torino- shockkato

[Giagotto]

EDIT>: per quanto riguarda le statistiche, è logico e sinceramente lo spero bene che siano italiani a compiere la maggioranza dei crimini.
No, perchè se 3 milioni di persone compissero più crimini dei restanti 56 milioni di italiani sarebbe davvero da ridere...vistoche per ora si chiama ancora Italia (grazie a Dio o chi per lui) e non "salus in firmorum rifugium pecatorum"

Larry, ma qui il problema è un altro...E non è sicuramente quello degli stranieri...Se cerchi la risposta a questo problema la puoi leggere in uno dei post di Icarus, ed è questa...in Italia la facilità nell'uscire illesi da un reato è troppo elevata... E ciò attira molto gli stranieri malintenzionati..

[Barone Bizzio]

Non ti basta questo? se vengono qui per la fame e i soldi, cosa ci rimediano da uno stupro? Niente, non possono farne a meno. E' questione di ignoranza, cultura e sangue.
Comunque basta con sti paragoni della serie italiani e mafia in America. Basta ne ho le palle piene. Senza offesa ma tu sei uno di quei perbenisti che cerco assolutamente di evitare dato che è impossibile parlare con voi di questi argomenti. Possiamo parlare di tutto quello che vuoi, ma su questo argomento non ho voglia di iniziare una discussione con te sulla solita diatriba immigrati si immigrati no. Quello che si deve dire si è detto in passato, non cè possibilità di compromesso tra le due parti.

A me sembra che ti ho confutato e tu mi stai tirando uno stereotipo grosso quanto una casa
Un po' come se io adesso ti dessi del razzista
Poi se vuoi posso puntualizzare che se i rumeni si mettono a stuprare è un problema anche culturale, ma è una cosa un attimino diversa dall' indentificare tutti i rumeni come stupratori
Sta di fatto che non ho mai visto un immigrato ricco dare problemi a nessuno

[NakMuay84]

Ma guarda, come già ti dissi la maggior parte della gente buonista non lo fa per fede cristiana o perchè senta veramente la fratellanza mondiale...lo fa per riceverne una qualche sorta di gratificazione personale psicologia, non necessariamente diretta ma nella maggior parte dei casi inconscia...qualcosa del tipo "ah allora sono proprio una brava persona....voglio bene a tutti, accetto tutti indifferentemente da cultura, razza, ecc...pazienza se le due culture sono incompatibili, il mondo deve stare unito ecc ecc"...insomma, è una forma avanzata di autoconvicimento e autolode nonchè autogiudizio.
Sono poi gli stessi che sui bus se sale uno zingaro e si siede vicino a loro cambiano posto o lo guardano storto, mandando a benedire la loro "bonarietà della compresione delle differenze"

Per quel che mi riguarda, il buonismo mi fa venire la nausea.
Il mio discorso non centra nulla con questioni di "bontà"... ma deriva da un discorso che cerca di essere "razionale".
Non mi va di pensare che ci sono i "buoni" che vogliono gli immigrati e i "cattivi razzisti" che non li vogliono... le cose non stanno così, io non mi ritrovo in questi schemi, e bisognerebbe cercare di parlarsi e andare oltre a queste semplificazioni.

io parto dall'assunto che l'immigrazione esiste come è sempre esistita, ed è esclusivamente dettata da fattori economici (si emigra da paesi poveri, come fu l'italia un tempo).

questo fenomeno si può gestire in 2 modi: prendendone atto comportandosi di conseguenza per il bene della collettività, oppure rifiutandolo.

nella seconda opzione, non c'è altra via che quella di usare la violenza.
Ma creare un conflitto quando si può farne a meno, è stupido e ci fa male a tutti. Fa male alla nostra economia, e fa male a noi come individui, nel momento che ci facciamo nemici centinaia di migliaia di persone, di cui molti con niente da perdere.
Queste stesse persone, se non vengono prese a schiaffi solo perchè più abbronzate di noi, possono rivelarsi una risorsa. Sono una minaccia nella misura in cui noi li consideriamo minacciosi e li mettiamo in condizione di dover delinquere per sopravvivere.

A me piace il kebab dell'iraniano sotto casa. E all'imprenditore piace assumere schiavi in nero. E al puttaniere piace scoparsi le rumene.
E al ragazzino piace comprarsi il fumo o la coca.
Però poi ci fa fastidio vedere troppi negozi arabi... ma perchè?
preferiamo forse che quei negozianti diventino criminali? quel crimine che molti di noi sostengono da una parte e critichiamo dall'altra?

il crimine è dettato essenzialmente da fattori economici.
gli italiani più poveri hanno più probabilità di delinquere, così come gli stranieri.
ma gli stranieri arrivano poveri già in partenza... e la criminalità è un opzione allettante.
ovviamente, se noi facciamo di tutto per impedirgli di diventare cittadini italiani a tutti gli effetti, con diritti e DOVERI, è più probabile che ci troveremo di fronte a molti criminali.

questo forse riesce a capirlo anche Borghezio, ma al suo partito interessa prendere dei voti, e a questo proposito io sono convinto che la Lega gode nel cercare di coltivare quanti più stranieri-criminali possibili, per poi dire "avete visto? sono una razza criminale... votateci che ci pensiamo noi!".

