Via Bettino Craxi, a Milano (sindaco Moratti inside)

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  • Liam & Me
    Bad Blake
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    #76
    Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
    C'è da dire che la magistratura gli ha sequestrato decine di conti esteri e in Italia. In caso contrario non credo al situazione sarebbe quella che dici (poi non credo siano comunque a livello dei cassintegrati eh). E il padre la bella vita la faceva, spendendo soldi in cene pantagrueliche, donnine disponibili, congressi autocelebrativi.


    In effetti...

    Copio e incollo dal Fatto, chiaramente chi vuole puo' farci la tara

    30 dicembre 2009
    Al momento della morte, nel gennaio del 2000, Bettino Craxi era stato condannato in via definitiva a 10 anni per corruzione e finanziamento illecito (5 anni e 6 mesi per le tangenti Eni-Sai; 4 anni e 6 mesi per quelle della Metropolitana milanese). Altri processi furono estinti "per morte del reo": quelli in cui aveva collezionato tre condanne in appello a 3 anni per la maxitangente Enimont (finanziamento illecito), a 5 anni e 5 mesi per le tangenti Enel (corruzione), a 5 anni e 9 mesi per il conto Protezione (bancarotta fraudolenta Banco Ambrosiano); una condanna in primo grado prescritta in appello per All Iberian; tre rinvii a giudizio per la mega-evasione fiscale sulle tangenti, per le mazzette della Milano-Serravalle e della cooperazione col Terzo Mondo.

    Nella caccia al tesoro, anzi ai tesori di Craxi sparsi per il mondo tra Svizzera, Liechtenstein, Caraibi ed Estremo Oriente, il pool Mani Pulite ha accertato introiti per almeno 150 miliardi di lire, movimentati e gestiti da vari prestanome: Giallombardo, Tradati, Raggio, Vallado, Larini e il duo Gianfranco Troielli & Agostino Ruju (protagonisti di un tourbillon di conti e operazioni fra Hong Kong e Bahamas, tuttora avvolti nel mistero per le mancate risposte alle rogatorie).

    Finanziamenti per il Psi? No, Craxi rubava soprattutto per sé e i suoi cari. Principalmente su quattro conti personali: quello intestato alla società panamense Constellation Financière presso la banca Sbs di Lugano; il Northern Holding 7105 presso la Claridien Bank di Ginevra; quello intestato a un’altra panamense, la International Gold Coast, presso l’American Express di Ginevra; e quello aperto a Lugano a nome della fondazione Arano di Vaduz.

    "Craxi – si legge nella sentenza All Iberian confermata in Cassazione - è incontrovertibilmente responsabile come ideatore e promotore dell’apertura dei conti destinati alla raccolta delle somme versategli a titolo di illecito finanziamento quale deputato e segretario esponente del Psi. La gestione di tali conti…non confluiva in quella amministrativa ordinaria del Psi, ma veniva trattata separatamente dall’imputato tramite suoi fiduciari… Significativamente Craxi non mise a disposizione del partito questi conti".

    Su Constellation Financiere e Northern Holding - conti gestiti dal suo compagno di scuola Giorgio Tradati - riceve nel 1991-‘92 la maxitangente da 21 miliardi versata da Berlusconi dopo la legge Mammì. Sul Northern Holding incassa almeno 35 miliardi da aziende pubbliche, come Ansaldo e Italimpianti, e private, come Calcestruzzi e Techint.

    Nel 1998 la Cassazione dispone il sequestro conservativo dei beni di Craxi per 54 miliardi. Ma nel frattempo sono spariti. Secondo i laudatores, Craxi fu condannato in base al teorema "non poteva non sapere". Ma nessuna condanna definitiva cita mai quell’espressione. Anzi la Corte d’appello di Milano scrive nella sentenza All Iberian poi divenuta definitiva: "Non ha alcun fondamento la linea difensiva incentrata sul presunto addebito a Craxi di responsabilità di ‘posizione’ per fatti da altri commessi, risultando dalle dichiarazioni di Tradati che egli si informava sempre dettagliatamente dello stato dei conti esteri e dei movimenti sugli stessi compiuti".

