"L'integrazione degli islamici" -Sartori vs Boeri (Sean, Ma_75, Larry Scott inside)

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  • Sean
    Csar
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    • In piedi tra le rovine
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    Originariamente Scritto da 600 Visualizza Messaggio
    Ci sono 2 documenti che spiegano un po' meglio quali sono le intenzioni dell'accordo. ...non voglio dire che sia tutta fuffa eh, però se di sta blue card, che se esistesse e fosse concessa "con semplicità" sarebbe un disastro, non si parla manco nei documenti ufficiali non vedo ci si possa credere.
    Vedi, la questione, al di là della dose di allarmismo più o meno fondato che l'articolo può suscitare, è che la popolazione dell'Unione di queste cose, di questi "accordi commerciali", non sa nulla, perchè i media da noi tacciono la cronaca politico-economica che si consuma a Bruxelles, questo per dire quanto l'Unione Europea non penetri nella vita dei suoi cittadini, perchè questi cittadini non li coinvolge politicamente;
    Il peso politico della base è nullo, non si determina nulla politicamente, ma si eleggono rappresentanti che, una volta al seggio, non sappiamo più cosa facciano, e nell'interesse di chi.
    Questa Unione è solo un grande ente sovrastatale che regge commerci e finanze, e che solo in quei termini pensa e vive.
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


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      Originariamente Scritto da Adam Visualizza Messaggio
      sono pessimista
      Tra l'altro c'è abbastanza tempo per estendere lo sciopero a tutta europa...sarebbe interessante
      Always the beautiful answer who asks a more beautiful question

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        Vedi, la questione, al di là della dose di allarmismo più o meno fondato che l'articolo può suscitare, è che la popolazione dell'Unione di queste cose, di questi "accordi commerciali", non sa nulla, perchè i media da noi tacciono la cronaca politico-economica che si consuma a Bruxelles, questo per dire quanto l'Unione Europea non penentri nella vita dei suoi cittadini, perchè questi cittadini non li coinvolge politicamente;
        Il peso politico della base è nullo, non si determina nulla politicamente, ma si eleggono rappresentanti che, una volta al seggio, non sappiamo più cosa facciano, e nell'interesse di chi.
        Questa Unione è solo un grande ente sovrastatale che regge commerci e finanze, e che solo in quei termini pensa e vive.
        Beh sean se cambi Unione con Italia e Bruxelles con Roma non è che la situazione sia molto diversa...
        Always the beautiful answer who asks a more beautiful question

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        • Sean
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          Originariamente Scritto da 600 Visualizza Messaggio
          Beh sean se cambi Unione con Italia e Bruxelles con Roma non è che la situazione sia molto diversa...
          Senza dubbio...
          ...ma di noi
          sopra una sola teca di cristallo
          popoli studiosi scriveranno
          forse, tra mille inverni
          «nessun vincolo univa questi morti
          nella necropoli deserta»

          C. Campo - Moriremo Lontani


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            Senza dubbio...
            Non si può parlare allora di un europa che non parla quando probabilmente nessuno vuole manco stare a sentire...
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            • Sean
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              Originariamente Scritto da 600 Visualizza Messaggio
              Non si può parlare allora di un europa che non parla quando probabilmente nessuno vuole manco stare a sentire...
              Eh no, perchè se in Italia magari nessuno vuol stare a sentire in altri Paesi si, ma il risultato è che quando il popolo boccia le norme europee decise a tavolino (vedi referendum sulla costituzione in Francia e Olanda), il voto come per magia non conta, ed il Burocrate si rimette al lavoro tracciando vie "parlamentari" e sottraendosi così alla decisione diretta dei cittadini.
              Si viene continuamente scavalcati, anche là dove ancora qualcuno ha il buon cuore di interessarsi, evidentemente cittadini ancora non del tutto lobotomizzati come i nostri.
              Ti pare che qualcuno in Europa, a livello politico, abbia preso seriamente il segnale rappresentato dalle avanzate dei partiti di destra?
              La politica sull'immigrazione dà segnali di stare cambiando?
              La politica a livello europeo non c'è, ci sono solo accordi commerciali e tante troppe parole da "interpretare".
              Last edited by Sean; 10-01-2010, 22:52:42.
              ...ma di noi
              sopra una sola teca di cristallo
              popoli studiosi scriveranno
              forse, tra mille inverni
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              • Adam
                Pretty damn terrific
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                sai che penso sean? A Bruxelles possono nascondere i voti quanto gli pare ma i gruppi di destra stanno aumentando sia come numero che come adesioni. E anche se non li si prende in considerazione bisogna ricordare che se un partito di destra vince le elezioni, significa che la maggioranza della popolazione in quello stato ha votato per quel partito grazie a quella propaganda che gli ha permesso di vincere. E se questa propaganda è basata interamente su una politica anti-immigrazione o se siamo più realisti, di riduzione dell'immigrazione, significa che una proposta del genere di cui state parlando, se dovesse essere approvata nonostante il voto contrario del popolo europeo, prima o poi dovrebbe essere attuata. E se già ora come ora ci sono problemi di intolleranza e xenofobia, be con 50 milioni in più di immigrati sarebbe la fine.
                Originariamente Scritto da DR. MORTE
                Un cervello limitato contiene una quantità illimitata di idiozie.

