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Sì, ma se già non sei a un buon punto della "guarigione" una nuova gatta serve a poco.. serve se sei almeno a 3/4-4/5 dell'opera.. almeno a livello di oblio, i problemi derivanti da una "delusione", invece, specialmente se trovano terreno fertile per crescere, possono durare molto più tempo..
Starai male per situazioni molto ma molto piu' gravi,siamo soli in fondo,le altre persone non ci appartengono,e' questo l'errore che si fa quando si ama,l'abbandono e' una normale evoluzione di una relazione,a volte.dilaniarsi per la perdita di una persona e' inutile e dannoso,rpima si capisce meglio e'.
E lo so bene che ci sono ben altre situazioni molto più gravi per cui stare male. Il punto è che ci sono casi e casi,e tante infinite variabili da considerare. Il punto è che a volte le persone ti usano per i propri scopi. Fanno di tutto per farti affezionare a loro e poi mostrano il loro vero volto.Quello di chi manipola gli altri per i propri miserabili fini. Quello ipocrita e calcolatore. Quello sadico.Di chi ha talmente paura di essere amato da arrivare a fare del male agli altri.E ti voltano le spalle,nel momento in cui ti trovi più in difficoltà.A volte succede così. Sia in amicizia che in amore. E ci stai male a pensare al bene che hai voluto ad una persona che invece prova piacere nel fare soffrire gli altri. Se ci si "dilania" di fronte certe situazioni si sta male anche per questo,non per l'abbandono in sè.
E lo so bene che ci sono ben altre situazioni molto più gravi per cui stare male. Il punto è che ci sono casi e casi,e tante infinite variabili da considerare. Il punto è che a volte le persone ti usano per i propri scopi. Fanno di tutto per farti affezionare a loro e poi mostrano il loro vero volto.Quello di chi manipola gli altri per i propri miserabili fini. Quello ipocrita e calcolatore. Quello sadico.Di chi ha talmente paura di essere amato da arrivare a fare del male agli altri.E ti voltano le spalle,nel momento in cui ti trovi più in difficoltà.A volte succede così. Sia in amicizia che in amore. E ci stai male a pensare al bene che hai voluto ad una persona che invece prova piacere nel fare soffrire gli altri. Se ci si "dilania" di fronte certe situazioni si sta male anche per questo,non per l'abbandono in sè.
Da discorsi del genere le donne (che di solito fanno discorsi di questo genere, molto di rado gli uomini) ne escono come esseri non pensanti, che chiunque si potrebbe rigirare a proprio piacimento. Devi avere una ben misera considerazione del tuo sesso per fare, in linea generale, discorsi di questo tipo. Le relazioni si portano avanti in due, e i rapporti di amicizia anche: le cose belle e quelle brutte sono sempre frutto di una collaborazione tra le parti. Solo che, per pulirsi la coscienza, a posteriori si tende a dimenticarsene e l'altra parte diventa la personificazione delle nostre paure.
E lo so bene che ci sono ben altre situazioni molto più gravi per cui stare male. Il punto è che ci sono casi e casi,e tante infinite variabili da considerare. Il punto è che a volte le persone ti usano per i propri scopi. Fanno di tutto per farti affezionare a loro e poi mostrano il loro vero volto.Quello di chi manipola gli altri per i propri miserabili fini. Quello ipocrita e calcolatore. Quello sadico.Di chi ha talmente paura di essere amato da arrivare a fare del male agli altri.E ti voltano le spalle,nel momento in cui ti trovi più in difficoltà.A volte succede così. Sia in amicizia che in amore. E ci stai male a pensare al bene che hai voluto ad una persona che invece prova piacere nel fare soffrire gli altri. Se ci si "dilania" di fronte certe situazioni si sta male anche per questo,non per l'abbandono in sè.
Ho la fortuna/pregio di capire al volo chi mi sta di fronte,sempre. Se una persona mi ferisce e' SICURAMENTE perche' io gliel'ho permesso,non esiste il risentimento giustificato e' ora che cominciate a capirlo.
Da discorsi del genere le donne (che di solito fanno discorsi di questo genere, molto di rado gli uomini) ne escono come esseri non pensanti, che chiunque si potrebbe rigirare a proprio piacimento. Devi avere una ben misera considerazione del tuo sesso per fare, in linea generale, discorsi di questo tipo. Le relazioni si portano avanti in due, e i rapporti di amicizia anche: le cose belle e quelle brutte sono sempre frutto di una collaborazione tra le parti. Solo che, per pulirsi la coscienza, a posteriori si tende a dimenticarsene e l'altra parte diventa la personificazione delle nostre paure.
