Vi capita mai?

[Ecatombe]

io ti consiglierei comunque di cercarti un bravo psichiatra...
sei stato coraggioso e forte ad uscirne da solo (e con l'aiuto della tua famiglia) una prima volta.
ma evidentemente gli attacchi di panico che comunque sono la conseguenza di un malessere che ti porti dentro non sono stati debellati del tutto, perchè la tua buona volontà e l'affetto delle persone senza l'ausilio di medicine specifiche non possono fare più di tanto.
Quando cominci ad avere "paura di avere paura" c'è il rischio che gli attacchi possano tornare.
in bocca al lupo!

[francesco_espo]

Di avere, all'improvviso, una foxxxxxssima paura? Una paura, che in realtà, non c'e?

Il problema è che quando vengono questi periodi vado in paranoia ed ho paura di attraversare di nuovo i brutti momenti che ho già vissuto...

luca abbiamo proprio le stesse cose eh? Questa che mi stai descrivendo si chiama ANSIA ANTICIPATORIA, è la cosìdetta "paura di aver paura", affligge chi in passatto è stato colto da attacchi di panico o ansie varie, a me arriva spesso quando sono molto annoiato o ho paura di qualcosa, addirittura quando vedo film o mi raccontato eventi un tantino macabri..

Sono stato da due psicologhe, uno psicologo ed un neuropsichiatra, ma evidentemente non fa per me questo tipo di supporto
ne sono uscito da solo, supportato dalla mia famiglia, la mia ragazza ed un paio di amici.
Dite che devo provare di nuovo con la psicoterapia?

secondo me quelli sono la migliore cura quando sto con persone che mi fanno stare bene sono totalmente distaccato da quei pensieri, ti consiglio di provare anche a frequentare nuove persone e provare nuovi stimoli, quando si è impegnati in qualcosa che ci piace è difficile avere queste crisi.

[lukasmile]

Devi solo mandarli affanculo questi demoni e pensare che hai altre cose a cui pensare.

Eh, mi piacerebbe riuscirci...

che tipo di terapia hai provato? e per quanto tempo?

in realtà una vera e propria terapia continuativa sono riuscito a farla solo con una psicologa, gli altri tre specialisti li ho liquidati subito dopo poche sedute; cmq non si dirti come si chiama la terapia che ho affrontato.

io ti consiglierei comunque di cercarti un bravo psichiatra...
sei stato coraggioso e forte ad uscirne da solo (e con l'aiuto della tua famiglia) una prima volta.
ma evidentemente gli attacchi di panico che comunque sono la conseguenza di un malessere che ti porti dentro non sono stati debellati del tutto, perchè la tua buona volontà e l'affetto delle persone senza l'ausilio di medicine specifiche non possono fare più di tanto.
Quando cominci ad avere "paura di avere paura" c'è il rischio che gli attacchi possano tornare.
in bocca al lupo!

non volevo proprio sentirla una cosa del genere... Adesso vado di nuovo in paranoia

luca abbiamo proprio le stesse cose eh? Questa che mi stai descrivendo si chiama ANSIA ANTICIPATORIA, è la cosìdetta "paura di aver paura", affligge chi in passatto è stato colto da attacchi di panico o ansie varie, a me arriva spesso quando sono molto annoiato o ho paura di qualcosa, addirittura quando vedo film o mi raccontato eventi un tantino macabri..



secondo me quelli sono la migliore cura quando sto con persone che mi fanno stare bene sono totalmente distaccato da quei pensieri, ti consiglio di provare anche a frequentare nuove persone e provare nuovi stimoli, quando si è impegnati in qualcosa che ci piace è difficile avere queste crisi.

esatto, sono attacchi di ansia anticipatoria... Il problema più grosso è che io di sera non esco, mi sento in pericolo, cosa che mi spinge a vedere e stare sempre con le stesse persone... Cmq concordo sul fatto che tenersi impegnati tra la gente è un buon modo per scordarsi dell'ansia: durante le ferie natalizie, anzicchè starmene a riposare sono stato a dare una mano a degli amici nel loro negozio, e credimi che non ci pensavo nemmeno all'ansia

[Deadlift]

a sto punto credo che una buona terapia da un psicoterapeuta di cui ti fidi possa sistemarti amico..

