"L'integrazione degli islamici" -Sartori vs Boeri (Sean, Ma_75, Larry Scott inside)

[Barone Bizzio]

Barone, ti sei mai chiesto perchè le moschee (sempre sovraffollate) qua da noi vengono costantemente monitorate e spiate?
Lo sai, immagino, che non sono soltanto centri di preghiera, ma anche di indottrinamento ideologico e vere e proprie scuole di stampo coranico?
E lo sai, immagino, che non esiste un Corano ad uso "occidentale", perchè esso è irriformabile, e gli iman lo interpretano sempre in senso restrittivo (Allah è al di sopra di tutto, ed i confini della nazione islamica devono espandersi, o con la guerra o con la mimesi - leggi natalità - ).

Fino a quando non sorgerà, internamente all'Islam, uno pseudo illuminismo a far leggere criticamente quel Libro, a fargli le tare, non si potrà parlare di Islam moderato e assimilabile, mettiamocelo in testa.
Non possiamo essere noi ed i nostri modelli culturali a farli cambiare, perchè vanno bene per noi ma non per loro, perchè sono prodotti della nostra cultura e non della loro;
L'imposizione può generare solo una reazione opposta e contraria, radicalizzando, come di fatto avviene, l'estremismo.
Abdicare al Corano ad oggi vuol dire sciogliere l'Islam, cosa impensabile pure per quelli che, ai nostri occhi distratti, paiono elementi moderati.

Questo è, in effetti, un problema. Però si può provare ad arginarlo, quantomeno...attraverso il dialogo interreligioso ad alti livelli, attraverso il monitoraggio e la repressione di ogni istigazione all' odio razziale. E' certo che se in una società come quella italiana, dove la democrazia ed il laicismo sono particolarmente deboli, una moschea può fare moltissimi proseliti

[Barone Bizzio]

vedi questo è il problema. non guardate più in la del vostro naso ma basate le vostre idee sulla semplice conoscenza di quei due o tre immigrati a voi vicini. brave persone, brava gente, il problema non sussiste. Ti ripeto che nessuno potrebbe rinnegare le proprie origini. La stragrande maggioranza dei musulmani qua presenti è immigrata da altri paesi, non è nata in Italia. E tu credi che questa gente, cosi attaccata alla cultura, alla religione e ai valori che hanno lasciato a migliaia di km di distanza, non trasmetterà niente ai propri figli? Io ti dico che fuori di casa i ragazzini si adatteranno all'ambiente e si sentiranno magari anche parte della società, ma dentro casa la realtà sarà totalmente opposta. Ognuno ricreerà, come del resto fanno ora, la sua piccola moschea dove pregare il proprio dio. E chi pensi sarà più influente sullo stampo della loro crescita? La società o i genitori che consci di come è stata la loro permanenza in passato, odiati e disprezzati, non potranno che trasmettere ai figli questi sentimenti di paura e discriminazione verso di noi?

Ma che ne sai? Dai troppe cose per scontate...per fortuna la realtà è molto più varia. Poi non nego che un problema che riguarda il radicalismo esista: bisogna accordarsi su quali siano le dimensioni del problema...anche perchè sopravvalutandolo non si sa mai che non possa farsi più grande di quello che è già

[DORian_fAke]

quindi proponete di cacciare ebrei e americani dal suolo italiano?

No non ho detto questo, e credo che neanche Shamash intendesse questo, forse però intendeva dire che a prescindere dall'Islam, esistono gruppi di nazionalità non italiana, che nel bene o nel male, intervengono e influenzano la sfera pubblica dello stato italiano. Shamash ha citato americani ed ebrei e con questo forse intendeva dire che questi, anche se numericamente inferiori degli islamici, hanno grosse influenze nelle scelte governative e nella vita del nostro paese, in modo maggiore rispetto agli islamici..

[Adam]

[Adam]

No non ho detto questo, e credo che neanche Shamash intendesse questo, forse però intendeva dire che a prescindere dall'Islam, esistono gruppi di nazionalità non italiana, che nel bene o nel male, intervengono e influenzano la sfera pubblica dello stato italiano. Shamash ha citato americani ed ebrei e con questo forse intendeva dire che questi, anche se numericamente inferiori degli islamici, hanno grosse influenze nelle scelte governative e nella vita del nostro paese, in modo maggiore rispetto agli islamici..

comunque non ho capito come americani ed ebrei possano influire sul problema dell'immigrazione islamica di massa in Europa

[Sean]

comunque non ho capito come americani ed ebrei possano influire sul problema dell'immigrazione islamica di massa in Europa

Il discorso si fa lungo, complesso, pieno di sfaccettature e di piani che si dividono tra storia e metastoria, per spiegare il perchè la situazione che abbiamo illustrato in questo Thread è principalmente figlia (o comunque favorita, spalleggiata, consentita) della supremazia americana in terra d'Europa e di quell'entità tentacolare e caleidoscopica che chiamiamo "Ebrei".

