Terremoto Haiti*****Un aiuto tramite sms qui*****

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    Terremoto Haiti*****Un aiuto tramite sms qui*****

    Violento terremoto ad Haiti
    Testimoni: morti e feriti sotto macerie. Obama: pronti ad aiuto

    (ANSA) - PORT AU PRINCE (HAITI) - Un sisma, di magnitudo 7.0, ha colpito Haiti provocando, secondo testimoni, morti e feriti. Lanciato un allarme tsunami. Tre le scosse, la prima, la piu' violenta sarebbe durata un minuto. La popolazione si e' riversata in strada, difficili le comunicazioni. Testimoni parlano di caos totale. Tra gli edifici crollati anche un ospedale. L'ambasciatore di Haiti negli Usa ha parlato di 'enorme catastrofe'. Obama: gli Usa sono pronti ad aiutare Haiti.


    PORT-AU-PRINCE. Tre fortissime scosse di terremoto hanno colpito l'isola caraibica di Haiti. La prima alle 16.53 locali (22.53 italiane) di magnitudo 7,3, la seconda di 5,9, la terza di 5,5.





    Spero che alla tragedia della povertà non si sommi quella di una catastrofe naturale. L'anno non comincia nel migliore dei modi.

    EDIT della moderazione: Per chi volesse contribuire con un piccolo aiuto alla popolazione devastata dal sisma, qua il post su come fare:http://www.bodyweb.com/5625455-post46.html
    Last edited by Sean; 14-01-2010, 21:56:05.
    Originariamente Scritto da gorgone
    il capitalismo vive delle proprie crisi.
  • Deadlift
    Bodyweb Senior
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    #2
    non si sa il numero provvisorio delle vittime?
    sigpic milf member n° 7

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    • Sean
      Csar
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      • In piedi tra le rovine
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      #3
      Terremoto devasta Haiti,
      migliaia di persone tra le macerie


      L'epicentro a 15 km dalla capitale Port-au-Prince. Nell'isola vivono un centinaio di italiani



      MILANO - Un terremoto di magnitudo 7 ha devastato martedì pomeriggio - la notte tra martedì e mercoledì in Italia-, l'isola di Haiti. Il sisma, o meglio un vero e proprio sciame sismico che ha fatto registrare una decina di scosse nel giro di poche ore (la prima attorno alle 23 italiane), ha avuto il suo epicentro ad una quindicina di chilometri dalla capitale Port-au-Prince e ha provocato numerosi crolli di edifici. Nell'area densamente popolata colpita dal sisma vivono almeno 1,8 milioni di persone su circa 9 milioni di abitanti dell'intera nazione. Nella notte era anche stato diramato un allarme tsunami per tutta l'area caraibica, ma al momento non si registrano conseguenze né sulle coste delle Antille né in quelle di altri Paesi della zona. Per i bilanci è ancora troppo presto. Migliaia di persone sono però rimaste sepolte sotto le macerie e i soccorritori stanno cercando di estrarne vive quante più possibile: gli Stati Uniti, che fin dall'inizio hanno monitorato da vicino la situazione, parlano di un probabile elevato numero di vittime. Tra gli immobili collassati ci sono numerosi ospedali (nella capitale solo uno è rimasto in funzione e ha già esaurito la capacità di accoglienza di feriti; la Croce Rossa internazionale si sta attrezzando per allestire alcuni ospedali da campo) e anche il palazzo presidenziale di Port-au-Prince. Il presidente Rene' Preval è tuttavia vivo, secondo quanto hanno riferito fonti diplomatiche haitiane a Città del Messico.

      GLI ITALIANI NELL'ISOLA - Sarebbero circa una settantina gli italiani che vivono stabilmente nell'isola, secondo la stima diramata dalla nostra ambasciata di Santo Domingo. La Farnesina ha già attivato le proprie strutture per verificare se i nostri connazionali abbiano riportato conseguenze. Accertamenti sono poi in corso per verificare quanti possano essere gli italiani presenti nell'area per motivi turistici o di lavoro. «Ci sono grosse difficoltà di comunicazione e di raccolta di informazioni» ha però fatto sapere Ludovico Camussi, dell'unità di crisi del ministero degli Esteri, secondo cui gli italiani, tra residenti e persone che lavorano presso attività turistiche o presso le sedi delle Nazioni Unite, sarebbero complessivamente un centinaio, a cui aggiungere quanti dovessero risultare solamente «in transito» (ASCOLTA l'intervista).