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                • 600
                  been there, done that
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                  Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                  Eh no, perchè se in Italia magari nessuno vuol stare a sentire in altri Paesi si, ma il risultato è che quando il popolo boccia le norme europee decise a tavolino (vedi referendum sulla costituzione in Francia e Olanda), il voto come per magia non conta, ed il Burocrate si rimette al lavoro tracciando vie "parlamentari" e sottraendosi così alla decisione diretta dei cittadini.
                  Si viene continuamente scavalcati, anche là dove ancora qualcuno ha il buon cuore di interessarsi, evidentemente cittadini ancora non del tutto lobotomizzati come i nostri.
                  Ti pare che qualcuno in Europa, a livello politico, abbia preso seriamente il segnale rappresentato dalle avanzate dei partiti di destra?
                  La politica sull'immigrazione dà segnali di stare cambiando?
                  La politica a livello europeo non c'è, ci sono solo accordi commerciali e tante troppe parole da "interpretare".
                  Son d'accordissimo sul fatto che l'Europa sia, per usare un eufemismo, un poco slegata dai bisogni degli europei...il problema è che, vedendo sopratuttto la situazione italiana, a me sembra quasi una cosa normalissima.
                  Always the beautiful answer who asks a more beautiful question

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                    Originariamente Scritto da 600 Visualizza Messaggio
                    Son d'accordissimo sul fatto che l'Europa sia, per usare un eufemismo, un poco slegata dai bisogni degli europei...il problema è che, vedendo sopratuttto la situazione italiana, a me sembra quasi una cosa normalissima.
                    E questo è male pensando all'Europa, anzi è proprio l'indice dell'errore insito nell'Unione così pensata, perchè noi tutto siamo tranne che un Paese normale
                    ...ma di noi
                    sopra una sola teca di cristallo
                    popoli studiosi scriveranno
                    forse, tra mille inverni
                    «nessun vincolo univa questi morti
                    nella necropoli deserta»

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                      E questo è male pensando all'Europa, anzi è proprio l'indice dell'errore insito nell'Unione così pensata, perchè noi tutto siamo tranne che un Paese normale
                      Si si me ne rendo conto, o più che altro ci spero. Però non credo che l'europeo medio sia lì a leggere e informarsi quotidianamente su tutte le notizie di politica internazionale (perchè poi l'europa è questo). Comunque ha ragione adam...se ci sarà una vera sterzata verso destra (magari estrema) allora di sicuro l'Europa dovrà rivedere qualcosa.
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                      • Barone Bizzio
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                        Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                        Barone, non è che dell'America puoi prendere solo quello che ti piace, eh, solo le voci che plaudono lo splendido-presidente-Nobel-per- la-pace comandante in capo di una nazione in guerra permanente da sessant'anni.
                        La fonte è il Washington Times, che non mi pare essere un Blog di visionari, e ci offre notizie che se aspetti Repubblica, aspetti e speri...
                        Foreignpolicy. com o Financial Times. com
                        Li ci sono repubblicani che criticano obama con cognizione di causa
                        Ah, questo discorso su Obama con me non attacca, penso che il suo ruolo in politica estera sia sostanzialmente quello di fare l'imbonitore, proseguire il lavoro di Bush ma con una faccia più pulita