Ho anche un bel pò di esempi di discorsi del genere portati avanti da uomini.Non è una questione di "donne e uomini". Sono situazioni che probabilmente molti di noi hanno subito e subiscono e basta guardarsi intorno per accorgersene. Magari gli uomini tendono a non dirlo facilmente,perchè comunque a loro può sembrare un segno di debolezza.E in questo mondo non puoi mostrare debolezza, perchè altrimenti non vali nulla,vero?Purtroppo esistono meccanismi e dinamiche in certi rapporti ,che è difficile identificare e scardinare subito,soprattutto se ti trovi in una particolare situazione/momento di fragilità o debolezza.Questo significa essere "uomini o donne non pensanti"?
Ci sono relazioni non bilanciate,e quindi vi può essere una collaborazione sincera da una parte e una collaborazione non spontanea ,ma invece calcolata dall'altra.E non è sempre facile accorgersene subito,soprattutto in un contesto dove la razionalità spesso perde un pò di terreno.
Ad ogni modo,il tuo post sembra voler escludere che possano esistere persone di un certo tipo.Purtroppo esistono. Sono quelle persone che provano piacere a fare del male.Ma non perchè nate cattive. Semplicemente non sanno accettare di essere amate, e non sapendo gestire il sentimento d’amore che proviene dalle altre persone,preferiscono rinnegarlo e allontanarle facendo loro del male.
Ho anche un bel pò di esempi di discorsi del genere portati avanti da uomini.Non è una questione di "donne e uomini". Sono situazioni che probabilmente molti di noi hanno subito e subiscono e basta guardarsi intorno per accorgersene. Magari gli uomini tendono a non dirlo facilmente,perchè comunque a loro può sembrare un segno di debolezza.E in questo mondo non puoi mostrare debolezza, perchè altrimenti non vali nulla,vero?Purtroppo esistono meccanismi e dinamiche in certi rapporti ,che è difficile identificare e scardinare subito,soprattutto se ti trovi in una particolare situazione/momento di fragilità o debolezza.Questo significa essere "uomini o donne non pensanti"?
Ci sono relazioni non bilanciate,e quindi vi può essere una collaborazione sincera da una parte e una collaborazione non spontanea ,ma invece calcolata dall'altra.E non è sempre facile accorgersene subito,soprattutto in un contesto dove la razionalità spesso perde un pò di terreno.
Ad ogni modo,il tuo post sembra voler escludere che possano esistere persone di un certo tipo.Purtroppo esistono. Sono quelle persone che provano piacere a fare del male.Ma non perchè nate cattive. Semplicemente non sanno accettare di essere amate, e non sapendo gestire il sentimento d’amore che proviene dalle altre persone,preferiscono rinnegarlo e allontanarle facendo loro del male.
Fanno del male anche incosciamente solo a chi glielo permette,ripeto,non dovrebbe esistere il risentimento giustificato,non possiamo pretendere ed esigere comportamenti da altri che vorremmo,neppure dai nostri genitori e fratelli figurarsi da terzi.
Ho anche un bel pò di esempi di discorsi del genere portati avanti da uomini.Non è una questione di "donne e uomini". Sono situazioni che probabilmente molti di noi hanno subito e subiscono e basta guardarsi intorno per accorgersene. Magari gli uomini tendono a non dirlo facilmente,perchè comunque a loro può sembrare un segno di debolezza.E in questo mondo non puoi mostrare debolezza, perchè altrimenti non vali nulla,vero?Purtroppo esistono meccanismi e dinamiche in certi rapporti ,che è difficile identificare e scardinare subito,soprattutto se ti trovi in una particolare situazione/momento di fragilità o debolezza.Questo significa essere "uomini o donne non pensanti"?
Ci sono relazioni non bilanciate,e quindi vi può essere una collaborazione sincera da una parte e una collaborazione non spontanea ,ma invece calcolata dall'altra.E non è sempre facile accorgersene subito,soprattutto in un contesto dove la razionalità spesso perde un pò di terreno.
Ad ogni modo,il tuo post sembra voler escludere che possano esistere persone di un certo tipo.Purtroppo esistono. Sono quelle persone che provano piacere a fare del male.Ma non perchè nate cattive. Semplicemente non sanno accettare di essere amate, e non sapendo gestire il sentimento d’amore che proviene dalle altre persone,preferiscono rinnegarlo e allontanarle facendo loro del male.
