"L'integrazione degli islamici" -Sartori vs Boeri (Sean, Ma_75, Larry Scott inside)

[600]

La storia di millenni non è uguale mai a se stessa. In compenso l'uomo, con le sue pulsioni elementari, come ambire alla ricchezza dell'altro uomo, rimane sempre lo stesso.

Ma secondo te le differenze che hanno portato la globalizzazione e la libertà d'informazione non sono una rivoluzione rispetto alla storia stessa? Spesso si dice che i nostri tempi sono più "veloci" dei tempi passati e a me sembra una visione corretta e di cui tenere conto per altri tipi di analisi (come quella di questo 3d).

[ma_75]

Ma secondo te le differenze che hanno portato la globalizzazione e la libertà d'informazione non sono una rivoluzione rispetto alla storia stessa? Spesso si dice che i nostri tempi sono più "veloci" dei tempi passati e a me sembra una visione corretta e di cui tenere conto per altri tipi di analisi (come quella di questo 3d).

Guarda basta partire dal motore dell'immigrazione. In soldoni è sempre lo stesso, oggi come 2000 anni fa: si fugge dalla povertà verso la ricchezza, dalla guerra verso la pace, dal disagio verso il benessere. Cambiano le modalità, ovvio. Oggi nessuno arriva qui a dorso di muli o con archi e frecce, ma l'obiettivo è sempre e comunque ottenere una parte di quelle ricchezze che noi già possediamo.

[600]

Ammetto di non conoscere abbastanza bene la storia da poter fare dei paragoni "precisi", però ti faccio l'esempio della zona dove vivo io.

I miei si sono trasferiti qua circa 20 anni fa ed era una zona completamente italiana e nei 10 anni successivi è cambiato veramente poco. Nei restanti 10 anni c'è stato invece un boom davvero imprevedibile ed ora è praticamente il quartiere degli equadoregni.
Ci sono ovviamente spiegazioni (genova città di vecchi, arrivano le badanti dall'equador che portano famiglia, ecc) ma ti assicuro che questa situazione 10 anni fa sarebbe stata completamente imprevedibile.

Tutto questo, benchè è guidato come dici te dalle motivazioni "di sempre" (e quali altre sennò?) è stato reso possibile solo dai tempi che viviamo e dalle tecnologie che possediamo.

Altro esempio particolare gli indiani e i pakistani che nel campo dell'informatica si dimostrano bravissimi pur venendo da zone povere e quando vengono qua possono portare una ricchezza in un certo senso.

Ancora un altro esempio, di cui si è discusso già molto qua sul forum, le multinazionali e aziende che delocalizzano portando la ricchezza (e non solo) a casa degli immigrati.

A me sembra che gli elementi di novità siano veramente troppi per poter parlare di dejavu.

[ma_75]

Ammetto di non conoscere abbastanza bene la storia da poter fare dei paragoni "precisi", però ti faccio l'esempio della zona dove vivo io.

I miei si sono trasferiti qua circa 20 anni fa ed era una zona completamente italiana e nei 10 anni successivi è cambiato veramente poco. Nei restanti 10 anni c'è stato invece un boom davvero imprevedibile ed ora è praticamente il quartiere degli equadoregni.
Ci sono ovviamente spiegazioni (genova città di vecchi, arrivano le badanti dall'equador che portano famiglia, ecc) ma ti assicuro che questa situazione 10 anni fa sarebbe stata completamente imprevedibile.

Tutto questo, benchè è guidato come dici te dalle motivazioni "di sempre" (e quali altre sennò?) è stato reso possibile solo dai tempi che viviamo e dalle tecnologie che possediamo.

Altro esempio particolare gli indiani e i pakistani che nel campo dell'informatica si dimostrano bravissimi pur venendo da zone povere e quando vengono qua possono portare una ricchezza in un certo senso.

Ancora un altro esempio, di cui si è discusso già molto qua sul forum, le multinazionali e aziende che delocalizzano portando la ricchezza (e non solo) a casa degli immigrati.

A me sembra che gli elementi di novità siano veramente troppi per poter parlare di dejavu.

