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Berlusconi quando è diventato uomo politico che esperienza aveva? DiPietro?? SOno discorsi astratti.
Alla fine si è passati dal dare dietro alla Carfagna per un p.....o a questo punto astratto a darle dietro per la sua inesperienza, quando una persona di quell'età difficilmente può averne di enorme in campo politico....
Ripeto, io quando ho dovuto attaccare il governo e roba simile l'ho fatto, anche in questo topic dando dietro a Bertolaso, ma quando le argomentazioni sono di questo tipo...mi sembra un modo di fare al pari del "popolo azzurro" che idolatra il proprio leader, pur se dalla parte diamentralmente opposta.
Di Pietro e Berlusconi possono essere considerati esponenti della società civile, come tali in grado di rappresentare gli interessi di una parte di popolazione che in loro si riconosce. Che poi per me i magistrati non dovrebbero poter far politica, è un altro discorso. Ma dire che Di Pietro=Berlusconi=Carfagna, per me è una aberrazione. Paragonare un magistrato o un imprenditore ad una showgirl penso sia quantomeno azzardato.
Poi ovvio, dipende da cosa identifichiamo come "missione" della politica e del politico. Però non so davvero come si possa paragonare la Carfagna a Reagan.
Presidente siamo con Te,
meno male che Silvio muore.
Tutto questo c'entra davvero poco. Reagan non è diventato Presidente degli Stati Uniti a trent'anni, come correttamente rilevi; a quell'età aveva dei ruoli importanti ma secondari. Esattamente come la Carfagna, titolare di un ministero di importanza secondaria. Non mi risulta sia Presidente del Consiglio o Presidente del Senato.
Essere candidata in un collegio sicuro? Perché, dove ha cominciato la carriera politica il caro Tonino? Te lo dico senza bisogno che tu faccia un search su google: al Mugello, nelle liste dell'Ulivo. Accidenti, proprio espressione della volontà popolare. Io ho fatto un parallelo tra Reagan e la Carfagna sull'unico livello che li accomuni, ovvero il fatto che avere una carriera nello show a quanto pare non impedisce di fare attività politica di livello. Specificando meglio: se essere un attore non ha impedito a Reagan un grande presidente, non vedo perché essere una showgirl debba impedire a Mara Carfagna di essere un buon ministro. Tu invece hai cercato di buttarla in bagarre facendo un'osservazione demagogica sull'impossibilità di confrontare i due che, a un'analisi appena approfondita, nulla ha a che fare con il paragone in oggetto.
E questa è una costante: qualcuno dice mele, e gli si risponde pere. Inutile tentare di fare un'osservazione costruttiva, meglio una sgangherata battuta purché sia contro Berlusconi (anche quando Berlusconi non ci azzecca nulla). Rispondere nel merito? Figurarsi, meglio attaccarsi ai particolari. Fa poco l'indignato con me, Icarus.
Originariamente Scritto da Sean
Bob è pure un fervente cattolico.
E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.
Alice - How long is forever? White Rabbit - Sometimes, just one second.
Berlusconi quando è diventato uomo politico che esperienza aveva? DiPietro?? SOno discorsi astratti.
Alla fine si è passati dal dare dietro alla Carfagna per un p.....o a questo punto astratto a darle dietro per la sua inesperienza, quando una persona di quell'età difficilmente può averne di enorme in campo politico....
Ripeto, io quando ho dovuto attaccare il governo e roba simile l'ho fatto, anche in questo topic dando dietro a Bertolaso, ma quando le argomentazioni sono di questo tipo...mi sembra un modo di fare al pari del "popolo azzurro" che idolatra il proprio leader, pur se dalla parte diamentralmente opposta.
prendi la biografia di Berlusconi,di Di Pietro e della Carfagna prima di entrare in politica (ma anche fino ai 30 anni così da ridurre l'handicap) e scova le differenze
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Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"
Di Pietro e Berlusconi possono essere considerati esponenti della società civile, come tali in grado di rappresentare gli interessi di una parte di popolazione che in loro si riconosce. Che poi per me i magistrati non dovrebbero poter far politica, è un altro discorso. Ma dire che Di Pietro=Berlusconi=Carfagna, per me è una aberrazione. Paragonare un magistrato o un imprenditore ad una showgirl penso sia quantomeno azzardato.
