torino- shockkato

[greenday2]

credo che tutti vengano per "rifarsi una vita"... e c'è modo e modo per farlo.
lavorare onestamente o iniziare attività criminali, ad esempio.
ma queste questioni non hanno a che vedere con la "razza" di chi arriva... ma con la sua ignoranza, il contesto in cui si trova, le opportunità che ha.
converrai con me che chi studia ha minori probabilità di delinquere e viceversa.

se noi abbiamo paura di sti ***** e organizziamo spedizioni punitive, dubito che questo li spingerà ad integrarsi.
se invece li conosciamo (e mi sembra di capire che alcuni qui pensano che gli extracomunitari siano dei paurosi marziani, perchè non ne hanno mai conosciuto davvero uno), vediamo che hanno le nostre stesse esigenze.

se noi ci impegnamo a NON mettere in regola gli extracomunitari perchè abbiamo paura che abbiano l'uccello più grande del nostro, i risultati sono che:
1) non possono lavorare se non in nero
2) non pagheranno mai le tasse
3) molti piuttosto che farsi sfruttare a 3 euro l'ora preferiscono dedicarsi a cose più redditizie... e non li biasimo perchè forse è quello che farei anche io.
4)"ecco vedete sono geneticamente programmati per essere criminali! odiamoli e facciamoci odiare!"

non mi risulta che in germania, dove ci sono quasi più turchi che in turchia, ci siano gravi problemi di ordine pubblico per questo motivo.
così negli USA, in inghilterra ecc...
l'importante è che TUTTI rispettino le leggi dello stato LAICO... poi per quel che mi riguarda se qualcuno per motivi religiosi è obbligato a camminare con un cetriolo nel culo, sono fatti suoi.
la cosa non mi spaventa di certo, perchè io sono libero di fare quel che mi pare.

ma il punto temo che non sia quello di risolvere il problema "criminalità"... questo spesso è un pretesto che si cavalca per giustificare ciò che è difficile da ammettere: avere paura di ciò che è diverso, non familiare... è naturale, ma secondo me "crescendo" passa.

Scusa ma a me le tue sembrano frasi un po troppo politiche.

Non c'entra la razza? Certo, ma vogliamo parlare di un background culturale rilevante? In olanda gli immigrati vanno d'amore e d'accordo, eppure quelli che fanno casino son sempre loro...i maghrebini di seconda generazione.

Ok per l'italia possiamo trovare mille scuse sociali...ma in olanda cosa si puo dire? Hanno tutto!

Certo chi studia ha meno possibilità di delinquere, ma evidentemente non e' l'unico parametro. Ed altro canto a nessuno e' proibita la strada dello studio..ripeto, NESSUNO!
Ma vogliamo forse essere piu sinceri e dire che studiare a lungo costa tanta fatica e pochi guadagni iniziali? Vuoi mettere con la carriera dello spacciatore?

Cosa significa mettere in regola gli extracomunitari? Dovremmo legalizzare ogni barcone che arriva dalla libia?

Che il processo di legalizzazione sia spesso macchinoso son assolutamente d'accordo, ma questo non significa che ogni immigrato abbia diritto alla regolarizzazione se non ha (o non ha piu) i requisiti.

Quante volte dobbiamo odiarli? Io personalmente non odio nessuno, ma posso permettermi di farmi un idea su un certo gruppo di persone o devo usare il relativismo pure quando mi vengono a rubare in casa o mi mettono una molotov sotto la macchina? Chi sta odiando chi ora?

Gli immigrati vanno d'amore e d'accordo? In germania fino ad un certo punto. E ti dico una frase : "bella merda gli albanesi ed i marocchini. Voi Italiani li avete tutti e due". Questa frase non me l'ha detta Borghezio, ma un ragazzo turco che vive ad un isolato da me.