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                        • Drakul
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                          • Send PM

                          Rischiando di essere OT, a causa sia degli studi della mia fidanzata/convivente (neo laureata in mediazione linguistica in lingua araba/spagnola) sia per il mio sempre alto interesse nell'apprendere lingue straniere, ho iniziato da un paio di mesi a studiare seriamente l'arabo...

                          La cosa che mi ha colpito di più è stata quando un nostro cliente marocchino( che poi è anche diventato piuttosto amico), avendo sentito che io e lei stavamo scambiando un paio di parole in arabo, ha iniziato a fare i salti di gioia perchè ha sentito dei ragazzi non di origine araba che stavano imparando la sua lingua..

                          La cosa mi ha colpito perchè ho sempre visto il mondo arabo molto restio ad aprirsi e pensavo che prendesse questo nostro voler imparare la sua lingua come un "affronto" ed invece era felice come un bambino... e questo è stato solo uno dei primi casi perchè poi ho scoperto che questa è la reazione che hanno molti di loro nei nostri confronti...

                          Boh.. forse ammetto di aver pensato il tutto troppo da occidentale...

                          Scusate per l'excursus..

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                          • Adam
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                            • Jun 2005
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                            Originariamente Scritto da Drakul Visualizza Messaggio
                            Rischiando di essere OT, a causa sia degli studi della mia fidanzata/convivente (neo laureata in mediazione linguistica in lingua araba/spagnola) sia per il mio sempre alto interesse nell'apprendere lingue straniere, ho iniziato da un paio di mesi a studiare seriamente l'arabo...

                            La cosa che mi ha colpito di più è stata quando un nostro cliente marocchino( che poi è anche diventato piuttosto amico), avendo sentito che io e lei stavamo scambiando un paio di parole in arabo, ha iniziato a fare i salti di gioia perchè ha sentito dei ragazzi non di origine araba che stavano imparando la sua lingua..

                            La cosa mi ha colpito perchè ho sempre visto il mondo arabo molto restio ad aprirsi e pensavo che prendesse questo nostro voler imparare la sua lingua come un "affronto" ed invece era felice come un bambino... e questo è stato solo uno dei primi casi perchè poi ho scoperto che questa è la reazione che hanno molti di loro nei nostri confronti...

                            Boh.. forse ammetto di aver pensato il tutto troppo da occidentale...

                            Scusate per l'excursus..
                            be mi sembra ovvio che sono contenti, nella loro mente contorta questi sono i primi passi verso l'islamizzazione. da oggi sei il nostro Ambu Abu Allaah ciullallah
                            Originariamente Scritto da DR. MORTE
                            Un cervello limitato contiene una quantità illimitata di idiozie.

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                            • Drakul
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                              Ahahahah malefico

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                              • Adam
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                                "Vogliamo una Gran Bretagna fatta di bianchi e fuori dall'Europa" | l'Occidentale