Uomini e donne non pensanti significa uomini e donne che non hanno il controllo delle proprie azioni. Questo intendo in riferimento alla manipolazione, all'assumere comportamenti che, spontaneamente, non si sarebbero assunti e che, poi, si imputano all'altro. Se c'è un manipolatore, c'è sempre una persona che viene manipolata. Ecco io ai manipolatori ci credo poco, specie quando parliamo di adulti consapevoli. Credo, invece, ai comportamenti posti in essere per amore (che, per sua natura, può essere fortemente irrazionale, al punto da farci assumere nei confronti di un partner atteggiamenti che poi, a bocce ferme, rinneghiamo). Ma, quello che deve essere chiaro, è che quei comprtamenti li abbiamo messi in atto noi, non siamo stati eteroguidati, altrimenti, vermamente, sarebbe il caso che ci interrogassimo fortemente sui limiti della nostra personalità.
In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte. ma_75@bodyweb.com
Ho la fortuna/pregio di capire al volo chi mi sta di fronte,sempre. Se una persona mi ferisce e' SICURAMENTE perche' io gliel'ho permesso,non esiste il risentimento giustificato e' ora che cominciate a capirlo.
"L'aver permesso" se può esser vero non giustifica nè tantomento allegerisce la posizione di chi fa del male più o meno consapevolemente.Il trovarsi per svariati motivi in una situazione di debolezza non è una colpa. E non autorizza nessuno a far del male ad un'altra persona,senza poi nemmeno sentire il peso e la responsabilità per come si è agito.
"L'aver permesso" se può esser vero non giustifica nè tantomento allegerisce la posizione di chi fa del male più o meno consapevolemente.Il trovarsi per svariati motivi in una situazione di debolezza non è una colpa. E non autorizza nessuno a far del male ad un'altra persona,senza poi nemmeno sentire il peso e la responsabilità per come si è agito.
Guarda che la debolezza puo' viverla pure chiferisce...anzi..il fatto e' che fino a quando PRETENDIAMO determinati comportamenti da esseri umani rimarremo sempre delusi;perche'? Perche' e' insito nel genere umano sbagliare e pensare prima di tutto a se stesso...dovremmo trovarci nella situazione di non dare POTERE a nessuno di ferirci,se poi questo avenisse per nostra sensibilita' bisognerebbe capire che la colpa e' nostra,siamo stati deboli ad attaccarci ad un altro/altra pensando fosse la risoluzione ai nostri problemi /insicurezze...
Uomini e donne non pensanti significa uomini e donne che non hanno il controllo delle proprie azioni. Questo intendo in riferimento alla manipolazione, all'assumere comportamenti che, spontaneamente, non si sarebbero assunti e che, poi, si imputano all'altro. Se c'è un manipolatore, c'è sempre una persona che viene manipolata. Ecco io ai manipolatori ci credo poco, specie quando parliamo di adulti consapevoli. Credo, invece, ai comportamenti posti in essere per amore (che, per sua natura, può essere fortemente irrazionale, al punto da farci assumere nei confronti di un partner atteggiamenti che poi, a bocce ferme, rinneghiamo). Ma, quello che deve essere chiaro, è che quei comprtamenti li abbiamo messi in atto noi, non siamo stati eteroguidati, altrimenti, vermamente, sarebbe il caso che ci interrogassimo fortemente sui limiti della nostra personalità.
Beh,stiamo parlando di due cose diverse mi sa.E' ovvio che un determinato comportamento lo mettiamo in atto noi stessi,ma è pur vero che ogni azione(nostra e altrui) comporta una reazione. Insomma volendo sintetizzare il più possibile potremmo dire che le relazioni umane (da quelle più superficiali a quelle affettivo-sentimentali) sono tutto un susseguirsi di azioni e reazioni,azioni e conseguenze.
Il termine "manipolazione" che ho utilizzato è eccessivo e non adatto al contesto, ma insomma volevo riferirmi a chi agisce da calcolatore e in modo ipocrita.
Last edited by girl on the moon; 06-01-2010, 02:49:38.
Motivo: Un "contro" di troppo.
Fanno del male anche incosciamente solo a chi glielo permette,ripeto,non dovrebbe esistere il risentimento giustificato,non possiamo pretendere ed esigere comportamenti da altri che vorremmo,neppure dai nostri genitori e fratelli figurarsi da terzi.