In francia ed inghilterra vanno d'amore d'accordo? Le banlieu le vogliamo ricordare? Nei paesi bassi vanno cosi d'amore e d'accordo (e ripeto, sono i paesi piu tolleranti e piu sociali sulla faccia della terra) che i partiti d'estrema destra olandese e belga sono ora attorno al 25%. Risultati mai raggiunti.

Suvvia non raccontiamoci le favole e far finta che tutto vada bene.

Paura di ciò che e' diverso? Ancora con questa storia? Io in un paese musulmano ci ho vissuto un anno, mia moglie e' extracomunitaria ed ho vissuto in 5 paesi diversi escludendo l'italia. Davvero ho paura del diverso?

[Gary]

credo che tutti vengano per "rifarsi una vita"... e c'è modo e modo per farlo.
lavorare onestamente o iniziare attività criminali, ad esempio.
ma queste questioni non hanno a che vedere con la "razza" di chi arriva... ma con la sua ignoranza, il contesto in cui si trova, le opportunità che ha.
converrai con me che chi studia ha minori probabilità di delinquere e viceversa.

se noi abbiamo paura di sti ***** e organizziamo spedizioni punitive, dubito che questo li spingerà ad integrarsi.
se invece li conosciamo (e mi sembra di capire che alcuni qui pensano che gli extracomunitari siano dei paurosi marziani, perchè non ne hanno mai conosciuto davvero uno), vediamo che hanno le nostre stesse esigenze.

se noi ci impegnamo a NON mettere in regola gli extracomunitari perchè abbiamo paura che abbiano l'uccello più grande del nostro, i risultati sono che:
1) non possono lavorare se non in nero
2) non pagheranno mai le tasse
3) molti piuttosto che farsi sfruttare a 3 euro l'ora preferiscono dedicarsi a cose più redditizie... e non li biasimo perchè forse è quello che farei anche io.
4)"ecco vedete sono geneticamente programmati per essere criminali! odiamoli e facciamoci odiare!"

non mi risulta che in germania, dove ci sono quasi più turchi che in turchia, ci siano gravi problemi di ordine pubblico per questo motivo.
così negli USA, in inghilterra ecc...
l'importante è che TUTTI rispettino le leggi dello stato LAICO... poi per quel che mi riguarda se qualcuno per motivi religiosi è obbligato a camminare con un cetriolo nel culo, sono fatti suoi.
la cosa non mi spaventa di certo, perchè io sono libero di fare quel che mi pare.

ma il punto temo che non sia quello di risolvere il problema "criminalità"... questo spesso è un pretesto che si cavalca per giustificare ciò che è difficile da ammettere: avere paura di ciò che è diverso, non familiare... è naturale, ma secondo me "crescendo" passa.

Mi chiedo come puoi dire che non sia un problema di razza. Certo, se intendi che non è un problema di colore di pelle, di ossatura pesante, di capelli scuri piuttosto che chiari, ci capiamo, ma ogni razza ha una sua cultura ed è quello che ci interessa, le anatomie fisiche le possiamo accantonare e concentrarci su ciò che ci interessa veramente. Come ti ho già detto, nessuno si è alzato la mattina con l'idea di randellare qualche magrebino, ma forse se è successo ci sono delle motivazioni. Che poi siano giuste o sbagliate, è parere del singolo individuo, ma ci sono.
Io sono stato in paesi come il marocco, che a primo impatto sembrano il culo del mondo, ma nessuno si sogna che è uno dei maggiori esportatori al mondo di minerali ferro e rame, industrie tessili, carbone cobalto oro ed è una delle maggiori mete turistiche africane, dove ti posso garantire, che le strutture ci sono e di conseguenza se lo vuoi il lavoro c'è. Ma allora se a casa tua hai effettivamente una possibilità in italia cosa ci vieni a fare ?! Perchè puoi tranquillamente lavorare in un hotel del tuo paese, lavorare nel campo minerario, e devi venire qui a fare cosa !? vendere ombrelli per strada !? è chiaro che lo scopo è un tantino diverso. Quindi le questioni sono semplici, e si racchiudono in cultura e religione. Ma non da parte nostra che, addirittura, gli forniamo i luoghi di preghiera ( e loro li pretendono, ma dubito che se fossimo da loro ci verrebbe ricambiato il favore ) , ma da parte loro che non hanno nessun interesse nel far parte di una società normale, aperta, senza dover vivere all'ombra e autoghettizzarsi. Negli altri paesi va meglio ?! Da giusto un occhio alla francia, poi ne riparliamo bene, forse sono messi peggio

[Adam]

la francia cosi come l'inghilterra sono perdute ormai.