    Tutto era cominciato "nei primi anni 80" quando – racconta Tradati a Di Pietro – "Bettino mi pregò di aprirgli un conto in Svizzera. Io lo feci, alla Sbs di Chiasso, intestandolo a una società panamense (Constellation Financière, ndr). Funzionava cosí: la prova della proprietà consisteva in una azione al portatore, che consegnai a Bettino. Io restavo il procuratore del conto". Su cui cominciano ad arrivare "somme consistenti": nel 1986 ammontano già a 15 miliardi. Poi il deposito si sdoppia e nasce il conto International Gold Coast, affiancato dal conto di transito Northern Holding, messo a disposizione dal funzionario dell’American Express, Hugo Cimenti, per rendere meno identificabili i versamenti. Anche lí confluiscono ben presto 15 miliardi.

    Come distinguere i versamenti per Cimenti da quelli per Tradati, cioè per Craxi? "Per i nostri – risponde Tradati – si usava il riferimento ‘Grain’. Che vuol dire grano". Poi esplode Tangentopoli. "Il 10 febbraio ‘93 Bettino mi chiese di far sparire il denaro da quei conti, per evitare che fossero scoperti dai giudici di Mani pulite. Ma io rifiutai e fu incaricato qualcun altro (Raggio, ndr): so che hanno comperato anche 15 chili di lingotti d’oro…I soldi non finirono al partito, a parte 2 miliardi per pagare gli stipendi". Raggio va in Svizzera, spazzola il bottino di Bettino e fugge in Messico con 40 miliardi e la contessa Vacca Agusta. I soldi finiscono su depositi cifrati alle Bahamas, alle Cayman e a Panama.

    Che uso faceva Craxi dei fondi esteri? "Craxi – riepilogano i giudici – dispose prelievi sia a fini di investimento immobiliare (l’acquisto di un appartamento a New York), sia per versare alla stazione televisiva Roma Cine Tv (di cui era direttrice generale Anja Pieroni, legata a Craxi da rapporti sentimentali) un contributo mensile di 100 milioni di lire. Lo stesso Craxi, poi, dispose l’acquisto di una casa e di un albergo (l’Ivanhoe) a Roma, intestati alla Pieroni". Alla quale faceva pure pagare "la servitú, l’autista e la segretaria". Alla tv della Pieroni arrivarono poi 1 miliardo da Giallombardo e 3 da Raggio. Craxi lo diceva sempre, a Tradati: "Diversificare gli investimenti".

    Tradati eseguiva: "Due operazioni immobiliari a Milano, una a Madonna di Campiglio, una a La Thuile". Bettino regalò una villa e un prestito di 500 milioni per il fratello Antonio (seguace del guru Sai Baba). E il Psi, finito in bolletta per esaurimento dei canali di finanziamento occulto? "Raggio ha manifestato stupore per il fatto che, dopo la sua cessazione dalla carica di segretario del Psi, Craxi si sia astenuto dal consegnare al suo successore i fondi contenuti nei conti esteri". Anche Raggio vuota il sacco e confessa di avere speso 15 miliardi del tesoro craxiano per le spese della sua sontuosa latitanza in Messico. E il resto? Lo restituì a Bettino, oltre ad acquistargli un aereo privato Sitation da 1,5 milioni di dollari e a disporre – scrivono i giudici – "bonifici specificatamente ordinati da Craxi, tutti in favore di banche elvetiche, tranne che per i seguenti accrediti: 100.000 dollari al finanziere arabo Zuhair Al Katheeb" e 80 milioni di lire(«$ 40.000/s. Fr. 50.000 Bank of Kuwait Lnd») per "un’abitazione affittata dal figlio di Craxi (Bobo, ndr) in Costa Azzurra", a Saint-Tropez, "per sottrarlo - spiega Raggio - al clima poco favorevole creatosi a Milano". Anche Bobo, a suo modo, esule.

    Quando i difensori di Craxi ricorrono davanti alla Corte europea dei diritti dell’uomo, nella speranza di ribaltare la condanna Mm, vengono respinti con perdite. "Non è possibile – scrivono i giudici di Strasburgo il 31 ottobre 2001 – pensare che i rappresentanti della Procura abbiano abusato dei loro poteri". Anzi, l’iter dibattimentale "seguí i canoni del giusto processo" e le proteste dell’imputato sulla parzialità dei giudici “non si fondano su nessun elemento concreto… Va ricordato che il ricorrente è stato condannato per corruzione e non per le sue idee politiche".

    Da Il Fatto Quotidiano del 30 dicembre
    B & B with a little weed










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    • PrinceRiky
      Bodyweb Senior
      • Apr 2008
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      #77
      "Craxi era una persona così discreta: si è fatto gli affari suoi per 16 anni senza dare fastidio a nessuno" (cit.)

