Questa poi... no comment...
NEW YORK – Rivestire gli uomini di muscoli artificiali. E’ l’ultima frontiera che il Massachusetts Institute of Technology intende varcare, creando schiere di Superman pronti a difendere gli Usa. Tanto che l’esperimento, avviato da un’equipe del Mit con la passione per i film di Arnold Schwarzenegger, ha già stimolato l’interesse del Pentagono.
L’abito di muscoli, realizzato un nuovo materiale per tessuti simile a quello delle fibre umane, sarà pronto per la prossima estate. Il gruppo dell'università high-tech alle porte di Boston è guidato dall'ingegnere meccanico John Madden e dal chimico Timothy Swager: i due si stanno preparando a sfornare una serie di prototipi che potrebbero portare all'abito da super-eroe per cui hanno già mostrato interesse le forze armate Usa.
Ai Rambo americani basterà indossare il fascio di muscoli per poter correre a velocità prodigiose, compiere balzi e alzare pesi al livello dei robot 'Nexus Sei', i replicanti di 'Bladerunner'. Tutte azioni che, alla fine, farebbero segnare punti a favore dell’esercito americano. ''Immaginate il danno psicologico per il nemico che si trovasse davanti un esercito capace di superare in un solo balzo un muro di sei metri?'' fa notare Swager su 'Technology Review', la rivista di tecnologia interna di Mit.
L'idea di realizzare un sistema muscolare artificiale, comunque, non è nuova. Nell'ultimo decennio - ha riassunto la rivista di Mit - la ricerca è arrivata a sperimentare sui polimeri elettroattivi, molecole che assorbono un solvente e poi si espandono e si contraggono una volta applicata una carica elettrica. Questi materiali rispondono a scariche di bassissimo voltaggio, ma non hanno la potenza o la flessibilità dei muscoli naturali di un mammifero.
La novità del metodo sperimentato da Madden e Swager è l’uso del polipirrolo, il polimero utilizzato nella maggior parte delle ricerche sul muscolo artificiale. Questo ha permesso di sviluppare molecole che cambiano di struttura quando viene applicata la carica elettrica. La nuova molecola si deforma a fisarmonica, allungandosi e contraendosi; in grande scala, questo movimento imita alla perfezione il funzionamento del muscolo di un mammifero. Il materiale creato da queste molecole non assomiglia per nulla a un muscolo umano o animale: l'abito da Superman del futuro verrebbe realizzato con strisce sottili di nastro nero simile a un filo elettrico.
''Il risultato però è un 'muscolo' cento volte più forte dei muscoli veri'', ha proclamato Madden con malcelato entusiasmo. Lo scienziato di Mit e i suoi colleghi presenteranno il frutto della loro ricerca in marzo, al convegno della Società Internazionale di Ingegneria Ottica.
NEW YORK – Rivestire gli uomini di muscoli artificiali. E’ l’ultima frontiera che il Massachusetts Institute of Technology intende varcare, creando schiere di Superman pronti a difendere gli Usa. Tanto che l’esperimento, avviato da un’equipe del Mit con la passione per i film di Arnold Schwarzenegger, ha già stimolato l’interesse del Pentagono.
L’abito di muscoli, realizzato un nuovo materiale per tessuti simile a quello delle fibre umane, sarà pronto per la prossima estate. Il gruppo dell'università high-tech alle porte di Boston è guidato dall'ingegnere meccanico John Madden e dal chimico Timothy Swager: i due si stanno preparando a sfornare una serie di prototipi che potrebbero portare all'abito da super-eroe per cui hanno già mostrato interesse le forze armate Usa.
Ai Rambo americani basterà indossare il fascio di muscoli per poter correre a velocità prodigiose, compiere balzi e alzare pesi al livello dei robot 'Nexus Sei', i replicanti di 'Bladerunner'. Tutte azioni che, alla fine, farebbero segnare punti a favore dell’esercito americano. ''Immaginate il danno psicologico per il nemico che si trovasse davanti un esercito capace di superare in un solo balzo un muro di sei metri?'' fa notare Swager su 'Technology Review', la rivista di tecnologia interna di Mit.
L'idea di realizzare un sistema muscolare artificiale, comunque, non è nuova. Nell'ultimo decennio - ha riassunto la rivista di Mit - la ricerca è arrivata a sperimentare sui polimeri elettroattivi, molecole che assorbono un solvente e poi si espandono e si contraggono una volta applicata una carica elettrica. Questi materiali rispondono a scariche di bassissimo voltaggio, ma non hanno la potenza o la flessibilità dei muscoli naturali di un mammifero.
La novità del metodo sperimentato da Madden e Swager è l’uso del polipirrolo, il polimero utilizzato nella maggior parte delle ricerche sul muscolo artificiale. Questo ha permesso di sviluppare molecole che cambiano di struttura quando viene applicata la carica elettrica. La nuova molecola si deforma a fisarmonica, allungandosi e contraendosi; in grande scala, questo movimento imita alla perfezione il funzionamento del muscolo di un mammifero. Il materiale creato da queste molecole non assomiglia per nulla a un muscolo umano o animale: l'abito da Superman del futuro verrebbe realizzato con strisce sottili di nastro nero simile a un filo elettrico.
''Il risultato però è un 'muscolo' cento volte più forte dei muscoli veri'', ha proclamato Madden con malcelato entusiasmo. Lo scienziato di Mit e i suoi colleghi presenteranno il frutto della loro ricerca in marzo, al convegno della Società Internazionale di Ingegneria Ottica.
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