[NakMuay84]

Scusa ma a me le tue sembrano frasi un po troppo politiche.

Non c'entra la razza? Certo, ma vogliamo parlare di un background culturale rilevante? In olanda gli immigrati vanno d'amore e d'accordo, eppure quelli che fanno casino son sempre loro...i maghrebini di seconda generazione.

Ok per l'italia possiamo trovare mille scuse sociali...ma in olanda cosa si puo dire? Hanno tutto!

Certo chi studia ha meno possibilità di delinquere, ma evidentemente non e' l'unico parametro. Ed altro canto a nessuno e' proibita la strada dello studio..ripeto, NESSUNO!
Ma vogliamo forse essere piu sinceri e dire che studiare a lungo costa tanta fatica e pochi guadagni iniziali? Vuoi mettere con la carriera dello spacciatore?

Cosa significa mettere in regola gli extracomunitari? Dovremmo legalizzare ogni barcone che arriva dalla libia?

Che il processo di legalizzazione sia spesso macchinoso son assolutamente d'accordo, ma questo non significa che ogni immigrato abbia diritto alla regolarizzazione se non ha (o non ha piu) i requisiti.

Quante volte dobbiamo odiarli? Io personalmente non odio nessuno, ma posso permettermi di farmi un idea su un certo gruppo di persone o devo usare il relativismo pure quando mi vengono a rubare in casa o mi mettono una molotov sotto la macchina? Chi sta odiando chi ora?

Gli immigrati vanno d'amore e d'accordo? In germania fino ad un certo punto. E ti dico una frase : "bella merda gli albanesi ed i marocchini. Voi Italiani li avete tutti e due". Questa frase non me l'ha detta Borghezio, ma un ragazzo turco che vive ad un isolato da me.

In francia ed inghilterra vanno d'amore d'accordo? Le banlieu le vogliamo ricordare? Nei paesi bassi vanno cosi d'amore e d'accordo (e ripeto, sono i paesi piu tolleranti e piu sociali sulla faccia della terra) che i partiti d'estrema destra olandese e belga sono ora attorno al 25%. Risultati mai raggiunti.

Suvvia non raccontiamoci le favole e far finta che tutto vada bene.

Paura di ciò che e' diverso? Ancora con questa storia? Io in un paese musulmano ci ho vissuto un anno, mia moglie e' extracomunitaria ed ho vissuto in 5 paesi diversi escludendo l'italia. Davvero ho paura del diverso?

creare le condizioni più favorevoli possibile per la convivenza civile nella legalità non vuol dire che tutti diventeranno santi.
la criminalità esisterà sempre in qualunque contesto.
gli italiano non hanno il problema della cittadinanza, dei contratti ecc... eppure possono diventare criminali anche loro.
ma di solito accade negli strati più emarginati della popolazione.
io non credo proprio che i napoletani siano una "razza" pericolosa e da estirpare, perchè hanno la camorra.
così spero che nel momento in cui vado negli USA, gli americani non pensino di me che sono un potenziale e pericoloso mafioso.

io non ho mai detto che tutti i problemi si risolvono magicamente con l'integrazione.
ma di sicuro è il modo migliore per minimizzarli e superarli.
l'alternativa è quella di lavorare per aumentarli, in un circolo vizioso comodo a certi partiti.