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      • TheSandman
        Ex Presidente
        • Jun 2008
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        #78
        Originariamente Scritto da PrinceRiky Visualizza Messaggio
        "Craxi era una persona così discreta: si è fatto gli affari suoi per 16 anni senza dare fastidio a nessuno" (cit.)
        di chi è questa ???


        Tessera N° 6

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        • PrinceRiky
          Bodyweb Senior
          • Apr 2008
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          #79
          Originariamente Scritto da TheSandman Visualizza Messaggio
          di chi è questa ???
          penso ellekappa

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          • ikuape86
            L' oristanese pizzaiolo
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            • Oristano
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            #80
            aspetto con ansia piazza mangano.....

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            • ma_75
              Super Moderator
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              #81
              Originariamente Scritto da ikuape86 Visualizza Messaggio
              aspetto con ansia piazza mangano.....
              Io le vie intitolate ai vari membri del governo: Brunetta, Gelmini, Tremonti e, ovvio, Berlusconi. E questo solo perchè le vie si intitolano ai morti.
              In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
              ma_75@bodyweb.com

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              • ikuape86
                L' oristanese pizzaiolo
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                #82
                Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                Io le vie intitolate ai vari membri del governo: Brunetta, Gelmini, Tremonti e, ovvio, Berlusconi. E questo solo perchè le vie si intitolano ai morti.

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                • Cesarius
                  Bodyweb Advanced
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                  • Al tavolo dei Top Guns
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                  #83
                  YouTube - Craxi e l'inchiesta Mani Pulite

                  YouTube - MANI PULITE - UN FILM DOCUM. FAZIOSO SU TANGENTOPOLI- PARTE 4/9
                  Originariamente Scritto da Leonida
                  gary io più ti leggo e più maledico l' alfabetizzazione, la democrazia e la rivoluzione francese, tu dovevi coltivare il tuo manso in padania dietro un affitto che dovevi al tuo signore.
                  Originariamente Scritto da Bad Girl
                  ho sempre pensato che tu hai proprio bisogno di prenderlo di più,scusami se te lo dico ma ricordi me ai tempi della tristezza..per me puoi cambiare, se ce l'ho fatta io.. puoi farcela anche tu
                  Originariamente Scritto da gorgone
                  ma manca la verità più vera, le donne non vanno ascoltate, ma virilmente guidate.