Già il fatto che un quartiere italiano sia diventato un quartiere equadoregno la dice lunga, non credi? Ormai in tutte le grandi città esistono quartieri di soli immigrati e questo è avvenuto in tempi brevi. Chi ci dice che tra 50 anni non avremo città di soli immigrati e, in progresso di tempo, regioni di soli immigrati? Quando ho richiamato la storia non l'ho richiamata per dire che si ripeterà uguale ma, semplicemente, per far notare come fenomeni che, in passato sono avvenuti in 200 anni e che qui avvengono in 10 anni non si prestano all'applicazione del solito modello politicamente corretto del "l'emigrazione è sempre esistita e senza problemi". Il problema principale sta nella velocità e nell' incontrollabilità di questi flussi migratori. Alla fine è solo una questione di numeri. Quando gli immigrati avranno una peso numerico abbastanza ampio avranno i propri rappresentanti nelle istituzioni, e, magari, arriveranno a governare il paese. In un Italia fatta da 40 milioni di italiani e 30 milioni di immigrati pensi che la situazione sarà uguale all'attuale? Non potrà esserlo, per ovvie ragioni.

[600]

Già il fatto che un quartiere italiano sia diventato un quartiere equadoregno la dice lunga, non credi? Ormai in tutte le grandi città esistono quartieri di soli immigrati e questo è avvenuto in tempi brevi. Chi ci dice che tra 50 anni non avremo città di soli immigrati e, in progresso di tempo, regioni di soli immigrati? Quando ho richiamato la storia non l'ho richiamata per dire che si ripeterà uguale ma, semplicemente, per far notare come fenomeni che, in passato sono avvenuti in 200 anni e che qui avvengono in 10 anni non si prestano all'applicazione del solito modello politicamente corretto del "l'emigrazione è sempre esistita e senza problemi". Il problema principale sta nella velocità e nell' incontrollabilità di questi flussi migratori. Alla fine è solo una questione di numeri. Quando gli immigrati avranno una peso numerico abbastanza ampio avranno i propri rappresentanti nelle istituzioni, e, magari, arriveranno a governare il paese. In un Italia fatta da 40 milioni di italiani e 30 milioni di immigrati pensi che la situazione sarà uguale all'attuale? Non potrà esserlo, per ovvie ragioni.

...Non volevo dire per forza che l'immigrazione oggi sia "bella". Nella storia, per quanto sono in grado di parlarne io, direi che è davvero difficile dare un ruolo positivo o negativo alla figura dell'immigrato, anche se in effetti si può riconoscere nella civiltà e nella cultura musulmana una compattezza e una incorruttibilità assai rara e quindi, in un certo senso, pericolosa.

Oggi i tempi però mi sembrano cambiati e l'occidente non arriva più nella culla di allah solo con la forza, ma anche con la cultura (capitalistica) che a volte viene rigettata e a volte porta invece a delle vere rivoluzioni.

Quando come dici te arriveranno qua 30 milioni di islamici non sono, secondo me, gli stessi islamici che sarebbero potuti arrivare secoli fa. Non so se l'avere già esperienza con la coca cola favorirà l'integrazione o ce li renderà ancora più ostili ma di sicuro ci presenterà scenari imprevedibili e "nuovi", come per esempio il terrorismo.

[Sean]

La nostra cultura è intrisa di elementi islamici;Arabi e Turchi si sono integrati nella nostra civiltà
dall'inizio dei tempi.Federico II nemmeno durante le Crociate aveva paura di circondare la sua corte con intellettuali o personalità musulmane.Mi si potrebbe dire che con l'anarchia che regna adesso,l'integrazione di estranei risulti ben più difficoltosa...
in tal caso bisognerebbe risolvere il problema che sta a monte: la causa della debolezza del potere statale,la dipendenza del paese da forze esterne,la corruzione ed il clientelismo politico,l'immobilismo ed il servilismo democratici,la religiosità new age che indebolisce il tessuto sociale.A onor del vero,preferirei essere islamizzato e rinunciare a tutte queste porcate,nonchè e soprattutto all'opprimente comando israelo-americano.E avere finalmente qualche valore tangibile a cui dedicare la vita.
Ma chi ha causato tutto questo,i veri popoli insidiosi da cui è necessario difendersi,sono altri...
Vi preoccupate di un partito islamico quando abbiamo una nutritissima comunità ebraica a Roma,altre comunità sparse per tutta l'Italia,numerosi musei associazioni e centri ebraici,partiti quasi unanimamente filo-israeliani e dotati di personaggi fortemente legati alla volontà ebraica (es. Casini,Fini, Frattini,Alessandro Ruben,Levi...),una classe intellettualoide di personalità importanti sioniste e americaniste(da Mieli a Madgi Allam a De Benedetti a Gad Lerner,Draghi...),circa un centinaio di basi americane distribuite su tutto il territorio...ma non c'è bisogno,a partire dalla costituzione e dalla storia è fama che il paese sia veicolato in un certo modo. Ovviamente tutto ciò non ha fondamento demografico,uno dei fattori principali per cui si teme l'immigrazione islamica.Ma,ripeto,le priorità sono altre e da esse dipende il resto; i popoli rei di aver incrinato l'identità altrui e aver frammentato la società,permettendo entrate di massa e rendendo incontrollabile questi fenomeni,sono altri.E di loro bisogna liberarsi,prima di tutto.