io non so se tu hai paura del "diverso", non mi riferivo a te in particolare, ma sicuramente mi sembra che tu abbia paura di qualcosa... è chiaro che se qualcuno ti da fuoco alla macchina, tu ti incazzi di brutto. Lo farebbero tutti.
Ma non mi è chiaro il perchè, preventivamente, tu temi che (esempio a caso) qualcuno ti dia fuoco la macchina o ti stupri la donna ecc... a me non è mai capitato niente del genere.

l'unica volta che la mia famiglia ha avuto a che fare con dei criminali, è quando mio padre è stato rapinato da 2 calabresi, poi arrestati.
ma non odio "i calabresi" (tra cui ho molti amici), e non perdo il sonno a pensare che Torino è piena di centinaia di migliaia di calabresi che odiano visceralmente il piemonte e sicuramente vogliono farmi del male perchè nella loro cultura mangiano troppo piccante e odiano i gianduiotti.

sto topic è iniziato con uno che deve scegliere dove studiare e ha PAURA di andare a torino... roba da matti... paranoia pura...
io la frutta e la verdura la compro sempre a porta palazzo, da contadini italiani che hanno il loro banco vicino a gente di tutte le etnie, e non ci sono problemi, a parte lo spaccio di droga (che esiste nella misura in cui noi la compriamo), cosa che cmq a me non ha mai infastidito.

[LARRY SCOTT]

creare le condizioni più favorevoli possibile per la convivenza civile nella legalità non vuol dire che tutti diventeranno santi.
la criminalità esisterà sempre in qualunque contesto.
gli italiano non hanno il problema della cittadinanza, dei contratti ecc... eppure possono diventare criminali anche loro.
ma di solito accade negli strati più emarginati della popolazione.
io non credo proprio che i napoletani siano una "razza" pericolosa e da estirpare, perchè hanno la camorra.
così spero che nel momento in cui vado negli USA, gli americani non pensino di me che sono un potenziale e pericoloso mafioso.

io non ho mai detto che tutti i problemi si risolvono magicamente con l'integrazione.
ma di sicuro è il modo migliore per minimizzarli e superarli.
l'alternativa è quella di lavorare per aumentarli, in un circolo vizioso comodo a certi partiti.

io non so se tu hai paura del "diverso", non mi riferivo a te in particolare, ma sicuramente mi sembra che tu abbia paura di qualcosa... è chiaro che se qualcuno ti da fuoco alla macchina, tu ti incazzi di brutto. Lo farebbero tutti.
Ma non mi è chiaro il perchè, preventivamente, tu temi che (esempio a caso) qualcuno ti dia fuoco la macchina o ti stupri la donna ecc... a me non è mai capitato niente del genere.

l'unica volta che la mia famiglia ha avuto a che fare con dei criminali, è quando mio padre è stato rapinato da 2 calabresi, poi arrestati.
ma non odio "i calabresi" (tra cui ho molti amici), e non perdo il sonno a pensare che Torino è piena di centinaia di migliaia di calabresi che odiano visceralmente il piemonte e sicuramente vogliono farmi del male perchè nella loro cultura mangiano troppo piccante e odiano i gianduiotti.

sto topic è iniziato con uno che deve scegliere dove studiare e ha PAURA di andare a torino... roba da matti... paranoia pura...
io la frutta e la verdura la compro sempre a porta palazzo, da contadini italiani che hanno il loro banco vicino a gente di tutte le etnie, e non ci sono problemi, a parte lo spaccio di droga (che esiste nella misura in cui noi la compriamo), cosa che cmq a me non ha mai infastidito.

Io non dico più nulla perchè tanto coi voi buonisti c'è ben poco da ragionare, vi dico solo che tra meno di una trentina d'anni direte "avevate ragione voi", e mi ci gioco la lingua che sarà così...ma ormai sarà troppo tardi, anzi per me il punto di non ritorno è già stato superato da un bel pezzo.