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                  • Cesarius
                    Bodyweb Advanced
                    • Jan 2005
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                    #84
                    L'editoriale "I giudici addolorati: è sfuggito alla galera
                    di Vittorio Feltri
                    Immagino lo strazio a Palazzo di giustizia, e la rabbia. Ci tenevano tanto a mandarlo in carcere, almeno qualche anno per dimostrare quanto sono forti, e invece gli è morto sotto i ferri. Profonda delusione. E pensare che ce l'avevano messa tutta, inchieste esemplari, interrogatori drammatici e spettacolari cui la tv dette ampio risalto, richieste di estradizione come piovesse. Niente. Craxi pur di non dare loro soddisfazione e di non venire in Italia è andato all'altro mondo. Mi piacciono gli uomini come lui, di carattere, magari pessimo ma di carattere. E spero che i suoi familiari non portino qui neanche la salma; la tengano lì in Tunisia, lontano da questo piccolo Paese debole, tanto debole da non avere il coraggio della pietà. Basta, il Cinghialone non c'è più. Anziché in galera, finisce sotto terra. Forse cesseranno le chiacchiere e cominceranno le commemorazioni, qualcuno riconoscerà che quell'omone un po' arrogante, assai odiato e temuto era migliore dei profili che ne tracciavano i numerosi e accaniti detrattori. La solita storia. Quand'egli era lassù in alto e guardava agli avversari con una punta di disprezzo, tutti lo rispettavano. Al primo inciampo, al primo ruzzolone sono saltati addosso alla preda ferita e l'hanno colpita. Usi e costumi italici. Non sono riusciti a dargli l'ultimo morso, perché il Cinghialone, intuito il destino che gli avevano riservato, ha rotto la trappola ed è fuggito. Motivo questo di ulteriori cattiverie su di lui. Gli hanno dato del vigliacco perché non è rimasto qui a farsi azzannare. Gridavano che si sottraeva alla giustizia. Quale? E' giustizia quella che ne sacrifica uno per salvare gli altri? La Dc era finanziata illecitamente. I partitini erano finanziati illecitamente. E il Pci, come si finanziava, con le salsicce della festa dell'Unità? Con i contributi disinteressati degli iscritti? Mai una stecca? Andate al diavolo. E ricordatevi dei rubli e dei dollari. Ricordatevi di quel miliardo che, gira e rigira, si è smarrito per strada. Mi sembra di aver sentito dire che la giustizia o è uguale per tutti o non è tale. Probabilmente, una sciocchezza. L'importante era far secco Bettino, con ogni mezzo, ridurre la Dc a una parrocchietta di Botteghe Oscure e fare un governo di sinistra. Obiettivo raggiunto. Congratulazioni. Però confessate: il senso della giustizia non c'entra se non come pretesto per realizzare il progetto, sparando al personaggio più scomodo. Le prove? Nei giorni scorsi vari criminali condannati in appello all'ergastolo, e sottolineo ergastolo, sono stati rimessi in libertà causa scadenza dei termini. Tra costoro perfino un Tizio autore di cinquantanove omicidi, ma nessuno si è stracciato le vesti. Nemmeno una dichiarazione. Non un magistrato si è battuto il petto. Non un'intervista a un qualche procuratore per spiegare perché accadono fatti del genere. Solamente alcuni titolini. Articolesse, fondi, commenti, corsivi e tondi: zero. Chissenefrega degli ergastolani pluriomicidi a spasso. Craxi si spegneva ad Hammamet ed era ciò che contava. Forlani ai servizi sociali. Citaristi a casa sua, a Bergamo. D'Alema a Palazzo Chigi e Di Pietro in carriera, sia pure con l'asino in compagnia del quale pare trovarsi a proprio agio. E Bettino laggiù a crepare. Però, come siamo democratici, e che bella giustizia abbiamo. Tranquilli, cari connazionali, non ci manca nulla, neppure un posto al sole nell'Europa progressista. E il governo può concedere il funerale di Stato a un vecchio considerato latitante da vivo ed esule da morto. (La Nazione 21 gennaio 2000)
                    Originariamente Scritto da Leonida
                    gary io più ti leggo e più maledico l' alfabetizzazione, la democrazia e la rivoluzione francese, tu dovevi coltivare il tuo manso in padania dietro un affitto che dovevi al tuo signore.
                    Originariamente Scritto da Bad Girl
                    ho sempre pensato che tu hai proprio bisogno di prenderlo di più,scusami se te lo dico ma ricordi me ai tempi della tristezza..per me puoi cambiare, se ce l'ho fatta io.. puoi farcela anche tu
                    Originariamente Scritto da gorgone
                    ma manca la verità più vera, le donne non vanno ascoltate, ma virilmente guidate.

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                    • ma_75
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                      #85

                      Hai visto bene il titolo?

                      Un documentario "fazioso", infatti è curato da Pamparana, quello che ai tempi di mani pulite stava davanti al tribunale di Milano per il TG5 e che aveva un orgasmo in diretta ogni volta che arrivava un avviso di garanzia. Oggi, come altri, è diventato un revisionista.
                      Comunque in rete si trova anche una versione non mistificata dei fatti (forse perchè è del 1997, quando ancora il revisionismo era di là da venire)

                      YouTube - Mani Pulite - Mariuoli a Milano - Documentario inchiesta su Tangentopoli - Parte 1/12

                      Da qui a seguire, sono 12 parti, ma ne vale la pena.
                      In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                      ma_75@bodyweb.com