[niconico]

Eh, mi piacerebbe riuscirci...

in realtà una vera e propria terapia continuativa sono riuscito a farla solo con una psicologa, gli altri tre specialisti li ho liquidati subito dopo poche sedute; cmq non si dirti come si chiama la terapia che ho affrontato.

non volevo proprio sentirla una cosa del genere... Adesso vado di nuovo in paranoia


esatto, sono attacchi di ansia anticipatoria... Il problema più grosso è che io di sera non esco, mi sento in pericolo, cosa che mi spinge a vedere e stare sempre con le stesse persone... Cmq concordo sul fatto che tenersi impegnati tra la gente è un buon modo per scordarsi dell'ansia: durante le ferie natalizie, anzicchè starmene a riposare sono stato a dare una mano a degli amici nel loro negozio, e credimi che non ci pensavo nemmeno all'ansia

Pensa al motivo per il quale hai paura di morire e svolgi il procedimento inverso.
Quando non avrai più paura di morire sono fiducioso che passeranno.

[ikuape86]

Eh, mi piacerebbe riuscirci...

in realtà una vera e propria terapia continuativa sono riuscito a farla solo con una psicologa, gli altri tre specialisti li ho liquidati subito dopo poche sedute; cmq non si dirti come si chiama la terapia che ho affrontato.

non volevo proprio sentirla una cosa del genere... Adesso vado di nuovo in paranoia


esatto, sono attacchi di ansia anticipatoria... Il problema più grosso è che io di sera non esco, mi sento in pericolo, cosa che mi spinge a vedere e stare sempre con le stesse persone... Cmq concordo sul fatto che tenersi impegnati tra la gente è un buon modo per scordarsi dell'ansia: durante le ferie natalizie, anzicchè starmene a riposare sono stato a dare una mano a degli amici nel loro negozio, e credimi che non ci pensavo nemmeno all'ansia

lukasmile ma questa paura deriva da qualche episodio in particolare?

[lukasmile]

Mah, il primo "malore", che altro non era che un semplicissimo attacco di panico, l'ho avuto molto giovane, in primo superiore; avendo la confinzione che quello fosse stato un malore, pian piano negli anni questi malori sono stati più frequenti e più intensi, fino a diventare insormontabili un giorno mentre giocavo a calcio con gli amici. I malori che avvertivo, erano delle crisi di derealizzazione, che sono negli ultimi tempi ho imparato a riconoscere come attacchi di ansia/panico. Quindi diciamo che la stessa preoccupazione di questi malori mi ha portato a non uscire più di casa e bla bla bla.

[francesco_espo]

io convocherei il buon black87 che mi sembra sia laureando in psicologia a discutere

[lukasmile]

Aggiungo: non c'è stato un episodio scatenante, e non ho paura di morire, quanto più di provare un attacco di derealizzazione.

[Ecatombe]

non volevo proprio sentirla una cosa del genere... Adesso vado di nuovo in paranoia

non volevo di certo metterti in paranoia...
i medici servono a farti stare meglio.
vai da uno specialista ed elimina il problema alla radice
so cosa provi perchè ho sofferto di attacchi di panico

[odisseo]

Mah, il primo "malore", che altro non era che un semplicissimo attacco di panico, l'ho avuto molto giovane, in primo superiore; avendo la confinzione che quello fosse stato un malore, pian piano negli anni questi malori sono stati più frequenti e più intensi, fino a diventare insormontabili un giorno mentre giocavo a calcio con gli amici. I malori che avvertivo, erano delle crisi di derealizzazione, che sono negli ultimi tempi ho imparato a riconoscere come attacchi di ansia/panico. Quindi diciamo che la stessa preoccupazione di questi malori mi ha portato a non uscire più di casa e bla bla bla.

Aggiungo: non c'è stato un episodio scatenante, e non ho paura di morire, quanto più di provare un attacco di derealizzazione.

conocsco queste sensazioni,vivi da solo?
cmq se ne parli in maniera aperta di questo problema gia sei a buon punto per risolverla

[lukasmile]

Vivo con mia madre, la quale insegna ad Ischia, mentre io sto a Napoli centro, quindi ti lascio immaginare quanto ci vediamo

[odisseo]

quale può essere stato il motivo dell'attacco di panico in primo superiore?

[lukasmile]

Beh, la preoccupazione dell'incombenza del primo quadrimentre(era il periodo natalizio) sommato al fatto che fossi a casa di una mia amica d'infazia perché le era morto il padre.

[odisseo]

Beh, la preoccupazione dell'incombenza del primo quadrimentre(era il periodo natalizio) sommato al fatto che fossi a casa di una mia amica d'infazia perché le era morto il padre.

ho capito,è passato molto tempo prima che ti rendessi conto che non avevi nulla e che erano attacchi di panico?