Riferito al tuo discorso su Torino,ti faccio solo notare che qui da me al Lingotto le rapine solo esclusiva dei Marocchini, e molte volte quando incroci gli stessi devi fare attenzione alla minima mossa perchè sono li in agguato per o rapinarti o pestarti...e mai che siano in due, minimo 3 o 4.
Giustamente gli anziani del posto, dopo rapine e coltellate, iniziano a lamentarsi.

[Gary]

bel discorso, un pò come dire," io non ho problemi ad andare ad Harlem perchè non ho niente contro i neri " , poi però non ti poni se loro hanno qualcosa contro di te

[NakMuay84]

Mi chiedo come puoi dire che non sia un problema di razza. Certo, se intendi che non è un problema di colore di pelle, di ossatura pesante, di capelli scuri piuttosto che chiari, ci capiamo, ma ogni razza ha una sua cultura ed è quello che ci interessa, le anatomie fisiche le possiamo accantonare e concentrarci su ciò che ci interessa veramente. Come ti ho già detto, nessuno si è alzato la mattina con l'idea di randellare qualche magrebino, ma forse se è successo ci sono delle motivazioni. Che poi siano giuste o sbagliate, è parere del singolo individuo, ma ci sono.
Io sono stato in paesi come il marocco, che a primo impatto sembrano il culo del mondo, ma nessuno si sogna che è uno dei maggiori esportatori al mondo di minerali ferro e rame, industrie tessili, carbone cobalto oro ed è una delle maggiori mete turistiche africane, dove ti posso garantire, che le strutture ci sono e di conseguenza se lo vuoi il lavoro c'è. Ma allora se a casa tua hai effettivamente una possibilità in italia cosa ci vieni a fare ?! Perchè puoi tranquillamente lavorare in un hotel del tuo paese, lavorare nel campo minerario, e devi venire qui a fare cosa !? vendere ombrelli per strada !? è chiaro che lo scopo è un tantino diverso. Quindi le questioni sono semplici, e si racchiudono in cultura e religione. Ma non da parte nostra che, addirittura, gli forniamo i luoghi di preghiera ( e loro li pretendono, ma dubito che se fossimo da loro ci verrebbe ricambiato il favore ) , ma da parte loro che non hanno nessun interesse nel far parte di una società normale, aperta, senza dover vivere all'ombra e autoghettizzarsi. Negli altri paesi va meglio ?! Da giusto un occhio alla francia, poi ne riparliamo bene, forse sono messi peggio

In francia sono "messi peggio" nella misura in cui gli stranieri sono ammucchiati ed emarginati nelle banlieu... questa non è affatto integrazione.
tuttavia la nazionale francese di calcio ha da sempre dei calciatori di colore, e nessun francese si scandalizza.
in italia stiamo ancora a fare il verso della scimmia a balotelli.


cmq, come dici tu, non è un problema di "razze" ma di "culture".
le culture, per definizione, non sono qualcosa di immutabile e scollegato dal contesto, come può essere il colore della pelle.
se noi rifiutiamo tutti gli islamici e li facciamo vivere solo tra di loro e ogni tanto andiamo a legnarli, SICURAMENTE non si integreranno mai alla nostra cultura, ed è anzi più probabile che aumenteranno gil estremisti fanatici anche nel loro fronte.

la religione (che io considero un male a prescindere), attecchisce di più dove c'è povertà e ignoranza. Il fanatismo poi ha terreno fertile nella disperazione.
Ma a me non interessa qual è la religione di tizio o di caio... mi basta che rispettino le leggi dello stato laico. Come ho già detto, ognuno è libero di indossare il cilicio all'uccello oppure di frustarsi o vestire la sua donna come un ninja, cazzi suoi.

in firma ho la gif di Giorgio Petrosyan, armeno immigrato in italia a 14 anni.
nel 2009 ha portato i colori italiani sul tetto del mondo, nella kickboxing.
non vedo perchè dovrei avercela con lui o con gli armeni in generale.