      SCIACALLI IN AZIONE - Nel frattempo, c'è già chi ha iniziato ad approfittare del dramma collettivo che sta vivendo la nazione. Un gruppo di uomini e donne ha assaltato e depredato un supermercato nella Capitale, approfittando dei varchi apertisi nei muri e del fuggi fuggi generale. Altre azioni di sciacallaggio, secondo quanto hanno riferito fonti locali alle agenzie di stampa, si registrano in varie zone della capitale. Il sisma ha danneggiato anche gli edifici che ospitano la polizia e questo rende più difficoltose le operazioni di coordinamento dell'attività di controllo e repressione delle azioni criminali. Le condizioni di indigenza di gran parte della popolazione - Haiti è uno dei Paesi più poveri del mondo, il più povero in assoluto di tutto il continente americano - rischiano di rendere esplosiva la situazione. Nel Paese opera dal 2004 anche una forza militare multinazionale sotto l'egida dell'Onu e guidata dal Brasile




      GLI AIUTI INTERNAZIONALI - Il segretario di stato Hillary Clinton ha detto che gli Stati Uniti faranno subito la loro parte per assicurare ad Haiti la massima assistenza possibile. «Siamo pronti a inviare mezzi civili e militari per aiutare le persone colpite dal disastro - ha spiegato la Clinton -. Siamo inoltre pronti a mandare la assistenza umanitaria necessaria». Parole poi ribadite anche dallo stesso presidente Usa, Barack Obama Ma è stata tutta la macchina internazionale dei soccorsi a mettersi subito in moto. Oltre che dagli Usa, anche da Italia, Francia, Canada sono stati annunciati aiuti e soccorsi a destinazione Port-au-Prince. Sul fronte Onu, il portavoce dell’Uffico per il coordinamento delle questioni umanitarie (Ocha), Stephanie Bunker, ha indicato che l’organizzazione ha diramato un messaggio di allerta a tutti gli uffici nel mondo per preparare una mobilitazione massima dei soccorsi a destinazione Haiti. Gli Stati uniti hanno già assicurato l’invio di una squadra dell’agenzia di aiuti allo sviluppo UsAid con 72 operatori e 6 cani specializzati nella ricerca di persone prigioniere delle macerie. Con loro porteranno ad Haiti 48 tonnellate di attrezzature ed equipaggiamento di primo soccorso, accompagnati da esperti di catastrofi naturali.

      L'INTERVENTO DELL'ITALIA - Il ministro degli Esteri italiano Franco Frattini, ha spiegato che l'italia «non lesinerà sforzi per essere in concreto vicina alla popolazione haitiana, e naturalmente agli italiani presenti nell’area del terremoto». Il governo venezuelano ha annunciato l’invio di «una squadra di aiuto umanitario» composta di cinquanta uomini con beni alimentari e medicinali. Anche Parigi ha fatto sapere che invierà «immediatamente» nella capitale haitiana, Port au Prince, devastata dal sisma, aiuti d’urgenza. Tutti i paesi dell’America latina hanno mostrato la loro disponibilità ad inviare aiuti. In particolare dal Brasile il presidente Luiz Inacio Lula da Silva ha espresso la sua "grande inquietudine", in particolare per la sorte dei 1.200 soldati brasiliani che lavorano per la missione di stabilizzazione dell’Onu nel paese (Minustah). La Banca interamericana di sviluppo (BID) ha sbloccato aiuti d’urgenza per 200.000 dollari.

      Terremoto devasta Haiti, migliaia di persone tra le macerie - Corriere della Sera
      ...ma di noi
      sopra una sola teca di cristallo
      popoli studiosi scriveranno
      forse, tra mille inverni
      «nessun vincolo univa questi morti
      nella necropoli deserta»

      C. Campo - Moriremo Lontani


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      • vincenzo78
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        #4
        Prevedo a malincuore centinaia e centinaia di morti , ennesima tragedia

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        • Gary
          Queen Of The Balls - Ex Mod.
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          #5
          eh... io sono particolarmente preoccupato perchè ho una sorella adottiva li..
          Originariamente Scritto da modgallagher
          gandhi invece di giocarsi il libretto della macchina si gioca la cartella clinica
          " tra noi sarebbe come abbinare un vino pregiato a un ottimo cibo " ..


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            • Lotta ai panzoni storpi
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            #6
            Originariamente Scritto da vincenzo78 Visualizza Messaggio
            Prevedo a malincuore centinaia e centinaia di morti , ennesima tragedia
            già
            Alvaro si è messo a piangere.... niente firma quindi!