                                Vogliamo una Gran Bretagna fatta di bianchi e fuori dall'Europa


                                Il British National Party ha conquistato per la prima volta due seggi al parlamento di Strasburgo. Lo accusano di essere un'organizzazione neofascista, antisemita e islamofoba. Alcuni membri, compreso l’attuale chairman Nick Griffin, sono stati condannati per possesso di esplosivo, raid ai danni di ebrei ed immigrati, incitamento all’odio razziale. Per adesso il BNP non ha ancora dei rappresentanti nel parlamento inglese anche se negli ultimi anni è cresciuto a livello locale.
                                Secondo lo “Spectator” il consenso acquisito con il passare del tempo nelle classi medie e nella working class, insieme allo storico risultato ottenuto alle europee, mostrano che qualcosa sta cambiando nell’estrema destra inglese. Per capire esattamente cosa abbiamo parlato con Giuseppe De Santis, un italiano che vive da lunghi anni a Londra dove è diventato un funzionario del partito. “Siamo stati censurati per molto tempo – esordisce De Santis con uno spiccato accento calabrese – la National Union of Journalists, il sindacato dei giornalisti inglesi, ha stabilito che il BNP deve essere ignorato oppure descritto soltanto in termini negativi. Noi siamo contro il sistema e come accade a ogni forza anti-sistema veniamo zittiti". Il rapporto con la stampa del BNP, in effetti, non è dei migliori.
                                "L’elezione dei nostri europarlamentari potrà esserci utile - è l'augurio che si fa De Santis - ogni membro del parlamento ha a disposizione dei fondi e questo ci permetterà di promuovere meglio il nostro programma. Attualmente il BNP non ha grossi finanziatori, andiamo avanti esclusivamente con i soldi dei nostri membri e dei nostri sostenitori”.
                                Lo slogan usato durante la campagna elettorale per le europee è stato "Punisci i porci". Un modo per sfruttare gli scandali che hanno travolto la politica inglese. “Di fatto non c’è differenza fra i tre principali partiti della Gran Bretagna – spiega De Santis – tutte le forze politiche inglesi sono a favore dell’immigrazione incontrollata e credono nell’Unione Europea”. Il BNP viene abitualmente considerato un’organizzazione razzista e xenofoba ma, proprio sotto la guida di Griffin, il partito si starebbe ‘modernizzando’. Lasciata alle spalle la tradizionale retorica blood & honour ha puntato sui temi caldi che influenzano l’opinione pubblica inglese, dalla sicurezza alle questione dell'immigrazione. Argomenti che hanno decretato il successo di forze molto diverse tra loro in tutta l’Europa.
                                “Il nostro programma è molto semplice – dice De Santis – Fermare l’immigrazione. Cacciare via tutti i clandestini e coloro che hanno commesso reati. E infine dare degli incentivi finanziari a chi è venuto a vivere in Gran Bretagna da anni per favorirlo se intende tornare nel suo Paese d’origine”. Una ricetta che non suona poi così nuova anche se non è mai stata messa in pratica e quindi non si sa quali effetti avrebbe. “La cosa più importante è sospendere i sussidi agli immigrati, smetterla di dargli le case popolari, spendiamo una barca di soldi per gli interpreti ma la maggior parte degli immigrati non parla inglese. La metà delle persone che arrivano nel nostro Paese vengono qui solo perché sanno di ottenere dei sussidi. Nel momento in cui eliminassimo queste garanzie molti di loro se ne andrebbero e la musica cambierebbe. Il problema infatti non è l’immigrazione di per sé ma il numero”.
                                Nonostante queste parole d’ordine inequivocabili il BNP pesca anche nell’elettorato composto da immigrati. “L’immigrazione senza regole è diventata un problema per gli stessi immigrati – suggerisce il nostro interlocutore – c’è gente che è arrivata qui in Gran Bretagna anche 30 o 40 anni fa e che adesso si sente minacciata da un fenomeno che ormai è incontrollabile”.
                                Un sondaggio ha mostrato che le comunità asiatiche o africane sostengono che ormai ci sono troppi immigrati. Per esempio i sick hanno avuto dei problemi con i musulmani. Oppure ci sono stati dei musulmani che si lamentavano degli zingari che chiedevano l’elemosina ogni venerdì davanti alle moschee. "Perché i governi che si sono succeduti in questo ventennio non hanno fatto niente per frenare o bloccare i flussi migratori? Esiste un limite alla gente che può assorbire un Paese". E per non superare questo limite, ecco la ricetta di De Santis, “basterebbe che la Gran Bretagna uscisse dall’Unione Europea e che reintroducesse i controlli alle frontiere eliminati molti anni fa”.