[LARRY SCOTT]

e comunque sarebbe da idioti dire che l'immigrazione non c'entra con l'esponenziale aumento dei crimini,carta canta. In alcuni settori, come borseggi, a Torino abbiamo punte del 90% di stranieri...è OVVIO E PALESE che se codesti figuri tornassero a casa loro i livelli tornerebbero nella norma. E mi sembra anche un atteggiamento stupido quello di giustificare la versione al crimine degli immigrati solo perchè "fanno la fame"...decine di milioni di italiani vivono tutt'ora in tutto il globo, eppure solo un'infima percentuale di loro è diventata criminale, gli altri hanno lavorato sodo "perchè alla fame" e si sono ritirati sù.

[Gary]

scusa ma nessuno li emargina, sono loro che scelgono di autoghettizzarsi. In ogni città italiana c'è il quartiere straniero, e loro decidono di andarci, nessuno glielo ordina.

[Barone Bizzio]

Onestamente il discorso di nakmuay mi sembra perfetto...nè troppo buonista, ne troppo paranoico
Non ci vuole molto a capire che un buon 70% del problema lo fa l' assenza di legge ed il fatto che molti stranieri si siano integrati nella cultura italiana dell' aggirare o fottersene della legge

[ma_75]

In francia sono "messi peggio" nella misura in cui gli stranieri sono ammucchiati ed emarginati nelle banlieu... questa non è affatto integrazione.
tuttavia la nazionale francese di calcio ha da sempre dei calciatori di colore, e nessun francese si scandalizza.
in italia stiamo ancora a fare il verso della scimmia a balotelli.


cmq, come dici tu, non è un problema di "razze" ma di "culture".
le culture, per definizione, non sono qualcosa di immutabile e scollegato dal contesto, come può essere il colore della pelle.
se noi rifiutiamo tutti gli islamici e li facciamo vivere solo tra di loro e ogni tanto andiamo a legnarli, SICURAMENTE non si integreranno mai alla nostra cultura, ed è anzi più probabile che aumenteranno gil estremisti fanatici anche nel loro fronte.

la religione (che io considero un male a prescindere), attecchisce di più dove c'è povertà e ignoranza. Il fanatismo poi ha terreno fertile nella disperazione.
Ma a me non interessa qual è la religione di tizio o di caio... mi basta che rispettino le leggi dello stato laico. Come ho già detto, ognuno è libero di indossare il cilicio all'uccello oppure di frustarsi o vestire la sua donna come un ninja, cazzi suoi.

in firma ho la gif di Giorgio Petrosyan, armeno immigrato in italia a 14 anni.
nel 2009 ha portato i colori italiani sul tetto del mondo, nella kickboxing.
non vedo perchè dovrei avercela con lui o con gli armeni in generale.

Fai un discorso unidirezionale: "se noi rifiutiamo, se noi impediamo". Hai mai pensato se veramente a loro interessi integrarsi e vivere insieme a noi? Nel caso dei cinesi sappiamo per certo che non è così; nel caso dei musulmani osservanti, idem. Cosa significa integrazione? Significa rinunciare ad una parte del mio modus vivendi per acquisire una parte di quello dell'altro. E molti immigrati non hanno nessuna intenzione di farlo. Quindi, qualunque azione noi faciamo in quella direzione sarà del tutto irrilevante.

[NakMuay84]

Io non dico più nulla perchè tanto coi voi buonisti c'è ben poco da ragionare, vi dico solo che tra meno di una trentina d'anni direte "avevate ragione voi", e mi ci gioco la lingua che sarà così...ma ormai sarà troppo tardi, anzi per me il punto di non ritorno è già stato superato da un bel pezzo.

"buonista" dillo a qualcun'altro...
ti faccio solo notare che 50 anni fa a torino c'era gente con le stesse tue preoccupazioni riguardo all'immigrazione dei terroni.
oggi viviamo tutti insieme senza problemi, e ci siamo trovati un altro "nemico" esterno da temere tutti insieme...

