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La bilancia della Vita..

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    #46
    Originariamente Scritto da JPP Visualizza Messaggio
    intendo che se prendiamo una bicicletta e la scomponiamo in elettroni protoni e neutroni, senza stare li ad andare di raffinazione più spinta, e scomponiamo un uomo nello stesso modo, possiamo arrivare alla conclusione che non c'è alcuna differenza. O se vogliamo entrare nel macabro, dal punto di vista atomico tra un uomo vivo e lo stesso uomo morto non cambia assolutamente nulla. Questo non ti fa riflettere che tutto quello che alla fine facciamo o pensiamo o speriamo non ha alcun senso?
    Quello che facciamo deve avere senso per noi, servisse anche solo per farci stare bene.

    Originariamente Scritto da greenday2 Visualizza Messaggio
    Non e' certo una questione di bilance secondo me.

    Potrebbe essere una bilancia solo nel caso privassimo l'animo umano di emozioni.

    La realtà e' che se volessimo rappresentare la vita di un uomo essa sarebbe un piano d'assi cartesiani con una curva convessa piu ripida ed una concava piu moderata.

    La parte convessa misura la parte negativa...e' piu ripida perchè l'uomo tende a dar piu peso agli eventi negativi rispetto a quelli positivi.
    La parte concava misura invece la parte positiva.

    Continuo piu a vedere la vita come una ruota, la quale gira, piu o meno lentamente...ma gira sempre. Alcuni hanno a disposizione un centesimo di secondo di quel giro, altri invece qualche secondo...ma il momento tocca a tutti. Tocca ad ognuno saper sfruttare quello che la sorte gli ha dato.

    Come ogni legge, ha le sue eccezioni.
    Decisamente, altrimenti ricadiamo nel determinismo che, in genere, è l'arma prediletta di chi si piange addosso: "non è colpa mia, ma del fato".
    In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
    ma_75@bodyweb.com

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      #47
      Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
      Decisamente, altrimenti ricadiamo nel determinismo che, in genere, è l'arma prediletta di chi si piange addosso: "non è colpa mia, ma del fato".
      Ovvio che dobbiamo giocarci al meglio le carte a disposizione ma non si può negare che un "fato",positivo o negativo,può stravolgere in bene o in male un'esistenza.
      « Success is my only mothafuckin' option,failure's not.... »

      PRESENTI




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        #48
        Originariamente Scritto da THE ALEX Visualizza Messaggio
        Ovvio che dobbiamo giocarci al meglio le carte a disposizione ma non si può negare che un "fato",positivo o negativo,può stravolgere in bene o in male un'esistenza.
        Il fato agisce innanzitutto nelle carte che hai in mano, nei talenti con cui nasci. Lascerei da parte, come dicevi anche tu prima, i casi del bambino malnutrito in Congo o le malattie, il discorso ci porterebbe lontano. Al netto di queste situazioni, nella nostra vita scegliamo noi dove andare. A me piace sempre questo esempio: se a 13 anni mi fossi iscritto in una scuola X invece che in quella Y avrei conosciuto persone diverse, donne diverse, avrei vissuto esperienze diverse e farei un lavoro diverso. Sarei stato, insomma, una persona differente da quella che sono oggi. Ma non è stato il lancio della monetina a mandarmi verso Y piuttosto che verso X, sono stato io.
        In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
        ma_75@bodyweb.com

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          #49
          Secondo me e' questione di scelte personali,ci troviamo di fronte a bivi ogni giorno e decidiamo,alcune volte queste decisioni sono fondamentali altre volte meno ma tutte concorrono a segnare il fiume che rappresenta la nostra vita.