Poi ovvio, dipende da cosa identifichiamo come "missione" della politica e del politico. Però non so davvero come si possa paragonare la Carfagna a Reagan.
Mah guarda...io ho lavorato sotto una serra per guadagnare qualcosa fino all'estate scorsa per 5 estati...Se mai diventerò un politico dici che non potrei avere ambizioni perchè quel lavoraccio da immigrato clandestino ha rovinato la mia dignità e reputazione?
Ti ripeto, sono discorsi di un'ipocrisia che pur pensandola come voi sul concetto generale non riesco a fare passare.
Tutto questo c'entra davvero poco. Reagan non è diventato Presidente degli Stati Uniti a trent'anni, come correttamente rilevi; a quell'età aveva dei ruoli importanti ma secondari. Esattamente come la Carfagna, titolare di un ministero di importanza secondaria. Non mi risulta sia Presidente del Consiglio o Presidente del Senato.
Essere candidata in un collegio sicuro? Perché, dove ha cominciato la carriera politica il caro Tonino? Te lo dico senza bisogno che tu faccia un search su google: al Mugello, nelle liste dell'Ulivo. Accidenti, proprio espressione della volontà popolare. Io ho fatto un parallelo tra Reagan e la Carfagna sull'unico livello che li accomuni, ovvero il fatto che avere una carriera nello show a quanto pare non impedisce di fare attività politica di livello. Specificando meglio: se essere un attore non ha impedito a Reagan un grande presidente, non vedo perché essere una showgirl debba impedire a Mara Carfagna di essere un buon ministro. Tu invece hai cercato di buttarla in bagarre facendo un'osservazione demagogica sull'impossibilità di confrontare i due che, a un'analisi appena approfondita, nulla ha a che fare con il paragone in oggetto. E questa è una costante: qualcuno dice mele, e gli si risponde pere. Inutile tentare di fare un'osservazione costruttiva, meglio una sgangherata battuta purché sia contro Berlusconi (anche quando Berlusconi non ci azzecca nulla). Rispondere nel merito? Figurarsi, meglio attaccarsi ai particolari. Fa poco l'indignato con me, Icarus.
infatti era una discussione su Bertolaso ed è stato messo in mezzo Benigni...
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Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"
Tutto questo c'entra davvero poco. Reagan non è diventato Presidente degli Stati Uniti a trent'anni, come correttamente rilevi; a quell'età aveva dei ruoli importanti ma secondari. Esattamente come la Carfagna, titolare di un ministero di importanza secondaria. Non mi risulta sia Presidente del Consiglio o Presidente del Senato.
Essere candidata in un collegio sicuro? Perché, dove ha cominciato la carriera politica il caro Tonino? Te lo dico senza bisogno che tu faccia un search su google: al Mugello, nelle liste dell'Ulivo. Accidenti, proprio espressione della volontà popolare. Io ho fatto un parallelo tra Reagan e la Carfagna sull'unico livello che li accomuni, ovvero il fatto che avere una carriera nello show a quanto pare non impedisce di fare attività politica di livello. Specificando meglio: se essere un attore non ha impedito a Reagan un grande presidente, non vedo perché essere una showgirl debba impedire a Mara Carfagna di essere un buon ministro. Tu invece hai cercato di buttarla in bagarre facendo un'osservazione demagogica sull'impossibilità di confrontare i due che, a un'analisi appena approfondita, nulla ha a che fare con il paragone in oggetto.
E questa è una costante: qualcuno dice mele, e gli si risponde pere. Inutile tentare di fare un'osservazione costruttiva, meglio una sgangherata battuta purché sia contro Berlusconi (anche quando Berlusconi non ci azzecca nulla). Rispondere nel merito? Figurarsi, meglio attaccarsi ai particolari. Fa poco l'indignato con me, Icarus.
Perché se no che fai?
Per me è differente avere vent'anni di militanza politica, presidenza di un sindacato importante in california come quello degli attori, e poi venire eletti dal popolo Governatore; rispetto al non fare un ***** di attinente alla politica,e il giorno dopo diventare non si sa perché deputati. Davvero, mi sembra un paragone abbastanza valido (confrontare la carriera politica di due personaggi dello showbiz).