Abbiamo detto che per fronteggiare il problema immigrazione è necessario che un Paese possa decidere per se stesso le politiche migliori da attuare alla bisogna, anche se queste non dovvessero richiamarsi al principio del "politicamente corretto" (la pragmatica a volte è tutto meno che "politicamente corretta").

La prima domanda da porsi è dunque chi siano i guardiani che urlano alla luna e che si stracciano biblicamente le vesti non appena una nazione esce o prova ad uscire dal seminato, per imporre la propria volontà sovrana (e, dunque, entro i suoi confini illimitata) nei cofronti di un caso determinato o di un'urgenza: le varie comunità ebraiche, gli ebrei inseriti ad ogni livello degli ambiti vitali delle nazioni (comparti dei media, economici, universitari, politici etc...) se mai uno stato decidesse politiche restrittive o regolamentari alla "libera" e massiccia immigrazione, sarebbero e sono i primi a dare lo stop.

Essi si considerano i "guardiani" ed i legittimatori delle politiche degli stati, essi sono gli unici che possono o non possono dare il consenso a che un determinato partito o un uomo politico possano governare, anche se eletti dalla maggioranza del popolo sovrano di un certo paese.

In Italia Fini per andare al governo ha dovuto far visita alla comunità ebraica di Roma, andare poi a Gerusalemme, fare voto di democratiche (e giudaiche) virtù.Quando Alemanno è stato eletto sindaco ha chiesto la benedizione a Di Segni e Pacifici, gli autentici sindaci di Roma, uno il rabbino e l'altro il capo della comunità ebraica, coloro che, hanno detto, vigileranno sulle autentiche virtù democratiche del sindaco liberamente eletto dagli italiani, ma tutti in Italia, destra sinistra e centro, devono prima sfilare dalle parti della sinagoga.

Ora, come è possibile che un governo possa attuare una qualsivoglia politica libera se è sottoposto al controllo della comunità ebraica (e dunque giammai italiana, una comunità che ha la doppia cittadinanza, giudaica e italiana, un assurdo, non sapendo di quale paese facciano gli interessi), pronta a gridare, come abbiamo detto, al totalitarismo, se una legge prova solo ad essere nel senso della preservazione della sovranità nazionale?
Questi ebrei in suolo italico (ma anche in Francia, in Germania, in Inghilterra, ovunque in Europa lo schema che si ripete è quello sovraesposto), che all'uopo sono italiani e sono israeliani, che fine perseguono?..

...Una cosa tra le molte, innumerevoli differenze accomuna Cristianesimo e Islam, la concezione che tutti gli uomini sono uguali, e queste due civiltà si differenziano da quella di stampo giudaico in un punto fondamentale, laddove gli ebrei (popolo dell'elezione) affermano che essi sono una cosa, tutto il resto dell'umano genere un'altra.

Dunque più i popoli e le civiltà vengono imbastarditi (come sta di fatto accadendo alla civiltà occidentale) e più l'entità ebraica acquista il potere dato dall'unicità di essenza e di scopo: da una parte l'Europa (vietandogli ogni difesa fattuale e concreta) viene confusa e indebolita con l'immigrazione (non solo con questa, ma ora qui mi limito a dire di questa), dall'altra si aggrediscono gli ultimi baluardi autenticamente sovrani e valoriali, che sono tutti quei paesi di area islamica e mediorientale che si possono ancora permettere, beati loro, di decidere per se stessi, non avendo all'interno di essi alcun potere alieno (nè basi americane nè ebrei al parlamento o alla direzione dell'economia e dell'informazione, dunque ebrei a cui chiedere il "permesso").

Con questo disegno si perseguono due scopi principali: il primo disgregare la civiltà cristiana in Europa, col risultato che l'unico gruppo sovrano resti alla fine quello giudeo - l'eletto - ed il secondo, additando fuori dal mondo occidentale finalmente giudaizzato il nemico nell'Islam, distruggere quei paesi che ancora non si sono sottomessi all'imperio delle politiche economiche, finanziarie, a quei valori indifferenziati, al dio coca-cola di stampo giudaico-americano.