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            #50
            Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
            Il fato agisce innanzitutto nelle carte che hai in mano, nei talenti con cui nasci. Lascerei da parte, come dicevi anche tu prima, i casi del bambino malnutrito in Congo o le malattie, il discorso ci porterebbe lontano. Al netto di queste situazioni, nella nostra vita scegliamo noi dove andare. A me piace sempre questo esempio: se a 13 anni mi fossi iscritto in una scuola X invece che in quella Y avrei conosciuto persone diverse, donne diverse, avrei vissuto esperienze diverse e farei un lavoro diverso. Sarei stato, insomma, una persona differente da quella che sono oggi. Ma non è stato il lancio della monetina a mandarmi verso Y piuttosto che verso X, sono stato io.
            Credo che sia uno scegliere limitato...ti faccio un esempio:Tre mesi fa decido di prendere la moto e fare un giro con mia moglie(mia azione).Un cane decide di buttarsi sotto e già qui,ho poche responsabilità...cadiamo pesantemente e sbatto la testa ma me la cavo con qualche ossetto rotto.
            Questo per me è caso/fato/karma o destino....un destino che statisticamente poteva essere molto più bastardo e che per una volta è stato benevolo,ma cmq non vedo nessuna partecipazione mia.
            « Success is my only mothafuckin' option,failure's not.... »

            PRESENTI




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              #51
              secondo me non si sceglie un ***** , le scelte sono troppo condizionate
              sigpic

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                #52
                Originariamente Scritto da THE ALEX Visualizza Messaggio
                Credo che sia uno scegliere limitato...ti faccio un esempio:Tre mesi fa decido di prendere la moto e fare un giro con mia moglie(mia azione).Un cane decide di buttarsi sotto e già qui,ho poche responsabilità...cadiamo pesantemente e sbatto la testa ma me la cavo con qualche ossetto rotto.
                Questo per me è caso/fato/karma o destino....un destino che statisticamente poteva essere molto più bastardo e che per una volta è stato benevolo,ma cmq non vedo nessuna partecipazione mia.
                no questo è perchè sei un motociclista fallito. Se avessi avuto un zx10r il cane lo evitavi
                "Qualsiasi cosa che non sia la morte è un leggero infortunio"

                Jpp, prima di lanciarsi con il carrello

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                  #53
                  Originariamente Scritto da THE ALEX Visualizza Messaggio
                  Credo che sia uno scegliere limitato...ti faccio un esempio:Tre mesi fa decido di prendere la moto e fare un giro con mia moglie(mia azione).Un cane decide di buttarsi sotto e già qui,ho poche responsabilità...cadiamo pesantemente e sbatto la testa ma me la cavo con qualche ossetto rotto.
                  Questo per me è caso/fato/karma o destino....un destino che statisticamente poteva essere molto più bastardo e che per una volta è stato benevolo,ma cmq non vedo nessuna partecipazione mia.
                  Alex è molto intrigante questo discorso e porta lontano...se quel giorno (sei tu che hai deciso di uscire) avessi deciso di restare in casa a leggere la vita di Trotsky non avresti avuto nessun incidente...a me qualche mese fa è capitato di evitare un frontale per pochi secondi, il tizio che era davanti a me è stato centrato da una macchina che ha sbandato sull'acqua, ha invaso la carreggiata e lo ha ammazzato. Se, un chilometro prima, lo avessi sorpassato, ci sarei stato io al suo posto. La conclusione di un ragionamento di questo tipo è tremenda, perchè significa rimettersi ad un completo fatalismo, fino ad annichilire qualunque volontà di azione, nel momento in cui abbiamo tutti una storia già scritta.
                  In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                  ma_75@bodyweb.com

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                    #54
                    Originariamente Scritto da Theycallmechobo Visualizza Messaggio
                    Secondo me e' questione di scelte personali,ci troviamo di fronte a bivi ogni giorno e decidiamo,alcune volte queste decisioni sono fondamentali altre volte meno ma tutte concorrono a segnare il fiume che rappresenta la nostra vita.
                    Sì, decidiamo noi la strada da prendere, spesso conoscendo bene la strada che imbocchiamo, altrettante volte senza conoscere ciò a cui andiamo incontro o magari illudendoci di trovare qualcosa di buono per noi.. però se imbocco la strada per l'inferno perchè ho seguito il cartello con scritto "paradiso" è colpa mia perchè mi sono fidata(fidati cit.)?