Ma secondo il tuo ragionamento allora tutto è lecito. E' lecito far del male, agire senza considerare gli altri, essere falsi. Non si tratta di pretendere comportamenti da altri. Si tratta di assumersi la responsabilità delle proprie azioni.Credo sia il minimo nel momento in cui ci rapportiamo con gli altri. E il risentimento è giustificato in determinati casi. Non è il risentimento dovuto ad un abbandono,è un risentimento causato dal comportamento scorretto di qualcun altro. E se qualcuno si è comportato male nei nostri confronti abbiamo il diritto di provare risentimento. Altro che non giustificato. In base al tuo modo di vedere non esistono più colpe, non esiste più responsabilità, ognuno può fare quel ca*** che gli pare.Tanto che ce ne frega?
Guarda che la debolezza puo' viverla pure chiferisce...anzi..il fatto e' che fino a quando PRETENDIAMO determinati comportamenti da esseri umani rimarremo sempre delusi;perche'? Perche' e' insito nel genere umano sbagliare e pensare prima di tutto a se stesso...dovremmo trovarci nella situazione di non dare POTERE a nessuno di ferirci,se poi questo avenisse per nostra sensibilita' bisognerebbe capire che la colpa e' nostra,siamo stati deboli ad attaccarci ad un altro/altra pensando fosse la risoluzione ai nostri problemi /insicurezze...
Ok,sbagliare è insito nel genere umano. Ma è insito nel genere umano anche rendersi conto dei propri sbagli e cercare di porsi in un modo che riteniamo più giusto. E non si possono addossare tutte le colpe su qualcuno,dimenticandosi della controparte. Visto che ogni azione comporta una conseguenza e non siamo gli unici esseri viventi su questo pianeta. Il tuo non è un giudizio obiettivo nè tantomeno bilanciato. E per me fidarsi di qualcuno non significa esser deboli.Nè tantomeno pensare che l'altro sia la risoluzione dei nostri problemi. Ma anzi a guardarsi un pò attorno,forse ci vuole forse più forza e più coraggio a credere in qualcuno che non farlo.
Ma secondo il tuo ragionamento allora tutto è lecito. E' lecito far del male, agire senza considerare gli altri, essere falsi. Non si tratta di pretendere comportamenti da altri. Si tratta di assumersi la responsabilità delle proprie azioni.Credo sia il minimo nel momento in cui ci rapportiamo con gli altri. E il risentimento è giustificato in determinati casi. Non è il risentimento dovuto ad un abbandono,è un risentimento causato dal comportamento scorretto di qualcun altro. E se qualcuno si è comportato male nei nostri confronti abbiamo il diritto di provare risentimento. Altro che non giustificato. In base al tuo modo di vedere non esistono più colpe, non esiste più responsabilità, ognuno può fare quel ca*** che gli pare.Tanto che ce ne frega?
Ok,sbagliare è insito nel genere umano. Ma è insito nel genere umano anche rendersi conto dei propri sbagli e cercare di porsi in un modo che riteniamo più giusto. E non si possono addossare tutte le colpe su qualcuno,dimenticandosi della controparte. Visto che ogni azione comporta una conseguenza e non siamo gli unici esseri viventi su questo pianeta. Il tuo non è un giudizio obiettivo nè tantomeno bilanciato. E per me fidarsi di qualcuno non significa esser deboli.Nè tantomeno pensare che l'altro sia la risoluzione dei nostri problemi. Ma anzi a guardarsi un pò attorno,forse ci vuole forse più forza e più coraggio a credere in qualcuno che non farlo.
Sarebbe utile capire, con esempi, di che tipo di colpe tu parli. Perchè ho la netta sensazione che molte di queste siano tali solo in un' ottica soggettiva.
In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte. ma_75@bodyweb.com
E lo so bene che ci sono ben altre situazioni molto più gravi per cui stare male. Il punto è che ci sono casi e casi,e tante infinite variabili da considerare. Il punto è che a volte le persone ti usano per i propri scopi. Fanno di tutto per farti affezionare a loro e poi mostrano il loro vero volto.Quello di chi manipola gli altri per i propri miserabili fini. Quello ipocrita e calcolatore. Quello sadico.Di chi ha talmente paura di essere amato da arrivare a fare del male agli altri.E ti voltano le spalle,nel momento in cui ti trovi più in difficoltà.A volte succede così. Sia in amicizia che in amore. E ci stai male a pensare al bene che hai voluto ad una persona che invece prova piacere nel fare soffrire gli altri. Se ci si "dilania" di fronte certe situazioni si sta male anche per questo,non per l'abbandono in sè.