Creare paura è una delle più classiche forme di controllo.
Spesso chi cerca consensi per risolvere un particolare problema, è lo stesso che lo sta alimentando.

[Adam]

Ma guarda, come già ti dissi la maggior parte della gente buonista non lo fa per fede cristiana o perchè senta veramente la fratellanza mondiale...lo fa per riceverne una qualche sorta di gratificazione personale psicologia, non necessariamente diretta ma nella maggior parte dei casi inconscia...qualcosa del tipo "ah allora sono proprio una brava persona....voglio bene a tutti, accetto tutti indifferentemente da cultura, razza, ecc...pazienza se le due culture sono incompatibili, il mondo deve stare unito ecc ecc"...insomma, è una forma avanzata di autoconvicimento e autolode nonchè autogiudizio.
Sono poi gli stessi che sui bus se sale uno zingaro e si siede vicino a loro cambiano posto o lo guardano storto, mandando a benedire la loro "bonarietà della compresione delle differenze"


EDIT>: per quanto riguarda le statistiche, è logico e sinceramente lo spero bene che siano italiani a compiere la maggioranza dei crimini.
No, perchè se 3 milioni di persone compissero più crimini dei restanti 56 milioni di italiani sarebbe davvero da ridere...vistoche per ora si chiama ancora Italia (grazie a Dio o chi per lui) e non "salus in firmorum rifugium pecatorum"

si larry il tuo ragionamento sta alla base ed è molto veritiero, ma davvero non riesco a comprendere come si può. e non mi riferisco a barone, ma parlo in generale. l'amor di patria dovè finito? parlano di fratellanza fra popoli? la fratellanza prima di tutto deve essere ben solida tra noi italiani e guai a chi tocca un nostro connazionale, e questo vale anche per gli stessi italiani. no, si preferisce vedere tutto sto schifo per le strade. stranamente quando il problema tocca personalmente, ecco che si vedono i parenti delle vittime inneggiare alle dottrine naziste, quelli che prima accoglievano con tanto amore questi nostri fratelli stranieri

A me sembra che ti ho confutato e tu mi stai tirando uno stereotipo grosso quanto una casa
Un po' come se io adesso ti dessi del razzista
Poi se vuoi posso puntualizzare che se i rumeni si mettono a stuprare è un problema anche culturale, ma è una cosa un attimino diversa dall' indentificare tutti i rumeni come stupratori
Sta di fatto che non ho mai visto un immigrato ricco dare problemi a nessuno

no ti sbagli, il problema è che discussioni cosi, sul forum e nella vita reale, ne ho avute talmente tante e con le persone più svariate, che davvero non ho voglia di ricominciare a dire le solite cose, a perdere tutta una notte per fare 20 pagine, e alla fine ottenere che? niente, ognuno la pensa come prima e le cose in Italia non cambiano. razzista io? esclusa la pelle, io sono razzista. questo sia chiaro. Non lo nego di certo

[Adam]

muy84 ma dimmi, rapinare ti da i soldi per il panino, stuprare una 12enne in 6 cosa ti da? dimmi cosa cavolo ti da? è solo odio verso il paese che ti sta ospitando, odio e cattiveria che si ha dentro. come si fa ad accettare una cosa simile? se io emigro in un paese paragonabile all'Italia in fatto di leggi, non penserei neanche lontanamente di compiere un atto orribile come questo. e come me, tutti quelli che han partecipato a questa discussione. Il problema è la cultura, la società da cui arrivano. Come fai a farli entrare? Come fai a dire alla 12enne, e sai devi scusarli, non hanno studiato molto. come fai a sapere quale, fra quei 10 che entrano, farà una strage seguendo le idee schifose del suo schifoso di paese? non lo sai, li devi far entrare tutti sperando che quel pazzo non faccia troppo danno. che vergogna

[Adam]

basta ci sto cascando come sempre. buona serata

[girl on the moon]

Ieri sera ho passato il capodanno a torino.

Son rimasto francamente shocckato.

Ha voluto il destino, che abbiam sbagliato l'uscita della tangenziale, quindi abbiamo in pratica attraversato mezza città "in mezzo".

Siam passati per una via molto lunga...tale Corso Giulio Cesare (sarà stata lunga almeno 6km).

CHe dire? Nemmeno un europeo caucasico a pagarlo oro, e non e' la tipica frase per indicare "ci son molti extracomunitari". Giuro che per almeno 5-6 km non abbiam visto altro che islamici/neri/macellerie islamiche/kebabbari/farmacie con le insegne in arabo e cosi via.

Tra l'altro ci siam dovuti fermare per qualche secondo per chiedere un'informazione...ed un gruppo di maghrebini ha pensato di lanciarci un petardo sotto la macchina (eravamo in 5 faccio notare).