                    Originariamente Scritto da THE ALEX Visualizza Messaggio
                    Credo che sia uno scegliere limitato...ti faccio un esempio:Tre mesi fa decido di prendere la moto e fare un giro con mia moglie(mia azione).Un cane decide di buttarsi sotto e già qui,ho poche responsabilità...cadiamo pesantemente e sbatto la testa ma me la cavo con qualche ossetto rotto.
                    Questo per me è caso/fato/karma o destino....un destino che statisticamente poteva essere molto più bastardo e che per una volta è stato benevolo,ma cmq non vedo nessuna partecipazione mia.
                    Proprio quello che volevo dire io prima quando parlavo di responsabilità

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                      #55
                      Lo scopo della vita, inutile negarlo, è quello di finire. Citazione Matrix ma veritiera.
                      Io mi trovo spesso a riflettere e mi chiedo perchè mi comporto in un certo modo e non in un altro. Cosa mi impedisce di essere un delinquente? io lo so è la mia moralità. Ma cos'è la moralità se siamo simili ai sassi? i sassi hanno forse moralità.?
                      Chi ha stabilito che una cosa è giusta o sbagliata, perchè io ho questo senso innato dentro?
                      A queste domande non c'è risposta se si pensa che siamo dei sassi. nemmeno la domanda avrebbe senso in se figuriamoci una discussione sulle sue implicazioni. E alla fine è vero io mi sento bene nel momento in cui so di aver preso una decisione giusta ma poi se rifletto cosa vuol dire "giusto" e che l'uomo stesso non ha senso allora mi demoralizzo di brutto perchè stiamo discutendo sul niente. Un giorno la terra cesserà di esistere così come l'uomo. E allora che cosa avremmo fatto noi se non quello essere niente?
                      "Qualsiasi cosa che non sia la morte è un leggero infortunio"

                      Jpp, prima di lanciarsi con il carrello

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                        #56
                        Originariamente Scritto da THE ALEX Visualizza Messaggio
                        Ovvio che dobbiamo giocarci al meglio le carte a disposizione ma non si può negare che un "fato",positivo o negativo,può stravolgere in bene o in male un'esistenza.

                        Infatti, io credo che il fato o come lo vogliamo chiamare, passi per tutti.

                        Il problema e' però darne un giusto peso, e qui si ricade sull'overvalutazione delle proprie esperienze e sensazioni rispetto ad analisi obiettiva del campione generale.

                        Hai citato il tuo caso : diciamo che tu giustamente non potevi prevedere il cane sotto la moto, ma quest'azione e' stata in un certo senso indirizzata dalla tua passione per il moto-cross. Si parla sempre di cruda probabilità statistica.

                        Poi vi sono gli estremi, quelli diciamo fuori dal livello di confidenza, come hai detto..i bambini che muoiono di fame in africa fan parte di questo caso.

                        Ma anche li vi e' una certa dipendenza fra la scelta di un invidivuo (diciamo i genitori che decidono di mettere al mondo 10 figli non avendo i mezzi di sussistenza) ed una reazione del mondo.

                        Il problema e' : fino a quando l'individuo e' padrone di se stesso? Secondo me non e' padrone di se stesso ad un livello assoluto, ma e' molto piu padrone rispetto a quello che crede di essere.
                        E se la morte che ti e' d'accanto, ti vorrà in cielo dall'infinito, si udrà piu forte, si udrà piu santo, non ho tradito! Per l'onore d'Italia!

