzi" ed esco.La fantascienza mi interessa solo in "Guerre Stellari"

[catastrophy]

Comunque questo ritorno alla memoria ogni anno, seguito da un contorno di film, opere e il costante ricordo che non deve morire mai, tutto questo ha un secondo fine? Mi chiedo quale sia però...

se la domanda fosse seria, il fine (non secondo) sarebbe quello di non far dimenticare ciò che fu, essendo la memoria l'unica arma per evitare, o rendere più difficile, che qualcosa del genere riaccada... (infatti basti vedere la differenza tra italia e germania... nella prima, soprattutto negli ultimi anni, c'è stata una revisione storica fortissima e puntualmente tornano di moda certe idee... mentre nella seconda certe uscite non se le permetterebbe nessuno... e non perché una sia più o meno colpevole dell'altra, ma semplicemente perché in una ci si è presi cura di accettare e ricordare la storia, mentre nell'altra si è arrivati ad inventarsi il ruolo di vittima a prescindere... "vittime del nazismo, perché ciò che era stato fatto prima era buono e giusto")...
ecco perché sarebbe importante accettare e ricordare...
ma dato che la tua domanda non era seria, ma semplicemente un mezzo per buttare lì le solite due-tre idee, mascherate da dubbi, anche la risposta non ha poi tanto senso...

[Lucone]

cazzi loro