Il mio amico scende incazzato e questi si avvicinano verso di noi, come per voler far rissa. Ci penso, e ritengo che passare la notte di capodanno in commissariato/ospedale non ne valga la pena, e dico di andar via in fretta.

Sinceramente e' stato un disagio forte forte forte...ossia la sensazione di essere passato attraverso un ghetto lungo almeno 10km (e gli amici di li mi han detto che non e' nemmeno la parte peggiore), in cui i proprietari non eravamo piu noi italiani/europei/stranieripagantetasse, ma semplicemente una sorta di città dentro la città.

Non parlo di una zona degradata di periferia, ma di una delle vie centrali di una delle città piu importanti d'italia.

Ah ovviamente dato che mi conoscete un po tutti, sapete che non sono proprio un campagnolo che non ha mai messo il naso fuori dal suo paesino.

Ma un disagio cosi non l'ho mai mai mai provato.

Sono basito e non so nemmeno cosa dire

Fai così,costruisci una cinta muraria,innalza una cittadella fortificata costituita solo da voi "europei caucasici".Poi però vedete di rinchiudervici dentro,mi raccomando.

[600]

Fai così,costruisci una cinta muraria,innalza una cittadella fortificata costituita solo da voi "europei caucasici".Poi però vedete di rinchiudervici dentro,mi raccomando.

[greenday2]

Fai così,costruisci una cinta muraria,innalza una cittadella fortificata costituita solo da voi "europei caucasici".Poi però vedete di rinchiudervici dentro,mi raccomando.

Interventi sempre molto intelligenti

[ma_75]

Fai così,costruisci una cinta muraria,innalza una cittadella fortificata costituita solo da voi "europei caucasici".Poi però vedete di rinchiudervici dentro,mi raccomando.

Ah ma quindi non sei caucasica

[girl on the moon]

muy84 ma dimmi, rapinare ti da i soldi per il panino, stuprare una 12enne in 6 cosa ti da? dimmi cosa cavolo ti da? è solo odio verso il paese che ti sta ospitando, odio e cattiveria che si ha dentro. come si fa ad accettare una cosa simile? se io emigro in un paese paragonabile all'Italia in fatto di leggi, non penserei neanche lontanamente di compiere un atto orribile come questo. e come me, tutti quelli che han partecipato a questa discussione. Il problema è la cultura, la società da cui arrivano. Come fai a farli entrare? Come fai a dire alla 12enne, e sai devi scusarli, non hanno studiato molto. come fai a sapere quale, fra quei 10 che entrano, farà una strage seguendo le idee schifose del suo schifoso di paese? non lo sai, li devi far entrare tutti sperando che quel pazzo non faccia troppo danno. che vergogna

Il male non ha nazionalità o confini geografici. Non si tratta di odio verso il paese che ti sta ospitando. E' solo odio. Violenza del "branco" e relativa affermazione di potere nei confronti di chi è più debole.
Comunque secondo il tuo ragionamento fa parte della cultura rumena struprare in giro,qui e lì?Devo essermi persa qualcosa.

[girl on the moon]

Interventi sempre molto intelligenti

In un topic del genere è già tanto se ci entro

[LARRY SCOTT]

Fai così,costruisci una cinta muraria,innalza una cittadella fortificata costituita solo da voi "europei caucasici".Poi però vedete di rinchiudervici dentro,mi raccomando.

ma leggere tutta la discussione no eh, troppo da fascisti cattivi hààààà Mengele hààààà il fantasma di Farinacci hàààààà antifascismo bla bla costituzione bla bla bla

[LARRY SCOTT]

Il male non ha nazionalità o confini geografici. Non si tratta di odio verso il paese che ti sta ospitando. E' solo odio. Violenza del "branco" e relativa affermazione di potere nei confronti di chi è più debole.
Comunque secondo il tuo ragionamento fa parte della cultura rumena struprare in giro,qui e lì?Devo essermi persa qualcosa.

se leggessi tutto il tread invece di sparare post in toni grillo-bertinottiani, forse capiresti qualcosa di più

Sarei curioso di leggere qualche tuo commento ai mei post

[black_hawk]

ti converebbe di più valutare l'università in se stessa.. Un ottimo titolo accademico vale bene il sacrificio di vivere qualche anno in un posto """"pericoloso"""", non credi?

Come ti dice Icarus, devi valutare la validità dell'Ateneo e non la sicurezza della città. Per quanto riguarda l'ultimo punto, Torino è una città ancora vivibile e te lo dice uno che vive in periferia e che non ha mai avuto problemi con gli immigrati. La sicurezza poi te la crei anche tu con un comportamento tranquillo e non provocatorio: certamente che se fai lo sborone e l'attaccabrighe a porta Palazzo non ne esci vivo.

ma si ragazzi ovvio che alla fine sceglierò in base all'università e ai i corsi che mi potrà offrire, però, almeno per me anche il luogo, soprattutto l'ambiente diventa un fattore davvero molto importante quindi, se trovo ad esempio lo stesso corso in entrambe le università, come fattore di scelta entrerà in gioco anche il luogo assieme ai pregi/difetti dell'ateneo