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                          #57
                          Originariamente Scritto da JPP Visualizza Messaggio
                          Lo scopo della vita, inutile negarlo, è quello di finire. Citazione Matrix ma veritiera.
                          Io mi trovo spesso a riflettere e mi chiedo perchè mi comporto in un certo modo e non in un altro. Cosa mi impedisce di essere un delinquente? io lo so è la mia moralità. Ma cos'è la moralità se siamo simili ai sassi? i sassi hanno forse moralità.?
                          Chi ha stabilito che una cosa è giusta o sbagliata, perchè io ho questo senso innato dentro?
                          A queste domande non c'è risposta se si pensa che siamo dei sassi. nemmeno la domanda avrebbe senso in se figuriamoci una discussione sulle sue implicazioni. E alla fine è vero io mi sento bene nel momento in cui so di aver preso una decisione giusta ma poi se rifletto cosa vuol dire "giusto" e che l'uomo stesso non ha senso allora mi demoralizzo di brutto perchè stiamo discutendo sul niente. Un giorno la terra cesserà di esistere così come l'uomo. E allora che cosa avremmo fatto noi se non quello essere niente?

                          E' proprio qui la differenza tra te e un sasso, nelle domande che ti poni.

                          Originariamente Scritto da greenday2 Visualizza Messaggio
                          Infatti, io credo che il fato o come lo vogliamo chiamare, passi per tutti.

                          Il problema e' però darne un giusto peso, e qui si ricade sull'overvalutazione delle proprie esperienze e sensazioni rispetto ad analisi obiettiva del campione generale.

                          Hai citato il tuo caso : diciamo che tu giustamente non potevi prevedere il cane sotto la moto, ma quest'azione e' stata in un certo senso indirizzata dalla tua passione per il moto-cross. Si parla sempre di cruda probabilità statistica.

                          Poi vi sono gli estremi, quelli diciamo fuori dal livello di confidenza, come hai detto..i bambini che muoiono di fame in africa fan parte di questo caso.

                          Ma anche li vi e' una certa dipendenza fra la scelta di un invidivuo (diciamo i genitori che decidono di mettere al mondo 10 figli non avendo i mezzi di sussistenza) ed una reazione del mondo.

                          Il problema e' : fino a quando l'individuo e' padrone di se stesso? Secondo me non e' padrone di se stesso ad un livello assoluto, ma e' molto piu padrone rispetto a quello che crede di essere.

                          Homo faber fortunae suae, diciamo per un buon 90%
                          In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                          ma_75@bodyweb.com

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                            #58
                            Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                            E' proprio qui la differenza tra te e un sasso, nelle domande che ti poni.




                            Homo faber fortunae suae, diciamo per un buon 90%
                            ok ma non ha senso porsecele. e' più coerente un sasso
                            "Qualsiasi cosa che non sia la morte è un leggero infortunio"

                            Jpp, prima di lanciarsi con il carrello

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                              #59
                              Originariamente Scritto da checco78 Visualizza Messaggio
                              posto qui,anche se l'argomento potrebbe tranquillamente stare in caffetteria.non so se qualcuno di voi crede nella stessa cosa..ma io ritengo che nella vita ci sia una sorta di "bilancia divina"mediante la quale gioie e dolori vengono puntualmente bilanciati/alternati da una "mano" che guida le nostre sorti..non posso entrare nei particolari ma sono stupefatto da come,anche gli ultimi eventi che hanno scandito la mia vita siano rappresentativi..anche fatti molto dolorosi...dopo i quali magari seguono periodi floridi,gratificanti,nei quali tutto ciò che tocchi diventa "oro".
                              La forza sta nel rimanere sempre sereni,nella cattiva e nella buona sorte.
                              Leopardi, diceva che non vi e' felicita se non dopo una tempesta....si che lui dicamo era un "po" pessimista pero' io un po la penso cosi.
                              I guai da pignàta i sapa a cucchijàra chi i manìja.

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                                #60
                                Originariamente Scritto da JPP Visualizza Messaggio
                                Lo scopo della vita, inutile negarlo, è quello di finire. Citazione Matrix ma veritiera.

                                Lo scopo e' quello che gli dai tu, la fine e' semplicemente la fine, non il fine.
                                B & B with a little weed










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