No...non sono normali...NO!

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  • X3me
    Ex-Bodyweb Senior
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    #31
    ecco cosa succede se si finisce sotto un'onda:

    un wipe-out (caduta) su un'onda gigante, può portare il surfista a profondità comprese tra i 20 ed i 50 piedi (6,20 metri e 15,5) metri sotto il livello del mare. Una volta finito l'effetto centrifuga dell'onda, l'atleta deve immediatamente recuperare mobilità e guadagnare la superficie. Possono avere meno di venti secondi per risalire e prendere aria prima che l'onda successiva possa travolgerli nuovamente. Inoltre, la pressione dell'acqua a tali profondità può creare lesioni al timpano dell'orecchio. In più le forti correnti possono far schiantare il surfista sulla barriera corallina o sul fondale roccioso, causando gravi infortuni o addirittura la morte.
    Uno dei pericoli maggiori è rappresentato dal rischio di venire investiti da più onde consecutive, senza avere la possibilità di riprendere fiato per lungo tempo. Sopravvivere a un set di tre onde giganti consecutive è estremamente improbabile, perciò è molto importante sapere come nuotare per uscire da queste situazioni.
    Questi pericoli hanno causato la morte di numerosi surfisti di onde giganti. Alcuni dei più famosi sono Mark Foo, morto il 23 dicembre '94 a Mavericks, Donnie Solomon, morto esattamente un anno dopo nella baia di Waimea, Todd Chesser, morto nello spot chiamato Alligator Rock ad Oahu il 14 febbraio '97, e Peter Davi, morto al Ghost Tree il 4 dicembre 2007.[1][2]


    Last edited by X3me; 31-12-2009, 17:30:50.
    - Climber
    - ex Istruttore
    - ex P.Trainer AFFWA

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    • gigi92gigi
      Guest
      • Oct 2009
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      • luna
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      #32
      Come per tutti gli sport acquatici, i pericoli più comuni derivanti dalla pratica del surf sono l'annegamento, la fauna marina, il mezzo che si utilizza e il tipo di fondale.
      Annegamento: Generalmente le precauzioni da prendere in mare, a maggior ragione quando agitato, e quindi in condizioni ideali per il surf, sono quelle di non affrontare le onde se si è eccessivamente stanchi e, nel caso il mare sia troppo grosso, di non entrare affatto se non si è sicuri delle proprie capacità. Soprattutto, non andare mai in acqua da soli è un'ottima regola da seguire. Il surf infatti viene praticato anche in inverno, quando le coste non sono invase da turisti, e spesso si opta per la scelta di uno spot isolato dove non ci sia affollamento. Inoltre, è bene controllare l'integrità del leash prima di entrare in acqua, per evitare che questo si spezzi e lasci il surfista in balia delle onde senza il supporto galleggiante della tavola. Altra regola importante, come in tutte le attività legate al mare, è conoscere le correnti del luogo. È prudente osservare come si muove l'acqua e chiedere ai locali quali sono i punti in cui la corrente è più forte.

      Fauna marina:Negli oceani non sono rari gli attacchi da parte di squali,anche se raramente hanno avuto conseguenze letali, mentre nel Mediterraneo un simile pericolo è quasi impossibile, in quanto la cresta dell'onda non si forma quasi mai in acque profonde. Altri pericoli provengono dalla medusa e dalla razza, oltre a vari tipi di pesci che presentano pungiglioni e che possono inoculare tossine nell'organismo. Sulle coste australiane, inoltre, vive una particolare specie di medusa altamente tossica, la Chironex fleckeri, detta anche vespa di mare, che in qualche caso ha addirittura provocato la morte delle persone che vi sono entrate in contatto. In particolari casi, come la Pororoca del Rio delle amazzoni, bisogna prestare attenzione alla pericolosa fauna fluviale tropicale.