                                In passato il BNP si è macchiato di episodi di antisemitismo. Nel 1996 l’attuale segretario Griffin scrisse nel saggio The Rune: “Mi rendo conto che l’opinione ortodossa è che sei milioni di ebrei furono gasati e cremati o trasformati in saponi e paralumi. Ma sono arrivato alla conclusione che il racconto sullo ‘sterminio’ sia il risultato della propaganda degli Alleati durante la guerra, una bugia estremamente proficua e da ultimo un’isteria da caccia alle streghe”. Sono trascorsi 12 anni da allora e attualmente Griffin sembra aver cambiato idea. Nel frattempo la sua ex guardia del corpo ha scontato otto mesi di prigione per aver spedito per posta delle lamette di rasoio a cittadini ebrei .
                                De Santis però non ci sta ad essere accusato: “Abbiamo membri del partito che sono ebrei, anche in ruoli importanti, come quello di consigliere comunale. Da quando Griffin è diventato leader posizioni come quelle espresse da Tyndall (l'ex segretario del partito che una volta definì il Mein Kampf 'la mia Bibbia', nda) sono state superate perché i nostri dirigenti hanno capito che non portavano da nessuna parte. Noi riteniamo che l’Olocausto ci sia stato e che purtroppo fu una evento terribile. Nessuno lo nega, nella maniera più assoluta. Molti giornali hanno interesse a dipingerci come degli antisemiti perché gli conviene, è un ottimo sistema per attaccarci. Ma in ogni caso chi ci vota è interessato ad altre questioni, il crimine, l’immigrazione, una malsana idea di multiculturalismo”.
                                Attualmente Griffin sembra aver rimosso l’antisemitismo indirizzando i suoi strali verso l'Islam. De Santis ci spiega che il problema non è l'Islam in quanto tale ma l'immigrazione islamica in Gran Bretagna. “A nostro parere i musulmani non possono integrarsi nella società occidentale visto che lo dice il Corano stesso. Il BNP denuncia l’islamificazione dell’Inghilterra perché, non appena i musulmani iniziano diventare la maggioranza, cominciano a fare pressione perché si adottino le leggi islamiche. E’ un fenomeno già in corso visto che in alcune scuole del Paese viene servito solo cibo halal. Questo è l’Islam, una cultura che non vuole integrarsi con le altre. Noi riteniamo che la Gran Bretagna è cristiana e debba rimanere cristiana”.
                                Che una forza come il BNP non sia in guerra con la civiltà islamica lo dimostrano anche le posizioni in politica estera del partito. Come accade spesso all’estrema destra continentale si tratta di una visione fortemente isolazionista. “Griffin fa un discorso molto semplice – osserva De Santis – Noi non vogliamo che altri interferiscano con il nostro stile di vita ma al tempo stesso siamo contro la guerra in Iraq perché riteniamo di non avere alcun diritto di dire ai musulmani come devono vivere in casa loro. Nelle fila del nostro partito ci sono veterani e militari dei Royal Marines e sono tutti convinti che le guerre in Iraq e in Afghanistan non possono essere vinte. Questi conflitti non sono nell’interesse della Gran Bretagna. Il nostro obiettivo è difenderci dal terrorismo che colpisce il Paese, preservare le nostre frontiere e intervenire solo in caso di minacce dirette alla nostra sicurezza nazionale. Mandare a morire i nostri soldati altrove è sbagliato. Griffin denuncia questo stato di cose proprio per far capire ai musulmani che il BNP non è contro l’Islam”.
                                Il ‘nuovo’ British National Party, insomma, non sarebbe “né una forza di destra né di sinistra”. Potremmo definirlo un partito etnico e nazionalista che vuole difendere l’identità inglese, o meglio una visione dell’identità inglese che si può far risalire alla fine degli anni Quaranta quando i bianchi erano ancora la maggioranza dominante del Paese e la Gran Bretagna si cullava nel suo impero al tramonto. “Ci battiamo contro le forze del globalismo e contro il totalitarismo liberale che si è impossessato del nostro Paese e che lo porterà alla rovina”, conclude De Santis.
                                Gli chiediamo: “Lei è calabrese. E’ emigrato in Gran Bretagna. Se il governo le offrisse dei soldi per tornare in Italia accetterebbe?”. Risponde senza esitazione: “No, resterei a Londra”.
                                (Intervista a Giuseppe De Santis di Roberto Santoro)
                                Originariamente Scritto da DR. MORTE
                                Un cervello limitato contiene una quantità illimitata di idiozie.

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