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                        #86
                        Originariamente Scritto da Cesarius Visualizza Messaggio
                        L'editoriale "I giudici addolorati: è sfuggito alla galera
                        di Vittorio Feltri
                        Immagino lo strazio a Palazzo di giustizia, e la rabbia. Ci tenevano tanto a mandarlo in carcere, almeno qualche anno per dimostrare quanto sono forti, e invece gli è morto sotto i ferri. Profonda delusione. E pensare che ce l'avevano messa tutta, inchieste esemplari, interrogatori drammatici e spettacolari cui la tv dette ampio risalto, richieste di estradizione come piovesse. Niente. Craxi pur di non dare loro soddisfazione e di non venire in Italia è andato all'altro mondo. Mi piacciono gli uomini come lui, di carattere, magari pessimo ma di carattere. E spero che i suoi familiari non portino qui neanche la salma; la tengano lì in Tunisia, lontano da questo piccolo Paese debole, tanto debole da non avere il coraggio della pietà. Basta, il Cinghialone non c'è più. Anziché in galera, finisce sotto terra. Forse cesseranno le chiacchiere e cominceranno le commemorazioni, qualcuno riconoscerà che quell'omone un po' arrogante, assai odiato e temuto era migliore dei profili che ne tracciavano i numerosi e accaniti detrattori. La solita storia. Quand'egli era lassù in alto e guardava agli avversari con una punta di disprezzo, tutti lo rispettavano. Al primo inciampo, al primo ruzzolone sono saltati addosso alla preda ferita e l'hanno colpita. Usi e costumi italici. Non sono riusciti a dargli l'ultimo morso, perché il Cinghialone, intuito il destino che gli avevano riservato, ha rotto la trappola ed è fuggito. Motivo questo di ulteriori cattiverie su di lui. Gli hanno dato del vigliacco perché non è rimasto qui a farsi azzannare. Gridavano che si sottraeva alla giustizia. Quale? E' giustizia quella che ne sacrifica uno per salvare gli altri? La Dc era finanziata illecitamente. I partitini erano finanziati illecitamente. E il Pci, come si finanziava, con le salsicce della festa dell'Unità? Con i contributi disinteressati degli iscritti? Mai una stecca? Andate al diavolo. E ricordatevi dei rubli e dei dollari. Ricordatevi di quel miliardo che, gira e rigira, si è smarrito per strada. Mi sembra di aver sentito dire che la giustizia o è uguale per tutti o non è tale. Probabilmente, una sciocchezza. L'importante era far secco Bettino, con ogni mezzo, ridurre la Dc a una parrocchietta di Botteghe Oscure e fare un governo di sinistra. Obiettivo raggiunto. Congratulazioni. Però confessate: il senso della giustizia non c'entra se non come pretesto per realizzare il progetto, sparando al personaggio più scomodo. Le prove? Nei giorni scorsi vari criminali condannati in appello all'ergastolo, e sottolineo ergastolo, sono stati rimessi in libertà causa scadenza dei termini. Tra costoro perfino un Tizio autore di cinquantanove omicidi, ma nessuno si è stracciato le vesti. Nemmeno una dichiarazione. Non un magistrato si è battuto il petto. Non un'intervista a un qualche procuratore per spiegare perché accadono fatti del genere. Solamente alcuni titolini. Articolesse, fondi, commenti, corsivi e tondi: zero. Chissenefrega degli ergastolani pluriomicidi a spasso. Craxi si spegneva ad Hammamet ed era ciò che contava. Forlani ai servizi sociali. Citaristi a casa sua, a Bergamo. D'Alema a Palazzo Chigi e Di Pietro in carriera, sia pure con l'asino in compagnia del quale pare trovarsi a proprio agio. E Bettino laggiù a crepare. Però, come siamo democratici, e che bella giustizia abbiamo. Tranquilli, cari connazionali, non ci manca nulla, neppure un posto al sole nell'Europa progressista. E il governo può concedere il funerale di Stato a un vecchio considerato latitante da vivo ed esule da morto. (La Nazione 21 gennaio 2000)

                        Si', ma cosa dovrebbe significare questo articolo?

                        Che si', in fondo questi politici hanno rubato, ma che cavolo, chi ammazza le persone e' peggio?
                        B & B with a little weed