Fare del mondo un unico corpo guidato da un'unica entità sovramondiale, l'unica che alla fine della partita si potrà riconoscere come sovrana, avendo mantenuti intatti tutti i suoi caratteri d'elezione, e avendo sempre agito tra i popoli perchè invece perdessero i loro di caratteri, senza mai mischiarvisi. Mantenere il mondo in uno stato di guerra permanente per confonderlo e bloccarlo nel terrore, di modo che si invochi la guerra come "giusta" e lo straniero (l'America) a difesa.

Se questo disegno andrà in porto noi avremo la gran parte del mondo nelle mani del sistema "democratico"-capitalistico e anti-identitario che farà capo al controllore ebraico.

Barone parlava giustamente di paranoia riguardo a Israele, e quello stato è la prova provata di quanto sopra, perchè essi si permettono ogni politica in terra loro, anche la più assurda e dura, che in Europa farebbe gridare proprio le comunità ebraiche al fascismo redivivo, politiche che invece non permettono alle nazioni sotto la loro influenza: perchè? Perchè i Di Segni ed i Pacifici non dicono nulla, quando si tratta di Israele, quando si tratta dei giudei. E i nostri media? I giornali, le televisioni, perchè non accendono i riflettori? Chiediamoci: a chi giova tutto questo?

- Proviamo ad immaginare, in Italia, di poter dare la cittadinanza su base razziale.

- Proviamo ad immaginare, in Italia, di poter proporre una campagna pubblicitaria contro i matrimoni misti, avvertendo che se ti sposi uno che non è della tua razza sei perduto Israele contro i matrimoni misti: “Se sposi una non ebrea sei perduto”. Spot sospeso

- Proviamo ad immaginare, in Italia, di andare dall'ambasciatore americano, o di dire alla UE che è tempo di trattare gli arabi come prescrivono i precetti biblici nei confronti del nemico: Rabbis to US Ambassador: Time to 'Go Biblical' with Arabs - Jewish World - Israel News - Israel National News

Queste, che lasciano strabiliati interdetti confusi, sono cose che accadono comunemente in Israele, nella democratica Israele, dove la difesa della razza eletta viene perseguita in faccia a quel mondo da distruggere ad ogni costo, perchè si compia il precetto biblico che designa Sion come unica sovrana tra le nazioni.

[Shamash]

...

Post magnifico! Sono totalmente d'accordo

[Adam]

Sean, non so che rispondere. Descritto cosi sembra il complotto meglio studiato negli ultimi 2000 anni.
Il dubbio rimane questo: L'Europa a stampo cattolico, perchè è condizionata cosi tanto dalla parola degli ebrei? E L'Italia che ha il vaticano in casa addirittura, perchè? Perchè sono i legittimatori della politica di ogni stato? E quindi pensi sia possibile che nell'attentato alle torri gemelle ci sia la loro presenza?

[Barone Bizzio]

Sean non mi scadere nel complottismo però...la lobby ebraica è influente, ma non sono i burattinai del mondo, assolutamente...sono dei "decisori mondiali" che si devono confrontare con le altre elite al potere
Da come la metti tu sembra che le guerre vengano appositamente architettate per arrivare al piano di un grande governo mondiale....detta così sembra la famosa lettera di Pyke a Mazzini. La spiegazione più razionale sta nel fatto che dove gli americani stanno facendo guerre, lì ci sono risorse che sono strategiche per la leadership americana e che quindi toccano tutto l Occidente...e la guerra è solo uno dei metodi per accaparrarsi queste risorse ( la Cina, ad esempio, anzichè fare guerre si compra, letteralmente, pezzi di Africa occidentale)

[Sean]

Sean non mi scadere nel complottismo però...la lobby ebraica è influente, ma non sono i burattinai del mondo, assolutamente...sono dei "decisori mondiali" che si devono confrontare con le altre elite al potere
Da come la metti tu sembra che le guerre vengano appositamente architettate per arrivare al piano di un grande governo mondiale....detta così sembra la famosa lettera di Pyke a Mazzini. La spiegazione più razionale sta nel fatto che dove gli americani stanno facendo guerre, lì ci sono risorse che sono strategiche per la leadership americana e che quindi toccano tutto l Occidente...e la guerra è solo uno dei metodi per accaparrarsi queste risorse ( la Cina, ad esempio, anzichè fare guerre si compra, letteralmente, pezzi di Africa occidentale)

Nessun complottismo, Barone;
Ho tenuto a precisare che mi sarei mosso tra storia e metastoria, perchè se ti interessi (come ti interessi) di sionismo, sai bene di quale scopo di stampo messianico e peculiare una certa frangia di giudei si sente autoinvestita;
Gli interessi americani ed ebraici vanno dunque a braccetto (lo scopo messianico americano, facci caso, è invece quello della "civilizzazione" a colpi di democrazia da asporto, la dottrina della guerra permanente) perchè uno non esclude l'altro, il controllo delle risorse economiche degli americani non esclude anzi si estrinsica nell'abbattimento del determinismo dei popoli nelle regioni ancora affrancate dal servilismo:
Sai bene quanto me che il nemico che ogni volta trova l'America è, puta caso, il nemico al momento numero uno anche di Israele.