      La tavola: Anche la tavola può rappresentare un pericolo da tenere sotto controllo, sebbene i nuovi materiali, più leggeri rispetto al legno di balsa che si utilizzava agli albori del surf, e il leash che tiene il surfista ancorato alla tavola, abbiano notevolmente diminuito il rischio. I più comuni incidenti derivano dai colpi di tavola che si possono ricevere quando si cade o ci si scontra con un altro surfista, e che hanno una forza commisurata all'altezza e alla potenza dell'onda. In seguito agli urti sono anche possibili lacerazioni e tagli dovuti al contatto violento con le pinne della tavola. A questo proposito, è bene notare che un leash adatto al tipo di onde e al tipo di tavola che si utilizza, riduce di molto questo fattore di rischio. Inoltre, rispettare le comuni regole di precedenza, garantisce un livello di sicurezza maggiore.

      Il fondale: Poiché i beach break hanno la particolarità di cambiare spesso il fondale a causa dei movimenti delle dune dovuti alle correnti marine, molti degli spot più famosi hanno un fondale roccioso o corallino, che quindi è immutabile e forma onde più o meno sempre uguali e negli stessi punti. È facile immaginare però quali siano i pericoli. Non sono rari infatti infortuni dovuti all'impatto con rocce affioranti e lacerazioni dovute all'impatto con la barriera corallina. In questi casi, è prudente esplorare il fondale precedentemente, al fine di capire quali siano i punti pericolosi, e soprattutto evitare di surfare in presenza di onde troppo grandi e di fondali troppo bassi se non si è convinti delle proprie capacità atletiche.

      Localismo: Esistono anche alcune regole non scritte come il "localismo", che ovviamente non si applicano alle gare. Questo fenomeno ha assunto tra l'altro anche fenomeni violenti negli USA, dove l'affollamento degli spot rende i locali estremamente protettivi. Il localismo è un problema abbastanza grave negli States, tanto da aver richiesto provvedimenti legislativi in materia. In Italia il localismo è un fenomeno poco diffuso, dove solitamente i locali pretendono solo di avere la precedenza sulle onde migliori.
      Last edited by gigi92gigi; 31-12-2009, 17:54:56.

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      • X3me
        Ex-Bodyweb Senior
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        #33
        il leash non tutti lo usano, può diventare pericoloso
        - Climber
        - ex Istruttore
        - ex P.Trainer AFFWA

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        • phoenixxx
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          #34
          Originariamente Scritto da MadBebe Visualizza Messaggio
          nn si formano per una lunghezza infinita...e ciò lo dimostra la presenza dell'acqua bike per far prendere velocità alla tavola.
          si ho capito, ma cmq dalla riva per uscire a largo devi passare quei palazzi d'acqua. ed anche se in altre zone c'è qualche varco, io mi cagherei sotto sapendo che poco più in la ci sono quei bestioni.

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          • phoenixxx
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            #35
            Originariamente Scritto da JPP Visualizza Messaggio
            attenzione perchè un'onda del genere non si è infranta completamente come avete potuto vedere e certamente il tizio si è fatto portare al largo non in prossimità di certo della spiaggia. Al largo un'onda da tzunami non è pericolosa
            un'onda di tsunami come dici te, al largo potrebbe sembrare semplicemente una lunga onda lunga alta pochi metri. il brutto è quando si infrange.

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            • phoenixxx
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              #36
              Originariamente Scritto da Federico86 Visualizza Messaggio
              il fatto è che le tsunami non sono "onde" come le intendiamo noi...sono semplicemente uno spostamento immenso di acqua ma non fa la "cresta" (parete surfabile o "curl") che permette all'onda di essere surfata...inoltre va ad una velocità incredibile
              esatto. stando a largo neanche ci si accorgerebbe di essere sopra un'onda lunga di tsunami.

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              • Meco
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                #37
                ma come fa ad essere l'onda di uno Tzunami ? che fai vai a largo e aspetti mesi o anni prima che un terremoto sottomarino generi l'evento ?

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                • phoenixxx
                  Bodyweb Senior
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                  #38
                  Originariamente Scritto da Meco Visualizza Messaggio
                  ma come fa ad essere l'onda di uno Tzunami ? che fai vai a largo e aspetti mesi o anni prima che un terremoto sottomarino generi l'evento ?
                  a bho

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                  • Federico86
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                    #39
                    qua si vede bene lo tsunami

                    YouTube - tsunami 2004 full video
                    Arrivare al cedimento è come fare una passeggiata tra le fiamme dell'inferno, inferno in cui io mi sento sovrano!!!

                    Non c'è miglior ornamento addosso che la carne attorno all'osso.

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