            Originariamente Scritto da Steel77
            però quando la moderazione ti fa comodo segnali come un pazzo eh? vergognati, buffone.

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            • 600
              been there, done that
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              #7
              Sempre nelle solite terre...paradisi mancati con una storia di guerra inutile alle spalle...
              Allego una splendida canzone dedicata a questa terra...
              YouTube - Arcade Fire - Haiti
              Always the beautiful answer who asks a more beautiful question

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              • 0positivo
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                #8
                ma sempre nei paesi poveri succedono ste cose

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                • Sartorio
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                  #9
                  Si parla di almeno 1000 morti, le comunicazioni sono ancora difficili.
                  Son crollati ospedali, caserme, hotel, la sede ONU...

                  Immagini forti:

                  YouTube - TERREMOTO EN HAITI VIDEO CRUDO 13-01-2010
                  Originariamente Scritto da gorgone
                  il capitalismo vive delle proprie crisi.

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                  • diavolettoroma81
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                    #10
                    Poveretti cacchio
                    sigpic

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                    • Sean
                      Csar
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                      #11
                      Le notizie sono apocalittiche:



                      MILANO - Il Paese è «distrutto», è una «catastrofe», e crediamo che «migliaia di persone» possano essere morte». Le parole del presidente René Preval lasciano solo immaginare la devastazione di Haiti, colpita martedì alle 16,53 (le 22,53 in Italia) da un devastante terremoto di magnitudo 7 con epicentro a una quindicina di chilometri dalla capitale Port-au-Prince. Era anche stato diramato un allarme tsunami per tutto il quadrante caraibico, ma poco dopo l'allerta è rientrata. Secondo la Croce rossa circa 3 milioni di persone sono state direttamente interessate dal sisma.

                      MIGLIAIA SOTTO LE MACERIE - La parte bassa di Port-au-Prince è «completamente distrutta», ha riferito nel corso di un intervento all'Assemblea nazionale a Parigi il ministro degli Esteri francese Bernard Kouchner precisando che il resto della capitale haitiana, che sorge in parte sulle colline, «è stata un po' risparmiata» dal sisma. La capitale è isolata, i telefoni non funzionano, tv o radio locali non trasmettono più, solo qualche contato di fortuna via internet, riferisce l'agenzia missionaria Misna. Quello che è certo, però, è che migliaia di persone sono rimaste sepolte sotto le macerie e i soccorritori stanno cercando di estrarne vive quante più possibile. Solo un ospedale è rimasto in piedi ma ha già esaurito la capacità di accoglienza di feriti; la Croce Rossa internazionale si sta attrezzando per allestire alcuni punti di pronto soccorso da campo. Il presidente Preval si è salvato insieme alla sua famiglia perché non si trovava nel palazzo presidenziale, ma la sua casa privata è stata distrutta.



                      NUNZIO - È stato ritrovato senza vita il corpo dell'arcivescovo, monsignor Serge Miot, mentre non si hanno ancora notizie del vicario generale, mons. Benoit. Il nunzio apostolico ad Haiti, arcivescovo Bernardito Auza, ha dichiarato all'agenzia Fides che la cattedrale, l'arcivescovado, tutte le grandi chiese e tutti i seminari sono ridotti a macerie; stessa sorte per i ministeri, il palazzo presidenziale, le scuole. «Centinaia di seminaristi e sacerdoti sono rimasti sotto le macerie», ha aggiunto mons. Auza. Tra le vittime c'è anche Zilda Arns, fondatrice della Pastorale dei bambini della Chiesa cattolica brasiliana e missionaria famosa anche in Italia per aver ricevuto il premio dei diritti umani dell'Onu nel 2002.


                      CASCHI BLU - Si contano anche molte vittime tra i Caschi blu della missione Minustah dell'Onu ad Haiti (circa 11 mila effettivi, tra cui 7.031 militari e 2.034 agenti di polizia): almeno sette militari del Brasile, otto cinesi (più dieci dispersi), tre della Giordania. L'edifico di cinque piani, sede della missione, si è completamente sbriciolato e, secondo Kouchner, tutte le persone che si trovavano al momento del sisma al suo interno sarebbero morte, compreso il comandante della missione, il tunisino Hedi Annabi. Il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, ha annunciato che andrà ad Haiti «non appena praticamente possibile». Ci sono 38 membri del Programma Onu per lo sviluppo fra i dispersi