Resta inevasa ma certa la domanda di come in Israele si possano condurre politiche simili senza che dall'America (presunto faro di democrazia ed uguaglianza) si muova una sola voce contraria, al pari dell'Europa, e questo qualcosa vuol dire, da qualche parte tutto questo porta.

[Sean]

Sean, non so che rispondere. Descritto cosi sembra il complotto meglio studiato negli ultimi 2000 anni.
Il dubbio rimane questo: L'Europa a stampo cattolico, perchè è condizionata cosi tanto dalla parola degli ebrei? E L'Italia che ha il vaticano in casa addirittura, perchè? Perchè sono i legittimatori della politica di ogni stato? E quindi pensi sia possibile che nell'attentato alle torri gemelle ci sia la loro presenza?

L'Europa non è più a stampo cattolico, dato che la politica dell'immigrazione deregolata e dei diritti per tutti ha come corollario principale l'abbattimento di ogni tradizione, vuoi culturale vuoi di stampo religioso, per cui affermare una qualsiasi verità in un qualsivoglia campo diventa mancanza di "rispetto" per l'altro, per il diverso, per l'immigrato.
L'Europa è condizionata dal cataclisma dovuto alla Seconda Guerra Mondiale, il famoso passato che non passa, il fantasma che agghiaccia l'Occidente e lo tiene prigioniero:
Per questo motivo i governanti si sentono in obbligo di rassicurare continuamente gli ebrei sui loro carati di democraticità, e questo di fatto blocca qualsivoglia politica di stampo nazionalistico (quella che si permette, come abbiamo visto, Israele, senza che il mondo democratico, in virtù della sua "colpa" e del risarcimento che deve agli ebrei, dica nulla).

La stessa cosa accade al Vaticano, bloccato dalla presunta colpa di aver favorito o non denunciato ciò che la storia chiama "olocausto" (consiglio un'occhiata alla polemica sulla beatificazione di Pio XII) per cui sta passando gli ultimi quaranta anni a scusarsi nei confronti di quelli che prima chiamava i "perfidi giudei" ed ora i "fratelli maggiori".
Con questa formidabile arma, che un ebreo ha chiamato "la fabbrica dell'Olocausto", ecco che gli ebrei trovano quella legittimazione universale, quella legittimazione che solo lo status di Vittima per eccellenza ti può garantire (solo l'Olocausto conta, tutte le altre stragi della storia dell'uomo è come se non fossero mai esistite o, non essendo occorse a degli ebrei, è come se non contassero):
E' quello che accade alle spalle di questa "legittimazione" che fa orrore, per le possibili conseguenze cui siamo destinati.

[Adam]

quindi è proprio cosi, lo spettro della seconda guerra mondiale, lo spettro dei regimi e del razzismo di 70 anni fa, le stragi in nome della razza e religione e l'olocausto ebreo..quindi alla base del problema cè solo la paura di ciò che è stato in passato. Certo, avvenimenti che han cambiato l'umanità, ma dopo più di 70 anni, la società è cambiata, ha imparato dal passato, non credo potremmo assistere nuovamente alla comparsa di un nuovo nazismo. 70 anni sono tanti.

[Sean]

quindi è proprio cosi, lo spettro della seconda guerra mondiale, lo spettro dei regimi e del razzismo di 70 anni fa, le stragi in nome della razza e religione e l'olocausto ebreo..quindi alla base del problema cè solo la paura di ciò che è stato in passato. Certo, avvenimenti che han cambiato l'umanità, ma dopo più di 70 anni, la società è cambiata, ha imparato dal passato, non credo potremmo assistere nuovamente alla comparsa di un nuovo nazismo. 70 anni sono tanti.

Hai colto il punto.
Settant'anni sono tanti, ma sono nulla se qualcuno te li ricorda ogni giorno, ad ogni passo.

[Adam]

bisognerebbe scrivere un libro da tutto quello che viene scritto su sto forum. purtroppo a parte noi, passa inosservato.

[Giagotto]

A me Adam fa morire... Ahahaha!!