A 30 anni la Carfagna è Ministro, Reagan militava politicamente, sostenendo campagne politiche, impegnandosi per un sindacato. Non vedi la differenza? Non è un problema mio.
Presidente siamo con Te,
meno male che Silvio muore.
Mah guarda...io ho lavorato sotto una serra per guadagnare qualcosa fino all'estate scorsa per 5 estati...Se mai diventerò un politico dici che non potrei avere ambizioni perchè quel lavoraccio da immigrato clandestino ha rovinato la mia dignità e reputazione?
Ti ripeto, sono discorsi di un'ipocrisia che pur pensandola come voi sul concetto generale non riesco a fare passare.
non so come risponderti, non capisco cosa voglia dire questo spaccato della tua vita all'interno del discorso che stiamo facendo.
Presidente siamo con Te,
meno male che Silvio muore.
Se a Di Pietro è stato donato, come compenso per aver fatto cadere il pentapartito, da parte della Cia un misterioso lingotto d' oro massiccio, nelle forme camuffate di un fermacarte( perche quelli della Cia sono astuti anzichenò), alla Carfagna è stato donato, in cambio della sua professionalità, un panetto di burro sciolto. Materialo povero in confronto all' oro del magistrato, ma decisamente più gustoso.
Comunque il "come al solito, totale incapacità di rispondere nel merito ai post" te lo riservi per qualcun'altro, caro bob.
Originariamente Scritto da Sean
Bob è pure un fervente cattolico.
E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.
Alice - How long is forever? White Rabbit - Sometimes, just one second.
Mah guarda...io ho lavorato sotto una serra per guadagnare qualcosa fino all'estate scorsa per 5 estati...Se mai diventerò un politico dici che non potrei avere ambizioni perchè quel lavoraccio da immigrato clandestino ha rovinato la mia dignità e reputazione?
Ti ripeto, sono discorsi di un'ipocrisia che pur pensandola come voi sul concetto generale non riesco a fare passare.
Scrive Facci: "Mara Rosaria Carfagnadovrebbe dimettersi perché tutto sommato è un danno per il governo cui appartiene". "Il ministro per le Pari opportunità rappresenta il punto di non ritorno per un elettorato cui puoi propinare quasi tutto ma non tutto. Ha cominciato a fare politica nel 2006 e a metà del 2008 è diventata ministro: è troppo, punto".
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Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"
E' proprio questo il punto: una che nel 2006 conduceva piazza grande con Magalli, senza essersi MAI interessata di politica, come fa nello stesso anno a farsi eleggere deputata? Fosse stata una giornalista, avesse portato avanti qualche impegno politico, o di difesa dei diritti di qualche sorta, la cosa si sarebbe pure potuta capire. Ma invece è proprio come se la Arcuri domani divenisse deputata (indipendentemente dal partito in cui viene eletta). Ci si chiederebbe: Perchè?
Presidente siamo con Te,
meno male che Silvio muore.
In effetti mi sarebbe piaciuto mandarla in battuta, ma vedo che è impossibile.
La tua risposta precedente non è nel merito, un'ulteriore volta. Non hai criticato il contenuto del mio primo post, figuriamoci; sei di nuovo attaccato alla questione di Reagan. Questione che è spiegata benissimo.
Non ti va che la Carfagna sia ministro perché ha poca esperienza, bene, non c'entra nulla. Il paragone tra lei e Reagan ha un significato ampiamente spiegato nei miei post e va al di là di meriti politici che, se ci saranno, la Carfagna avrà modo di avere con i giusti tempi.
Sul mio ultimo post, invece, volevo mostrarti quanto è ridicolo il tuo atteggiamento da bulletto telematico, visto che sei stato il primo a fare il duro. Ti rigiro la domanda: se non mi riservassi il "come al solito, totale incapacità di rispondere nel merito ai post" a qualcun altro, cosa farai?
Originariamente Scritto da Sean
Bob è pure un fervente cattolico.
E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.
Alice - How long is forever? White Rabbit - Sometimes, just one second.
E' proprio questo il punto: una che nel 2006 conduceva piazza grande con Magalli, senza essersi MAI interessata di politica, come fa nello stesso anno a farsi eleggere deputata?