Ovviamente non posso che quotare.
Il "problema" immigrazione sarebbe risolvibile in un attimo, se solo ai popoli europei fosse resa la piena e incondizionata sovranità, che è facoltà di decidere per se stessi e per il proprio meglio in maniera totale.
Propongo l'assunzione delle leggi di Sion, che regalano la cittadinanza del suo stato su base razziale, avendo il candidato a dimostrare di possedere una madre ebrea:
Questo paese bussa alle porte dell'Europa, e non vedo perchè altre nazioni europee non possano adottare i suoi metodi (muri compresi, se necessario, dato che sono maestri nel costruirli).

[Liam & Me]

Ovviamente non posso che quotare.
Il "problema" immigrazione sarebbe risolvibile in un attimo, se solo ai popoli europei fosse resa la piena e incondizionata sovranità, che è facoltà di decidere per se stessi e per il proprio meglio in maniera totale.
Propongo l'assunzione delle leggi di Sion, che regalano la cittadinanza del suo stato su base razziale, avendo il candidato a dimostrare di possedere una madre ebrea:
Questo paese bussa alle porte dell'Europa, e non vedo perchè altre nazioni europee non possano adottare i suoi metodi (muri compresi, se necessario, dato che sono maestri nel costruirli).

[Sean]

Su come si difende il Paese dagli allogeni, su come si preserva l'identità culturale e nazionale abbiamo tutto da imparare da loro...
Israele vuole far parte della UE, e allora perchè non introdurre alcune leggi fondanti del loro stato "democratico" anche da noi?

[Adam]

onestamente sarei daccordo su una simile proposta

[Barone Bizzio]

La tipica razza italica...ebbè

Ma se siamo una nazione fatta col collage? Dai siamo un po' seri...

[Liam & Me]

Su come si difende il Paese dagli allogeni, su come si preserva l'identità culturale e nazionale abbiamo tutto da imparare da loro...
Israele vuole far parte della UE, e allora perchè non introdurre alcune leggi fondanti del loro stato "democratico" anche da noi?

Non so, avevo letto qualcosa riguardo al gran numero di ex-sovietici arrivati in Israele potendo vantare solo qualche antenato ebreo. Confesso pero' che non ne so molto, potrei aver detto una sciocchezza.


"L'importazione" dei Falascia poi meriterebbe un 3d a parte.

[Sean]

La tipica razza italica...ebbè

Ma se siamo una nazione fatta col collage? Dai siamo un po' seri...

E perchè, esiste allora la tipica "razza" ebraica? Gli antichi originari residenti di Palestina? Si può parlare ancora di razza tout-court per gli ebrei, vissuti nella diaspora per millenni (tanto che non è difficile trovare "puri" ebrei biondi e dagli occhi azzurri)? Non lo dico io, ma uno studioso ebraico:'Gli ebrei sono un'invenzione del sionismo'. Libro israeliano scatena bufera in Usa.. Dal blog Route 66 di Alessandra Farkas. Corriere Della Sera eppure lo stato di Israele è retto da leggi razziali, si saranno magari inventati questa "razza" epperò la preservano, perchè l'identità non è data dal solo rapporto di sangue, ma anche di cultura, di tradizione e di civiltà comune:
Di una civiltà ebraica, così come di civiltà italiana, ha ancora senso parlare, ed è questa civiltà che gli ebrei, a casa loro e "democraticamente", difendono.

[Shamash]

onestamente sarei daccordo su una simile proposta

peccato che sarebbero i primi a urlare stracciandosi le vesti

[greenday2]

La tipica razza italica...ebbè

Ma se siamo una nazione fatta col collage? Dai siamo un po' seri...

La razza oggi come oggi non e' un fatto biologico ma piu la condivisione comune di idee base.

[ma_75]

La tipica razza italica...ebbè

Ma se siamo una nazione fatta col collage? Dai siamo un po' seri...

La nazione non è fatti di bianchi, rossi o neri è fatti della condivisione di quelle che un tizio chiamava arme, lingua, altare, memorie, sangue e cor.
E queste cose accomunano un trentino e un palermitano, ma non certo un cinese o un tunisino che vivono a Napoli.