Ho anche un bel pò di esempi di discorsi del genere portati avanti da uomini.Non è una questione di "donne e uomini". Sono situazioni che probabilmente molti di noi hanno subito e subiscono e basta guardarsi intorno per accorgersene. Magari gli uomini tendono a non dirlo facilmente,perchè comunque a loro può sembrare un segno di debolezza.E in questo mondo non puoi mostrare debolezza, perchè altrimenti non vali nulla,vero?Purtroppo esistono meccanismi e dinamiche in certi rapporti ,che è difficile identificare e scardinare subito,soprattutto se ti trovi in una particolare situazione/momento di fragilità o debolezza.Questo significa essere "uomini o donne non pensanti"?
Ci sono relazioni non bilanciate,e quindi vi può essere una collaborazione sincera da una parte e una collaborazione non spontanea ,ma invece calcolata dall'altra.E non è sempre facile accorgersene subito,soprattutto in un contesto dove la razionalità spesso perde un pò di terreno.
Ad ogni modo,il tuo post sembra voler escludere che possano esistere persone di un certo tipo.Purtroppo esistono. Sono quelle persone che provano piacere a fare del male.Ma non perchè nate cattive. Semplicemente non sanno accettare di essere amate, e non sapendo gestire il sentimento d’amore che proviene dalle altre persone,preferiscono rinnegarlo e allontanarle facendo loro del male.
"L'aver permesso" se può esser vero non giustifica nè tantomento allegerisce la posizione di chi fa del male più o meno consapevolemente.Il trovarsi per svariati motivi in una situazione di debolezza non è una colpa. E non autorizza nessuno a far del male ad un'altra persona,senza poi nemmeno sentire il peso e la responsabilità per come si è agito.
Beh,stiamo parlando di due cose diverse mi sa.E' ovvio che un determinato comportamento lo mettiamo in atto noi stessi,ma è pur vero che ogni azione(nostra e altrui) comporta una reazione. Insomma volendo sintetizzare il più possibile potremmo dire che le relazioni umane (da quelle più superficiali a quelle affettivo-sentimentali) sono tutto un susseguirsi di azioni e reazioni,azioni e conseguenze.
Il termine "manipolazione" che ho utilizzato è eccessivo e non adatto al contesto, ma insomma volevo riferirmi a chi agisce da calcolatore e in modo ipocrita.
Ma secondo il tuo ragionamento allora tutto è lecito. E' lecito far del male, agire senza considerare gli altri, essere falsi. Non si tratta di pretendere comportamenti da altri. Si tratta di assumersi la responsabilità delle proprie azioni.Credo sia il minimo nel momento in cui ci rapportiamo con gli altri. E il risentimento è giustificato in determinati casi. Non è il risentimento dovuto ad un abbandono,è un risentimento causato dal comportamento scorretto di qualcun altro. E se qualcuno si è comportato male nei nostri confronti abbiamo il diritto di provare risentimento. Altro che non giustificato. In base al tuo modo di vedere non esistono più colpe, non esiste più responsabilità, ognuno può fare quel ca*** che gli pare.Tanto che ce ne frega?
Ok,sbagliare è insito nel genere umano. Ma è insito nel genere umano anche rendersi conto dei propri sbagli e cercare di porsi in un modo che riteniamo più giusto. E non si possono addossare tutte le colpe su qualcuno,dimenticandosi della controparte. Visto che ogni azione comporta una conseguenza e non siamo gli unici esseri viventi su questo pianeta. Il tuo non è un giudizio obiettivo nè tantomeno bilanciato. E per me fidarsi di qualcuno non significa esser deboli.Nè tantomeno pensare che l'altro sia la risoluzione dei nostri problemi. Ma anzi a guardarsi un pò attorno,forse ci vuole forse più forza e più coraggio a credere in qualcuno che non farlo.
Potrei pensare che girl on the moon sia un mio fake inconscio.. Avrei potuto scriverli tutti questi posts, anzi, li ha scritti meglio di me, quindi quoto e condivido pienamente
chissà perchè le vittime dell'amore, dell'amicizia, e dei rapporti umani in generale stanno tutti su bw. i cattivi sono sempre gli altri
Ma d'altronde qui ci stanno anche gli hp+5 all' 8% che nn si allenano neanche
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