DIVENTARE MINISTRI PERCHÈ SI PIACE A BERLUSCONI Filippo Facci per il Riformista
Mi spiace, continua a non andarmi giù, e non m'interessa quel che si dice in giro, vorrei che non fossero necessarie intercettazioni o schifezze varie perchè Mara Carfagna debba dimettersi da ministro: lo stato dell'arte mi pare più che sufficiente. Abbiamo un governo che prosegue la sua favolosa luna di miele coi propri elettori e abbiamo un ministro che resta agli ultimi posti per popolarità: e una ragione ci sarà pure, forse più d'una. Ho anche difficoltà a scriverne: mi sembra di sparare sulla croce rossa e, d'altra parte, ho il terrore che lei possa nuovamente rispondermi come già fece su questo stesso giornale, mettendomi in imbarazzo e peggiorando la sua situazione.
D'accapo, dunque. Mara Rosaria Carfagna dovrebbe dimettersi perchè tutto sommato è un danno per il governo cui appartiene. Dovrebbe dimettersi non per ciò che intrinsecamente è (non ci permettiamo giudizi personali) ma per come è dimostrato che venga recepita da chi l'ha indirettamente votata, oltre che da chi non l'ha votata. Se altre ministre-outsider svettano, rispetto a lei, è perchè il suo è probabilmente un caso limite, il punto di non ritorno per un elettorato cui puoi propinare quasi tutto ma non tutto. Mara Carfagna ha cominciato a fare politica nel 2006 e a metà del 2008 è diventata ministro: è troppo, punto. Fosse anche vero che «le pari opportunità devono essere garantite anche al ministro che deve difenderle», come ci disse cortesemente lei, a tutto c'è appunto un limite, e questo limite per qualche ragione è diventato lei.
Probabilmente a tanti italiani non importa niente che il Parlamento (recepito ormai come una camera di compensazione burocratica, più che democratica) ridondi di belle signorine la cui apparenza non inganna: ma per un ministero è diverso, perchè le pari opportunità che portino un qualsiasi cittadino a diventare ministro dovrebbero ossequiarsi a percorsi più riconoscibili e meno apparentemente casuali. Forse la scarsa popolarità di Mara Carfagna è a suo modo un segno di maturazione del Paese.
Per farla breve: diventare ministri perchè si piace a Berlusconi dev'essere possibile a condizione che non lo si sappia, o a condizione che anche senza saperlo non venga da pensarlo. Mara Carfagna, nella lettera che scrisse al Riformista, diceva tra l'altro: «Temo che negli anni passati. mentre io suonavo la “Patetica” di Beethoven al Conservatorio, danzavo nel “Lago dei Cigni” di Cajkovskij, gareggiavo agonisticamente nel nuoto stile libero, divoravo la letteratura francese dell’Ottocento e mi laureavo a pieni voti, Facci fosse fisso con lo sguardo sullo schermo di Piazza Grande a guardare le mie scollature. Non avrei mai immaginato che un uomo intelligente come lui fosse caduto così in basso fermandosi all’apparenza». La verità era anche più terribile: io non mi ero fermato neppure all'apparenza. Prima del 2006 non avevo neppure mai sentito nominare Mara Carfagna in vita mia, e faccio il giornalista da più di vent'anni.
Infine: se volessimo cedere alla retorica di giudicare il ministro Carfagna solo per il suo operato, ecco, a mia personalissima opinione andrebbe anche peggio. Le sue dichiarazioni sulle coppie omosessuali e sul gay pride sono state dannose e soprattutto inutili. Da eterosessuale senza tentennamenti (oggigiorno occorre ancora specificarlo) mi è difficile non condividere quanto pensa per esempio un pidiellino come Benedetto Della Vedova: un partito che rappresenta il 40 per cento degli elettori (tra cui giocoforza moltissimi omosessuali) dovrebbe cominciare a chiedersi perchè partiti appartenenti al Ppe di grandi paesi come la Francia, la Germania e la Spagna diano pieno riconoscimento giuridico delle convivenze omosessuali: il che non comporta né l'estensione dell’istituto del matrimonio né l'estensione di costosi benefici di welfare. Comporta solo fare uno sforzo di modernizzazione del Paese, anche di questo.
però ora chiudiamola qui con la Carfagna e parliamo del Berto-laso nazionale
"
Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"
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