Riferito al tuo discorso su Torino,ti faccio solo notare che qui da me al Lingotto le rapine solo esclusiva dei Marocchini, e molte volte quando incroci gli stessi devi fare attenzione alla minima mossa perchè sono li in agguato per o rapinarti o pestarti...e mai che siano in due, minimo 3 o 4.
Giustamente gli anziani del posto, dopo rapine e coltellate, iniziano a lamentarsi.

ma quei marocchini non sono al di sopra della legge.
le FdO hanno il compito di reprimere la criminalità.
e sono pronto a scommettere che ci sono molti più criminali tra quelli "irregolari" e che non potrebbero fare altro, rispetto a quelli con tutti i diritti in regola.

poi chissà, forse in marocco c'è qualche virus che li rende criminali a prescindere da qualunque contesto sociale.

a proposito di marocchini a torino: come fanno a vivere di spaccio, se non ci fosse un mercato che glielo consente?

[LARRY SCOTT]

In francia sono "messi peggio" nella misura in cui gli stranieri sono ammucchiati ed emarginati nelle banlieu... questa non è affatto integrazione.
tuttavia la nazionale francese di calcio ha da sempre dei calciatori di colore, e nessun francese si scandalizza.
in italia stiamo ancora a fare il verso della scimmia a balotelli.


cmq, come dici tu, non è un problema di "razze" ma di "culture".
le culture, per definizione, non sono qualcosa di immutabile e scollegato dal contesto, come può essere il colore della pelle.
se noi rifiutiamo tutti gli islamici e li facciamo vivere solo tra di loro e ogni tanto andiamo a legnarli, SICURAMENTE non si integreranno mai alla nostra cultura, ed è anzi più probabile che aumenteranno gil estremisti fanatici anche nel loro fronte.

la religione (che io considero un male a prescindere), attecchisce di più dove c'è povertà e ignoranza. Il fanatismo poi ha terreno fertile nella disperazione.
Ma a me non interessa qual è la religione di tizio o di caio... mi basta che rispettino le leggi dello stato laico. Come ho già detto, ognuno è libero di indossare il cilicio all'uccello oppure di frustarsi o vestire la sua donna come un ninja, cazzi suoi.

in firma ho la gif di Giorgio Petrosyan, armeno immigrato in italia a 14 anni.
nel 2009 ha portato i colori italiani sul tetto del mondo, nella kickboxing.
non vedo perchè dovrei avercela con lui o con gli armeni in generale.

ma dove vivi e come ragioni , ma fatti furbo per piacere...sembra di sentire parlare uno squatter fumato di Palazzo Nuovo che ciarla ciarla di comunismo reale e banfanate varie e poi è un mantenuto e conosce la Storia e la Filosofia politica come DI Pietro conosce l'Italiano....

[Barone Bizzio]

e comunque sarebbe da idioti dire che l'immigrazione non c'entra con l'esponenziale aumento dei crimini,carta canta. In alcuni settori, come borseggi, a Torino abbiamo punte del 90% di stranieri...è OVVIO E PALESE che se codesti figuri tornassero a casa loro i livelli tornerebbero nella norma. E mi sembra anche un atteggiamento stupido quello di giustificare la versione al crimine degli immigrati solo perchè "fanno la fame"...decine di milioni di italiani vivono tutt'ora in tutto il globo, eppure solo un'infima percentuale di loro è diventata criminale, gli altri hanno lavorato sodo "perchè alla fame" e si sono ritirati sù.

Secondo me è un problema di status giuridico....se si rende lo straniero non controllabile - quindi clandestino - allora può fare il ***** che vuole. E' logico che chi è messo o chi si trova anche per colpa sua in una situazione di emarginazione poi compia determinate scelte

[BornAgain]

ma dove vivi e come ragioni , ma fatti furbo per piacere...sembra di sentire parlare uno squatter fumato di Palazzo Nuovo che ciarla ciarla di comunismo reale e banfanate varie e poi è un mantenuto e conosce la Storia e la Filosofia politica come DI Pietro conosce l'Italiano....

e si laureano a pieni voti pure