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                        • ma_75
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                          #87
                          Originariamente Scritto da Cesarius Visualizza Messaggio
                          L'editoriale "I giudici addolorati: è sfuggito alla galera
                          di Vittorio Feltri
                          Immagino lo strazio a Palazzo di giustizia, e la rabbia. Ci tenevano tanto a mandarlo in carcere, almeno qualche anno per dimostrare quanto sono forti, e invece gli è morto sotto i ferri. Profonda delusione. E pensare che ce l'avevano messa tutta, inchieste esemplari, interrogatori drammatici e spettacolari cui la tv dette ampio risalto, richieste di estradizione come piovesse. Niente. Craxi pur di non dare loro soddisfazione e di non venire in Italia è andato all'altro mondo. Mi piacciono gli uomini come lui, di carattere, magari pessimo ma di carattere. E spero che i suoi familiari non portino qui neanche la salma; la tengano lì in Tunisia, lontano da questo piccolo Paese debole, tanto debole da non avere il coraggio della pietà. Basta, il Cinghialone non c'è più. Anziché in galera, finisce sotto terra. Forse cesseranno le chiacchiere e cominceranno le commemorazioni, qualcuno riconoscerà che quell'omone un po' arrogante, assai odiato e temuto era migliore dei profili che ne tracciavano i numerosi e accaniti detrattori. La solita storia. Quand'egli era lassù in alto e guardava agli avversari con una punta di disprezzo, tutti lo rispettavano. Al primo inciampo, al primo ruzzolone sono saltati addosso alla preda ferita e l'hanno colpita. Usi e costumi italici. Non sono riusciti a dargli l'ultimo morso, perché il Cinghialone, intuito il destino che gli avevano riservato, ha rotto la trappola ed è fuggito. Motivo questo di ulteriori cattiverie su di lui. Gli hanno dato del vigliacco perché non è rimasto qui a farsi azzannare. Gridavano che si sottraeva alla giustizia. Quale? E' giustizia quella che ne sacrifica uno per salvare gli altri? La Dc era finanziata illecitamente. I partitini erano finanziati illecitamente. E il Pci, come si finanziava, con le salsicce della festa dell'Unità? Con i contributi disinteressati degli iscritti? Mai una stecca? Andate al diavolo. E ricordatevi dei rubli e dei dollari. Ricordatevi di quel miliardo che, gira e rigira, si è smarrito per strada. Mi sembra di aver sentito dire che la giustizia o è uguale per tutti o non è tale. Probabilmente, una sciocchezza. L'importante era far secco Bettino, con ogni mezzo, ridurre la Dc a una parrocchietta di Botteghe Oscure e fare un governo di sinistra. Obiettivo raggiunto. Congratulazioni. Però confessate: il senso della giustizia non c'entra se non come pretesto per realizzare il progetto, sparando al personaggio più scomodo. Le prove? Nei giorni scorsi vari criminali condannati in appello all'ergastolo, e sottolineo ergastolo, sono stati rimessi in libertà causa scadenza dei termini. Tra costoro perfino un Tizio autore di cinquantanove omicidi, ma nessuno si è stracciato le vesti. Nemmeno una dichiarazione. Non un magistrato si è battuto il petto. Non un'intervista a un qualche procuratore per spiegare perché accadono fatti del genere. Solamente alcuni titolini. Articolesse, fondi, commenti, corsivi e tondi: zero. Chissenefrega degli ergastolani pluriomicidi a spasso. Craxi si spegneva ad Hammamet ed era ciò che contava. Forlani ai servizi sociali. Citaristi a casa sua, a Bergamo. D'Alema a Palazzo Chigi e Di Pietro in carriera, sia pure con l'asino in compagnia del quale pare trovarsi a proprio agio. E Bettino laggiù a crepare. Però, come siamo democratici, e che bella giustizia abbiamo. Tranquilli, cari connazionali, non ci manca nulla, neppure un posto al sole nell'Europa progressista. E il governo può concedere il funerale di Stato a un vecchio considerato latitante da vivo ed esule da morto. (La Nazione 21 gennaio 2000)


                          Questo Vittorio Feltri deve soffire di doppia personalità, oppure è un caso di omonimia. Sull'Indipendente del 16 dicembre 1992 scrive, infatti.


                          Mai provvedimento giudiziario fu più popolare, più atteso, quasi liberatorio di questo firmato contro Craxi [il primo avviso di garanzia] … Di Pietro non si è lasciato intimidire dalle critiche, dalle minacce di mezzo mondo politico (diciamo pure del regime putrido di cui l'appesantito Bettino è campione suonato) e ha colpito in basso e in alto, perfino lassù dove non osano nemmeno le aquile. Ha colpito senza fretta, nessuna impazienza di finire sui giornali per raccogliere altra gloria. Craxi ha commesso l'errore… di spacciare i compagni suicidi (per la vergogna di essere stati colti con le mani nel sacco) come vittime di complotti antisocialisti… È una menzogna, onorevole: che cosa vuole che importi a Di Pietro delle finalità politiche… I giudici lavorano tranquilli, in assoluta serenità: sanno che i cittadini, ritrovata dignità e capacità critica, sono dalla loro parte. Come noi dell'Indipendente, sempre. (da l'Indipendente, 16 dicembre 1992)
                          In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
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                              #89
                              credo che tra i dieci anni di condanna ( forse esagerati valutando il sistema esistente ) , la conseguente latitanza e l'intitolazione della via a riconoscimento dello statista, ci sia una giusta via di mezzo: ossia lasciare il ricordo silenzioso a chi vuole , sia in positivo che in negativo ...senza imporlo con una targa
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                                Originariamente Scritto da maurox Visualizza Messaggio
                                credo che tra i dieci anni di condanna ( forse esagerati valutando il sistema esistente ) , la conseguente latitanza e l'intitolazione della via a riconoscimento dello statista, ci sia una giusta via di mezzo: ossia lasciare il ricordo silenzioso a chi vuole , sia in positivo che in negativo ...senza imporlo con una targa


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