                      GLI ITALIANI NELL'ISOLA - Ancora incerta la sorte della settantina di italiani che vivono stabilmente nell'isola, secondo la stima diramata dalla nostra ambasciata di Santo Domingo. La Farnesina sta verificando la notizia della morte di un italiano. Accertamenti sono in corso per verificare quanti possano essere gli italiani presenti nell'area per motivi turistici o di lavoro. Dodici tecnici della ditta romana Ghella, in un cantiere a nord di Haiti, alcuni religiosi e il console onorario Giovanni de Matteis sono stati contattati e sono incolumi. «Ci sono grosse difficoltà di comunicazione e di raccolta di informazioni», ha però fatto sapere Ludovico Camussi, dell'unità di crisi della Farnesina, secondo cui gli italiani, tra residenti e persone che lavorano presso attività turistiche o presso le sedi delle Nazioni Unite, sarebbero complessivamente un centinaio, a cui aggiungere quanti dovessero risultare solamente «in transito» (ASCOLTA l'intervista). Una prima stima che tiene conto anche dei turisti e di coloro che hanno segnalato la propria presenza tramite il sito Dovesiamonelmondo (il portale che fa capo alla Farnesina) parla di un totale di circa 190 italiani nell'area. Al momento, tuttavia, non risultano connazionali morti o feriti.


                      SCIACALLI IN AZIONE - Nel frattempo, c'è già chi ha iniziato ad approfittare del dramma collettivo che sta vivendo la nazione. Un gruppo di uomini e donne ha assaltato e depredato un supermercato nella capitale, approfittando dei varchi apertisi nei muri e del fuggi fuggi generale. Altre azioni di sciacallaggio, secondo quanto hanno riferito fonti locali alle agenzie di stampa, si registrano in varie zone della città. Il sisma ha danneggiato anche gli edifici che ospitano la polizia e questo rende più difficoltose le operazioni di coordinamento dell'attività di controllo e repressione delle azioni criminali. Le condizioni di indigenza di gran parte della popolazione - Haiti è uno dei Paesi più poveri del mondo, il più povero in assoluto di tutto il continente americano - rischiano di rendere esplosiva la situazione.




                      AIUTI INTERNAZIONALI E SOLIDARIETÀ - Avvertendo immediatamente la gravità della situazione ad Haiti, subito sono stati attivati aiuti da parte di numerose nazioni, seguito da appelli alla solidarietà lanciati da organizzazioni umanitarie italiane e internazionali.

                      Terremoto devasta Haiti, migliaia di persone tra le macerie - Corriere della Sera

                      «I cadaveri trascinati via dal mare» - Corriere della Sera
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                      • ma_75
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                        #12
                        Originariamente Scritto da 0positivo Visualizza Messaggio
                        ma sempre nei paesi poveri succedono ste cose
                        Dici posti tipo Abruzzo/Italia?
                        In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                        ma_75@bodyweb.com

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                        • Gary
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                          #13
                          è un casino avere contatti, non penso abbiano nemmeno più un ambasciata di qualche tipo laggiù..
                          Originariamente Scritto da modgallagher
                          gandhi invece di giocarsi il libretto della macchina si gioca la cartella clinica
                          " tra noi sarebbe come abbinare un vino pregiato a un ottimo cibo " ..


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                          • Sean
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                            • Send PM

                            #14
                            Originariamente Scritto da Gary Visualizza Messaggio
                            è un casino avere contatti, non penso abbiano nemmeno più un ambasciata di qualche tipo laggiù..
                            Non c'è più niente laggiù, tutto distrutto, dal palazzo presidenziale alle sedi dell'ONU e delle agenzie umanitarie;
                            Save the Children stima i morti in due milioni, su una popolazione di otto
                            ...ma di noi
                            sopra una sola teca di cristallo
                            popoli studiosi scriveranno
                            forse, tra mille inverni
                            «nessun vincolo univa questi morti
                            nella necropoli deserta»

                            C. Campo - Moriremo Lontani


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                            • Gary
                              Queen Of The Balls - Ex Mod.
                              • Mar 2007
                              • 35989
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                              • Tempio Pausania
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                              #15
                              Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                              Non c'è più niente laggiù, tutto distrutto, dal palazzo presidenziale alle sedi dell'ONU e delle agenzie umanitarie;
                              Save the Children stima i morti in due milioni, su una popolazione di otto
                              io devo contattare ad ogni modo qualcuno ad haiti, un ambasciata americana o italiana, ho una persona li che non so se è viva o morta..
                              Originariamente Scritto da modgallagher
                              gandhi invece di giocarsi il libretto della macchina si gioca la cartella clinica
                              " tra noi sarebbe come abbinare un vino pregiato a un ottimo cibo " ..


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